Soffro di depressione unitamente ad ansia,il tutto scaturito dalla chiusura delle tube di Eustachio,

23 risposte
Soffro di depressione unitamente ad ansia,il tutto scaturito dalla chiusura delle tube di Eustachio,patologia risolta dopo tanta sofferenza. In cura psicoterapica con cipralex,ho dovuto smettere per intolleranza al farmaco, subendo un "calvario".
Ora mi è stato cambiato il farmaco (amisulpride) dove gli effetti collaterali sicuramente non mancano (ma riesco a reggerli) + supporto psicologico. Questa condizione psichica dura da maggio di quest'anno, In passato non ho mai avuto problemi riconducibili a queste sofferenze per cui, a 83 anni, posso ancora sperare, con questa cura, di poter godere ancora di qualche momento di serenità? Grazie per la risposta.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Immagino che sia l’escitalopram (cipralex) e amisulpiride le siano stati prescritti da un medico, probabilmente da uno psichiatra. Vale la pena che condivida con il medico che le ha prescritto il farmaco questo effetti collaterali (benché si tratti di due farmaci con funzioni differenti).
Può continuare a vivere serenamente, avvalendosi di una psicoterapia di tipo supportivo.
Buonasera signora ,
Penso che sia importante che condivida le sue perplessità con i suoi curanti; tornare ad essere serena dovrebbe essere proprio l' obiettivo da raggiungere, con l'adeguato supporto.

Cordialmente
Buongiorno,

segua un percorso di psicoterapia con continuità, vedrà che portà esserle utile in termini di supporto. In merito al farmaco, trovi una soluzione insieme col medico.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, per gli effetti collaterali del farmaco si rivolga al suo medico, che proprio attraverso queste informazioni può "sistemare" di volta in volta la terapia farmacologica. Unita alla terapia psicologica, che già sta facendo, potrà trovare serenità ed armonia. Un abbraccio
Buongiorno, immagino non sia facile per lei in questo momento immaginare di poter provare nuovamente momenti di serenità, è comprensibile, date le tante difficoltà che ha affrontato e sta affrontando. Tuttavia non perda la speranza, la serenità non è qualcosa che si perde, ma la si costruisce partendo dalle proprie risorse e dall'aiuto degli altri, anche dei curanti a cui si è saggiamente affidata. Un caro saluto.
Gentile Signora, le cure possono essere modificate ma sicuramente non c'è età per cui non possano raggiungere l'obiettivo di far stare meglio. Il suo percorso è iniziato da poco, continui e vedrà che starà meglio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente,
le consiglio di effettuare una valida psicoterapia affinchè possa piano piano elaborare le sue paure e risolvere i suoi dubbi.
Ha diritto ad essere serena...e a poter ritrovare la sua felicità.
La cura farmacologica è importante tanto quanto la psicoterapia,non sottovaluti.
Cordiali sauti
Buonasera

La cura farmacologia unita alla psicoterapia risulta l’approccio più efficace per trattare la sua patologia .
Continui a lavorare su di se ‘!
Le auguro il meglio
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, avere uno spazio per sè con uno specialista è sempre una strategia vincente per capire come affrontare i momenti difficoltosi del nostro vivere. La serenità é una meta molto ambita spesso caratterizzata da molto ostacoli anche imprevedibili. Non affronti da sola queste difficoltà, continui a lavorare con la sua terapeuta esprimendo le sue perplessità e suoi quesiti. Sono sicura che l'aiuterà ad orientarsi meglio. Un caro saluto L.M.
Salve, i medicinali che le hanno prescritto hanno lo scopo di alleviare il disagio e il suo medico le saprà dare informazioni più precise ben conoscendo il suo caso. Affiancare la cura farmacologica con una terapia psicologica è la strada migliore da percorrere. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Caro utente grazie per la condivisione. La domanda finale che pone è molto significativa, la risposta sta forse nella possibilità di riuscire a contattare aree della vita libere dai sentimenti depressivi o ansiosi. Il disturbo di cui riferisce è bene che possa rimanere circoscritto a momenti e situazioni impedendo cosi' che le possa sottrarre spazi vitali.
Cordiali saluti
Salve,
Mi spiace per la sua situazione. Sono disponibile a chiarimenti e a una consultazione per rispondere alle sue domande e problematiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve, le consiglio di continuare con il professionista (medico) che già la segue, e aggiungere un supporto psicologico. Resto a disposizione Dott.ssa Restituta Cocchia
Salve, per quanto riguarda la terapia farmacologica concordo con i colleghi sulla necessità di calibrarla con lo psichiatra, è importante monitorare nel tempo, e comunicare apertamente tutti i problemi che si riscontrano, in modo che se necessario si possano valutare cambi di dosaggio o proprio di farmaco.
Non si scoraggi, l'età non le preclude necessariamente la possibilità di stare bene, non c'è nessun motivo per cui non possa trovare di nuovo la serenità, e il piacere di vivere, anche nelle piccole cose.
Un percorso psicoterapeutico può essere prezioso per affrontare dei nodi che possono suscitare sofferenza, e stare meglio.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Buongiorno signora comprendo lo sconforto per questa sua esperienza di cambiamento fisico molto significativo dal punto di vista della percezione di sè. Sicuramente una adeguata terapia farmacologica e il supporto psicologico che lei giustamente ha intrapreso possono aiutare.
Gentile Signora, lo sconforto che prova è comprensibile, ma non demorda! Le cure devono essere regolate in base ad ogni soggetto, quindi non tema ad esporsi con i professionisti che la seguono. Non perda le speranze e verdà che piano piano si otterrano risutati. Le auguro di raggiungere la sua serenità! Un caro saluto Dott.ssa Chiara Librandi
Carissima, per prima cosa noto il fatto che fino ai suoi 83 anni non ha mai avuto crolli dell'umore importanti, questo significa che ha saputo affrontare la vita con uno sguardo utile e mi sembra un'ottima risorsa! Sono certa che potrà ritrovare la "sua" serenità sentendo e comprendendo quello che di nuovo c'è nella sua vita adesso che la porta a sperimentare ansia e depressione. Ogni fase della vita porta con sé novità e capita di non essere preparati ad affrontarle, fortunatamente siamo in continuo cambiamento. Le auguro di trovare le risposte per lei giuste. Un caro saluto, Dott.ssa Giuditta Fagnani
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Certamente si! Si affidi ai suoi professionisti. a volte ci vuole pazienza, ma i risultati arrivano. Un caro saluto.
Gentile signora, nella nostra meravigliosa unicità capita a volte che alcuni farmaci possano risultare difficili da tollerare per il nostro specifico organismo, ma in questi casi è sempre consigliabile rivolgersi al medico che glieli ha prescritti, in modo che possa essere informata e rassicurata , trovando eventualmente una possibile soluzione . Un caro saluto
Buongiorno signora, mi dispiace che lei stia vivendo un periodo di sofferenza, ma si può sempre sperare di star meglio, possiamo riuscire ad adattarci alle diverse difficoltà che la vita ci pone davanti. Anche alla sua età si può provare a scoprire ciò che la fa star meglio, a trovare un pensiero che la incoraggi ad affrontare le giornate e trovare il meglio che lei può vivere in ognuna di esse.
I farmaci aiutano e per questo segua la terapia prescritta.
Le auguro una ripresa
Non solo può sperarci ma crederci! I professionisti a cui si rivolge sapranno prenderla in carico e calibrare terapie farmacologiche e di sostegno, per il cui assestamento ci vuole, a volte, un pò di tempo. Si affidi a loro.
Gentile Sig.ra, dalla descrizione del suo problema traspare la grande sofferenza che questi disturbi le hanno causato ed è comprensibile che si domandi se potrà ritrovare la sua serenità e qualità della sua vita. Ritengo che la sua scelta di rivolgersi a degli specialisti sia in ambito psicofarmacologico sia psicologico denoti la forza con la quale sta affrontando questo delicato momento della sua vita. Questa stessa forza, all'interno di rapporti di cura validi ed emotivamente contenitivi, sarà la chiave di volta che le consentirà di ritrovare, pian piano, un nuovo equilibrio fisico e psicologico. Saluti, dott.ssa Roberta Patorno

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