Salve mia madre da circa un anno non vuole uscire di casa, nemmeno per una passeggiata, nemmeno per

23 risposte
Salve mia madre da circa un anno non vuole uscire di casa, nemmeno per una passeggiata, nemmeno per andarsi a comprare le sigarette, che ritiene essere per lei un bene primario, sta sempre chiusa nella sua stanza per lo più in penombra, la notte dorme pochissimo mentre di giorno dorme tanto e talvolta nemmeno dorme di giorno, ha continui dolori articolari che mi ha detto dovuti ad artrite reumatoide diagnosticata in ospedale ma non vuole che la porti da un medico per eventuale terapia, agli alimenti normali preferisce dolci di qualsiasi genere, sta sempre con il cel a guardare serie TV, ha subito una separazione abbastanza travagliata, è rimasta senza lavoro e al mome tuo non avendo un reddito me ne prendo cura io a casa mia, ma ritengo abbia bisogno di un supporto psicologico nonostante lei dica di stare bene, era solare adesso è sempre giù di corda
Mi consigliate di farle fare una visita dallo psicologo o dallo psichiatra? O nessuna delle due?
Grazie
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Dott.ssa Roberta De Bellis
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Gallarate
Buonasera,
consiglio per sua madre un consulto psicologico tuttavia è importante che sia lei a riconoscere di averne bisogno e da ciò che leggo la mamma non sembra aver consapevolizzato il malessere.
Potrebbe provare a spronarla magari rendendosi disponibile ad accompagnarla ad una prima visita e contestualmente sarà cura dello specialista confrontarsi con sua madre.
Saluti
Roberta De bellis
Dott. Matteo Caporale
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, dal quadro che lei descrive potrebbe essere utile effettuare una visita specialistica, a mio avviso meglio se uno psichiatra in questa fase iniziale, per poi capire se affiancare anche un percorso di psicoterapia. Attualmente molti specialisti effettuano colloqui online, che considerando le difficoltà di sua madre potrebbe essere una soluzione nel primo periodo.

Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Ilaria Beatrice Villa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buonasera, vista la situazione che descrive si possono effettuare delle sedute da remoto e insieme indirizzare allo specialista psichiatra se necessario, tuttavia questa è una scelta e una motivazione che deve trovare sua madre. Può anche lei richiedere comunque un supporto se ne sentisse la necessità, pertanto la invito a visitare la mia agenda virtuale per fissare un primo colloquio.
Un caro saluto. Dott.ssa Villa
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione. In base a ciò che ha scritto consiglierei anzitutto una visita psichiatrica per un supporto farmacologico. Chiaramente ci vuole il consenso di sua madre per questo. Nel caso in cui si rifiutasse, provi a sentire il suo medico di base per capire quali possano essere le alternative. Buona serata, cordialmente dott. Simeoni
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno gentile utente, grazie per aver condiviso con noi. Le consiglio di rivolgersi prima ad uno psichiatra che la può aiutare con i farmaci e successivamente ad uno psicologo per un supporto psicologico. Resto a disposizione online, dott.ssa Nibbioli.
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buonasera, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo con sua madre. Ritengo assolutamente sensata la sua idea di rivolgersi ad un professionista, alcuni sono disponibili anche per fare interventi domiciliari, si informi. Un caro saluto
Dott.ssa Federica Ciccarese
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, potrebbe valutare di sentire MEDELIT un servizio medico a domicilio che spero sia attivo anche nella sua zona che possa fare una prima visita domiciliare e possa indirizzare al meglio lei e la sua mamma. Spero che sua mamma sia a conoscenza della sua cura e della sua preoccupazione nei suoi confronti e che questa sia una buona motivazione per risollevarsi dal suo dolore.
Un caro saluto
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, non mi dilungo in molte parole perchè penso che lei abbia la situazione molto chiara nel momento in cui riconosce il disagio e la sofferenza espressa da sua madre. Penso che un consulto con uno psicologo sia fondamentale. Le direi che resto a disposizione anche online, ma penso che per sua madre sia più importante uno psicologo nelle vicinanze così che, per poterci lavorare insieme, debba anche uscire di casa. Questo sarebbe già un primo enorme passo per riuscire a riprendere sia simbolicamente che praticamnete la propria vita in mano, giorno dopo giorno. Anche solo l'uscire di casa per andare a fare un lavoro su di sè sarebbe un traguardo enorme. Valuterei poi anche eventuale appuntamento con lo psichiatra anche se non abbiamo abbastanza informazioni per dirle con certezza quale sia il percorso migliore. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Dott.ssa Francesca Romana Blasi
Psicologo, Tecnico sanitario
Frascati
Buonasera dalla descrizione dello stato di sua madre sembra che ci sia una patologia riconducibile ad un disturbo dell’umore probabilmente di base depressiva e se effettivamente è un anno che si trova in questa condizione è probabile che sua una depressione maggiore.
In questo caso la cosa migliore è quella di consultare il Centro di salute mentale della vostra città per richiedere un consulto psichiatrico ed un trattamento psicologico.
Un saluto
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, non è mai facile per un figlio vedere un genitore alle corde, capisco la sua preoccupazione. L'ideale sarebbe che uno psichiatra e uno psicoterapeuta potessero lavorare congiuntamente al caso di sua mamma. Il problema sembra in fase acuta, e una terapia farmacologica servirebbe a contenere i sintomi quel tanto che basta perché una psicoterapia possa avere effetto. Ma è importante che il dolore di mamma venga problematizzato tra voi, senza accuse ma con franchezza. Si percepisce che lei vede la presenza di un problema, ma anche che mamma non lo vede, come se si fosse un pò accomodata in una routine che la vede riempire in modo spento le parentesi tra un sonno e l'altro. Lei se ne prende cura sollevandola dalle necessità, ed è bello che lo faccia, ma è importante che mamma venga riportata alla realtà. Un caro saluto
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
prima di farle fare una visita, le suggerisco di chiarirsi bene le idee in merito al problema, suo. A volte siamo preoccupati per i nostri cari quando il nostro sguardo omette segnali e informazioni.
Se vuole contattarmi qui trova i miei recapiti.
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
Dott.ssa Angela Correggia
Psicologo, Psicoterapeuta
Arezzo
Buongiorno grazie per aver condiviso in questo spazio la sua esperienza e comprendo bene la preoccupazione nei confronti di sua madre data la situazione da lei descritta. Tuttavia, per darle maggiori informazioni rispetto al tipo di terapia da farle intraprendere, sarebbe necessario approfondire con una valutazione il problema di sua madre. Rimango a disposizione. Saluti Dott.ssa Angela Correggia
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, la situazione che riporta necessita di un consulto psichiatrico e psicoterapeutico. Ad oggi sarebbe utile un servizio domiciliare. Il tutto da condividere con sua mamma.
Resto a disposizione per eventuali dubbi. Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott.ssa Francesca Coricelli
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Roma
Gentilissima, mi spiace molto per la sofferenza che sta vivendo in questo periodo. Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Per quanto riguarda sua madre, la cosa migliore è quella di consultare il CSM locale e chiedere un consulto psichiatrico. Per quanto riguarda lei, la invito a ritagliarsi uno spazio individuale così da essere accolta e sentirsi sostenuta in questo periodo difficile. Un caro saluto. Francesca Coricelli - Psicologa
Dott.ssa Alice Alghisi
Psicologo, Psicologo clinico
Pompiano
Cara utente, dalla situazione che racconta mi verrebbe da dire che un intervento professionale sia una primaria esigenza! la questione non è tanto se intraprendere o meno questo tipo di percorso, ma piuttosto COME: come sottolineano anche i colleghi prima di me, una presa di consapevolezza del problema da parte di sua madre e la motivazione a provare ad uscirne è fondamentale per la riuscita di questo lavoro. La situazione andrebbe approfondita per poterle dare consigli specifici. Quello che potrebbe fare è contattare lei di persona un professionista per valutare la migliore strategia per agganciare sua madre che si tratti di un intervento domiciliare o di una consulenza on-line, o altro. Le auguro di trovare al più presto una soluzione, naturalmente resto a disposizione. Buona giornata, Alice.
Dott.ssa Francesca Savoia
Psicologo, Psicologo clinico
Asti
Buongiorno, leggo con dispiacere della sua situazione in casa e spero di esserle utile tentando di fornirle qualche risposta e qualche consiglio in merito a tutto questo. Anzitutto ritengo probabile che sua mamma stia vivendo una situazione di grande sofferenza che potrebbe essersi trasformata in una depressione. Questo dolore andrebbe senz'altro condiviso con uno o più specialisti in grado di inquadrare al meglio il problema e fornirle il giusto supporto emotivo e se necessario farmacologico. Per quanto riguarda sua mamma la scelta di rivolgersi ad un servizio rimane una scelta personale che deve fare in prima persona, ma è possibile che accompagnata e consigliata da lei si senta di chiedere un aiuto specifico. Per quanto riguarda lei credo che questa situazione in casa possa crearle una sofferenza importante e penso che le sarebbe utile affidarsi in prima persona ad un professionista che possa sostenerla in questo difficile momento con sua madre. Se avesse piacere di contattarmi per un supporto psicologico sarei lieta di fornirle il mio aiuto. Rimango a disposizione,
Cordiali saluti
Dottoressa Francesca Savoia
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Mi dispiace sentire che tua madre stia affrontando momenti difficili. Sì, credo che potrebbe essere utile farle fare una visita da uno psicologo o da uno psichiatra. Il cambiamento nella sua personalità, l’isolamento, i continui dolori fisici e il cambiamento nella sua routine possono essere segni di depressione o di altri problemi psicologici. Un professionista potrà valutare la situazione e offrire il supporto adatto alla sua situazione. È importante anche monitorare la sua condizione fisica e cercare di aiutarla ad affrontare i suoi problemi in modo positivo. Buona fortuna e spero che tua madre possa ricevere il supporto di cui ha bisogno.
Dott. Cordoba
Dott.ssa Simona Spiezia
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, per la situazione che descrive è certamente necessario fare una consulenza sia con uno psichiatra che con uno psicologo psicoterapeuta, saranno loro a valutare che tipo di trattamento è maggiormente indicato per la situazione specifica. Ovviamente è importante che sua madre sia d'accordo e disposta a collaborare.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Simona Spiezia
Dr. ENZO MARIA ADDONIZIO
Psicologo, Psicologo clinico
Nepi
Buongiorno, quello che è successo a sua madre (separazione e perdita del lavoro) mi fanno pensare a un episodio depressivo reattivo. Si è ritagliata il suo mondo "sicuro", non vuole far nulla per curare l'artrite reumatoide e si consola con cibi di conforto (dolci). L'alterazione del ciclo sonno-veglia è un altro campanello d'allarme. Pur essendo uno psicologo, le consiglio di rivolgersi a uno psichiatra. Bisogna intervenire subito sui sintomi, prima che si aggravino. Sua madre deve sentirsi meglio, prendersi cura di se stessa e ricominciare a vivere. In seguito, potrebbe intraprendere un percorso terapeutico o psicologico, che la sostenga dal punto di vista emotivo e le offra una diversa prospettiva dal punto di vista cognitivo e comportamentale.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Da quanto descrivi, sembra che tua madre stia vivendo una fase molto difficile, con segnali che potrebbero indicare uno stato depressivo o di profondo disagio emotivo. Le abitudini che hai elencato – isolamento, variazioni nel sonno, cambiamenti nelle abitudini alimentari e un generale calo dell'energia – sono segnali che meritano attenzione. Potrebbe essere molto utile iniziare con una visita da uno psicologo. Un colloquio potrebbe aiutarla a esprimere le sue emozioni, a comprendere meglio cosa sta vivendo e a trovare modi per migliorare il suo benessere quotidiano. La psicoterapia può essere un primo passo fondamentale per chi sta attraversando un periodo di difficoltà. Se, durante il percorso terapeutico, si riscontrasse che i sintomi sono particolarmente intensi o che potrebbero beneficiare anche di un supporto farmacologico, allora potrebbe essere utile un consulto con uno psichiatra. In genere, lo psichiatra lavora in sinergia con lo psicologo, valutando se e come integrare la terapia con dei farmaci.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott.ssa Francesca Rossini
Psicologo, Psicologo clinico
Legnano
Buongiorno,
da quanto scritto le consiglierei una consultazione psichiatrica da affiancare, dopo la valutazione iniziale, a un supporto psicoterapeutico. Considerato quanto lei descrive, può essere utile la modalità online o un servizio domiciliare.
Affinchè il percorso sia fruttifero, però, è necessario che sua madre prenda consapevolezza della situazione: le consiglio di supportarla in questa direzione.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Francesca Rossini
Buona sera. Nella sua situazione potrebbe essere indicato un consulto con uno psichiatra che possa supportare la sua mamma con una terapia come primo passo. E molto importante però che sia ben accetta la proposta di una consulenza.
E poi con qualche risorsa in più potrebbe proporre alla mamma un supporto psicologico.

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