Buon giorno, vorrei sapere come affrontare il problema del desiderio in una coppia, mi spiego... É n

24 risposte
Buon giorno, vorrei sapere come affrontare il problema del desiderio in una coppia, mi spiego... É normale non avere più desiderio sessuale o pochissimo verso il partner? Nel senso provo sentimenti forti per lui... Ma a livello intimo é andato sempre più a calare quasi da farne anche a meno per me.... E non capisco da cosa possa scaturire.... Come devo comportarmi o cosa posso fare?
Dott.ssa Rosamaria Spina
Psicologo, Sessuologo, Terapeuta
Roma
Buongiorno,
nella sua domanda non specifica quanti anni ha né da quanto tempo state insieme. Queste due informazioni sarebbero già importanti per poter individuare o escludere alcune cause.
In ogni caso, a livello generale, è necessario specificare che il desiderio sessuale può essere altalenante in una coppia senza che ciò indichi qualcosa di cui preoccuparsi. Quando, però, rimane basso per un periodo prolungato allora è meglio indagare.
Alcune cause possono essere di natura individuale (sbalzi ormonali, ciclo mestruale, menopausa, cambiamenti fisici che danno una percezione di sé come meno attraente, maggiori impegni familiari o lavorativi ecc.). Altri fattori vanno rintracciati nella coppia (minor attrazione verso il partner, cambiamenti a livello di equilibrio di coppia ecc.)
E' comunque importante non confondere un più basso desiderio sessuale con un minor sentimento perché le due cose non necessariamente sono collegate: amore e sessualità possono viaggiare anche su livelli separati.
Bisogna, tuttavia, considerare che il desiderio sessuale è una dimensione molto complessa, quindi il modo migliore di procedere è quello di rivolgersi ad un professionista che, prima di tutto, aiuti a inquadrare le cause (che, come accennato sopra, possono essere svariate e numerose) e da lì stabilire il percorso più adeguato alla risoluzione della problematica

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Dott.ssa Maria Antonietta Laricchia
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Casa Santa
Buongiorno, poiché esistono divese cause per il desiderio ipoattivo é necessario indagarlo attraverso un lavoro psicosessuologico.
Dott.ssa Sara Bonfante
Psicologo, Sessuologo
Novate Milanese
Buongiorno, il desiderio sessuale può subire delle fluttuazioni nel corso della vita e in risposta a diversi eventi ma è necessario fare un lavoro approfondito per indagare al meglio le cause del problema.
Dott. Gabriele Guerini Rocco
Psicoterapeuta, Sessuologo, Medico di medicina generale
Bassano del Grappa
Eros è un dio che appare molto misteriosamente nella nostra vita e altrettanto misteriosamente scompare. Ti sei mai chiesta da dove proveniva quel desiderio sessuale che prima sperimentavi con lui?
Dott. Luigi Esposito
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno
È possibile che il desiderio cali, le cause possono essere molteplici, escludendo il calo nella sfera affettiva va indagato invece la sua vita sessuale passata, da quanto tempo state insieme, se la mancanza del desideri riguarda solo il suo partner o è generalizzato, insomma un esame più approfondito per individuare le cause la terapia giusta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Ruggieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno! il calo del desiderio è una problematica purtroppo molto comune ma non è una condizione a cui ci si deve rassegnare in quanto non è nè "normale" nè immodificabile. Bisogna però saper riconoscere che anche il desiderio come il resto della sessualità matura e cambia sia in relazione alla coppia che alla nostra storia di vita e di coppia. Se però è scarso la prima cosa da fare è escludere che ci siano delle motivazioni mediche che vanno ad incidere sul desiderio come possono fare ad esempio la disregolazione di alcuni ormoni o problematiche tiroidee. Come prima cosa ne può perciò parlare con il medico di base che le prescriverà gli esami necessari ad accertare che il calo del desiderio non sia un sintomo di disequilibri di natura organica. Se non viene rilevato nulla dagli esami di tipo medico allora può affidarsi ad uno psicoterapeuta che abbia anche il titolo di sessuologo. Con questo professionista potrete riconoscere l'origine del calo del desiderio e modificare questo aspetto. Purtroppo la nostra mente non ci rende immediatamente accessibili tutte le risposte ma stia sicura che con la guida di un professionista potrete arrivare ad una comprensione più profonda dell'accaduto e grazie a questo individuare l'azione terapeutica più efficace per voi.
Dott.ssa Alessandra Folino
Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve, a tutte queste domande c'è un ' unica risposta: dipende!
Bisognerebbe avere tempo e modo per conoscere la vostra vita di coppia e da singoli, prima di incontrarvi. Per questo vi consiglio una consulenza sessuologica...per fare chiarezza
Dott.ssa Alice Maffeo
Psicologo, Sessuologo
Vigevano
Gentile utente, il calo del desiderio in un rapporto di coppia può capitare, ma non abbiamo abbastanza informazioni per poterle dare una risposta concreta. E' molto importante che ci sia da parte sua un sentimento verso il partner e la voglia di migliorare questa situazione. Dovreste rivolgersi ad uno psicologo sessuologo per un percorso di coppia per capire cosa ha portato a questa situazione.
In bocca al lupo
Dott.ssa Alice Maffeo
Dott. Alberto Galia
Psicologo, Sessuologo
Milano
Gentile utente, le cause della perdita del desiderio possono essere di tipo organico (es. ormonale, o secondarie ad altra patologia organica) oppure di carattere psicologico (personologico, relazionale, situazionale), per cui l'identificazione della causa sottostante, che è il primo step per comprendere l'intervento più adeguato, richiede una valutazione parallela: di tipo medico (endocrinologico, ginecologico) e psicosessuologico.
Dott. Eugenio Tomasoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Villa Cortese
Buongiorno,
sarebbe prima di tutto importante per una lettura più approfondita conoscere meglio la storia intima della coppia, nel frattempo riuscire a comprendere in quale modo o attraverso quali dinamiche lei potrebbe riguadagnare il desiderio nei confronti del suo partner, quindi una prima indicazione sarebbe quella di consigliarle un maggior ascolto del proprio corpo, soprattutto riferito all'ambito del piacere, dell'erotismo e della sensualità, per riuscire a comprendere quanto queste caratteristiche sono vitali dentro di lei. Infine questo potrebbe aiutarci a comprendere in quale modo attraverso anche la creatività permettere alla vostra relazione di rinascere da questo punto di vista.
Dott.ssa Barbara Repossini
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Legnano
Buongiorno, in effetti le informazioni che ci descrive sono davvero insufficienti per formulare delle ipotesi.
Concordo con tutto quello che hanno detto i miei colleghi, il desiderio può avere delle fluttuazioni in merito a tanti fattori, relazionali, lavorativi, personali, problematiche fisiche e difficoltà psicologiche. Il tempo che passa produce grandi cambiamenti ed evoluzioni nella coppia, per questo bisogna cercare di tenere sempre vivo l'aspetto intimo attraverso il costante impegno. Quando subentrano problematiche è sempre meglio rivolgersi ad un professionista per cercare le cause e farsi aiutare.
Dott.ssa Simona Maurino
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Buonasera, il desiderio sessuale è oscillatorio e può quindi succedere che cali in alcuni periodi rispetto ad altri, oppure che tenda ad avere una curva decrescente. Sarebbe importante inquadrare il desiderio ipoattivo nella cornice più ampia della storia personale e di coppia ed approfondirne più aspetti, non secondario quello medico. Credo tuttavia che il sentimento forte che prova ed esprime per il suo partner possa essere un’ottima base di partenza. Le suggerisco un percorso sessuologico così da avere un quadro chiaro della situazione e farsi supportare, ad esempio, nell’esplorazione e nella sperimentazione delle sorgenti del desiderio.
Dott.ssa Silvia Nava
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Brugherio
Buongiorno, capisco che questo possa essere un argomento delicato. È abbastanza comune che il desiderio sessuale in una relazione possa fluttuare nel tempo. Nella sua richiesta mancano dati importanti che andrebbero esplorati insieme, la sua storia personale, di coppia ed eventualmente percorsi medici. Potrebbe essere utile comunicare apertamente con il tuo partner su come si sente. Spesso, la chiarezza nella comunicazione può aprire la strada a una comprensione reciproca. Inoltre, potrebbe essere uno spunto parlare di nuove esperienze o approcci nella sfera intima per ravvivare la connessione. Se il problema persiste e si sente a disagio le consiglio un colloquio per approfondire la situazione, per ricevere supporto e consigli mirati. Ogni relazione è unica, e ciò che funziona può variare da coppia a coppia. La comunicazione aperta e l'empatia sono spesso chiavi per superare le sfide intime.
Dott.ssa Lucrezia Giuliani
Sessuologo, Psicologo clinico, Psicologo
Grosseto
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione. La problematica riguardante il calo o la fluttuazione del desiderio sessuale è estremamente comune nelle coppie e negli individui. Può infatti accadere che sia per fattori individuali (fluttuazioni ormonali, patologie..), di coppia (nuovi assetti relazionali, ricaduta nella routine) o di contesto (situazioni stressanti a livello lavorativo ad esempio) il desiderio sessuale tenda a diminuire o ad avere picchi solo con determinate condizioni. È molto importante fare chiarezza in questa situazione, perchè da come scrive lei il sentimento nei confronti del partner è rimasto invariato. Non mi sbilancio ulteriormente in quanto avrei bisogno di maggiori dettagli per poterle dare una risposta più articolata e precisa, dunque le consiglio di rivolgersi ad un/a sessuologo/a per inquadrare meglio la situazione. Resto a disposizione nel caso in cui ne avesse bisogno. Cordialmente, Dott.ssa Lucrezia Giuliani
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Dott.ssa Isabella Bertini
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, il desiderio sessuale non è costante nel tempo all'interno di una relazione di coppia. Anche quando c’è un forte sentimento reciproco, la sessualità può avere fasi in cui assume priorità diverse per i due partner. Capisco che sia una situazione delicata che possa comportare frustrazione e preoccupazione ma il calo del desiderio sessuale è una situazione comune e può dipendere da diversi fattori che possono influenzare uno o entrambi i membri della coppia.
Le cause, infatti, possono essere multifattoriali : cause psicologiche (periodi di vita stressanti, stati d'ansia, sentimenti di inadeguatezza, bassa autostima ecc), cause organiche ( problemi ormonali, malattie croniche, assunzione di farmaci, stanchezza fisica, abuso di sostanze ecc..), cause relazionali ( conflitti, scarsa comunicazione, crisi di coppia ecc) . Inoltre per approfondire al meglio la sua situazione, sarebbe utile conoscere alcuni dettagli come l’età di entrambi i partner, da quanto tempo state insieme e da quanto il desiderio sessuale ha iniziato a diminuire in modo significativo (è avvenuto in modo graduale o a seguito di qualche evento?).
Sarebbe utile che ne parlasse con il suo\sua partner e in caso valutare di fare un approfondimento in uno spazio psicosessuologico.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Isabella Bertini
Dott.ssa Tiziana Fiore
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Novate Milanese
Un calo del desiderio può essere anche fisiologico, a volte invece ci sono questioni che vanno oltre la sessualità. Se sta bene a tutti e due nessun problema, in caso contrario richieda una consulenza
Dott.ssa Alice Speroni
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Como
Gentilissima,

forse si potrebbe intraprendere un percorso sessuologico sia in singolo che in coppia, in modo tale da poter vedere da cosa è effettivamente scaturito questo calo del desiderio. Rimango a disposizione per un consulto Online.
Dott.ssa Susanna Manzato
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Verona
Buongiorno,
Il desiderio sessuale all'interno della relazione è molto soggettivo e dipende dal singolo individuo e dalle dinamiche di coppia così come dall'andamento della relazione.
Le chiedo: per lei è un problema? Per il suo compagno? Oppure vi va bene così?
Tutto quindi dipende dall'impatto che ha sulla sua e sulla vostra salute mentale.
Distinti saluti
Susanna Manzato
Dott.ssa Elisabetta Secci
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Legnano
Buongiorno. Il desiderio all'interno di una coppia può subire delle modificazioni, generate da tanti aspetti, perciò se percepisce di voler approfondire questo calo che percepisce potrebbe rivolgersi a un/a sessuologo/a e approfondire insieme quello che sta succedendo. Le suggerirei di procedere in questo modo solo se per lei è importante capire il perché di questo cambiamento e soprattutto se le crea qualche forma di disagio non sperimentare il desiderio che vorrebbe verso il partner. Dott.ssa Elisabetta Secci
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
la sua domanda è molto comune e riguarda una tematica importante nella vita di coppia. Il calo del desiderio sessuale verso il partner può avere diverse cause e non significa necessariamente che ci sia un problema nella relazione affettiva. Infatti, come lei stessa riferisce, i sentimenti verso il partner rimangono forti, ma a livello intimo si è verificato un cambiamento.

Le cause del calo del desiderio possono essere molteplici e intrecciate:

Fattori psicologici come lo stress, l’ansia, la stanchezza, una routine troppo consolidata o la mancanza di spazi personali.

Fattori relazionali, come una comunicazione poco efficace sui bisogni e i desideri, eventuali conflitti non risolti o un senso di distanza emotiva che si è creato nel tempo.

Fattori biologici e ormonali, come cambiamenti legati all’età, al ciclo ormonale, oppure all’uso di farmaci o a condizioni mediche particolari.

È importante sapere che nella sessualità di coppia il desiderio non è sempre spontaneo come all’inizio della relazione, ma può diventare "desiderio reattivo", cioè stimolato da situazioni di intimità, vicinanza emotiva e condivisione di momenti piacevoli. Per questo motivo, a volte può essere utile riattivare la complicità, concedersi tempo di qualità insieme e riscoprire la curiosità reciproca, senza focalizzarsi subito sulla prestazione sessuale.

Come comportarsi?

Iniziare con il parlare apertamente con il partner dei propri vissuti, senza colpevolizzarsi né colpevolizzare l’altro.

Concedersi momenti di intimità non sessuale, fatti di carezze, abbracci, coccole, che possono aiutare a risvegliare il desiderio in modo naturale.

Coltivare anche la cura di sé e del proprio benessere personale, perché il desiderio nasce anche da come ci sentiamo con noi stessi.

Infine, per comprendere meglio le cause specifiche del suo vissuto e trovare strategie personalizzate per affrontare la situazione, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista che possa accompagnarla in questo percorso in modo professionale e rispettoso.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Chiara Francesca Longo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Il calo del desiderio sessuale all’interno di una relazione stabile è una situazione piuttosto comune e, nella maggior parte dei casi, non rappresenta un segnale di mancanza d’amore o di problemi gravi nella coppia.

È importante non colpevolizzarsi né attribuire la causa a sé stessi o alla relazione: il desiderio sessuale è infatti il risultato di molteplici fattori emotivi, relazionali, fisici e psicologici e può risentire di routine, stress o di particolari momenti della vita, anche quando i sentimenti sono profondi.

In questi casi, può essere d’aiuto dedicarsi del tempo di qualità insieme, valorizzando la comunicazione e la vicinanza emotiva, anche al di fuori della sessualità. Parlare apertamente con il partner, senza pressione o aspettative, permette spesso di sentirsi più vicini e di affrontare con maggiore serenità eventuali difficoltà.

Se la situazione dovesse continuare a creare disagio, è possibile rivolgersi a un professionista, individualmente o in coppia, per approfondire le cause e trovare insieme le strategie più adatte per ristabilire un equilibrio soddisfacente.
Buongiorno,
Bisognerebbe indagare diversi aspetti sia personali che relazionali che possono aver influito sulla difficoltà da lei riportata.
Sarebbe importante iniziare una consulenza sessuologica prima di tutto per comprenderne l'origine e per determinare il percorso migliore per la risoluzione della difficoltà.
Se ha piacere sarei felice di aiutarla.
Dott.ssa Emma Genova
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Cara Paziente, può capitare, nelle relazioni, soprattutto quelle di lunga durata, che il desiderio sessuale svanisca; non necessariamente coppie “spente” fin dall’inizio, ma anche persone che all’avvio della loro storia vivevano una passione intensa e soddisfacente. Tra i motivi più frequenti c’è un meccanismo chiamato parentalizzazione: uno dei due partner inizia a percepire l’altro come una figura familiare: un fratello, una sorella, persino un genitore. Questo mantiene vivo l’affetto, ma spegne l’attrazione. Una situazione che può chiaramente generare tensioni, incomprensioni e spesso molta sofferenza. Tuttavia queste coppie non riescono a lasciarsi, proprio perché il legame emotivo resta forte. Dall’interno, è molto difficile spezzare questo circolo vizioso. Per questo può essere utile affidarsi a uno psicosessuologo capace di aiutare la coppia a sciogliere quei meccanismi che diventano vere e proprie trappole. In definitiva non si abbatta! Se lo si vuole, grazie al giusto percorso, è possibile riaccendere la passione, anche quando sembra perduta. Auguri
Dott. Raffaele La Tosa
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Legnano
Salve.
Nelle relazioni di lunga durata è comune che il desiderio sessuale diminuisca o cambi forma nel tempo, e questo non implica automaticamente che l’amore o l’attaccamento siano venuti meno. Spesso il corpo continua a “voler bene”, ma il modo in cui il desiderio si accende diventa meno immediato e più dipendente da come ci si sente, dal contesto e dalla qualità della vicinanza emotiva. Può aiutare pensare al desiderio come a qualcosa di “responsivo” più che “spontaneo”: per molte persone emerge dopo che è iniziato il contatto, c’è sicurezza, curiosità e una buona sintonizzazione con l’altro, soprattutto nelle storie consolidate. Questo non è un difetto, ma una traiettoria fisiologica del desiderio adulto che chiede condizioni favorevoli per affiorare. Conviene innanzitutto sospendere i giudizi (“non amo più”, “c’è qualcosa che non va”) e descrivere con precisione come si dà l’esperienza: quando senti un accenno di desiderio, quando invece si spegne, quali emozioni o immagini lo accompagnano, che posto occupa nel corpo e nella giornata. Questa "epoché" riapre lo spazio del dialogo, permette di riconoscere i nessi situazionali e di co-costruire significati condivisi senza ingabbiare l’esperienza in etichette, mantenendo viva la reciprocità delle prospettive nella relazione. Sul piano pratico, è utile reintrodurre momenti di contatto senza “obiettivo” (niente pressione su penetrazione o orgasmo), lasciando che il piacere sensoriale e la curiosità guidino l’incontro: le pratiche di *sensate focus* sono uno strumento semplice per riaccordare corpo e fiducia, passo dopo passo. In parallelo, prendersi cura del contesto che modula il desiderio (stress, carichi mentali, sonno, eventuali farmaci o disagi fisici) e, se presenti, valutare con il medico aspetti ormonali o dolorosi: sono fattori frequenti e modificabili che spesso spiegano parte del calo . Se questa fatica dura da mesi, crea sofferenza o si accompagna a dolore, secchezza o umore depresso, un confronto con un/una professionista può offrire uno spazio protetto per esplorare insieme basi relazionali, psicologiche e mediche e per integrare pratiche esperienziali mirate. Un percorso di terapia sessuale può aiutare a riscrivere l’alfabeto dell’intimità secondo i vostri ritmi, sostenendo un desiderio che torni ad accendersi in modo adeguato alla vostra storia.
Rimango a disposizione per qualsiasi altra info e/o dubbi di qualsiasi genere.

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