Buonasera, sono una ragazza di 38 anni e dal 2018 soffro di attacchi di panico da ansia, sono sempre
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Buonasera, sono una ragazza di 38 anni e dal 2018 soffro di attacchi di panico da ansia, sono sempre stata ansiosa ma non pensavo di arrivare a tanto, ho smesso di guidare per sei mesi perché avevo vertigini e senso di svenimento in macchina è stato molto invalidante, dal 2018 ieri sono torni gli attacchi di panico, sono peggiorati perché mi sono venuti anche in piena notte simulando una sincope.. Il mio medico mi ha dato zarelis una compressa da 37.5, quello che vorrei è tornare a guidare e non stare come la volta scorsa sei mesi bloccata dalla paura e quindi ho chiamato una psicologa e vorrei iniziare il percorso, la mia domanda è può essere giusta questa strategia zarelis è psicologa? Si guarisce dagli attacchi di panico? Grazie per una risposta.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione. Ha scelto la strategia giusta. I farmaci possono alleviare i sintomi ma intraprendere un percorso di terapia psicologica la aiuterà a comprendere cosa mantiene i sintomi e come uscirne definitivamente. Gli attacchi di panico si possono curare certamente.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Farmaco è certamente utile, spero che la collega sia formata con EMDR perché potrebbe essere strumento utile per elaborare definitivamente i blocchi e le cause che trovano nei sintomi espressione di una sofferenza non consapevole. Conoscere tecniche e strumenti dalla DBT potrebbe fare la differenza. Quindi direi ottimo, buon percorso e non smetta mai di crede nel cambiamento.
Buonasera,
la strada che ha intrapreso è quella giusta e vorrei rassicurarla sul fatto che gli attacchi di panico sono dei sintomi dai quali si può assolutamente guarire. In un percorso di psicoterapia potrà capire il significato dei suoi sintomi e affrontare origine della sua ansia, il farmaco può aiutarla a gestire gli attacchi di panico e in questo modo potrà permetterle di non essere troppo invalidata dagli attacchi di panico e poter lavorare su sé stessa.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Anna Maria Gioia
la strada che ha intrapreso è quella giusta e vorrei rassicurarla sul fatto che gli attacchi di panico sono dei sintomi dai quali si può assolutamente guarire. In un percorso di psicoterapia potrà capire il significato dei suoi sintomi e affrontare origine della sua ansia, il farmaco può aiutarla a gestire gli attacchi di panico e in questo modo potrà permetterle di non essere troppo invalidata dagli attacchi di panico e poter lavorare su sé stessa.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Anna Maria Gioia
Gentilissima,
Ho letto la sua domanda, mi spiace per quanto stia passando e posso comprendere come questa situazione sia difficile sostenere. Ritengo che la scelta da lei intrapresa sia valida e costruttiva. Oltretutto, avrà la possibilità di rielaborare all’interno del percorso di psicoterapia la fase di sospensione del farmaco in futuro, quando ne sentirà la necessità e i professionisti ai quali si è rivolta lo riterranno opportuno per il suo benessere. Non mi resta che farle i miei migliori auguri per questo nuovo percorso! Un caro saluto
Dottssa Vimercati Monica
Ho letto la sua domanda, mi spiace per quanto stia passando e posso comprendere come questa situazione sia difficile sostenere. Ritengo che la scelta da lei intrapresa sia valida e costruttiva. Oltretutto, avrà la possibilità di rielaborare all’interno del percorso di psicoterapia la fase di sospensione del farmaco in futuro, quando ne sentirà la necessità e i professionisti ai quali si è rivolta lo riterranno opportuno per il suo benessere. Non mi resta che farle i miei migliori auguri per questo nuovo percorso! Un caro saluto
Dottssa Vimercati Monica
Gentile utente, gli attacchi di panico possono spaventare molto oltre che risultare invalidanti, ma sono assolutamente curabili.
Trovo molto saggia la sua decisione di rivolgersi a una terapeuta: la terapia combinata (farmaco e terapia), darà i suoi risultati.
Cari saluti, Dott.ssa Francesca Froiio
Trovo molto saggia la sua decisione di rivolgersi a una terapeuta: la terapia combinata (farmaco e terapia), darà i suoi risultati.
Cari saluti, Dott.ssa Francesca Froiio
Salve,
da quello che scrive appare che già da un pò di tempo mostra una certa difficoltà a stare alla guida della sua vita.
Leggo che già si è attivata per essere seguita farmacologicamente e psicologicamente e questo mi sembra sicuramente una sua buona risorsa che le permetterà certamente di prendersi cura di sé.
Si dia tempo per poterne vedere i frutti.
Resto comunque a disposizione per altre informazioni o chiarimenti.
Sono disponibile anche online.
Dott.ssa Porcelli
da quello che scrive appare che già da un pò di tempo mostra una certa difficoltà a stare alla guida della sua vita.
Leggo che già si è attivata per essere seguita farmacologicamente e psicologicamente e questo mi sembra sicuramente una sua buona risorsa che le permetterà certamente di prendersi cura di sé.
Si dia tempo per poterne vedere i frutti.
Resto comunque a disposizione per altre informazioni o chiarimenti.
Sono disponibile anche online.
Dott.ssa Porcelli
Buongiorno gentile utente. Abbia fiducia: dagli attacchi di panico può guarire e Lei ha intrapreso la strategia ottimale di contattare una psicologa, associando una psicofarmacoterapia (in merito alla prescrizione di quest'ultima, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psichiatra, in relazione alla molecola più appropriata e al relativo dosaggio). Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia, durante il quale potrà analizzare tutte le situazioni ansiogene (che tende ad evitare), i pensieri negativi che insorgono e i suoi vissuti emozionali, per riappropriarsi di una qualità di vita nuovamente appagante.
Disponibile anche online per ogni chiarimento. Cordialmente. Dott.ssa Marina Ceruti
Disponibile anche online per ogni chiarimento. Cordialmente. Dott.ssa Marina Ceruti
Gentilissima, la strada che Lei ha intrapreso è quella giusta. Gli attacchi di panico sono dei sintomi dai quali si può assolutamente guarire, anzi sono proprio la base dalla quale partire per un lavoro terapeutico. Il farmaco può aiutarla a gestire gli attacchi di panico e in questo modo potrà permetterle di non essere troppo invalidata dagli attacchi di panico e poter lavorare su sé stessa. Cordiali saluti, Dott.ssa Viganò
La risposta è assolutamente si. Il disturbo di attacchi di panico è assolutamente risolvibile e gli attacchi di panico possono essere superati anche in tempi brevi. La soluzione di integrare terapia farmacologica e psicologica è adeguata. Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Troverà insieme a molte informazioni sui disturbi d'ansia, anche un episodio dedicato al tema del panico e strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare nei momenti più critici o per semplicemente ottenere un maggiore rilassamento psico somatico. Buona serata. Bruno Ramondetti
Salve, voglio essere breve e preciso : dagli attacchi di panico si guarisce. Oggi esistono terapie brevi e strategiche che in pochi mesi le risolveranno il problema. Le dico questo con assoluta certezza perché ansia e attacchi di panico sono stati per me motivo di particolare studio e attenzione e ho dedicato la mia carriera a questo tema. Stia tranquilla per il suo futuro e deve solo far attenzione nella scelta dello psicologo. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi accompagnati da intensa paura e assolutamente invalidanti.
Ha fatto bene a rivolgersi ad una collega con la quale potrà esplorare le cause scatenanti. La terapia combinata non è rara in questo ambito e può aiutare la persona a sentirsi più forte nell’affrontare le proprie paure. Con il progredire della psicoterapia potrà decidere di confrontarsi con il suo medico di fiducia sul percorso farmacologico.
Dott.ssa Barbara Bucci
Ha fatto bene a rivolgersi ad una collega con la quale potrà esplorare le cause scatenanti. La terapia combinata non è rara in questo ambito e può aiutare la persona a sentirsi più forte nell’affrontare le proprie paure. Con il progredire della psicoterapia potrà decidere di confrontarsi con il suo medico di fiducia sul percorso farmacologico.
Dott.ssa Barbara Bucci
Salve, la ringrazio per la sua domanda. Si, si può "guarire" dagli attacchi di panico. Con un percorso psicoterapeutico cognitivo-comportamentale sono sicura che si sentirà meglio e il panico tenderà a ridursi fino a scomparire. Quello che accade nel panico è che si supera una certa soglia di attivazione psicofisiologica e la persona teme che da quelle sensazioni sgradevoli possa sentirsi male, possa avere un infarto e che nessuno potrà aiutarla.
Con l'ausilio di diverse tecniche la persona imparerà a conoscere i campanelli d'allarme e i fattori causativi e di mantenimento del problema.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione.
Per dubbi e domande rimango a disposizione anche online.
Buona serata
Con l'ausilio di diverse tecniche la persona imparerà a conoscere i campanelli d'allarme e i fattori causativi e di mantenimento del problema.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione.
Per dubbi e domande rimango a disposizione anche online.
Buona serata
Buonasera, per esprimere un parere avrei bisogno di altre informazioni.
Le potrei consigliare un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto dove vive e il ruolo che potrebbe avere il suo sintomo all'interno di esso.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Le potrei consigliare un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto dove vive e il ruolo che potrebbe avere il suo sintomo all'interno di esso.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Salve, ritengo che sia una buona decisione intraprendere una terapia psicologica e se proprio necessario anche una terapia farmacologica per migliorare la sua situazione.
Con la giusta terapia si guarisce sicuramente dagli attacchi di panico.
Cordialmente,
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Con la giusta terapia si guarisce sicuramente dagli attacchi di panico.
Cordialmente,
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Buona sera, gli attacchi di panico sono trattabili. La miglio terapia è una combinazione di trattamento farmacologico e psicoterapico. Tuttavia, per il primo, le consiglio caldamente di rivolgersi direttamente ad uno psichiatra, medico specializzato in questo genere di terapie farmacologiche. Con lui potrà valutare e farsi consigliare una psicoterapia. arrivederci
Buon pomeriggio,
personalmente ritengo che una cura farmacologica abbia un'effettiva efficacia esclusivamente se integrata con un percorso di psicoterapia.
Mi spiego meglio: l'uso del farmaco può aiutare a migliorare la qualità di vita, se la sintomatologia risulta particolarmente invalidante, e può favorire un percorso di consapevolezza. Tuttavia, se non si affinano le risorse individuali e si favorisce la consapevolezza il rischio di ricaduta o di dipendenza dal farmaco è alta. Per rispondere alla sua domanda, evidenze scientifiche dimostrano che è possibile sia ridurre la sintomatologia sia evitare le ricadute. Le auguro buona giornata, resto a disposizione. Dott.ssa Alessandra D'Antonio
personalmente ritengo che una cura farmacologica abbia un'effettiva efficacia esclusivamente se integrata con un percorso di psicoterapia.
Mi spiego meglio: l'uso del farmaco può aiutare a migliorare la qualità di vita, se la sintomatologia risulta particolarmente invalidante, e può favorire un percorso di consapevolezza. Tuttavia, se non si affinano le risorse individuali e si favorisce la consapevolezza il rischio di ricaduta o di dipendenza dal farmaco è alta. Per rispondere alla sua domanda, evidenze scientifiche dimostrano che è possibile sia ridurre la sintomatologia sia evitare le ricadute. Le auguro buona giornata, resto a disposizione. Dott.ssa Alessandra D'Antonio
Buonasera, la sua strategia combinata darà i risultati desiderati. Buon lavoro. Un caro saluto.
Buonasera, con una buona psicoterapia si guarisce dagli attacchi di panico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, come giustamente ha potuto verificare, l'attacco di panico è un malessere di origine psichica e di conseguenza una terapia farmaco psicologica, con intervento psicologico, è quella più indicata ed efficace. Mi permetto di suggerire la prescrizione di questo tipo di farmaci da uno psichiatra, piuttosto che dal medico di base, perchè spesso non ha una formazione in tale settore.
Lo psicofarmaco aiuta ad allentare la tensione, che spesso è responsabile di iperproduzione di cortisolo, l'ormone dello stress, stimolata dalla eccessiva e frequente attivazione del sistema ortosimpatico in risposta a stimoli di disagio.
La psicoterapia aiuta a comprendere le cause profonde che scatenano l'attacco di panico e perchè accade.
Spero di esserle stata utile. Un caro saluto.
Dott.ssa Annarita Lutzu
Lo psicofarmaco aiuta ad allentare la tensione, che spesso è responsabile di iperproduzione di cortisolo, l'ormone dello stress, stimolata dalla eccessiva e frequente attivazione del sistema ortosimpatico in risposta a stimoli di disagio.
La psicoterapia aiuta a comprendere le cause profonde che scatenano l'attacco di panico e perchè accade.
Spero di esserle stata utile. Un caro saluto.
Dott.ssa Annarita Lutzu
Buongiorno 38enne,
direi che si imparano a gestire gli attacchi di panico, imparando a conoscere come si attivano certe reazioni psicofisiche. Le terapie più innovative vanno in direzione della dismissione degli psicofarmaci, in concomitanza alla psicoterapia. Occorre che chi la segua sia esperto di tutto ciò.
Se vuole contattarmi trova qui i miei riferimento.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
direi che si imparano a gestire gli attacchi di panico, imparando a conoscere come si attivano certe reazioni psicofisiche. Le terapie più innovative vanno in direzione della dismissione degli psicofarmaci, in concomitanza alla psicoterapia. Occorre che chi la segua sia esperto di tutto ciò.
Se vuole contattarmi trova qui i miei riferimento.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
Buongiorno, mi spiace per quanto racconta, capisco quanto possano essere invalidanti questi sintomi.
Innanzitutto voglio rassicurarla sulla sua domanda: esistono svariati approcci moltro efficaci per risolvere gli attacchi di panico, che quindi possono senz'altro essere risolti.
L'opzione di associare psicoterapia e terapia farmacologica è sicuramente valida e può dare ottimi risultati. Zarelis può essere un farmaco adatto, ma mi pare di capire che le sia stato prescritto dal suo medico di base: in questo caso le consiglierei di consultare anche uno o una psichiatra, che le può dare le indicazioni più opportune in merito alla terapia farmacologica.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Innanzitutto voglio rassicurarla sulla sua domanda: esistono svariati approcci moltro efficaci per risolvere gli attacchi di panico, che quindi possono senz'altro essere risolti.
L'opzione di associare psicoterapia e terapia farmacologica è sicuramente valida e può dare ottimi risultati. Zarelis può essere un farmaco adatto, ma mi pare di capire che le sia stato prescritto dal suo medico di base: in questo caso le consiglierei di consultare anche uno o una psichiatra, che le può dare le indicazioni più opportune in merito alla terapia farmacologica.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Buon pomeriggio, ha fatto bene a contattare una collega, questi interventi insieme la aiuteranno molto. Una terapia emdr sarebbe l'ideale in questo caso.
Cordialmente
Dr.ssa Valentina Fazzi
Cordialmente
Dr.ssa Valentina Fazzi
Buonasera, ritengo abbia fatto una buona scelta nel contattare una collega, è fondamentale porre un'attenzione sulla parte emotiva, area che può vedere l'insorgere di vissuti ansiosi.
Le consiglierei di riflettere sull'ultimo periodo, mi sento di dire che la tempistica di comparsa o ricomparsa di questi episodi che non la fanno stare bene e le causano sofferenza, non è quasi mai casuale.
Rispetto al farmaco, non essendo medico, non ho le competenze per esprimermi, comunque ritengo che una terapia combinata possa dare dei buoni risultati.
Le auguro di riuscire a trovare una maggiore serenità.
Cordialmente, Dott.ssa Federica Rossi Berluti
Le consiglierei di riflettere sull'ultimo periodo, mi sento di dire che la tempistica di comparsa o ricomparsa di questi episodi che non la fanno stare bene e le causano sofferenza, non è quasi mai casuale.
Rispetto al farmaco, non essendo medico, non ho le competenze per esprimermi, comunque ritengo che una terapia combinata possa dare dei buoni risultati.
Le auguro di riuscire a trovare una maggiore serenità.
Cordialmente, Dott.ssa Federica Rossi Berluti
Buongiorno. Ritengo che stia facendo la scelta migliore. Il farmaco la aiuterà a contenere i sintomi dell'ansia dandole la possibilità di intraprende una terapia che la aiuterà a comprendere le motivazioni del suo disagio e le darà gli strumenti per affrontarlo e superarlo. Si guarisce dagli attacchi di panico, glielo dico anche per esperienza personale. Cosa fondamentale è darsi i tempo necessario perché ciò avvenga. Le auguro una buona giornata. Dott.ssa Francesca Ghio
buongiorno
certamente, la strada che ha intrapreso è la più sensata, lo studio della sua psicologa diventerà gradualmente un luogo sicuro, fino a quando lei avrà imparato ad interiorizzare quella sicurezza che oggi non riesce a darsi da sola. i farmaci faranno poi la loro parte. di solito dagli attacchi di panico si guarisce abbastanza velocemente, bisogna però andare a fondo per verificare quali siano le condizioni che li generano per poterli prevenire. tutte le parti della vita di una persona sono in qualche modo collegate. cordialità
certamente, la strada che ha intrapreso è la più sensata, lo studio della sua psicologa diventerà gradualmente un luogo sicuro, fino a quando lei avrà imparato ad interiorizzare quella sicurezza che oggi non riesce a darsi da sola. i farmaci faranno poi la loro parte. di solito dagli attacchi di panico si guarisce abbastanza velocemente, bisogna però andare a fondo per verificare quali siano le condizioni che li generano per poterli prevenire. tutte le parti della vita di una persona sono in qualche modo collegate. cordialità
Gentile utente,
mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.
Cordiali saluti
mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.
Cordiali saluti
Salve, sicuramente il solo approccio farmacologico non è sufficiente per guarire da uno stato ansioso che dura ormai da tanto tempo. Le consiglio, oltre a proseguire la terapia farmacologica, di intraprendere una psicoterapia. sarà cura dello psicoterapeuta lavorare in sinergia con lo psichiatra per il dosaggio farmacologico nel corso del tempo.
Buonasera,
Comprendo bene la sua frustrazione e il desiderio di superare questa difficoltà. Gli attacchi di panico possono essere debilitanti, ma con il trattamento giusto è possibile migliorare significativamente e, in molti casi, superare completamente il disturbo. La combinazione di un supporto farmacologico, come lo Zarelis (che può aiutare a gestire l'ansia e prevenire gli attacchi di panico), insieme alla psicoterapia, può essere molto efficace. La psicoterapia, in particolare la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), è spesso utilizzata per trattare gli attacchi di panico, aiutando a comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che scatenano l'ansia.
Il fatto che lei abbia già intrapreso il percorso con una psicologa è un passo molto importante. La costanza nel trattamento, l'affrontare gradualmente le sue paure e l'apprendimento di tecniche per gestire l'ansia possono portare a significativi miglioramenti.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa supportarla nel suo percorso e personalizzare l'approccio terapeutico in base alle sue necessità.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Comprendo bene la sua frustrazione e il desiderio di superare questa difficoltà. Gli attacchi di panico possono essere debilitanti, ma con il trattamento giusto è possibile migliorare significativamente e, in molti casi, superare completamente il disturbo. La combinazione di un supporto farmacologico, come lo Zarelis (che può aiutare a gestire l'ansia e prevenire gli attacchi di panico), insieme alla psicoterapia, può essere molto efficace. La psicoterapia, in particolare la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), è spesso utilizzata per trattare gli attacchi di panico, aiutando a comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che scatenano l'ansia.
Il fatto che lei abbia già intrapreso il percorso con una psicologa è un passo molto importante. La costanza nel trattamento, l'affrontare gradualmente le sue paure e l'apprendimento di tecniche per gestire l'ansia possono portare a significativi miglioramenti.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa supportarla nel suo percorso e personalizzare l'approccio terapeutico in base alle sue necessità.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Buonasera,
la strategia che sta seguendo è assolutamente corretta e promettente. Il fatto che abbia deciso di contattare una psicologa è un passo fondamentale: la psicoterapia, in particolare quella cognitivo-comportamentale, è molto efficace nel trattamento degli attacchi di panico.
Anche lo Zarelis (venlafaxina) è un farmaco comunemente usato per ridurre i sintomi dell’ansia e prevenire gli attacchi di panico. Farmaco e psicoterapia possono agire insieme per aiutarla a ritrovare serenità e autonomia, come ad esempio tornare a guidare.
E sì, si può guarire dagli attacchi di panico: con il giusto supporto, molte persone riescono a superare del tutto questa condizione. Sta facendo la cosa giusta, continui così!
la strategia che sta seguendo è assolutamente corretta e promettente. Il fatto che abbia deciso di contattare una psicologa è un passo fondamentale: la psicoterapia, in particolare quella cognitivo-comportamentale, è molto efficace nel trattamento degli attacchi di panico.
Anche lo Zarelis (venlafaxina) è un farmaco comunemente usato per ridurre i sintomi dell’ansia e prevenire gli attacchi di panico. Farmaco e psicoterapia possono agire insieme per aiutarla a ritrovare serenità e autonomia, come ad esempio tornare a guidare.
E sì, si può guarire dagli attacchi di panico: con il giusto supporto, molte persone riescono a superare del tutto questa condizione. Sta facendo la cosa giusta, continui così!
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso la sua situazione e comprendo profondamente la sua preoccupazione e il desiderio di superare questo momento difficile. So quanto gli attacchi di panico possano essere invalidanti e spaventosi, e immagino la sua frustrazione nel rivivere questa esperienza dopo un periodo di relativa stabilità. L'approccio combinato di un trattamento farmacologico prescritto dal suo medico curante e di un percorso psicologico è spesso considerato il più efficace per affrontare i disturbi d'ansia e gli attacchi di panico. Attraverso la terapia, potrà esplorare le cause sottostanti alla sua ansia, identificare i pensieri e i comportamenti che scatenano gli attacchi di panico, imparare a gestire l'ansia anticipatoria e le sensazioni fisiche associate al panico, e sviluppare strategie funzionali per affrontare le situazioni che le generano timore, come la guida. La combinazione dei due approcci affronta sia i sintomi fisiologici attraverso il farmaco, sia le dinamiche psicologiche ed emotive sottostanti attraverso la terapia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Buonasera,
capisco quanto gli attacchi di panico possano essere spaventosi e limitanti, soprattutto quando colpiscono anche di notte e condizionano la vita quotidiana come guidare.
Il farmaco che ti è stato prescritto può aiutare a ridurre l’ansia e i sintomi acuti, offrendo un supporto nel breve periodo. La psicoterapia, invece, ti offre uno spazio per comprendere le radici profonde di questi attacchi, i tuoi vissuti e i meccanismi che li mantengono, aiutandoti a ritrovare sicurezza e benessere duraturo.
Spesso la combinazione di entrambi è efficace: il farmaco ti sostiene mentre inizi il lavoro psicologico, ma la guarigione si costruisce nel tempo, attraverso il percorso terapeutico.
È importante avere pazienza con te stessa: guarire dagli attacchi di panico è possibile, anche se richiede impegno e ascolto. Hai già fatto un passo importante chiedendo aiuto.
Se vuoi, possiamo riflettere su cosa ti spaventa di più quando senti l’ansia salire, per iniziare a comprendere meglio questo vissuto.
capisco quanto gli attacchi di panico possano essere spaventosi e limitanti, soprattutto quando colpiscono anche di notte e condizionano la vita quotidiana come guidare.
Il farmaco che ti è stato prescritto può aiutare a ridurre l’ansia e i sintomi acuti, offrendo un supporto nel breve periodo. La psicoterapia, invece, ti offre uno spazio per comprendere le radici profonde di questi attacchi, i tuoi vissuti e i meccanismi che li mantengono, aiutandoti a ritrovare sicurezza e benessere duraturo.
Spesso la combinazione di entrambi è efficace: il farmaco ti sostiene mentre inizi il lavoro psicologico, ma la guarigione si costruisce nel tempo, attraverso il percorso terapeutico.
È importante avere pazienza con te stessa: guarire dagli attacchi di panico è possibile, anche se richiede impegno e ascolto. Hai già fatto un passo importante chiedendo aiuto.
Se vuoi, possiamo riflettere su cosa ti spaventa di più quando senti l’ansia salire, per iniziare a comprendere meglio questo vissuto.
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