Salve il mio compagno beve 7 birre tutti i gironi ma sempre a stomaco pieno, mangia anche tanto. Lui

30 risposte
Salve il mio compagno beve 7 birre tutti i gironi ma sempre a stomaco pieno, mangia anche tanto. Lui è in cura al serd, tramite esami di urine gli hanno detto che ha il tasso alto a 7 Milà? Vorrei sapere se è vero che esiste un tasso che parte dai 1000 in su . Non vorrei che mi stesse prendo in giro.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo che sia meglio rivolgersi al proprio medico curante per questioni di questo tipo, figura professionale più competente in materia.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, comprendo la difficoltà e il disagio nel sospettare che il suo compagno non le dica la verità. La dipendenza da alcool è complessa anche per chi sta vicino alla persona che ne soffre. Se ha bisogno di supporto sono a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera,
è certamente importante che il suo compagno sia seguito dal Serd. Mi chiedo se lei non abbia la possibilità di parlare con chi segue suo marito per verificare la situazione. Le problematiche di dipendenza sono accompagnate spesso da tentativi di mascherare la verità, anche a se stessi.
Il suo ruolo non è facile, i familiari hanno a loro volta bisogno di essere sostenuti, se il Serd non offre questo servizio e ne sentisse la necessità può contattarmi.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Gentile Utente, sicuramente bere 7 birre tutti i giorni, anche se a stomaco pieno, provoca tassi di alcool nel sangue piuttosto elevati. Al Serd lei non ha la possibilità di parlare con nessuno? Potrebbe essere utile anche per lei avere un supporto che la aiuti in questo momento, sempre se ne sente l'esigenza. Cordialmente, dott. Simeoni
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Buonasera,
immagino la situazione per lei non semplice.
Solitamente quando c'è un caso di dipendenza, vengono inclusi nel percorso anche i familiari.
La invito a contattare il centro in cui seguito il suo compagno per chiedere informazioni specifiche come queste, ma anche come può essere d'aiuto lei, laddove fosse d'accordo.
Un aspetto molto importante è come sta lei in questo momento, con la diagnosi di dipendenza. La invito a prendersi cura di sé in uno spazio di psicoterapia.
Un carissimo abbraccio
Dottoressa Daniela Vargiolu
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera ,potrebbe chiedere al Sera se si occupano anche dei famigliari dei pazienti, abitualmente lo fanno .Potrebbe ottenere supporto e consulenza da loro ,che sono le figure più indicate Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buongiorno,
il fatto che suo marito sia seguito dal Serd è una buona cosa.
Per le questioni di tipo medico, è opportuno che si rivolga a una figura competente come, ad esempio, i medici dello stesso Serd o il proprio medico di base.
Solitamente, i Serd seguono anche i familiari dei pazienti, provi ad informarsi presso il centro dove suo marito è seguito.
Nel caso, valuti l'opportunità di una consulenza psicologica al fine di gestire una situazione che sicuramente ha degli aspetti importanti e molto delicati.
Cordialmente, EP
Dott. Damiano Spinali
Psicologo clinico, Psicologo
Augusta
Gentile Utente, il proprio medico di fiducia le saprà dare informazioni più sicure e dettagliate in riferimento al suo quesito. Un cordiale saluto. Dott. Damiano Spinali
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno, è meglio confrontarsi, insieme al suo compagno, con un medico specialista..

Saluti

MT
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, per una risposta al suo quesito le consiglio di rivolgersi al suo medico curante. Una volta verificato lo stato di salute del suo compagno e seguite le indicazioni del medico, credo sia necessario un percorso terapeutico per comprendere le ragioni di questo eccesso. Saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, si confronti con il suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Federica Curci
Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Salve, è importante in questo caso rivolgersi al suo medico curante. Una volta verificato lo stato di salute di suo marito potrebbe essere importante effettuare una consulenza psicologica per capire meglio cosa sta succedendo. Buona giornata. Dott.ssa Curci
Dott.ssa Alessia Malaguti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Modena
Buonasera,
comprendo la difficoltà nel vivere l'incertezza della situazione e non avere le risposte che cerca proprio dal suo compagno. Solitamente nei percorsi SerDP esiste la possibilità di coinvolgere anche i familiari nel percorso o esistono gruppi di supporto ai familiari di persone con problematiche di dipendenza. E' sempre molto importante rivolgersi ai medici per quanto riguarda i controlli tossicologici.
Spero che il suo compagno possa trarre beneficio da un eventuale percorso psicologico e se Lei sentisse la necessità di un supporto psicologico, rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessia Malaguti
Dott.ssa Giada D'Amico
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Belvedere
Buongiorno, le consiglio di confrontarsi con l’equipe del serd che già vi conosce e potrà darle le risposte più adeguate, semmai indirizzarla verso un percorso di sostegno e/o la frequentazione di gruppi territoriali specifici. Un caro saluto , dott.ssa D’Amico
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera,
mi sembra di intuire la preoccupazione per il suo compagno e comprendo i suoi dubbi. Per prima cosa le direi di chiedere al Serd se sia possibile un accompagnamento per lei…
In seconda battuta può valutare una consulenza psicologica privata.
Le faccio i miei migliori auguri!
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Giulia Voghera
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castiglione Torinese
Buongiorno e grazie per la domanda. Sono certa che sia un bene che il suo compagno sia seguito dal Serd, in quanto non sarebbe sano che spettasse a lei tutto il "peso" della situazione, che immagino essere impegnativa e forse talvolta debilitante. E' fondamentale per i familiari di persone che soffrono di queste problematiche essere seguiti a loro volta, per poter aiutare se stessi a mantenere il giusto spazio per i propri desideri e le proprie emozioni, senza farsi sopraffare dalla problematica. Indubbiamente la fiducia verso il suo partner è un tema da approfondire in maniera più analitica, per poter comprendere meglio se i suoi dubbi nascano dalla dipendenza del suo compagno o se vi siano altri elementi responsabili.
Resto a disposizione per un eventuale consulto e le auguro il meglio,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Dott.ssa Claudia Castellani
Psicologo, Psicoterapeuta
Forte dei Marmi
Buonasera

Le consiglio di far interpellare il medico curante dal suo compagno.
Resto a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Dott.ssa Lioy Marta
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile signora,
Le patologie legate alle dipendenze sono molto complesse e possono minare la fiducia e la complicità di una coppia. Non mi è possibile commentare i dati da lei forniti da un punto di vista medico ma potrebbe essere utile parlare della difficoltà che si prova a stare vicino a una persona che utilizza alcol e quali possono essere le strade più efficaci da percorrere.
Un augurio,
Marta Lioy
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Gentile utente, le analisi tossicologiche hanno dei valori che partono da 0 (assenza della sostanza) in poi. Più il valore è elevato, maggiore è stato l'uso della sostanza in questione. In questo percorso di riabilitazione, accompagna suo marito al Ser-D? Perché immagino che potrà richiedere ogni forma di delucidazione all'équipe che segue suo marito.
In bocca al lupo e spero in risvolti positivi.
Un saluto
Dott.ssa Melania Filograna
Dott.ssa Asya Cappalli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Parma
Gentile utente, mi occupo di Dipendenze, soprattutto da Alcol, quindi comprendo bene la situazione e la sua difficoltà nel fidarsi del suo compagno. Le consiglio di rivolgersi al proprio medico di base per avere chiarimenti in merito ai valori degli esami, o eventualmente al medico del SerD.
Non conosco la situazione, ma rispetto alla sua domanda vorrei chiederle se lei è stata coinvolta nel percorso di disintossicazione del suo compagno al SerD. Solitamente, i famigliari vengono coinvolti in tale percorso di uscita dalla dipendenza: ciò è utile sia per la persona stessa, che si sente supportata e compresa, sia per lo stesso famigliare, che egualmente sta affrontando un percorso difficile. Le consiglio quindi di provare a contattare la struttura che sta seguendo il suo compagno, in modo tale da poter richiedere informazioni circa il percorso ed i valori degli esami citati sopra, ma anche per poter affiancare al 100% il suo compagno in questo difficile viaggio.
La questione è molto complessa per poterla riassumere in poche righe, quindi se avesse bisogno di altre informazioni resto a disposizione. Inoltre, se sente la necessità di intraprendere un percorso di supporto che le permetta di affrontare al meglio la situazione, resto a disposizione per un eventuale consulto anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Asya Cappalli.
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, in che modo viene valutato questo indice? Potrebbe sentire con un medico (in quanto è un aspetto di competenza medica) del tasso in questione per saperne di più. Allo stesso modo se vuole ci sono supporti per familiari o in ogni caso può rivolgersi al serD per comprendere meglio questi aspetti tecnici.
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Buongiorno, la invito caldamente a parlarne con il suo medico curante
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, solitamente il serd effettua incontri di psico educazione anche alle persone più vicine al paziente, le consiglio quindi di contattare la struttura curante, sapranno come aiutarla.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott. Antonino Genova
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buona sera, prima di tutto vorrei chiarirle che i valori utilizzati dall'esame delle urine per alcoltest sono diversi da quelli, che utilizzano il sangue, o dal classico alcoltest della stradale.
Questo che svolge il suo compagno mostra positività superato un valore di 500 ng/ml, ossia il quantitativo di glucosio alcolico (il termine non è quello corretto ma è per farle capire di che si tratta, il suo medico saprà essere più specifico) per millilitro.
Per quanto riguarda chiedere informazioni al ser.d, se il suo compagno ha dato disposizioni contrarie allora non potranno esserle utili, tuttavia potrebbero avere uno sportello o degli spazi per i congiunti che potrebbe esserle di supporto.
Spero d'esser stato d'aiuto, e le auguro di risolvere la situazione. Resto a sua disposizione, qualora potrebbe aver bisogno di altre informazioni.
Cordialmente dott. Antonino Genova
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentilissima utente, è importante considerare che il comportamento di consumo di alcol di tuo compagno potrebbe avere delle implicazioni più profonde sul rapporto di coppia.
Per quanto riguarda il tasso di alcolemia, è vero che un tasso di alcol nel sangue che parte dai 1000 in su può essere considerato molto alto e potenzialmente pericoloso per la salute. Tuttavia, è importante anche considerare che il metabolismo di ognuno può influenzare la velocità con cui il corpo elimina l'alcol.
Se hai dei dubbi sulla sincerità di tuo compagno riguardo al suo consumo di alcol e ai risultati degli esami, potresti considerare di parlarne apertamente con lui e magari coinvolgere un terapeuta di coppia per poter affrontare insieme la situazione in modo costruttivo. La trasparenza e la comunicazione sono fondamentali in una relazione e potrebbero aiutarvi a superare eventuali difficoltà legate al consumo di alcol. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Fabrizia Longo
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno,
capisco bene la sua preoccupazione: quando si ha accanto una persona con un possibile problema legato all’alcol, è naturale chiedersi se ci si possa fidare davvero delle informazioni ricevute.

Per quanto riguarda i dati delle analisi, esistono marcatori specifici nel sangue e nelle urine (come CDT, GGT o EtG/EtS) che possono evidenziare un consumo cronico o recente di alcol. Alcuni valori vengono espressi in unità particolari (es. ng/ml o µg/l) e possono arrivare anche a migliaia, ma ogni laboratorio ha le sue soglie di riferimento e non è possibile interpretare correttamente un valore come “7 mila” senza sapere a quale parametro si riferisca.

Detto questo, il fatto che il suo compagno beva quotidianamente 7 birre, anche se a stomaco pieno, è già un segnale importante. L’alimentazione non neutralizza gli effetti dell’alcol sul corpo e sulla mente, e un’assunzione così costante è compatibile con un consumo problematico. Anche se è in cura al SerD, può succedere che una parte della persona tenda a minimizzare il problema — non per prendere in giro, ma perché fa parte del meccanismo di difesa.

Le suggerirei di rivolgersi anche lei a un servizio di supporto per familiari: portare il peso da sola può essere molto faticoso, e il benessere di chi sta accanto è fondamentale nel percorso di chi è in cura.

Un caro saluto.
Gentile utente,
comprendo la sua preoccupazione. Il consumo di 7 birre al giorno, anche se a stomaco pieno, rappresenta comunque un'assunzione elevata e potenzialmente problematica di alcol, soprattutto se è già in carico al SERD.

Per quanto riguarda il "tasso a 7 mila", probabilmente si riferisce al valore dell’etilglucuronide (EtG) nelle urine, un metabolita dell'alcol. In effetti, valori sopra i 1000 ng/ml possono indicare un consumo importante, ma la soglia di rilevanza dipende anche da quanto tempo è trascorso dall’ultima assunzione.

La invito comunque a parlarne direttamente con il medico o l’equipe del SERD che segue il suo compagno, che potrà fornirle chiarimenti precisi e adeguati al suo caso. È importante anche che lei possa ricevere supporto per affrontare questa situazione complessa. Non è sola.

Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Emma Morelato
Psicologa clinico-giuridica
Dott.ssa Elina Zarcone
Psicologo, Psicologo clinico
Agrigento
Salve, non è che magari ha sentito dire alcoltest 7000? perchè in tal caso probabilmente indicavano l'apparecchio utilizzato ovvero: etilometro Dräger Alcotest 7000, che non so se utilizzato nel vostro serd di riferimento.
Dott. Luca  Casassa
Psicologo, Psicologo clinico
Piscina
Buongiorno, se si parla di etilglucuronide (EtG) è un valore possibile ed anche elevato ma facilmente spiegabile alla luce delle assunzioni recenti di alcol e delle ingenti quantità di cui riferisce
Dott.ssa Gabriella Montanari
Psicologo, Psicologo clinico
Ravenna
Buongiorno, il test rapido EtG, che si effettua tramite esame delle urine, indica un valore positivo già a partire da 500 ng/Ml. Altri esami di laboratorio possono considerare anche una soglia più bassa di 300.

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