Salve anche io sono malato delle macchinette e lo ammetto non lo so come fare. Da me e un vizio a vo

33 risposte
Salve anche io sono malato delle macchinette e lo ammetto non lo so come fare. Da me e un vizio a volte posso dare anche l'ultimo centesimo che l'ho in tasca. Voglio essere aiutato ma non so come è dove andare.
Dott.ssa Melania Fanello
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Roma
Buon giorno, gentile signore. La ludopatia è una dipendenza a tutti gli effetti e va trattata attraverso la psicoterapia e, possibilmente, anche attraverso un intervento riabilitativo di gruppo. La invito a contattare uno psicoterapeuta della sua zona o città affinchè le indichi il percorso più adeguato alle sue necessità. Buona ricerca.
Dott.ssa Melania Fanello

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Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Il trattamento specifico nel servizio pubblico è di competenza dei Sert, proprio perché trattasi di dipendenza a tutti gli effetti. La invito a consultare il sito dell'istituto superiore di sanità poiché dovrebbe esservi anche la mappa dei centri che provvedono con interventi residenziali (come delle comunità) e semiresidenziali. La dipendenza da gioco d'azzardo coinvolge tutto il sistema familiare e, se può, coinvolga le persone significative della sua famiglia in modo che possiate sentirvi più forti nell'affrontare questo percorso. Non aspetti troppo tempo, se ora è motivato intervenga al più presto. Se ha bisogno di indicazioni più specifiche può scrivermi alla sezione privata delle domande
Dott.ssa Alexandra Benvenuti
Psicoterapeuta
Genova
Buonasera,
Condivido il pensiero delle colleghe che mi hanno preceduto. Utile anche associare un percorso con uno psicoterapeuta formato in E. M. D. R..
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Cordialmente
Dr. Michele Muraro
Psicologo
Codevigo
Salve, è una dipendenza e in quanto tale necessita di un trattamento specifico. Sarebbe funzionale comprendere cosa pensa, che emozioni e quali sensazioni fisiche ha quando sente il bisogno irrefrenabile di iniziare a giocare, durante il gioco e dopo il gioco. Cosa la spinge a giocare ( La noia? Il piacere delle sensazioni che ha il rischio del gioco? cos'altro?). Cosa pensa sulle conseguenze che ci sono per lei ed eventualmente coloro che le sono accanto, nel giocare sino all'ultimo centesimo.
A disposizione per eventuali approfondimenti.
Cordiali saluti.
Dott. Giuseppe Armezzani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno. Intanto è un bene che lei abbia coscienza che questa “malattia delle macchinette” è un problema da sciogliere al più presto. Si rivolga alla ASL di zona dove sapranno indicarle i centri di aiuto. Lo faccia al più presto e abbia fiducia nelle sue capacità di risolverlo.
Dott. Emanuele Lucchetti
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno, è importante intervenire il più in fretta possibile per cercare di portare un cambiamento in questi comportamenti. Come sottolineato da altri colleghi, la dipendenza da gioco è oggi riconosciuta come una vera e propria dipendenza. Contatti l'ASL o il Sert per capire cosa deve fare o se preferisce contatti un terapeuta specializzato nel trattamento di dipendenze. Arrivederci
Dott.ssa Manuela Alfonsi
Psicoterapeuta, Psicologo
Bracciano
Salve.
Il gioco compulsivo è purtroppo un disturbo invalidante, che danneggia la persona e spesso la sua famiglia. La psicoterapia può essere efficace e talvolta è utile associarvi una cura farmacologica volta a ridurre l'impulsività, quantomeno nelle fasi iniziali; ma questa andrà prescritta da uno psichiatra! Anche la terapia di gruppo dà buoni risultati. Infine la Sua consapevolezza rispetto gli effetti negativi di questo comportamento è una buona premessa per il successo della terapia!
Dott.ssa Paola Ventura
Psicoterapeuta, Psicologo
Modena
Salve, per la dipendenza da gioco d'azzardo è indispensabile fare un percorso psicoterapeutico. Il servizio preposto è il SerT ma è possibile anche fare il percorso con uno psicologo privato. è importante riuscire a coinvolgere anche la sua famiglia che può sostenerla in questo lungo percorso. Si rivolga a uno specialista il prima possibile. Saluti
Dott.ssa Caterina Cresciullo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vallo della Lucania
Salve, il primo passo lo ha già fatto...raggiungendo la consapevolezza...si tratta di una forma di dipendenza ormai molto frequente. i passaggi successivi sono : individuare una struttura pubblica oppure uno picoterapeuta privato per iniziare un percorso adeguato. resto disponibile per eventuali chiarimenti.
cordialmente
Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Albano Laziale
Buongiorno mi rendo conto che il gioco d'azzardo abbia attivato in lei un meccanismo di dipendenza di cui si rende perfettamente conto e da cui vuole liberarsi. La consapevolezza é un buon punto di leva che le permetterà di mettere in discussione eventuali meccanismi disfunzionale. Ritengo che rivolgersi ora ad uno specialista sia la scelta più opportuna di modo che sappia indirizzarla nel migliore dei modi. Chiaramente un supporto farmacologico potrebbe essere utile ma non é l'unica alternativa. Contatti i servizi territoriali e buon lavoro
Dott.ssa Anna Maria Rita Masin
Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta
Ladispoli
Buongiorno,
attualmente i vecchi SER:T. si chiamano Ser.D. perchè si accupano delle dipendenze in generale, anche della ludopatia. E' importante fare comunque un percorso psicoterapico individuale e di gruppo (ci sono dei gruppi di auto-aiuto per la ludopatia). Per modificare il comportamento è importante capire i meccanismi di compensazione, ossia ciò che il gioco compensa e colma. Mi contatti se ha bisogno.
Dott.ssa Ilaria Nacciarone
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Salve. Da qualche anno la dipendenza dal gioco è considerata una vera e propria patologia, pertanto il sistema sanitario nazionale ha istituito degli sportelli d'ascolto. Può controllare se nel suo distretto d appartenenza oppure nella sua città , esiste questo servizio. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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Dott.ssa Antonella Ciardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Roma
Buongiorno, la dipendenza da gioco d’azzardo o ludopatia, è un disturbo patologico che riguarda principalmente il controllo degli impulsi. Le persone affette da questo disturbo infatti non possono fare a meno di assecondarlo nonostante siano ben consapevoli del male che fanno a loro stessi ed ai loro cari. La terapia che permette di uscire dal tunnel del gioco d’azzardo si basa sul cambiamento di quei comportamenti di gioco poco “salutari” e sull’ insegnamento di metodologie utili per affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana, eliminando in questo modo l’esigenza della persona di utilizzare il gioco come unica via d’uscita. Da diversi anni mi occupo di gioco d'azzardo, pertanto resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti dott.ssa Antonella Ciardo
Dott.ssa Lucrezia Barnaba
Psicologo, Psicoterapeuta
Castelfiorentino
Gentile signore, in merito alla questione da Lei sollevata, se il gioco diventa un problema invalidante, che non riesce a controllare e interferisce negativamente con la sua vita privata, è bene che si rivolga ad un professionista esperto del settore, quale uno psicoterapeuta o, qualora necessario, potrebbe chiedere supporto anche ad un centro specializzato. A tal proposito, le giro un link utile (harmoniamentis.it/cont/ludopatia-e-gioco-patologico/3284/centri-cura-della-dipendenza-gioco-azzardo.asp)...Cordiali saluti. Dott.ssa Lucrezia Barnaba
Dr. Alessandro Vannucci
Psicoterapeuta, Psichiatra, Psicologo
Firenze
Il giocare con quelle che lei chiama "macchinette" permette che l'adrenalina sia elevata e
questa emozione, vissuta insieme ad altro, facilita questi comportamenti e il legame di
dipendenza associato. È importante permettersi di chiedere un aiuto professionale e potrebbe
cercarlo in qualche gruppo di incontro sulla ludopatia, attivo sul territorio e/o svolgere un lavoro
terapeutico individuale di crescita che le permetta di superare questa dipendenza e trovare
soddisfazioni nella vita e nelle relazioni diminuendo il suo bisogno di “fuga”. Per ulteriori
informazioni può telefonarmi al numero che trova nella mia pagina di profilo.
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la Ludopatia puo' essere trattata ambulatorialmente. Esistono centri pubblici che funzionano molto bene. Qui a Roma al Policlinico Gemelli esiste un Servizio di Psicologia che tratta il suo Problema. Altrimenti se lei non è di Roma contatti il piu' vicino CSM della sua zona. (Centro di Salute Mentale) le daranno indicazioni su come fare per iniziare un percorso. Distinti Saluti.
Dott. Maurizio Luppi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Neurologo
Spilamberto
Buongiorno, il gioco d'azzardo patologico può essere curato ambulatorialmente presso i centri di salute mentale dell'ausl e con la partecipazione ai gruppi di autoaiuto tenuti dai pazienti stessi.
La saluto cordialmente, Maurizio Luppi.
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, non ci scrive nella sua domanda delle notizie su di sè, la sua età, quando ha incominciato a giocare in maniera così compulsiva che cosa stava succedendo nella sua vita. Per lei elaborare qual'è la causa della dipendenza di ludopatia è importante per poter venirne fuori. Appoggio completamente i consigli che le hanno scritto i miei colleghi, può seguire sia il percorso pubblico o privato, ci sono delle strutture pubbliche molto valide dove può eseguire dei gruppi ed essere seguito sia da uno psichiatra affinchè, attraverso una cura farmacologica potrà tenere a bada la sua compulsione, ed elaborare le cause della dipendenza con una psicoterapeuta, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Dott.ssa Enza Marangella
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Trebaseleghe
Gentile Signore , purtroppo la dipendenza dal gioco d'azzardo
( gambling addiction) si traduce in gravi problemi di natura sociale, come famiglie spezzate, problemi finanziari e criminalità. È una forma di dipendenza psicologica e come tutte le dipendenze va curata coinvolgendo possibilmente anche la famiglia che dovrebbe collaborare e sostenere un progetto terapeutico. Lei dovrebbe, quanto prima, consultare un professionista per avviare un progetto terapeutico presso il Servizio Dipendenze o privatamente.
Cordialmente dott. Enza Marangella
Dr. Vincenzo Amarante
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pagani
Può contattare il SerD della sua zona di residenza.
Dott.ssa Giorgia Tolio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
buongiorno,
la ludopatia è a tutti gli effetti una forma di dipendenza e come tale va trattata. Non faccia l'errore di volersela cavare da solo. Per uscirne deve lasciarsi aiutare. Sicuramente nelle sue vicinanze ci sono dei gruppi di sostegno organizzati anche dal servizio pubblico per la cura delle dipendenze. Oltre a questo è consigliabile anche intraprendere un percorso di psicoterapia personale per riuscire a modificare le dinamiche che incatenano al gioco.
Buona fortuna
Giorgia Tolio
Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, nel pubblico può trovare un SERT, nel privato può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta.
Buone cose, Dott. Andrea De Simone
Dott.ssa Mariavittoria Zanchetta
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bassano del Grappa
Buongiorno. Per la sua malattia delle macchinette le consiglio di rivolgersi:
- pubblicamente al SerT (Servizi per le Tossicodipendenze), o SerD (Servizi per le Dipendenze patologiche) della sua zona
- privatamente a uno psicoterapeuta che tramite un lavoro insieme la aiuterà a comprendere la natura della sua difficoltà e la conseguente sofferenza che questo le causa, a imparare a contenere questo impulso che la spinge a spendere fino all'ultimo centesimo, e a vivere più serenamente senza essere più un malato da macchinette.
Rimango a disposizione. Distinti saluti.
Dott.ssa Mariavittoria Zanchetta
Dr. Santo La Monica
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Padova
Buongiorno,
La ludopatia, cioè la dipendenza dal gioco è un vero e proprio disturbo delle dipendenze. Le consiglio di Richiedere un supporto presso il Ser. T. del suo comune o di rivolgersi a uno Psicoterapeuta.
Un caro saluto
Santo La Monica
Dott. Michele Iannelli
Omeopata, Agopuntore, Psicoterapeuta
Roma
Un centro per la cura della Ludopatia a Roma molto valido si trova al Policlinico Gemelli. Si può rivolgere al Sert del suo comune, oppure a uno psicoterapeuta privato. Salve!
Dott.ssa Giada D'Amico
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Belvedere
Buongiorno, come suggerito anche dai colleghi le suggerisco di rivolgersi al Ser.D. o ad uno psicoterapeuta privato con esperienza nell'ambito delle dipendenze. Un caro saluto, dott.ssa Giada D'Amico
Dott. Tommaso Bortolotti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Gentilissimo,

molti SerD territoriali offrono buoni accompagnamenti diagnostico-terapeutici anche per la ludopatia. Lì potrà essere valutata la sua situazione globale, la gravità del sintomo, e potranno essere presi in considerazioni i giusti interventi, che potranno essere sia di tipo pubblico che privato. Un saluto!
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, cerchi uno specialista in dipendenza da gioco d'azzardo, oppure può rivolgersi al SerD del suo territorio.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, si rivolga ai servizi sanitari della sua ASL.
Il SERd di zona è un luogo dove potrà trovare indicazioni utili al trattamento del suo problema.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Luana Gollin
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Castelcucco
Buongiorno, può rivolgersi al suo servizio Aulss che solitamente ha degli specifici dipartimenti per le dipendenze tra cui la ludopatia. Se non ha idea di come fare, si rivolga all'assistente sociale del suo comune o al suo medico di base che le darà tutte le informazioni del caso.
Aver preso coscienza del suo problema è già un grande passo, non perda di vista l'obiettivo e si attivi subito per farsi aiutare.
Dr. Antonio Galeotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Villorba
Inizierei a leggere il capitolo "il cavaliere nero e del cavaliere bianco" del libro "Mito Familiare e Paura Mitica" Armando editore.
Dott.ssa Federica Amadio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
San Donà di Piave
Salve,
può rivolgersi ai servizi territoriali più vicini alla sua residenza o ad un professionista privato. Parlarne con qualcuno è il primo passo verso una maggiore consapevolezza e la possibile risoluzione della difficoltà.
Resto a disposizione, un saluto.
Dott.ssa Francesca Murgia
Psicoterapeuta, Psicologo, Neuropsicologo
Padova
Buongiorno,
riconoscere di avere un problema e chiedere aiuto è già un passo molto importante e coraggioso. La dipendenza da gioco, come quella dalle macchinette, non è un semplice “vizio”, ma una forma di dipendenza comportamentale che può prendere molto spazio nella vita quotidiana e generare forte sofferenza.

La buona notizia è che si può uscire da questo circolo con l’aiuto giusto. Esistono percorsi psicologici specifici per affrontare la dipendenza da gioco, lavorando sia sul controllo degli impulsi sia sulle emozioni (come vuoto, noia o tensione) che spesso ne sono alla base.

Può rivolgersi a un centro per le dipendenze (Ser.D.) della sua ASL, dove troverà operatori specializzati che la seguiranno.
In alternativa, può iniziare un percorso psicoterapeutico individuale per comprendere meglio i meccanismi del gioco e costruire strategie concrete per interrompere il comportamento compulsivo.

Non è solo in questo: chiedere aiuto è già l’inizio del cambiamento.

Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Murgia – Psicologa Psicoterapeuta

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