Sono fidanzata da quasi 3 anni con un ragazzo che mi ama davvero e mi dà sicurezze, ma nonostante ci

20 risposte
Sono fidanzata da quasi 3 anni con un ragazzo che mi ama davvero e mi dà sicurezze, ma nonostante ciò ho sempre complessi e ansie di tutti i tipi, penso per cose successe in passato. ho sempre paura di essere meno importante di tutti coloro che fanno parte della sua vita. in particolare ha un bel rapporto con la sorella e ho l'ansia di stare con entrambi (anche perchè lei è anche mia amica) perchè ho questo penisero ossessivo che quando siamo tutti e tre insieme lui si riferisca più a lei, che pensi di più a lei. che fare?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente e soprattutto al fine di evitare che eventi avversi del passato possano interferire sulle situazioni di vita attuale.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Carla Ferraro
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Salve, sta riflettendo su degli aspetti di sé interessanti che andrebbero approfonditi in un contesto più professionale. Come mai tutte queste paure e insicurezze? Da dove nascono?
Resto a disposizione per un consulto on line. Un caro saluto
Dott.ssa Maria Grazia Antinori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Nei rapporti affettivi si evidenziano le insicurezze, le paure e le ansie soprattutto se non si ha consapevolezza di sè e dei propri bisogni e desideri.
Il confronto continuo con presunte rivali determina un senso di sconfitta, questo anche se si è amate e desiderate.
Il punto è che manca la consapevolezza di sè e quindi le rassicurazioni esterne non sono mai sufficienti. vengono immediatamente dimenticate.
Per potersi godere la relazione affettiva è quindi necessario rafforzarsi e conoscersi meglio, proprio come una psicoterapia aiuta a fare.
Maria Grazia Antinori, Roma
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buonasera,
penso possa essere utile per lei aprire una riflessione su questi pensieri ansiogeni che vengono dal passato e sul modo in cui influiscono nelle sue relazioni. Ad esempio, perché le si attiva la paura di essere meno importante?
Un percorso psicoterapeutico potrà senza dubbio aiutarla nel raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Rosalba Rimola
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Castrovillari
Salve, riferisce di avere una relazione da quasi tre anni con un ragazzo che la ama davvero e le da sicurezze, nonostante questo dice di avere sempre complessi e ansie. Un percorso di psicoterapia le permetterebbe di analizzare nel dettaglio queste tematiche, consentendole di far luce sull'orige di questi vissuti e sul perché nella relazione si attivano. Questo le permetterebbe di avere una conoscenza più approfondita di sé stessa e di ciò che sperimenta e di conseguenza, con il tempo, potrebbe beneficiarne anche nelle relazioni.
Cordialmente, Rosalba Rimola.
Dott. Lamberto Maioli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, la stanza d'analisi è un luogo in cui le cose possono prendere forma e maturare; credo che abbia le migliori premesse per fare un lavoro fruttuoso su questi aspetti di cui ci scrive.
I miei auguri!

Lamberto Maioli
Dott.ssa Greta Tovaglieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera. Sarebbe molto interessante approfondire le tematiche, che porta, in un luogo Altro: ha mai pensato ad un percorso di psicoanalisi? Mi pare cruciale questa relazione triangolare con il suo fidanzato e la sorella. In fondo si sta chiedendo chi è lei per l'altro e che ruolo gioca nell'intricata matassa dei legami. Importante anche la relazione con questa donna. Chi è per lei e che cosa la rende così simile a lei, ma anche profondamente estranea, quasi in competizione? Perchè non lavorarci su?
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Dott.ssa Simona Galatro
Psicoterapeuta, Psicologo
Salerno
Salve. Come lei opportunamente ipotizza, facendo riferimento a "cose successe nel passato", le esperienze più o meno precoci che ciascuno di noi affronta nel corso della propria vita possono essere determinanti per orientare, nel bene e nel male, il modo in cui ci approcciamo e viviamo le relazioni significative. Sarebbe sempre una grande opportunità esplorare, ripercorrere, rielaborare i vissuti profondi che appartengono alla propria storia. Lo è ancora di più nel momento in cui si palesa un disagio esistenziale o una difficoltà che condiziona o limita il nostro star bene con noi stessi e con gli altri. Il consiglio che le do è di ascoltare questo suo malessere e di accoglierlo come occasione preziosa per compiere dentro di sè un viaggio di scoperta, con l'aiuto di un professionista che possa accompagnarla e sostenerla. La psicoterapia, in questo senso, rappresenta un percorso privilegiato che, attraverso la consapevolezza del passato e del presente, può aiutare a sciogliere nodi e liberare risorse temporaneamente bloccate. Le auguro di poter presto vivere serenamente la sua relazione e la sua vita. Simona Galatro
Dott.ssa Chiara Schaula Bevilacqua
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno carissima, grazie per la condivisione. Quello che racconta immagino generi ansia e dolore, riattivandosi tutte le volte, probabilmente non solo in presenza della sorella del suo ragazzo ma anche in relazione a persone e situazioni differenti. Da ciò probabilmente si evince che si tratta di uno schema emotivo e interpersonale consolidato, che scaturisce dalla sua storia di vita. Per esempio quando e con chi ha fatto esperienza di poter essere esclusa o ritenuta meno importante?
Tenga presente inoltre che nelle relazioni affettive si attivano i pattern (modelli) di attaccamento forgiati attraverso le relazioni con le figure di riferimento.
Credo sia molto importante recuperare la libertà di essere liberi da essi, riuscendo a vivere le relazioni presenti per quello che sono, senza l'interferenza dell'alone del passato.
Rimango a disposizione per un eventuale consulto.
Cordiali saluti e tanti auguri.
Dott.ssa Luisa Catalano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile Utente, lei ritiene di essere una persona meritevole di importanza? Io partire da qui, sa? Un caro saluto, Luisa
Dott.ssa Laura Chiariello
Psicoterapeuta, Psicologo
Desenzano del Garda
Gentile utente, grazie per la condivisione. è come se non si sentisse all'altezza della situazione e questo le genera ansia e un paragone costante con gli altri e con l'ambiente circostante che la invalidano. lei che immagine ha di sé? lo sa che è una persona perfettamente degna di essere amata? infatti il suo compagno, come ha scritto, la ama e le da sicurezza. ma lei sa di meritarlo? potrebbe essere molto interessante ripercorrere la sua storia, le potrebbe dare sicuramente più sicurezza e lucidità nel capire 'il perchè'. un caro saluto
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, pare evidente che il problema non è all'esterno visto che è pienamente soddisfatta del rapporto con il suo fidanzato e la sorella, ma dentro di lei. Le consiglio un colloquio conoscitivo con uno psicologo per ben definire le sue emozioni e disagi al fine di verificare un percorso terapeutico. Non esiti e avrà una qualità della vita decisamente migliore. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Maria Russo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Collegno
Buongiorno, capisco le sue ansie e le sue paure, ma le domande che si pone sono il primo passo per superare le incertezze e un buon lavoro psicoterapico potrebbe esserle di grande aiuto per la sua autostima e conseguentemente stare meglio e vivere serenamente la sua relazione.
rimango a sua disposizione
Dott.ssa Maria Russo
Dott. Luca Oppo
Psicologo, Psicoterapeuta
Modena
Buongiorno,
la situazione che riporta è comprensibilmente faticosa, per questo motivo intraprendere un percorso di terapia potrebbe essere uno spazio dedicato finalizzato ad una maggiore comprensione di se stessa e del proprio funzionamento, che la supporterebbe in un momento così difficile e faticoso.
La terapia Cognitivo Comportamentale prevede alcuni protocolli specifici per intervenire, di comprovata efficacia!
In bocca al lupo!
Dott. Luca Oppo
Dott.ssa Giulia Cosi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Tricase
È comprensibile che le esperienze passate possano influenzare le tue ansie attuali. È importante comunicare apertamente con il tuo ragazzo riguardo alle tue preoccupazioni e cercare il supporto di professionisti della salute mentale per affrontare i complessi e le ansie. Costruire una comunicazione aperta può rafforzare la fiducia nella relazione.
Un saluto
Dott.ssa Giulia Cosi
Dott.ssa Elena Epilotti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lovere
Buongiorno, riporta ansie, insicurezze, paure, sarebbe importante poterle approfondire in un contesto terapeutico al fine di permetterLe di evitare che possano influenzare negativamente la sua visione del presente. Resto a disposizione anche online. Dott.ssa Elena Epilotti
Gentilissima, Freud sosteneva che, quando amiamo, ci sentiamo maggiormente indifesi, in quanto apriamo il nostro cuore e, talvolta, abbattiamo muri che abbiamo costruito nel tempo. Da qui, tutte le paure e le insicurezze possono riemergere con tutto il loro carico emotivo, limitandoci nel vivere appieno la bellezza dell'amore. In tal senso, ha mai pensato di intraprendere un percorso di consapevolezza, al fine di vivere pienamente nel "qui e ora" la sua relazione?
A disposizione
Cordialmente
Dottoressa Francesca Carubbi
Dott.ssa Cinzia Pirazzini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Gentilissima Utente, dalle poche righe scritte si evince quanto questa situazione le stia procurando una certa sofferenza. Rispondere in modo esaustivo non è semplice, però mi permetto di domandarle se abbia preso in considerazione l'idea di intraprendere un percorso terapeutico. Le sue paure potrebbero, infatti, avere radici più profonde e non connesse al suo attuale presente, dove, come scrive, ha riscontri e rassicurazioni positive.
Un intervento terapeutico mirato potrebbe aiutarla a esplorare gli aspetti più intimi delle sue attuali inquietudini, comprendere le origini di tali sentimenti e, soprattutto, trovare strategie per gestirli. In questo modo, avrebbe la possibilità di riappropriarsi del suo valore personale, riconquistare fiducia in sé stessa e nelle sue capacità. Cordialmente, Dott.ssa Pirazzini.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Capisco quanto possa essere difficile convivere con questi pensieri ossessivi e ansiosi, soprattutto quando riguardano una relazione che per te è importante. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire meglio questa situazione:
1. Riflettere sui tuoi sentimenti: L’ansia di non essere abbastanza importante o di essere “meno” rispetto ad altre persone nella vita del tuo partner potrebbe derivare da esperienze passate o insicurezze personali. Prenditi del tempo per esplorare queste emozioni e capirne la causa. Potresti chiederti cosa ti fa sentire così e se ci sono eventi passati che hanno influenzato la tua autostima.
2. Parlare con il tuo partner: La comunicazione aperta e onesta è essenziale. Condividere le tue preoccupazioni con lui, senza accusarlo o criticarlo, ma esprimendo i tuoi sentimenti di insicurezza, potrebbe aiutarlo a comprendere meglio la tua situazione e a rassicurarti.
3. Lavorare sull’autostima: Spesso l’ansia in una relazione nasce da una percezione di sé stessa più bassa. Lavorare su te stessa, attraverso pratiche che ti aiutano a sentirti più sicura (come attività che ti appassionano, meditazione o anche counseling), può ridurre i pensieri ossessivi.
4. Gestire la gelosia in modo sano: La gelosia è un’emozione normale, ma può diventare problematico quando diventa eccessiva e invadente. Cerca di riconoscere questi pensieri senza lasciarti sopraffare, provando a redirigerli verso qualcosa di positivo.

Infine, se questa ansia continua a influire sulla qualità della tua vita e relazione, la psicoterapia breve strategica potrebbe essere utile per aiutarti a lavorare sui tuoi pensieri e a migliorare il tuo benessere emotivo.
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, mi spiace che stia vivendo questi sentimenti di ansia e insicurezza e comprendo quanto possa essere difficile e influire sulla sua vita quotidiana. Non è affatto facile pensare di essere meno importanti per qualcuno, soprattutto quando si tratta di una persona che amiamo. Quella sensazione di non contare abbastanza, di sentirsi "meno" rispetto ad altri, è dolorosa e può farci sentire vulnerabili e insicuri. Questi sentimenti possono facilmente minare la nostra autostima e portarci a dubitare del nostro valore. Se questo tipo di ansia le sta creando un forte disagio, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico. Lavorare con un terapeuta le consentirebbe di esplorare più a fondo le radici di queste emozioni.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto Dott.ssa Valentina De Chiara

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