Buongiorno, Da poco più di un anno sto frequentando un uomo con cui mi trovo veramente bene sotto t

19 risposte
Buongiorno,
Da poco più di un anno sto frequentando un uomo con cui mi trovo veramente bene sotto tanti punti di vista, ma ultimamente non riesco più a vivere con serenità la nostra relazione.
Quando ho iniziato a frequentarlo la moglie era uscita di casa da poco meno di un mese, ma mi aveva mentito dicendomi che era single già da diversi mesi.
E pochi mesi fa ho scoperto che lui non solo ha sempre sperato in un ritorno di lei, ma la stava proprio corteggiando nell’intento di riconquistarla! Naturalmente al principio abbiamo litigato, ma siamo riusciti poi a parlarci con sincerità, abbiamo affrontato la cosa in maniera matura e alla fine ho deciso di dargli fiducia.
Il problema ora è che mi sento una ragazzina sospettosa di tutto!
Ad esempio, so che spesso e volentieri (almeno un paio di volte alla settimana) passa dall’azienda di sua cugina e accompagna in stazione una ragazza con cui si è creato un rapporto di amicizia (da prima che io e lui ci conoscessimo), ha sempre precisato che era esclusivamente amicizia e che nemmeno aveva il suo contatto telefonico (si sentivano solo sulla chat di Instagram), e che la frequenta perché trova piacevole la sua compagnia e fermarsi a chiacchierare con lei, ma quando settimana scorsa ho saputo che si sono scambiati il numero di cellulare non nego di essermela presa male, mi è sembravo un avvicinamento sospetto da parte di entrambi, e se dapprima credevo in questo rapporto di amicizia nonostante mi sembrasse strana la frequenza dei lori incontri ora vedo molta malizia, so di per certo che di concreto tra loro non c’è niente, ma non escludo nemmeno un’avvenutale evoluzione, mi sento come incastrata in questo malessere, non riesco davvero a darmi pace, da una parte la mia fiducia è stata già messa alla prova, non ho passato dei bei momenti per la questione dell’ex moglie e posso comprendere il mio scetticismo, e dall’altra parte non vorrei perdermi in dettagli e star male per qualcosa che magari non esiste solo perché ora vedo fantasmi ovunque, quando arriva l’orario in cui so che di solito si vedono io vado in tilt, e non mi calma niente se non è lui a tranquillizzarmi dimostrandomi di non essere lì con lei, ma così non è gestibile per entrambi, anche se non sono io a chiedergli queste dimostrazioni, ma lo fa lui spontaneamente, quando queste non arrivano il mio umore cambia visibilmente e ho comunque bisogno di essere rassicurata altrimenti sragiono.
Non so più se è una mia responsabilità fidarmi e chiedere a lui una mano a vivere più tranquillamente almeno per il primo periodo, o se la mia fiducia è ormai andata persa e cosa fare per tornare a vivere serenamente.
Grazie per le vostre risposte!
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo innanzitutto utile che lei possa ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e capire ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Gentile Utente, credo che per lei potrebbe essere utile prima capire se la sfiducia che prova si è instillata in un terreno già di per sé favorevole ad alimentarla (insicurezza, precedenti esperienze negative, dinamiche relazionali disfunzionali) o se il pezzo riguarda il funzionamento della coppia nella sua globalità, in modo tale da comprendere se potrebbe essere più proficuo un percorso terapeutico personale o più orientato alle dinamiche di coppia.
Cari saluti, Luisa
Ciao,
Sicuramente stai vivendo un disagio e parli di sentirti bloccata in questo malessere, onestamente io mi sentirei di consigliarti un percorso, anche per approfondire e cercare poi le strategie ottimali per poter continuare o lasciar perdere.
Cordiali saluti.
Resto a disposizione
Dott.ssa Maria Pepe
Gentile signora, mi pare di comprendere dalle sue parole che la fiducia in questa relazione vacilla già da qualche tempo. Vivere con sospetto è una continua emorragia di energia psichica oltre che molto doloroso. Sarebbe disposta ad una consultazione individuale
iniziale ed eventualmente a valutare un percorso di coppia anche on line?
Aspetto un suo riscontro.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Buonasera, immagino quanto sia difficile sentirsi in balia di emozioni così forti. La fiducia, lo sa già, è alla base della coppia, ma nonostante la sua delusione, non ha chiuso questa relazione, nè ha voltato pagina su quanto è successo, dando spazio ad alti e bassi e dinamiche poco piacevoli. Un percorso di psicoterapia può aiutarla a comprendere quali siano i suoi reali bisogni e compiere una scelta piena, nonché ad acquisire maggiore sicurezza in sè e a costruire relazioni serene e soddisfacenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Canosa
Gentile utente, una volta persa la fiducia in una persona così vicina, la ferita è così profonda che difficilmente si può voltare pagina. Questa situazione la sta facendo soffrire, ma quello che è più evidente da un punto di vista psicologico è che lei vorrebbe non ascoltare più i suoi campanelli d'allarme, pur di salvare la persona che ama.
Si chieda se vale la pena di perdere fiducia in se stessa per poter sopportare i suoi dubbi continui.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a scegliere con più serenità cosa sia meglio per lei.
Un caro saluto
Dottoressa Lorena Menoncello
Quelle che descrive non sono certo buone premesse per la costruzione di una relazione profonda e duratura. Menzogne, ambiguità, fiducia traballante.. Tuttavia questa situazione può essere per lei anche una opportunità di crescita. Certi incontri sembrano fatti apposta per portare a galla i nostri irrisolti. Un confronto con un professionista può aiutarla a vedere meglio o a non mettere sotto il tappeto quello che deve stare altrove.
Può esserle di aiuto ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line. Troverà approfondimenti e strumenti di auto aiuto che può utilizzare.
Buona serata. Bruno Ramondetti
Gentile utente, capisco quanto possa essere faticoso dover ricostruire le basi di un terreno comune, con tutti i "fantasmi" del caso che alimentano i suoi dubbi. Credo che la questione non sia tanto come recuperare la fiducia nell'altro, quanto in se stessi. Perché il rischio di costruire a tutti i costi, è proprio quello di perdersi e di perdere fiducia nelle proprie capacità di scelta.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Salve, sento la fatica che prova a proseguire con questa relazione, inoltre la mancanza di fiducia e l insicurezza non le permette di avere un adeguata energia psichica per riflettere se investire in questa relazione, si conceda uno spazio di riflessione in percorso psicologico vedrà potrà serenamente ascoltare le sue emozioni al riguardo . Rimango a disposizione Cordialmente Dottoressa Mirella Pepi
Buongiorno, sono d'accordo con la collega nel partire da quali siano realmente i suoi bisogni. Da li imbastire un potenziale percorso introspettivo.

Saluti

MT
Gentile utente di mio dottore,

è molto probabile che dopo aver scoperto delle cose che lo sono state omesse la sua fiducia nei confronti del suo compagno sia andata in frantumi. Se vuole continuare a frequentare questa persona dovrebbe cercare insieme con lui di mettere a posto delle cose, tra queste in primis la fiducia reciproca, condizione necessaria per dare continuità ad un rapporto. In questo potrebbe venirvi in soccorso una psicoterapia di coppia. Quest'ultima potrebbe darvi la possibilità di ritrovare un nuovo equilibrio e trovare uno spazio protetto nel quale ognuno comunicherebbe all'altro quanto non fatto sin ora. Nel parli col suo compagno, potreste trarne entrambe grande vantaggio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, sicuramente fatica e il suo disagio è comprensibile. Potrebbe valutare l'idea di richiedere un consulto psicologico per approfondire la questione e analizzare vissuti, emozioni e dinamiche relazionali. Rimango a disposizione, qualora lo desideri. Un caro saluto, Dott.ssa Marcella Boscolo
Gentile, la vostra storia è iniziata in base ad una menzogna raccontata da lui, e, come ha scritto, mentre uscivate insieme nel primo periodo lui stava tentando di riconquistare, che per motivi segreti non sarà tornata ma scappata a gambe levate. Ora c'è una frequentazione ambigua con una sua amica. Dobbiamo proseguire? Cerchi di lavorare su se stessa per capire perchè ha bisogno di un uomo così...
Gentile Utente, le coppie necessitano di un certo periodo di tempo per stabilizzarsi, e scoprire che ci sono stati sommersi di cui non era a conoscenza è normale possa generare un pò di preoccupazione. Il suo compagno ha sbagliato, ma vi siete chiariti e ha sentito di volergli restituire fiducia. Tuttavia, c'è una parte di sé che non può far a meno di restare allarmata. Credo che il focus non debba stare nella realtà, ovvero è quasi ininfluente cercare prove o meno del fatto che con questa collega ci sia qualcosa di più che una semplice amicizia. Lui gliel'ha detto, lei dice di saperlo, ma ciononostante la paura resta. Il problema è più radicato, più profondo, e va esplorato. Perché la sfiducia, nell'attenzione che le sta chiedendo di avere sul rapporto, non è il problema ma paradossalmente la soluzione che finora ha trovato al vero problema: sentirsi agli occhi di una persona amata meno prefereribile nel confronto con una "antagonista". Valuti la possibilità di portare tutto ciò in uno spazio terapeutico. Un caro saluto
Gentile utente, grazie per quanto condivide con noi.
Quello che descrive in realtà sembra molto chiaro e vorrei che lei ponesse attenzione su come la fa sentire questa relazione. La fiducia nell’altro non deve essere un “atto di fede” ma un sentimento basato e sostenuto anche da fatti concreti.
I suoi dubbi possono essere fondati o meno, ma rimangono comunque comprensibili rispetto a quanto le è stato nascosto nella fase iniziale della vostra relazione.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per poter fare chiarezza rispetto a quali siano i suoi bisogni e ritrovare la serenità.
Rimango a disposizione,
EL
Buonasera, mi dispiace per il malessere che prova. Certamente un rapporto si basa sulla fiducia, senza la quale il rapporto può diventare difficile.
Sarebbe utile approfondire se in lei, oltre che per la situazione specifica che sta vivendo con questa persona, ci sia un senso d'insicurezza di base: perché questo potrebbe condurla a una ricerca costante di attenzione, di affetto. Se, in più, ci sono state all'inizio della relazione già delle problematiche di fiducia, conviverci diventerebbe ancora più difficile.
Potrebbe ritagliarsi un suo spazio d'ascolto dove approfondire i suoi vissuti e le sue emozioni, così da poterla aiutare a fare chiarezza su se stessa e su come poter affrontare questa relazione e, in generale, la sua vita.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buonasera, il suo dolore fa parte della scelta che vuole portare avanti nonostante il lui in questione abbia più volte minato la sua fiducia. Spesso, inconsciamente, è la dinamica di coppia che si instaura che alimenta questi alti e bassi, divenendo un "gioco di coppia". È proprio sicura che la sua difficoltà sia nel costruire la fiducia o nel non riuscire a distaccarsi da quest'uomo?
Credo che conoscere di più di se stessa, mettere in discussione le sue scelte e trovare chiarezza in sé sia un buon modo di portare avanti la relazione o costruirne un'altra. Chieda un consulto con un professionista le sarà di notevole aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
la invito ad interrogarsi su cosa lei vuole veramente da quest'uomo e cosa è disposta a fare per la vostra relazione.
Cordialmente
Cosa stai aspettando? quanta pazienza devi avere? perchè devi soffrire? Forse è bene che ti faccia aiutare da una psicoterapeuta per imparare anche a volerti più bene. Sono a disposizione anche on line. Cordiali saluti. Lina Isardi

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