Buongiorno,ho iniziato un regime alimentare sano(avena e segale unici carboidrati) e cammino a 6km/h

Gentile signore avena e segale come unici carboidrati mi sembra un regime alimentare poco equilibrato e non avendo altri dati nutrizionali a disposizione non posso fare altro che consigliarle una visita da un nutrizionista esperto.
Cordiali saluti

Gentile utente, scoraggiarsi non serve.
In quest'ambito c'è sempre una motivazione logica atta a spiegare una resistenza al dimagrimento.
Si rivolga ad un bravo nutrizionista della sua zona e vedrà che riuscirete a trovare la strada giusta.

Potrebbe aver influito anche l'inizio dell'attività fisica che mi sembra di capire che prima non svolgeva..
In ogni caso cerchi di variare maggiormente i carboidrati (andrebbero valutate anche le quantità).
Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che l'aiuti a capire se "sta mangiando bene". Un saluto

Salve.
Sicuramente le notizie circa il regime alimentare che sta utilizzando e quello che utilizzava prima sono insufficienti per capire se sia corretto o meno. L'attività fisica che ora sta facendo e che prima non faceva ,l'avranno anche aiutata ad essere più tonica .Continui con costanza a praticare l'attività fisica e per quanto riguarda l'alimentazione non ho modo di capire se sia corretta o meno. Cordialmente. Paola Ruggiero

Salve, Lei potrà anche aver cambiato il suo stile di vita ma la monotonia alimentare può ostacolare il dimagrimento e poi nel tempo generare malattia....Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista,e annotare il Dario alimentare per trovare insieme la soluzione al Suo problema. SALUTI CORDIALI

Buongiorno,
è necessario, sempre, eseguire un'anamnesi completa. Il fatto di aver ridotto a due cereali la fonte di carboidrati non è sinonimo di dieta equilibrata, inoltre è fondamentale anche chiarire le porzioni.
Rimango a disposizione per chiarimenti.

Buonasera,
innanzitutto mi piacerebbe capire cosa l'ha spinta ad una decisione così drastica. Un problema di salute? Un aumento di peso improvviso?
E poi capire perché ha pensato che avena e segale, alimenti abbastanza insoliti nella dieta mediterranea, siano più sani di pane, pasta integrali e altri cereali in seme
Infine dovrei sapere se la sostituzione di questi alimenti non abbia involontariamente comportato l'aumento di condimenti o una maggiore frequenza di consumo di alimenti apparentemente innocui.
Solo avendo la risposta a entrambe le domande, nel corso di una valutazione nutrizionale approfondita, è possibile identificare il problema.

Buongiorno le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista il quale le indichera' un piano dietetico bilanciato in base ai suoi fabbisogni.
Saluti

Buongiorno, ottima la scelta di fare attività fisica e fare attenzione al tipo di alimentazione da seguire (anche se riguardo ai carboidrati mi sembra limitata nella scelta).
Ma per ottenere un dimagrimento occorre bilanciare correttamente un piano alimentare che sia vario e commisurato ai suoi fabbisogni giornalieri.

Buonasera, le consiglio una visita da un nutrizionist per un'anamnesi completa e per capire al meglio la sua situazione. Sicuramente saprà intervenire stilando un piano alimentare personalizzato volto al dimagrimento. Cordiali Saluti

Salve,la prego,non faccia da solo potrebbe sbagliare.Uno specialista potrà valutare le sue esigenze nutrizionali e sostenerla psicologicamente per evitare questa sensazione di" sconforto".Non esiti a contattarmi,al momento effettuo consulenze on line.Cordiali saluti

Buongiorno,
Le consiglierei di prendere contatti con un dietista in modo da valutare bene i motivi per cui non riesce a perdere peso, considerare introito alimentare e dispendio energetico e farsi stilare uno schema alimentare personalizzato e adeguato. Sicuramente come hanno già sottolineato i colleghi la scelta di soli due cereali nella dieta non è né sensata né equilibrata.

Se avesse bisogno di altre informazioni o di introdurla ad un collega nella sua città non esiti a contattarmi.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Rebecca Regnoli

Buonasera, le consiglio una visita da un nutrizionista per un'anamnesi completa ed un piano nutrizionale personalizzato volto al dimagrimento. Cordiali Saluti

Buonasera Gentile Utente,
Ridurre fortemente/eliminare le fonti di carboidrati dalla dieta non porta alcun beneficio in termini di calo di peso, salute psicofisica ecc. Così come escludere, a priori e senza alcuna motivazione clinico-diagnostica, alcuni cereali (avena e segale non sono "più sani" di frumento, riso, farro ecc: sono equivalenti).
Le consiglio fortemente di rivolgersi ad un/a nutrizionista per iniziare un percorso di educazione alimentare. Noto in lei una comprensibile confusione in materia alimentare, assolutamente comune, vista la grande disinformazione esistente sul tema. Un percorso con un/a professionista potrà migliorare la sua consapevolezza alimentare, il suo approccio al cibo e quindi, COME CONSEGUENZA, portarla verso il suo peso naturale, in cui si sente e vede meglio.
Resto a completa disposizione per iniziare un percorso nutrizionale, anche tramite consulenze online, svolte con le stesse identiche modalità e premure delle visite in studio. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista

buon giorno, dovrebbe effettuare un anamnesi completa , contatti un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato
saluti

Buongiorno
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis

Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un Nutrizionista che sulla base di un'anamnesi completa gli strutturi un piano alimentare personalizzato, finalizzato al decremento ponderale, senza incorrere in eventuali carenze nutrizionali.
Saluti, dott.ssa Baldini

Buongiorno, nell'ottica di una perdita di peso sana occorre valutare molti altri parametri oltre al quantitativo di carboidrati. Sarebbe necessaria una visita nutrizionale atta a valutare i suoi fabbisogni, ovvero la base di partenza per costruire un regime alimentare ipocalorico ed equilibrato, fondamentale al dimagrimento.
Un caro saluto
Dott. Filippo Barbanti

Buonasera, prescindere dalla strategia alimentare che vuole utilizzare, ciò che conta per la perdita di peso è il deficit calorico. Regime alimentare sano non dipende solo dalla tipologia di alimenti ma anche dalla quantità e dalla copertura dei fabbisogni individuali di nutrienti. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista se vuole uscire da questa situazione di stallo. Spero di esserle stato di aiuto

Consiglio visita-nutrizionale.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online

Salve, il dimagrimento è un processo che avviene quando è rispettato un determinato bilancio energetico, a prescindere dall'uso di poche fonti di carboidrati. L'attività fisica è un ottimo aiuto, ma non è sinonimo di perdita di peso, sopratutto se a bassa intensità. La scelta migliore è sempre affidarsi ad un professionista per assicurarsi di fare bene ed in maniera sicura.

Un caro saluto.

Buongiorno, sicuramente bisognerebbe indagare maggiormente il suo stile di vita e le sue abitudini alimentari per poter dare una risposta completa; nella maggior parte dei casi un regime alimentare troppo restrittivo non è mai la soluzione, specialmente se si pratica attività sportiva. Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per poter approfondire la sua situazione e svolgere una anamnesi completa, in modo da capire quale sia l’alimentazione più adatta ai suoi bisogni e alla sua situazione. Cordialmente, Dott.ssa Beatrice Ricchi

Carissima utente, il peso è l'insieme di molti fattori metabolici- ormonali , psicologici, ambientali, e risente molto dello stile di vita. Io toglierei i carboidrati ( ma lei non sa che potrebbe inoltre essere intollerante all'avena e alla segale?), praticherei palestra con i pesi, farei ogni giorno meditazione, e mi concentrerei solo sulle cose positive. Camminare va benissimo per un anziano cardiopatico, per un diabetico, per uno stressato, ma non certo per perdere grasso corporeo. Un abbraccio. Faccio consulenze on-line:))

Buonasera, molto probabilmente sta assumendo poche calorie rispetto al suo fabbisogno giornaliero. Inoltre, lo sbalzo repentino tra vecchie abitudini alimentari e nuove (da come ho capito a basso contenuto di carboidrati), potrebbero aver generato in lei un forte "stress" psico-fisico, il quale rende il dimagrimento ancora più difficile.
La invito ad affidarsi ad un esperto che le sappia consigliare quale dieta è più opportuno che segua, secondo i suoi fabbisogni energetici e di nutrienti giornalieri. Cordiali saluti, Dott. Denis Mancinelli.