Salve, da molti anni soffro di iperattività mentale, ossia non riesco a staccare la mente prima di

19 risposte
Salve,
da molti anni soffro di iperattività mentale, ossia non riesco a staccare la mente prima di addomentarmi e questo mi provoca di dormire non tanto. Sono anche una persona tendenzialmente ansiosa che tende a "catastrofizzare" i problemi e con bassa autostima. Esistono tecniche di rilassamento che aiutano in tal senso? La terapia psico strategica breve può essere utile? Grazie.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso il suo problema. Esistono tecniche di rilassamento che sono molto d’aiuto. Tuttavia, oltre all’utilizzo delle tecniche di rilassamento è importante anche fare delle riflessioni sul contenuto dei pensieri che la tengono sveglio/a, capire quali sono le preoccupazioni che le creano ansia e che la portano a ragionare in modo catastrofico, non da meno le origini della sua bassa autostima. Cordialmente, dr.ssa Ilenia Zardini

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie per aver condiviso le sua difficoltà. Certamente, esistono delle tecniche di rilassamento proprie a calmare la mente e procurare benessere. Si parla di mindfulness. Se ha piacere mi può contattare e insieme vedremo come affrontare questa sua difficoltà. Un caso saluto, Giada
Gentile utente, mi spiace che stia vivendo questo insieme di situazioni poco piacevoli.
Tecniche di rilassamento ce ne sono molte, singoli esercizi così come vere e proprie tecniche meditative, ognuno di noi si trova più affine ad alcune rispetto ad altre, sperimentandosi si arriva a trovare quelle per noi più efficaci e meno faticose da praticare.
Ci tengo a porre l’attenzione sul fatto che le tecniche di rilassamento potrebbero benissimo essere efficaci per aiutarla a dormire ma poco interagirebbero con la bassa autostima e la tendenza a catastrofizzare.
Per quello un percorso psicologico breve, non necessariamente di tipo strategico, potrebbe aiutarla a capire meglio l’origine di questi pensieri negativi, su di lei e sul mondo, e da lì sviluppare strategie affinché questi pensieri negativi non siano così invasivi nella sua vita quotidiana, in altre parole ridimensionare i pensieri negativi in modo che non siano più quelli dominanti.

Spero di essere stato utile e se ha dei dubbi o altre domande non esisti a contattarmi.

Dottor Mauro Simonetti
Salve,
Nel mio approccio terapeutico si lavora sul corpo e sulla mente, attraverso esercizi corporei e di respirazione che fanno proprio al suo caso. Mindfulness, attenzione focalizzata, respirazione diaframmatica sono alcuni di essi e hanno lo scopo sia di calmare l'ansia a livello fisiologico, sia di acquisire una maggiore consapevolezza di sé, ridurre la forte attività di pensiero rinforzando attenzione e concentrazione nei compiti. Non esiti a contattarmi per saperne di più, saluti dott.ssa Michela Zibellini
Buongiorno,
Le consiglierei una terapia MCT, specifica per ciò che definisce "iperattività mentale". Non prevede tempi lunghi se seguita con un buon livello di motivazione.
Spero di esserle stata utile,
rimango a disposizione.
Saluti,
Dott.ssa Longari Elena
Salve, mi dispiace per la situazione che vive. Esistono sicuramente tecniche di rilassamento che possono darLe una mano e credo, però, che le stesse tecniche debbano essere coadiuvate da un lavoro psicologico sui suoi vissuti d’ansia e sul suo senso di autostima. Non conosco la terapia psico strategica breve, per cui non so risponderLe. Ho una domanda, però, da porLe: perché breve, che senso assume la brevità per Lei? Credo che una riflessione su questo, in uno spazio di lavoro psicologico, possa rappresentare un buon punto di partenza. Se ritiene, se vuole, sono disponibile anche online per una consultazione. La ringrazio. Ignazio Gioia
Buonasera, ringrazio per aver condiviso la sua problematica. Il momento del riposo rappresenta anche il tempo in cui la persona si ferma con le sue attività ed inizia a "pensare". Fare attività stimolanti prima di dormire non aiuta. La bassa autostima e la descrizione di una persona ansiosa possono evidenziare la necessità di percorrere un lavoro psicologico nell'intento di sviluppare maggior controllo e consapevolezza delle sue risorse e potenzialità per far fronte alla gestione emozionale dei suoi vissuti. Le varie tecniche psicologiche di rilassamento e sul respiro potrebbero migliorare e agevolare la risoluzione del problema.

Disponibile anche ONLINE,
Cordiali Saluti

drssa Daniela Rivoltella
Caro utente, comprendo il "fastidio" legato a questo super-cervello che non si placa mai, che non si da pace. Di tecniche e metodologie di intervento ce ne sono moltissime! Bisogna ovviamente capire quale si cuce meglio sulla tua persona. Mi rendo sicuramente disponibile per parlarne e approfondire il tema. Cordialmente AG
Salve, certamente esistono delle tecniche specifiche di rilassamento, che devono essere sempre affiancate a un percorso creato per la singola persona. I disturbi del sonno sono, difatti, strettamente correlati alla sintomatologia che Lei lamenta nello stato di veglia, e occorre pertanto intervenire simultaneamente. Mi scriva pure in privato, se può interessarLe il mio metodo. Un caro saluto, MB
Buongiorno, grazie per aver scelto di condividere il suo problema con Miodottore. A volte la "testa" sembra fare molta fatica a lasciarsi andare al riposo dato dal sonno... e, spesso, questo avviene quando ci sono i cosiddetti "pensieri", ovvero preoccupazioni e rimuginazioni. Da quanto lei indica, mi sembra di comprendere che, oltre a difficoltà a livello del sonno, ci siano anche delle ansietà nel corso della giornata - sicuramente delle tecniche di rilassamento possono essere di aiuto, ma sarebbe bene che fossero accompagnate da un percorso psicologico, che vada a 'lavorare' su quelli che sono i motivi di ansietà, e sull'innalzamento del livello di autostima generale. Resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione Le dovesse servire. Le auguro intanto una buona giornata. D.ssa Claudia Muccinelli
buongiorno, certo ci sono molte tecniche di rilassamento, a mio parere sarebbe opportuno affiancarle a un percorso terapeutico per dar voce al suo malessere. Cordiali saluti
Buongiorno, esistono tecniche psico- corporee che aiutano in caso di ansia e insonnia, perché agiscono attraverso il corpo per calmare la mente. Tra queste ci sono per esempio esercizi di respirazione e di rilassamento, la Mindfulness ...
Consiglio di utilizzarle insieme al dialogo per affrontare anche il discorso legato alla "catastrofizzazione" e alla bassa autostima.
Un percorso psicologico completo, che indaga sulle origini del disagio psicologico e in contemporanea utilizza tali tecniche, potrebbe esserle di grande aiuto.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Giovanna Volpe - Psicologa Specializzata in Tecniche Corporee e Musicoterapia
Buonasera gentile utente, sicuramente le tecniche di rilassamento hanno notevoli benefici e insegnano a vivere bene. Sarebbe tuttavia difficile utilizzarle in questo caso da sole perché andrebbero indagati i pensieri che la portano ad iperattività mentale e alle altre fatiche di cui ha parlato. Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Gentile utente, esistono molte tecniche di rilassamento che possono aiutare a rallentare quella sua "iperattività mentale" che descrive. Ritengo che sia però importante, oltre a questo, intraprendere un percorso di psicoterapia per andare a comprendere le cause di questa sua ansia e anche della sua bassa autostima. Indagando i pensieri connessi al suo stato emotivo si può andare a lavorare direttamente su di essi in modo che siano meno impattanti sulla sua vita. Cordialmente, Dott.ssa Galanti
Buongiorno, può essere utile qualunque tipologia di psicoterapia: tutti i lavori sul proprio sé si occupano della gestione dell'ansia, lavorano sul sintomo e sulla sua origine, sulla sua funzione. È possibile che, la sua difficoltà ad addormentarsi, sia una conseguenza dell'ansia.
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Sì, ci sono diverse tecniche di rilassamento che possono essere utili nel gestire l'iperattività mentale, l'ansia e migliorare la qualità del sonno. La Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) potrebbe anche essere un'opzione utile per affrontare queste preoccupazioni. Ecco alcune tecniche e suggerimenti che potresti considerare:

Esercizi di respirazione: La respirazione profonda e controllata può aiutare a calmare la mente. Prova a inspirare lentamente attraverso il naso contando fino a quattro, quindi espira lentamente attraverso la bocca contando fino a sei. Ripeti questo processo alcune volte.
Meditazione e Mindfulness: La pratica della meditazione e della mindfulness può aiutarti a focalizzare la mente sul presente e a ridurre l'ansia. Puoi iniziare con semplici esercizi di mindfulness, come la scansione del corpo o la concentrazione sulla respirazione.
Rilassamento muscolare progressivo: Questa tecnica coinvolge il rilassamento sistematico dei muscoli del corpo, uno alla volta. Inizia dai piedi e lavora lentamente verso l'alto. Questo può aiutare a ridurre la tensione muscolare e favorire la calma.
Routine di sonno: Mantenere una routine di sonno regolare è fondamentale per migliorare la qualità del sonno. Cerca di andare a letto e alzarti alla stessa ora ogni giorno, evita di consumare caffeina o alcol prima di dormire e crea un ambiente di sonno confortevole.
Diario del sonno e pensieri: Tieni un diario del sonno per monitorare i tuoi schemi di sonno e i pensieri che ti preoccupano prima di dormire. Questo può aiutarti a individuare i modelli di pensiero negativi che contribuiscono all'ansia e a lavorare su di essi.
Limita lo stimolo visivo e digitale prima di dormire: Riduci l'esposizione a schermi luminosi come smartphone, computer o televisione almeno un'ora prima di andare a letto. La luce blu emessa da questi dispositivi può interferire con la produzione di melatonina, un ormone chiave per il sonno.
Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): La TCC è una forma di terapia breve e focalizzata sugli obiettivi che può essere efficace nel trattare l'ansia, l'iperattività mentale e i problemi di sonno. Un terapeuta esperto può lavorare con te per identificare i pensieri e i comportamenti che contribuiscono ai tuoi problemi e aiutarti a sviluppare nuovi modi di affrontarli.
Stile di vita sano: L'esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata possono contribuire al benessere generale e al miglioramento del sonno.
Prima di intraprendere qualsiasi terapia o cambiamento significativo nella tua routine, è consigliabile consultare un professionista della salute mentale. Possono aiutarti a determinare quale approccio è meglio per te e fornirti orientamenti personalizzati.
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
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Salve gentile utente, ogni professionista adotta la modalità che sente più sua. Rispetto a questa scelta, quale sarebbe la motivazione?
Riguardo le tecniche di ansia diverse sono quelle utilizzabili, una tra queste riguarda la respirazione tra ispirare, trattenere e rilasciare. E tante altre ancora.
Se le va di approfondire, può scrivermi in privato, in modo da poterle essere di aiuto in un contesto che maggiormente lo consenta.
Resto a disposizione Dott.ssa Gabriella Caracciolo

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