Salve. Ho 27 anni. Ho scoperto di avere ANSIA DA SEPARAZIONE di luogo e persona (non voglio rimane

20 risposte
Salve.
Ho 27 anni. Ho scoperto di avere ANSIA DA SEPARAZIONE di luogo e persona (non voglio rimanere sola in casa, quando guido. Riflettendoci è causato dagli episodi di quasi svenimento ed ero sola in casa). C’è l’ho da 1 settimana. Mi capita anche quando sono in compagnia e sto conversando.
I SINTOMI SONO:
- vampate di calore (raramente)
- tachicardia (raramente)
- SENSAZIONE (perché al tatto non lo è) di gonfiore eccessivo da sotto alle orecchie fin tutto sotto la mascella (zona ghiandole che non sono gonfie) costante, ma l’intensità della sensazione varia ma è sempre presente.
Ho chiesto al mio allergologo, ma non c’entra niente con l’allergia.
Vorrei sapere cosa fare, cosa prendere, se mi consigliate AGOTERAPIA, aroma terapia, ecc...
Grazie ☺️
Salve, scrive che ha preso la consapevolezza di avere l’ansia da separazione. Quindi, credo che per lei sia opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia per riuscire a gestire meglio il disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Salve, bisognerebbe approfondire la sua questione e capire che cosa intenda per ansia di separazione, perché dice di viverla sia quando è sola che mentre è con altri. Come fa poi a collegarla ai sintomi fisici che le si manifestano? Le consiglierei di chiedere una consulenza psicologica per formulare meglio la sua domanda di aiuto e eventualmente capire il da farsi. La saluto cordialmente, Marina Montuori
Buongiorno,
sarebbe importante indagare i suoi vissuti in un contesto terapeutico, le consigliere la Psicoterapia,
se ritiene sono a disposizione anche con video chiamate.
Un saluto
Dott.ssa Meloni Federica Maura
Buongiorno, io le consiglierei di fare una valutazione con il medico di base per escludere cause fisiche ai sintomi riportati e poi una consulenza psicologica
Buongiorno, l'ansia da separazione deve essere necessariamente valutata e considerata all'interno di un contesto psicologico in cui ha la possibilità di condividere il suo vissuto in merito. Rimango a disposizione, un saluto
Buongiorno,
dopo avere escluso cause organiche, la cosa migliore è un consulto psicologico, per comprendere meglio. La sua ansia, di qualunque natura sia, è un segnale prezioso che non va eliminato ma compreso. Sono a disposizione, se lo vorrà, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentilissima, grazie per la condivisione e per aver descritto in modo molto dettagliato il suo malessere, che pare causarle davvero tanto disagio. Posso immaginare non sia per niente facile convivere con i sintomi e le sensazioni da lei citate e ciò la spinge giustamente a trovare una causa e una soluzione il prima possibile. Potrebbe rivolgersi ad un professionista in questo momento, in quanto un professionista potrebbe fornirle aiuto nel gestire ciò che sta provando e inserire la sua sintomatologia in una narrazione più ampia, dandole un nuovo significato, anche a livello emotivo. Resto disponibile per qualsiasi approfondimento. Cordialmente
Dott.ssa Chiara Piazzolla
Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, quando dice che soffre di ansia da separazione lo fa perchè le è stata diagnosticata da uno specialista? in caso contrario le consiglio inanzitutto di rivolgersi da uno specialista che possa far diagnosi, nel caso invece le sia stato già diagnosticato le consiglio di cominciare una psicoterapia per lavorare sulle cause e sui sintomi del suo malessere.
Dr.ssa Antonella Cecca
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Gent.ma, riferisce un insieme di segni generalmente riconducibili ad un quadro ansioso, ma non specifici di un disturbo d’ansia da separazione che dice di avere. Il limitato periodo di una settimana del disturbo descritto non consente oltretutto di pensare ad una diagnosi. Se il disturbo le è stato diagnosticato da uno specialista (perché ha potuto evidentemente valutare concretamente una condizione ben più articolata da quella da lei descritta) si riferisca a lui. Se invece questa “diagnosi” se l’è fatta da sé, le suggerirei di contattare uno psicologo clinico per una valutazione della situazione ed un eventuale trattamento. SG
Da una settimana percepisce dei sintomi variegati, ha una diagnosi psicodinamica, una diagnosi differenziale dell’allergologo e cerca soluzioni.
Provi a rallentare un attimo.
Il primo passo è cercare un terapeuta che possa aiutarla ad orientarsi un passo alla volta, uno psicoterapeuta esperto.
Un passo alla volta.
Uno alla volta....
Un caro saluto
Salve. È piuttosto confusa sia la richiesta che la descrizione. Viene fuori un vissuto di somatizzazione dovuto all'ansia, che definisce ansia da separazione in seguito ad uno svenimento mentre era sola in casa. Però si manifesta anche quando è in compagnia e sta conversando. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause di questi sintomi, dell'ansia, ecc. Poiché i sintomi sono molto vari a livello fisico, un percorso psicoterapeutico di tipo bioenergetico che lavora sull'integrazione mente corpo, sarebbe consigliabile nel suo caso. Distinti saluti
Gentile Signora,
quando i sintomi ansiosi esordiscono così improvvisamente, lasciano sempre quasi scioccati. Si comprende bene che ora sia disorientata, e abbia bisogno di indicazioni.
Innanzitutto, non è il caso di farsi autodiagnosi o di affidarsi a pseudomedicine che rischiano di farle perdere tempo illudendola. La cosa migliore è rivolgersi ad uno psicoterapeuta, con cui intraprendere un percorso di cura.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
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Salve può essere sicuramente utile un consulto con uno psicoterapeuta. In ogni caso è opportuno anche un consulto con un medico di sua fiducia per escludere la presenza di cause organiche. Da quanto lei riferisce una psicoterapia può esserle utile per modificare glia attuali equilibri e quindi modificare la sua situazione. Solitamente questo tipo di tecniche ottiene buoni risultati nelle situazioni su base ansiosa. In ogni caso le ricordo che è prima necessario un consulto con uno psicoterapeuta e solo dopo è possibile valutare come procedere. Un cordiale saluto
Salve, rispetto al suo vissuto non è così netto definire un'ansia da separazione, piuttosto una sintomatologia ansiosa ma da definire meglio. Le consiglio di chiedere ad uno psicologo che possa comprendere e definire meglio la sintomatologia e dove si presenta, ed eventualmente categorizzarla e capire come affrontare il problema. A disposizione, Dott.ssa Maria Elisa
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Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, posso immaginare la difficoltà e la preoccupazione che le causa. Dalla sua domanda emerge come alcune difficoltà sia riuscita a metterle a fuoco. Nonostante questo può essere davvero difficile stabilire a cosa siano dovute. le consiglierei di sentire il suo medico di base per escludere aspetti organici e successivamente o in parallelo cercare uno psicologo con il quale riflettere insieme per cercare di comprendere che cosa la porta ad avere paura a rimanere a casa da sola o che cosa la fa pensare ad un'ansia da separazione.
questo tipo di percorso può scegliere di farlo all'interno di uno studio fisico o anche on line.
Le auguro di trovare la sua serenità, buona giornata Dott.ssa Giulia Perbellini
Buongiorno, considerando la sintomatologia che ha descritto, è comprensibile che si senta disorientata e voglia fare chiarezza. Una volta escluse cause organiche, con il suo medico curante, intraprenderei un percorso con uno psicologo che possa innanzitutto indagare quella che definisce "ansia da separazione", facendo un'accurata anamnesi. Dalla sintomatologia che riporta e dall'esordio del sintomo (1 settimana), credo sia precoce etichettare la sua difficoltà con questo tipo di diagnosi. Successivamente mi sento di consigliarle una psicoterapia, per comprendere meglio la sua storia e le dinamiche che l'hanno portata a sviluppare questo disagio. Un caro saluto,
Dott.ssa Alessia Fumagalli
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per una corretta diagnosi di quella che definisce essere ansia da separazione. In questo modo potrebbe condividere cosa prova nelle situazioni che ha brevemente descritto, contribuendo ad un maggior benessere. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola

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