Ho 76 anni ho preso troppi sonniferi e purtroppo l' insonnia mi è aumentata non vorrei prendere più

29 risposte
Ho 76 anni ho preso troppi sonniferi e purtroppo l' insonnia mi è aumentata non vorrei prendere più farmaci non dormo da 5 notti vorrei passare ai rimedi naturali ma non so come muovermi. Potreste darmi qualche consiglio? Grazie mille
Dott.ssa Sara Oltolini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cogliate
buongiorno gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico o allo specialista che ha prescritto il farmaco o, nel caso in cui la prescrizione sia molto datata, le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra. con il suo aiuto, dopo un'attenta valutazione del quadro complessivo, potrà procedere ad un eventuale scalaggio del farmaco fino ad arrivare alla sospensione. è sempre sconsigliabile e pericoloso smettere bruscamente l'assunzione di un farmaco, soprattutto se si assume da molti anni per gli importanti effetti collaterali che questo provocherebbe.
spero di esserle stata utile e rimango a sua disposizione.
cordiali saluti
Dr.ssa Oltolini

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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la Dott.ssa Voltolini le ha spiegato per bene come procedere. Si confronti sempre con il medico che le ha prescritto i farmaci prima di prendere qualsiasi iniziativa.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Antonia Laganà
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, comprendo la sua difficoltà. Personalmente le consiglio di contattare il medico per aver un confronto riguardo l aspetto farmacologico Inoltre ritengo che l insonnia sia correlata ad altri aspetti psicologici , che sono da affrontare nel corso di una psicoterapia o percorso psicologico per migliorare la qualità della sua vita. Dott.ssa Antonia Lagana'
Dott. Michele Iannelli
Omeopata, Agopuntore, Psicoterapeuta
Roma
Al di là del fatto che non è possibile dare una risposta ponderata al suo quesito non avendola visitata direttamente; penso però in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata di sottolinearle che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Comunque la diminuzione dell’assunzione degli psicofarmaci deve essere effettuata con gradualità. Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso dell'insonnia, di colloqui psicoterapeutici in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buonasera, immagino che ha parlato già col suo medico di fiducia. Non ho molte informazioni per poterle date un consiglio così. Sono sicura però che troverà la strada giusta: ansia e preoccupazioni di questo ulteriore periodo già non sono di aiuto. Se vuole sono disponibile per un consulto di orientamento. Mi contatti! Saluti dott.ssa Lombardo
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

è opportuno che si rivolga al medico o allo specialista che ha prescritto il farmaco. Non elimini bruscamente l'assunzione di un farmaco, potrebbe esser pericoloso e controproducente. Si affidi allo specialista che la tiene in cura, anche rispetto ad un possibile cambio di somministrazione farmacologica, vedrà che potrà ricevere supporto adeguato in merito.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara

Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, il consiglio che sento di darle è di affidarsi ad uno psicologo che possa darle.un sostegno e aiutarla a vivere meglio il sonno, momento importantissimo per tutti noi. Per i rimedi naturali chieda pure al suo medico di base.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, comprendo le sue difficoltà l insonnia è molto disturbante e dannosa.Forse è un periodo più difficile di altri ? Forse si è assuefatta ai farmaci abituali ? Chieda il parere di un bravo medico che oltre ai farmaci tenga in considerazione anche l aspetto psicologico.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott. Riccardo Scalcinati
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Vimercate
Buongiorno,

mi rendo conto di quanto possa essere faticoso non poter vivere la giornata con una condizione di benessere per un sonno che non è stato ristoratore. Perché le succede questo? Ha dei pensieri che la disturbano? Potrebbe essere utile per lei fare un percorso psicologico per affrontare i suoi pensieri e trovare un equilibrio più soddisfacente?

Dott. Riccardo Scalcinati
Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Caro utente, immagino che le difficoltà del sonno siano molto pesanti. Si confronti con il suo medico curante, allo stesso tempo mi viene in mente di chiederle come mai proprio in questo momento fatica a dormire? Sembra che le capiti spesso, ha mai pensato ad un percorso psicoterapeutico per approfondire i pensieri che la disturbano?
Buona serata
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Lydia Chiovari
Psicologo, Psicoterapeuta
Padova
Gentile utente, visto che i miei colleghi sono stati più che esaurienti nel come procedere, l'unica cosa che mi sento di dirle è che deve affidarsi a qualcuno, ma capisco che non deve essere facile per lei, ma non c'è alternativa. In bocca al lupo! Cordialmente, Dott.ssa Lydia Chiovari
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, comprendo la sua difficoltà perché dormire è una necessità fisiologica che ha un forte impatto nella vita quotidiana. Sarebbe utile indagare le origini della sua insonnia, se ci sono emozioni che ostacolano l'addormentamento che è un modo per "lasciarsi andare". Prendersi cura di questo aspetto con dei colloqui psicologici forse risolverebbe da solo il problema, senza dover ricorrere a farmaci o rimedi medicamentosi. Per quanto riguarda la sua domanda può rivolgersi ad una erboristeria per un rimedio alle erbe, o ad un omeopata per qualcosa che riesca a lavorare più nel profondo.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Carissimo/a,
mi dispiace che stia soffrendo di insonnia.
La invito a fare una consulenza psicologica per indagare aspetti psicologici, piuttosto che organici. Allo stesso tempo contatti il suo medico per escludere questi ultimi.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto i farmaci. Inoltre, contatti un terapeuta per capire le origini di questa insonnia, qualora non ci fossero cause organiche. Saluti
Dott.ssa Valentina Maccioni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Buongiorno, le consiglio di contattare il medico che le ha prescritto i farmaci o, ancor meglio, uno psichiatra. Inoltre, avere uno spazio in cui possa comprendere il perchè di tale difficoltà nel momento in cui si vorrebbe addormentare, la aiuterebbe. Si affidi ad uno psicologo. Cordialmente, dott.ssa Maccioni
Dott.ssa Lucia Semeraro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Ostuni
Salve. Nella sua delicata situazione è necessario rivolgersi a un medico specialista, colui che le ha prescritto i farmaci o a uno specialista. E' altamente sconsigliato eliminare bruscamente l'assunzione del farmaco per possibili controindicazioni. Ad ogni modo è consigliabile indagare la causa dell'insonnia attraverso colloquio terapeutico. Porgendole i miei saluti, rimango a disposizione. Dott.ssa Lucia Semeraro
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Salve gentilissima, la Dott.ssa Voltolini le ha spiegato per bene come procedere. Si confronti sempre con il medico che le ha prescritto i farmaci prima di prendere qualsiasi iniziativa.
Cordiali saluti
AV
Dott.ssa Federica Antonia Ferrari
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Castelverde
Gent. Utente,
se dovessimo escludere cause organiche alla sua insonnia, dovremmo però anche sondare quali potrebbero essere le cause di natura psicologica, alla base di questa tipologia di insonnia che mi sembra di aver capito molto radicata negli anni.
Mi raccomando, non prenda alcuna iniziativa di testa sua, ma si consulti con il suo medico di fiducia o con uno specialista del settore.
Mi tenga aggiornata.
Saluti
F.A.F.
Dott. Raffaele Farina
Psicologo, Psicoterapeuta
Ostuni
Capisco il suo dilemma. Come già detto fin qui dai colleghi si affidi ad uno psicoterapeuta con esperienza nel trattamento psicologico dell'insonnia; contemporaneamente informi il suo medico di questi passaggi.
Circa il trattamento psicologico le permetterà di comprendere e poi cambiare attivamente una serie di pensieri e comportamenti disfunzionali che sicuramente non la stanno aiutando.
Dott. Roberto De Carlo
Psicoterapeuta, Psicologo
Mogliano Veneto
Buonasera,
un problema di insonnia cronica deve essere valutato da un medico specialista (psichiatra o neurologo) che può proporre di effettuare una polisonnografia (nel caso in cui non l’avesse già fatta) e prescrivere terapie sia comportamentali (legate all’igiene del sonno) sia farmacologiche (anche attraverso rimedi naturali).
La psicoterapia e’di aiuto sia in termini di abitudini comportamentali che di gestione di dinamiche personali che possono essere concause del problema.
Cordiali saluti
Buonasera, sarebbe opportuno rivalutare la sua terapia. Non escluda la psicoterapia. Tenga conto che il passaggio da ipnoinduttori a rimedi naturali può generare insonnia paradossa.
Cordiali saluti
Dott. Mario Davide Roffi
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Roma
Buongiorno, innanzitutto mi spiace per le sue difficoltà nel sonno, che possono essere piuttosto invalidanti. Non so se i sonniferi a cui si riferisce siano benzodiazepine, in ogni caso purché sia fatto con gradualità e sotto supervisione medica, scalarli e poi sospenderli potrebbe essere la decisione giusta per lei.

Da ciò che racconta mi sembra verosimile che si tratti di benzodiazepine, che sono farmaci che è sconsigliabile assumere per lunghi periodi di tempo, perché possono dare assuefazione. Come è successo a lei, spesso è necessario aumentare le dosi nel tempo per ottenere gli stessi effetti, o a volte per non averne affatto.

Quanto ai rimedi naturali, le suggerisco di affidarsi a un medico di cui si fida: c’è grande abbondanza di rimedi che si professano “naturali”, ma possono costare un sacco di soldi e non avere alcun principio attivo o essere inefficaci.

Ci sono poi alcune accortezze "comportamentali" che possono facilitare un miglioramento del ritmo sonno-veglia, come ad esempio esporsi alla luce solare la mattina dopo il risveglio, limitare l'esposizione alla luce elettrica nelle ore serali, avere orari regolari. E anche alcuni composti come l'integratore magnesio treonato, oppure la melatonina. Quest’ultima però la produciamo naturalmente, e proprio con i suddetti comportamenti la possiamo ripristinare alla sua normalità in modo naturale, opzione preferibile.

Detto ciò, se come spesso accade, a contribuire al disturbo ci sono fattori psicologici/emotivi, sarebbe importante prendere anche in considerazione un percorso psicoterapeutico.
Dott.ssa Chiara Librandi
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, sicuramente dovrà partire iniziare con una graduale diminuzione del farmaco, è importante che per effettuare questo cambiamento si affidi al medico (possibilmente colui che le ha prescritto di farmaco). Dal momento che vorrebbe sostituire il farmaco con dei rimedi naturali, le consiglio un'omeopata.
Inoltre come già evidenziato da altri colleghi, le proporrei di prendere in considerazione colloqui clinici con uno psicologo o psicoterapeuta, per migliorare la sua condizione (potrebbe ad arrivare così, ad eliminare del tutto integratori o farmaci).
Spero di esserle stata utile
Buona fortuna!
Dott.ssa Chiara Librandi
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico prescrivente e a uno psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi del sonno.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Martina Gallo
Psicologo, Psicoterapeuta
Gorla Minore
Gentile utente rispetto alla gestione dei farmaci le posso consigliare di rivolgersi al medico che li ha prescritti. Inoltre, per poter diminuirne l’utilizzo di sonniferi potrebbe essere utile una psicoterapia in modo da comprendere le motivazioni alla base della sua insonnia e risolvere eventuali situazioni problematiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Gallo Martina
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Buon pomeriggio,
per quanto riguarda l'aspetto farmacologico-sonniferi Le consiglio di confrontarsi con uno psichiatra o il medico di base.
Rispetto all'insonnia potrebbe valutare una presa in carico professionale-psicoterapia, ci sono anche professionisti specializzati nei disturbi del sonno.
Dato il contesto posso anticipare che spesso le persone che faticano a dormire mettono in atto delle strategie per cercare di addormentarsi che non funzionano (modificare orari del sonno, sforzarsi di addormentarsi, riposare il pomeriggio ecc). Un primo intervento su questi tentativi può già avere effetti positivi.
Un saluto
Dr. Alberto Brich
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Milano
Gentile utente,
Mi sento di consigliarle un consulto affinché lo specialista possa avere maggiori informazioni e possa aiutarla ad affrontare in maniera efficace il problema che sta esponendo.
La saluto cordialmente
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, capisco quanto sia frustrante affrontare l'insonnia, specialmente dopo un periodo di uso di sonniferi. In quanto terapeuta psicodinamica, le suggerirei di esplorare le radici psicologiche del suo sonno disturbato. Talvolta, l'insonnia può essere legata a tensioni emotive non espresse o a pensieri ansiosi che emergono durante la notte. Potrebbe essere utile provare a riconoscere questi pensieri e accoglierli con calma, senza giudizio, magari attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda. Naturalmente, una routine di sonno regolare, senza stimoli elettronici prima di coricarsi, potrebbe aiutare, ma anche riflettere su eventuali conflitti interiori che la disturbano potrebbe favorire il rilassamento. Se desidera approfondire, una terapia psicodinamica potrebbe essere un valido supporto per comprendere meglio le dinamiche psicologiche legate al suo sonno.

Le auguro di trovare serenità e un buon riposo. Un caro saluto.
Dott. Elena Iori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Buongiorno, se soffre d'insonnia potrebbe rivolgersi, per sostenere la parte "organica", ad un omeopata o naturopata e affiancare a questo un percorso di psicoterapia, magari con un professionista esperto in tecniche di rilassamento. Solitamente un'azione congiunta porta ottimi risultati. Un caro saluto. Dott.ssa Elena Iori

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