Buongiorno, Volevo sapere se il nervosismo può essere curato con la psicoterapia? Cerco di spiegare
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risposte
Buongiorno,
Volevo sapere se il nervosismo può essere curato con la psicoterapia? Cerco di spiegare meglio i miei problemi, sono legati alla pratica religiosa, ad es. quando prego mi viene mal di testa, oppure mentre ci sono funzioni religiose in Chiesa, mi può venire mal di testa, e avverto che sto sforzando troppo la testa, i nervi della testa mi pare... mi conviene rivolgermi ad un psicoterapeuta, ad un psichiatra oppure ad un neurologo? Che differenza c'è?
Grazie per le risposte,
Cordiali saluti
Volevo sapere se il nervosismo può essere curato con la psicoterapia? Cerco di spiegare meglio i miei problemi, sono legati alla pratica religiosa, ad es. quando prego mi viene mal di testa, oppure mentre ci sono funzioni religiose in Chiesa, mi può venire mal di testa, e avverto che sto sforzando troppo la testa, i nervi della testa mi pare... mi conviene rivolgermi ad un psicoterapeuta, ad un psichiatra oppure ad un neurologo? Che differenza c'è?
Grazie per le risposte,
Cordiali saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
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Buongiorno. Non è possibile darle una risposta: è opportuna una valutazione clinica della sua esperienza di disagio e di ciò che per lei significa "nervosismo" per poter prospettare qualsiasi intervento. SG
Buongiorno, credo che sia rischioso indirizzarla sulla base di poche righe e soprattutto senza conoscerla. Le consiglio quindi di rivolgersi al suo medico di base che la saprà indirizzare dallo specialista più indicato. Cordiali Saluti
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Da quello che scrive, è impossibile darle un consiglio, in scienza e coscienza. Psicoterapeuta si occupa di malesseri, sintomi o disagi psicologici. Lo psichiatra è un medico che può prescrivere farmaci. il neurologo è un medico che si occupa di situazioni o patologie del sistema nervoso, organiche o congenite. Il suo medico di base potrà certamente indirizzarla. un caro saluto.
Gentile utente, da quel che propone mi permetto di invitarla a pensare la possibilità di intraprendere una consultazione psicologica ed eventuale successiva psicoterapia, essendo la sofferenza di natura ipoteticamente nevrotica. Credo sia opportuno esplorare un possibile conflitto latente con la pratica religiosa, che, da quel che dice, sembra sollecitarle un'eco forte al punto da farle venire mal di testa. A volte i padri vanno contestati, simbolici, reali, terreni, o divini che siano. Un cordiale saluto, dott. Alessandro Cazzato
Gentilissimo utente, sono molto dispiaciuta per il disagio che sta vivendo in merito a queste situazioni e sintomi.
Convengo con i colleghi che potrebbe esserle utile consultare un professionista della salute mentale per inquadrare al meglio i suoi sintomi e suo disagio.
Sarebbe interessante in sede di consultazione psicologica cercare di ricostruire e indagare con lei i significati di questi contesti per la sua vita, inoltre grazie a un professionista le sarebbe possibile avere un parere in merito ai successivi passaggi da fare. Mi riferisco all’eventuale inizio di un percorso con uno psicoterapeuta oppure uno psichiatra per ulteriore consulto, nel caso in cui si fossero presenti altri sintomi.
Le auguro ogni bene, un carissimo saluto
Convengo con i colleghi che potrebbe esserle utile consultare un professionista della salute mentale per inquadrare al meglio i suoi sintomi e suo disagio.
Sarebbe interessante in sede di consultazione psicologica cercare di ricostruire e indagare con lei i significati di questi contesti per la sua vita, inoltre grazie a un professionista le sarebbe possibile avere un parere in merito ai successivi passaggi da fare. Mi riferisco all’eventuale inizio di un percorso con uno psicoterapeuta oppure uno psichiatra per ulteriore consulto, nel caso in cui si fossero presenti altri sintomi.
Le auguro ogni bene, un carissimo saluto
Buongiorno le consiglio di tenere un diario in cui appuntare le situazioni in cui insorge il mal di testa, affiancandole ad una ricognizione del suo stato fisico, mentale ed emotivo, precedente e immediatamente precedente, l'avvertine la tensione cranica.
In tal modo lei stesso avrà un monitoraggio accurata del fenomeno e potrà meglio orientare la richiesta di aiuto ad un medico, il cui consulto è sempre fondamentale per escludere cause organiche, e successivamente e nel caso uno psicoterapeuta.
Per ogni domanda rimango a disposizione. Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Bevilacqua
In tal modo lei stesso avrà un monitoraggio accurata del fenomeno e potrà meglio orientare la richiesta di aiuto ad un medico, il cui consulto è sempre fondamentale per escludere cause organiche, e successivamente e nel caso uno psicoterapeuta.
Per ogni domanda rimango a disposizione. Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Bevilacqua
Buongiorno, è probabile che nel formulare la sua domanda senza volerlo abbia incluso anche la risposta. Mi riferisco al fatto che descrivendo il suo malessere legato alla pratica religiosa (preghiera e meditazione), faccia chiaro riferimento ad una situazione di eccessivo "sforzo di testa". Ovviamente non si può rispondere in maniera inequivocabile in assenza di una conoscenza personale e di un rapporto terapeutico, ma sono portato a pensare che i momenti intimamente spirituali corrispondano più ad un lasciare andare nel caso della meditazione e ad un affidarsi nel caso della preghiera. Entrambe queste esperienze non contemplano la sforzo di testa, semmai uno sforzo di coraggio...perché bisogna essere coraggiosi per affidarsi totalmente. Lo sforzo di coraggio non affatica e non trattiene, non si crea una resistenza che surriscalda e comprime, ma un tepore che ammorbidisce e che anziché richiederci energia ce la rilascia. C'è differenza tra concentrazione ed attenzione, la prima tende a focalizzarsi in un punto e a controllarlo, la seconda è una visione ampia che non controlla, ma domina il campo visivo e non si perde neanche un particolare. Quando ci si avvicina alla propria sfera spirituale conviene sicuramente stare attenti. In poche parole credo che lei abbia bisogno di imparare a rilassarsi nel corpo e nella mente e ad utilizzare all'occorrenza l'intuito del cuore al posto della logica della testa.
Buongiorno,
in assenza di ulteriori informazioni è complicato rispondere in modo esaustivo. Cosa intende per "nervosismo" e perché si presenta in quella determinata circostanza e non in altre, sono cose che sarebbe utile affrontare.
Un consulto psicologico può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
in assenza di ulteriori informazioni è complicato rispondere in modo esaustivo. Cosa intende per "nervosismo" e perché si presenta in quella determinata circostanza e non in altre, sono cose che sarebbe utile affrontare.
Un consulto psicologico può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Salve, impossibile darle una risposta seria con così pochi elementi. Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per escludere problemi di natura fisiologica e una volta esclusi potrà contattare uno psicologo per analizzare con più attenzione il suo problema. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno gentile utente, capisco il suo disagio, ma le informazioni cliniche sono poche. Comunque, le posso dire che se il malessere si manifeste in diversi contesti e situazioni si rivolga a un neurologo. Se è circoscritto solo alla preghiera inizi pure con qualche colloquio di psicoterapia. Sarà lo specialistica a inviarla. Resto disponibile
Saluti Dott.ssa Silvana Zito
Saluti Dott.ssa Silvana Zito
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Gentile utente di mio dottore,
sarebbe opportuna una valutazione clinica della sua esperienza di disagio. Ne parli anche con il suo medico curante, potrà indirizzarla dallo specialista più indicato, una volta aver accolto e approfondito il suo caso.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
sarebbe opportuna una valutazione clinica della sua esperienza di disagio. Ne parli anche con il suo medico curante, potrà indirizzarla dallo specialista più indicato, una volta aver accolto e approfondito il suo caso.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno da come descrive l'ansia ed il nervosismo sembrano cercare poco, ma per capre meglio la situazione deve rivolgersi ad uno psicoterapeuta altrimenti le risposte che le si danno rischiano di essere fuorvianti.
Saluti
Dott. Mucciarelli
Saluti
Dott. Mucciarelli
Gentile utente buongiorno! sarebbe rischioso e complesso darle una risposta senza conoscerla. Credo che rivolgendosi direttamente ad un terapeuta che le ispira fiducia potrebbe aiutarla a dipanare i suoi dubbi.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Salve. Può senz'altro rivolgersi ad uno psicoterapeuta per iniziare a contestualizzare i suoi stati nervosi.
Salve, la descrizione è un po’ vaga, magari se decidesse di cercare uno psicoterapeuta questo potrebbe essere un punto di partenza per iniziare a risolvere i suoi problemi.
Saluti dott.ssa Sandra Petralli
Saluti dott.ssa Sandra Petralli
La tua è una tensione che sottende qualcosa che tu non ti vuoi riconoscere, una buona psicoterapia ti potrà aiutare.
Buongiorno, certo si può curare anche con la psicoterapia individuale, non si esclude un approccio integrato con altre discipline.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Il nervosismo e il mal di testa che avverti durante la preghiera o le funzioni religiose potrebbero essere legati a tensioni emotive o psicologiche. La psicoterapia potrebbe aiutarti a esplorare eventuali cause di ansia o stress e a gestire meglio queste emozioni. Se il mal di testa persiste e non sembra avere solo una componente emotiva, potrebbe essere utile consultare un neurologo per escludere eventuali problemi fisici. Un psichiatra potrebbe essere indicato se i sintomi sono associati a disturbi psicologici più complessi, come ansia o depressione, e potrebbe suggerire una combinazione di terapia e farmaci. Iniziare con un terapeuta potrebbe essere un buon primo passo.
Buongiorno, rispondo nella posizione di una psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico in particolare psicoanalitico lacaniao, mantenendo però la necessaria prudenza: non posso fare diagnosi qui, ma posso aiutarla a orientarsi.
.Il “nervosismo”: cosa significa in psicoanalisi?
In una lettura lacaniana il “nervosismo”, così come il mal di testa che emerge in contesti religiosi, non viene preso come un semplice sintomo biologico, ma come un segno, un messaggio dell’inconscio.
Ciò che colpisce è che questi malesseri compaiano proprio nel momento in cui Lei si pone di fronte a una pratica che ha un valore simbolico forte: la preghiera, la funzione religiosa, il rapporto con un Altro che “domanda” qualcosa.
Il sintomo potrebbe indicare un eccesso di senso, un conflitto interno, un punto in cui qualcosa della Sua soggettività non trova parola e allora si esprime nel corpo, ciò che in psicoanalisi chiamiamo conversione somatica o somatizzazione, sempre però come effetto del discorso del soggetto, non come malattia misteriosa.
. Si può curare con la psicoterapia?
Sì, una psicoterapia ad orientamento psicoanalitico può essere molto indicata per esplorare:cosa rappresenta per Lei la pratica religiosa, quale posto occupa l’Altro, Dio, la comunità, la norma, la Legge, da dove viene la sensazione di “sforzo”, perché il corpo prende la parola proprio lì.
In psicoanalisi non “si cura il nervo”, ma si lavora sul significato e sulla posizione soggettiva da cui nasce il sintomo. Quando il sintomo viene ascoltato, spesso si modifica
. Psicoterapeuta, psicoanalista, psichiatra, neurologo: differenze
• Psicoterapeuta
È un professionista (psicologo o medico) che ha una formazione quadriennale in psicoterapia. Lavora sul piano psicologico, della parola, della relazione.
Non prescrive farmaci, a meno che sia anche medico.
• Psicoanalista
Può essere psicologo o medico, ma la sua formazione avviene tramite un’analisi personale e un percorso istituzionale.
Lavora in modo differente dalla psicoterapia classica: ascolta il soggetto, il desiderio, la struttura del discorso.
È indicato quando il sintomo ha una risonanza simbolica, come nel suo caso.
• Psichiatra
È un medico specialista.
Si occupa di diagnosi e terapia farmacologica.
È utile quando si sospetta un disturbo che può beneficiare di farmaci (ansia grave, depressione, attacchi di panico, ecc.).
• Neurologo
Si occupa del sistema nervoso.
È indicato quando si teme che i mal di testa abbiano cause organiche (emicranie, disturbi vascolari, neurologici).
.A chi conviene rivolgersi?
Dato che il sintomo appare in momenti altamente simbolici (preghiera, funzione religiosa), il primo passo sensato sarebbe rivolgersi a un psicoanalista o a uno psicoterapeuta di orientamento psicodinamico.
Ciò non esclude, se i mal di testa sono frequenti o forti, un eventuale consulto medico successivo per sicurezza (psichiatra o neurologo). A volte è utile avere entrambi i piani: quello organico e quello simbolico.
In conclusione
Il suo sintomo dice qualcosa. Non è “solo nervosismo”.
La psicoanalisi può offrirle un luogo per interrogare ciò che si muove in Lei nel rapporto con la pratica religiosa, invece di zittire semplicemente il sintomo.
Se vuole, posso aiutarla anche a capire come scegliere un terapeuta o come iniziare un percorso.
Resto a disposizione.
.Il “nervosismo”: cosa significa in psicoanalisi?
In una lettura lacaniana il “nervosismo”, così come il mal di testa che emerge in contesti religiosi, non viene preso come un semplice sintomo biologico, ma come un segno, un messaggio dell’inconscio.
Ciò che colpisce è che questi malesseri compaiano proprio nel momento in cui Lei si pone di fronte a una pratica che ha un valore simbolico forte: la preghiera, la funzione religiosa, il rapporto con un Altro che “domanda” qualcosa.
Il sintomo potrebbe indicare un eccesso di senso, un conflitto interno, un punto in cui qualcosa della Sua soggettività non trova parola e allora si esprime nel corpo, ciò che in psicoanalisi chiamiamo conversione somatica o somatizzazione, sempre però come effetto del discorso del soggetto, non come malattia misteriosa.
. Si può curare con la psicoterapia?
Sì, una psicoterapia ad orientamento psicoanalitico può essere molto indicata per esplorare:cosa rappresenta per Lei la pratica religiosa, quale posto occupa l’Altro, Dio, la comunità, la norma, la Legge, da dove viene la sensazione di “sforzo”, perché il corpo prende la parola proprio lì.
In psicoanalisi non “si cura il nervo”, ma si lavora sul significato e sulla posizione soggettiva da cui nasce il sintomo. Quando il sintomo viene ascoltato, spesso si modifica
. Psicoterapeuta, psicoanalista, psichiatra, neurologo: differenze
• Psicoterapeuta
È un professionista (psicologo o medico) che ha una formazione quadriennale in psicoterapia. Lavora sul piano psicologico, della parola, della relazione.
Non prescrive farmaci, a meno che sia anche medico.
• Psicoanalista
Può essere psicologo o medico, ma la sua formazione avviene tramite un’analisi personale e un percorso istituzionale.
Lavora in modo differente dalla psicoterapia classica: ascolta il soggetto, il desiderio, la struttura del discorso.
È indicato quando il sintomo ha una risonanza simbolica, come nel suo caso.
• Psichiatra
È un medico specialista.
Si occupa di diagnosi e terapia farmacologica.
È utile quando si sospetta un disturbo che può beneficiare di farmaci (ansia grave, depressione, attacchi di panico, ecc.).
• Neurologo
Si occupa del sistema nervoso.
È indicato quando si teme che i mal di testa abbiano cause organiche (emicranie, disturbi vascolari, neurologici).
.A chi conviene rivolgersi?
Dato che il sintomo appare in momenti altamente simbolici (preghiera, funzione religiosa), il primo passo sensato sarebbe rivolgersi a un psicoanalista o a uno psicoterapeuta di orientamento psicodinamico.
Ciò non esclude, se i mal di testa sono frequenti o forti, un eventuale consulto medico successivo per sicurezza (psichiatra o neurologo). A volte è utile avere entrambi i piani: quello organico e quello simbolico.
In conclusione
Il suo sintomo dice qualcosa. Non è “solo nervosismo”.
La psicoanalisi può offrirle un luogo per interrogare ciò che si muove in Lei nel rapporto con la pratica religiosa, invece di zittire semplicemente il sintomo.
Se vuole, posso aiutarla anche a capire come scegliere un terapeuta o come iniziare un percorso.
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