BuonaseraSono giunto alla quarta seduta di psicoterapia. Assumo EN da tre settimane (10ggt) ed ho

27 risposte
Buonasera
Sono giunto alla quarta seduta di psicoterapia. Assumo EN da tre settimane (10ggt) ed ho iniziato ad effettuare degli esercizi prescritti dal terapeuta. Quest''ultimo mi ha detto di scalare le gocce nel momento in cui trovo giovamento dalle tecniche di rilassamento.Siccome la prossima settimana sarebbe la quarta con le EN (10 ggt) volevo iniziare a scalare proprio per vedere come procede con le tecniche di rilassamento. Che ne pensate?
Dott.ssa Federica Casale
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buonasera,
Io personalmente credo che sia un po' prematuro scalare il farmaco dopo così poco tempo dall'inizio della psicoterapia. E' vero che le tecniche di rilassamento possono essere molto efficaci, tuttavia non vorrei che stesse affrettando troppo i tempi. Siccome è stato proprio il suo psicoterapeuta a darle istruzioni sul farmaco, forse la cosa migliore sarebbe consultarlo e chiedere un suo parere prima di diminuire il dosaggio.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Federica Casale, Psicologa e Psicoterapeuta

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Grazia Esposito Malara
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Ospitaletto
Concordo con la collega. È importante scalare i farmaci con gradualità e seguendo le indicazioni del medico che li ha prescritti. Le tecniche di rilassamento sono molto efficaci ma anche assolutamente compatibili con la terapia farmacologica. Cordiali saluti.
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, nella sua domanda non ci scrive che età ha e per quale motivo le è stato prescritto l'EN. Cmq non è compito dello psicoterapeuta decidere di scalare l'EN, lei dovrebbe interpellare il suo medico che gliel'ha prescritto e farsi consigliare da lui, anche perchè come ha scritto dalla mia collega, è poco che le sta prendendo. Le tecniche di rilassamento, sicuramente le faranno bene ed in seguito potrà scalare il farmaco ed eseguire solo le tecniche,cordiali saluti, dott.Eugenia Cardilli
Prenota subito una visita online: Primo colloquio individuale - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buonasera. La sua richiesta sembra quasi una prova, come se volesse testare se, con o senza EN, le tecniche di rilassamento hanno efficacia. Come scrisse qualcuno più autorevole 'dare a Cesare ciò che è di Cesare'. Il medico che prescrive EN stabilisce quando poi si scala. Se le tecniche di rilassamento sono fatte con uno psicologo, e nn un medico, la nostra figura non può ingerire sulla farmacoterapia. Viceversa, nemmeno il medico può ingerire sul percorso psicologico
Dott.ssa Lina Isardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Firenze
Lo psicologo/ psicoterapeuta non medico non può e non deve interferire con quanto indicato dal medico dal punto di vista farmacologico. E' bene che ognuno faccia il proprio mestiere.
Anch'io insegno, quando occorre, ad alcuni miei pazienti, le tecniche di rilassamento attraverso il Training Autogeno di cui sono didatta supervisore ottenendo ottimi risultati sullo smorzamento dell'ansia, il controllo sugli attacchi di panico ecc., ma sono i pazienti stessi che chiedono al medico di diminuire le dosi dei farmaci poichè si sentono più sicuri di poter gestire le situazioni che creano ansia ecc.
Un cordiale saluto
Lina Isardi
Dott.ssa Nausicaa Precenzano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bollate
Salve. Intanto deve valutare lei come si sente e se crede di avere già i primi giovamenti della psicoterapia, dopodiché è il caso che lei si rivolga al medico che le ha prescritto i farmaci o per lo meno al suo medico di base per valutare con lui il dosaggio del farmaco. A meno che il suo terapeuta non sia anche un medico psichiatra, in tal caso potrebbe essere lui a dire come gestire i dosaggi. Cordiali saluti
Dott. Emanuele Lucchetti
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno, in realtà lo psicologo non dovrebbe consigliarle il dosaggio farmacologico. Le consiglio di chiedere allo specialista che le ha dato le medicine da assumere e ascolti se stesso! Sicuramente lei è l'esperto migliore per dire se se la sente o meno. Arrivederci
Dott. Flavio Della Croce
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Borgonovo Val Tidone
Da medico psicoterapeuta concordo con quanto affermato dai colleghi psicologi, sulla necessità di rivolgersi al medico prescrittore. Credo anche che le terapie ansiolitiche farmacologiche non debbano coprire periodi troppo lunghi, ma questo è solo un discorso generale.
Dott.ssa Alexandra Benvenuti
Psicoterapeuta
Genova
Buonasera, la figura professionale dello psicologo, seppur psicoterapeuta, non ha nè le competenze professionali nè la possibilità legale di prescrivere terapie farmacologiche o modificare prescrizioni mediche.
Si rivolga al suo medico prescrittore.
Cordialmente
Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Albano Laziale
Faccia valutare il suo psichiatra o comunque al medico e glielo ha prescritto
Dott. Enrico Piccinini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Carpi
Buongiorno. se il suo terapeuta non è lo psichiatra che le ha prescritto la terapia, le dico di essere più cauta nello scalare. gli ansiolitici, generalmente, mantengono il loro effetti anche una settimana dopo lo scalaggio, dipende dai farmaci, ovviamente. ma dopo si avverte un pesante down. se si sa, si sopporta. confido che lei abbia molta fiducia nel suo terapeuta e che lui sia in grado di sostenerla quando c'è il down. ritengo opportuno, però, sottolineare che con i farmaci non si deve scherzare, che possono creare grossi danni se non assunti in modo opportuno. detto da uno che si occupa da ventanni di gente che ha sempre manipolato farmaci, cioè i tossicodipendenti. spero di essere stato chiaro ed esauriente, perché è una cosa seria.
Dott.ssa Marta Calderaro
Psicoterapeuta, Neuropsichiatra infantile
Roma
Salve, sono un medico ed uno psicoterapeuta e credo fermamente nella necessità che ognuno faccia il proprio mestiere. Si confronti con il medico che le ha prescritto l’en e lo scali solo con il suo accordo e controllo.
Marta Calderaro
Dott.ssa Enza Cuzzucoli
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, concordo con i colleghi che mi hanno preceduta. Lo psicoterapeuta che la segue, se non è anche un medico, non può dirle se diminuire o meno la cura farmacologica. Le suggerisco di contattare lo psichiatra o il medico di base che le ha prescritto l'En e confrontarsi con lui su eventuali dosaggi e variazioni di assunzione del farmaco. In bocca al lupo, E. Cuzzucoli
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
Se il suo terapeuta è Psichiatra ed è stato lui stesso a prescriverle l'assunzione di EN, allora può seguire serenamente le sue indicazioni; ma qualora così non fosse, chieda chiarimenti al medico che le ha prescritto il farmaco per comprendere se e come scalarlo. In ogni caso le due cose, il training di rilassamento e l'assunzione di EN, non si escludono necessariamente, anzi; generalmente, la combinazione terapia+farmaci è la soluzione più efficace, anche se molto dipende dalla natura e dalla gravità del problema.
Un caro saluto
Dr. Adriano Purgato
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Utente, come i colleghi prima di me, consiglio prudenza nello scalaggio del farmaco, che comunque deve essere concordato con il medico che glielo ha prescritto, oltre che tempo e pazienza. Ci faccia sapere, AP
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve. Il suo Psicoterapeuta è un medico? È anche uno Psichiatra?da quello che scrive non mi è chiaro.
Mi risulta che la posologia dei farmaci sia un aspetto da concordare esclusivamente con il medico che ha prescritto tale terapia.
Detto questo credo sia utile che segua le indicazioni che le sono state suggerite senza correggere una virgola. Penso che vedrà presto significativi sviluppi positivi della sua condizione. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Dott.ssa Simona de Santis
Psicologo, Psicoterapeuta
Silvi
Salve,
credo che debba confrontarsi con il suo terapeuta rispetto a questo, se ho ben capito il collega le ha detto di iniziare prima le tecniche di rilassamento e vedere come va e poi diminuire la dose.
Saluti.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente,

Si affidi allo specialista che la sta seguendo e vedrá che le cose nel tempo andranno per il verso giusto.
Continui con il percorso di psicoterapia, questo al fine di poter raggiungere un benessere più duraturo.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Patrizia Provasi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Legnano
Buongiorno, io penso che per lo scalaggio di un farmaco sia necessario l'intervento del medico che glielo ha prescritto.
A meno che lo psicoterapeuta che la segue è la stessa persona che le ha prescritto En, chiederei al medico.
Le tecniche di rilassamento sono molto efficaci, ma uno scakaggio corretto del farmaco lo è altrettanto.
Cordiali saluti, Patrizia Provasi
Dott.ssa Alessandra D'Antonio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Nocera Inferiore
Buon pomeriggio, leggo la sua domanda. È sconsigliato scalare un farmaco prima che vengano consolidate le tecniche di rilassamento. Mi è sfuggito un passaggio, lo psicoterapeuta è lo psichiatra che le prescritto la cura? Se così non fosse, è di estrema importanza che ne parli con il medico di riferimento. Tuttavia, indipendentemente dallo specifico quesito, le consiglio di esprimere eventuali sue perplessità al/ai suo/i specialista/i poiché sono a conoscenza delle sue specifiche esigenze. Inoltre, studi scientifici dimostrano che una maggiore trasparenza nella relazione terapeutica incrementa l'efficacia del trattamento stesso. Sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto. Dott.ssa Alessandra D'Antonio
Dott.ssa Roberta Menchini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Massa
Gentile Utente,
la gestione della terapia deve essere a cura del medico, preferibilmente lo specialista psichiatra, che gliel'ha prescritta. Se il suo psicoterapeuta è uno psichiatra ha presumibilmente valutato in termini farmacologici questa possibilità. In caso contrario si rivolga al Medico, soprattutto perché gli Ansiolitici benzodiazepinici possono avere importanti effetti rimbalzo da sospensione che devono essere monitorati. Poi certamente la direzione è quella di diminuire il dosaggio che lei assume, comunque minimo e da un tempo relativamente breve, fino a completa astensione, anche perché quel tipo di farmaco non costituisce una soluzione al suo problema ma un rimedio provvisorio ad un sintomo che avrebbe ragione di essere inquadrato in un sistema di funzionamento della sua vita più ampio. RM
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, mi trova d'accordo con la collega. È importante scalare i farmaci con gradualità e seguendo le indicazioni del medico che li ha prescritti. Le tecniche di rilassamento sono molto efficaci ma anche assolutamente compatibili con la terapia farmacologica.
saluti
AV
Dott.ssa Barbara Garofalo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Pietro in Cariano
Da quanto capisco il suo terapeuta le ha suggerito di scalare le gocce di EN a fronte di un miglioramento da lei avvertito. Non si focalizzi tanto sul numero di sedute o di settimane da cui assume il farmaco quanto piuttosto su quello che lei sente e da come si sente. Impari ad ascoltarsi e parli con il suo terapeuta della sua intenzione, l’aiuterà a fare la scelta migliore. Cordialmente. Dott.ssa Barbara Garofalo
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, in linea di massima confermo quanto scritto dai colleghi.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Prof. Jose Ramon Fiore
Psicoterapeuta, Psicologo
Bari
Mio caro, il buon funzionamento e la efficacia di un percorso psicoterapeutico si basano sulla fiducia reciproca e sul rispetto dei patti assunti reciprocamente nella alleanza terapeutica che si instaura all' inizio di tale percorso. Parli con fiducia con il suo terapeuta dei suoi progetti e delle sue intenzioni.
In bocca al lupo
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,

è positivo che tu stia seguendo il percorso terapeutico e che tu abbia iniziato a praticare gli esercizi prescritti. La gestione dei farmaci, tuttavia, deve sempre essere fatta con attenzione e sotto supervisione medica. Se il tuo terapeuta ti ha suggerito di ridurre le gocce nel momento in cui trovi beneficio dalle tecniche di rilassamento, può essere utile confrontarti con lui prima di procedere, per assicurarti che il momento sia effettivamente adatto. Inoltre, sarebbe opportuno discuterne anche con il medico che ti ha prescritto l'EN, così da ricevere indicazioni specifiche su come effettuare la riduzione in modo graduale e sicuro.

Per approfondire e ricevere un supporto mirato, è sempre consigliabile rivolgersi a uno specialista.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott.ssa Alessia Biggio
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera, in realtà se il suo terapeuta non è anche medico, non può e non deve, dare indicazioni sul dosaggio o sulla modifica delle terapie farmacologiche. Ciò che può fare è osservare eventuali miglioramenti e, in base a questi, consigliare al paziente di discuterne con il medico che ha prescritto la cura. Le terapie farmacologiche sono molto utili, ma vanno seguite con attenzione e sotto stretto controllo. Solo un medico — preferibilmente uno psichiatra, in questo caso — può fornire i consigli più adeguati.

Se invece il suo terapeuta è anche un medico, mi verrebbe da chiederle come mai fa fatica a fidarsi dei suoi consigli. In ogni caso, le suggerisco di parlarne direttamente con lui per cercare di instaurare un rapporto di fiducia. Elemento fondamentale per il buon esito di una terapia.

Un caro saluto
Dott.ssa Alessia Biggio

Esperti

Francesco Peroni

Francesco Peroni

Psicologo

Livorno

Tiziana Tropeano

Tiziana Tropeano

Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo

Avellino

Susanna Pozzi

Susanna Pozzi

Psicoterapeuta, Psicologo

Milano

Luca Morselli

Luca Morselli

Psicologo, Psicologo clinico

Bologna

Giacomo Carella

Giacomo Carella

Psicologo, Psicologo clinico

Prato

Paola Campanini

Paola Campanini

Psicologo, Psicologo clinico

Verona

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 405 domande su Ansia
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.