Mio figlio soffre da un anno di depersonalizzazione dopo un percorso di psicoterapia e somministrazi

20 risposte
Mio figlio soffre da un anno di depersonalizzazione dopo un percorso di psicoterapia e somministrazione xanax non ha visto miglioramenti e vive 24 h su 24 in un sogno surreale di se stesso. Lui si è quasi arreso e piano piano si sta isolando e chiudendo in sé,non riesce più a studiare e ad avere alcun interesse .Non vive più la sua vita di 20 enne e noi ci sentiamo impotenti come genitori .Vorremmo sapere se in Puglia esiste un professionista specializzato a risolvere tali problemi .grazie
Salve, può fare la ricerca direttamente qui sul portale, troverà ciò che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Cara utente,
probabilmente per questo tipo di problematica dovrebbe essere preso in carico dai servizi della zona (asl), con cui poter attivare un percorso che includa psicoterapeuta e/o psichiatra.
Posso solo immaginare cosa proviate come famiglia. Probabilmente può essere utile per voi trovare un contesto terapeutico in cui rintracciare le risorse necessarie per supportare e gestire la situazione esplorando anche la vostra parte emotiva.
Un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Tardio
Salve. Come supporto alla terapia farmacologica affiancherei una psicoterapia bioenergetica che lavorando sull'integrazione mente corpo, puo aiutarlo a stare a contatto con la realtà attraverso le sensazioni e percezioni corporee. Verifichi se sul portale trova uno psicoterapeuta in analisi bioenergetica nella sua zona. Distinti saluti
Salve questa diagnosi mi sembra mi sembra poco "specialistica". Cerchi uno psichiatra o uno psicoterapeuta in zona che lo possa vedere. Lo xanax é un ansiolitico che non credo serva in questa situazione. Cerchi sul portale uno speciasta della sua città.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Buongiorno, considerata la situazione di isolamento e la condizione psicologica di vostro figlio , consiglio un centro psicosociale di zona dalla vostra Asl. Ci vuole una figura psichiatrica che affianchi un percorso psicologico.Lo Xanax è solo un ansiolitico...non è una terapia sufficiente,io ho lavorato tanti anni in un Centro psicosociale di Milano e quindi ho una certa esperienza.Le mando un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera, mi spiace per il disagio che state vivendo come famiglia, immagino quanto sia difficile da genitori affrontare questa situazione. Potete rivolgervi all’asl della zona così che il ragazzo possa essere preso in carico dal servizio di psicologia e psichiatria, alla terapia farmacologica sarà importante accostare una terapia psicoterapeuta. Un caro saluto
Dott.ssa Paola Trombini
Buonasera,
la preoccupazione che manifestate come genitori è molto importante e sicuramente dolorosa. La situazione brevemente illustrata può essere suggestiva di uno stato mentale a rischio, prodromica di una grave condizione psicopatologica che può portare con sé importanti complicazioni. Meno tempo trascorre tra comparsa di sintomi/segnali di disagio e presa in carico e migliore può essere la prognosi. Naturalmente, è importate una valutazione appropriata della situazione, cosa non fattibile da qui. Per questo motivo potrebbe essere utile rivolgersi a professionisti privati o al servizio territoriale (sicuramente presente anche nella vostra zona). Nel caso venga rilevata una gravità, è da prendere in considerazione una presa in carico multidisciplinare, indipendentemente che vi rivolgiate ad un privato o al SSN. Certo, i servizi non sono tutti organizzati allo stesso modo, ma in linea di massima dopo una fase di accoglienza e valutazione potrebbero essere progettati interventi con una équipe che, oltre a prevedere la presenza di psichiatra e psicoterapeuta, può offrire supporto (individuale/gruppale) a genitori e famiglia. Anche una situazione molto complicata può trasformarsi. Cordiali saluti, SG
Salve,

parli con lo specialista di suo figlio dei suoi dubbi e delle sue perplessità in merito al suo stato di salute. In questo casi la psicoterapia ed i consulti psichiatrici devono andare di pari passo ed esser connessi tra loro al fine di poter dare una rete di supporto sufficente all'utente. Nella speranza con queste poche righe di aver potuto orientare la sua domanda.

Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera signora,
capisco che sta affrontando veramente un momento difficile e di grande sofferenza.
La diagnosi non è chiarissima, ma certo il farmaco menzionato non mi sembra molto adatto a ciò che lei descrive.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per una terapia farmacologica adeguata associata ad una psicoterapia. Il trattamento integrato è sempre molto importante soprattutto in giovani adulti come suo figlio.
Mi dispiace per la situazione. In Puglia conosco un istituto di psicoterapia della Gestalt che offre anche servizio di psicoterapia. Può contattare l'istituto. In bocca al lupo
dr.ssa Violetta Molteni
Salve, quella che descrive sembra una situazione da attenzionare e anche con una certa celerità. Concordo con alcuni colleghi nel chiedere un intervento specialistico innanzitutto da parte di uno psichiatra che possa valutare la terapia farmacologica e intervenire in maniera appropriata. Le consiglierei di rivolgersi alla medicina territoriale, individuando un centro di salute mentale, che possa avere un approccio multidisciplinare alla questione. Sarebbe preferibile associare all'eventuale intervento farmacologico anche un percorso di psicoterapia o altri tipi di sostegno, per evitare di chiudere la questione sul solo farmaco. La saluto cordialmente, Marina Montuori
Gentile utente,
come già detto dai miei colleghi, si rende utile la sinergia tra un percorso farmacologico e psicoterapeutico. Da quale parte della Puglia scrive?
Salve, prima di tutto occorrono una diagnosi appropriata e un progetto terapeutico da parte dei servizi territoriali, di un centro della zona o di uno specialista. Successivamente una presa in carico. Ma per poterla indirizzare sono necessarie due informazioni: Quanti anni ha suo figlio? e Di dove siete di preciso? Resto a disposizione se avesse bisogno di ulteriori informazioni. Grazie, saluti
Salve signora
non ho informazioni su colleghi in Puglia ma potrebbe pensare ad incontri di psicoterapia online.
io faccio incontri con bambini adolescenti e adulti e raccolgo ottimi risultati. bisogna assicurarsi di avere una buona connessione internet e un ambiente protetto e riservato per permettere alla persona di garantirsi la privacy.
Gentile utente, penso di poterla aiutare. Ho lo studio ad Andria e ho esperienza in casi di depersonalizzazione. Ovviamente, è necessario un primo colloquiio per capire bene la situazione ed individuare l'intervento migliore per la presa in carico di suo figlio. Non esiti a contattarmi, un caro saluto.
Buondì
Suo figlio va seguito dallo psichiatra per la cura farmacologica.
Lo xanax e’ una benzodiazepina che va assunta solo al bisogno ed e’ un ansiolitico.
Per la cura specifica lo psichiatra e’ lo specialista indicato per un sostegno farmacologico adeguato ( non lo xanax )
Lo psicoterapeuta deve collaborare con lo psichiatra e viceversa ovviamente.
Si rivolga ad un centro della asl territoriale che possa seguire in modo integrato, suo figlio
Buonasera, comprendo le sue preoccupazioni. Le consiglio di trovare su Internet l'elenco dei supervisori emdr della Puglia afferenti all'associazione emdr Italia. Sono sicura che sapranno aiutare suo figlio perché molto firmato sul tema. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Capisco la sua preoccupazione.
Su questo portale cercando uno psicoterapeuta che lavora nella sua zona di residenza troverà di certo un professionista che ha compentenza nella patologia da lei descritta.
Cari saluti
Capisco la sua preoccupazione e il suo senso di impotenza. Sono d'accordo con i colleghi sul fatto che serva una valutazione diagnostica più approfondita e un approccio multidisciplinare e integrato alla cura. Prima si interviene e meglio è. Se lo psichiatra deve essere locale, pensi invece a una psicoterapia online se in zona non trova niente: l'importante è individuare il collega giusto, quello che riesce a stabilire una buona relazione con suo figlio e che ha competenze nella problematica a riguardo.
In bocca al lupo.
Buongiorno! Mi dispiace e capisco la sofferenza di voi genitori e il senso di impotenza che ne deriva. Probabilmente sarebbe necessario contattare uno psichiatra per valutare un farmaco idoneo e uno psicoterapeuta per affiancare una terapia adatta al suo caso. Può fare la ricerca sul portale o sul sito dell'ordine della sua regione.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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