Quali alimenti devo evitare in caso di colesterolo alto?

12 risposte
Quali alimenti devo evitare in caso di colesterolo alto?
Buonasera,
Per combattere l'ipercolesterolemia è necessario cambiare le abitudini alimentari e integrare l'attività fisica, questa è la prevenzione primaria.
Per rispondere alla sua domanda il mio suggerimento è quello di sposare una dieta mediterranea considerando l'esclusione e la limitazione di alcuni alimenti.
Gli alimenti consentiti alla base della piramide alimentare sono frutta, cereali, legumi, pane a pasta integrali, pesce, carne bianca, olio Evo, latte parzialmente scremato e verdure .
Bisogna concentrarci sulle fibre perché costituiscono un aiuto importante, infatti la fibra vegetale riduce l’assorbimento intestinale dei grassi, inoltre ci sono prodotti come l’avena, il cacao, il kiwi, l’aglio, l’avocado, il salmone, le noci, l’orzo, il farro, l’avena che spiccano per le loro proprietà e per la loro azione benefica.
Gli alimenti vietati sono frittura, grassi come il burro , la panna e lo strutto, i salumi e lardo; ci sono alimenti da limitare come uova, formaggi, il latte intero, vino bianco.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone

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Buonasera,
allora in caso di colesterolo alto totale, prima di tutto suggerisco la valutazione del colesterolo buono: quest'ultimo ci dice molto sulle abitudini di vita. Se questo fosse troppo basso suggerisco in primis di iniziare dell'attività fisica costante, anche solo delle belle camminate giornaliere a passo veloce. Innalzando il colesterolo buono, si va poi ad agire con l'alimentazione per abbassare il colesterolo cattivo. Per contrastare il colesterolo cattivo bisogna ridurre i grassi saturi (carni rosse, burro, formaggi, grasso degli affettati) a favore degli acidi grassi insaturi (frutta secca, semi oleosi, fibre) che aiutano a mantenere il colesterolo nel sangue a livelli buoni. Bilanciare sempre bene il pasto, evitando un eccesso di zuccheri, prediligere i carboidrati integrali e mettere sempre una buona porzione di fibre nel pasto aiuterà sicuramente.
Resto a disposizione,
cordiali saluti,
Dott.ssa Lai
Buonasera,
Per contrastare il colesterolo alto c'è bisogno di avere un'alimentazione equilibrata. Mangiare la verdura a pranzo e a cena, i legumi 3/4 volte a settimana, la frutta due volte al giorno, pesce 2/3 volte a settimana.
Una questione da non trascurare è la grammatura, molto importante per abbassare il colesterolo e cambiare la composizione corporea (massa grassa e magra).
Un'alimentazione fai da te non è efficace ma ha bisogno di un piano alimentare su misura.
L'alimentazione equilibrata deve essere affiancata da esercizio fidico.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Buonasera. In primis sarebbe opportuno quantificare questo colesterolo alto, capire di quale tipologia di colesterolo stiamo parlando, capire se è un discorso prettamente alimentare o familiare. Una volta effettuata la diagnosi bisogna capire se c'è o meno la cura farmacologica oppure il medico ha optato la via degli integratori. Inoltre andrebbe approfondita anche la composizione corporea a valutati altri esami ematici. Una volta valutata e compresa la situazione ci si dedica alla stesura (non fai da te ma tramite un professionista della nutrizione) di un piano alimentare equilibrato e ben bilanciato, un classico ma sempre efficace piano alimentare mediterraneo probabilmente farà al caso suo. Alle volte non basta eliminare i classici formaggi o seguire le basilari linee guida.
Rimango a disposizione, buona serata!

Dott. Giuseppe Pullia
Salve,le annoto gli alimenti da evitare:grassi animali (burro, lardo, strutto..), margarina, formaggi e uova vanno consumati con cautela(non piu di 1 vv a settimana), insaccati,paste all'uovo e ripiene (tortellini, agnolotti...),latte e yogurt interi, panna,carni grasse (oca, castrato, maiale grasso...), frattaglie,crostacei e molluschi,dolciumi e pasticceria in genere.Inoltre,aumentare il consumo giornaliero di fibre (prodotti integrali, legumi, verdure e ortaggi).
Preferire pesce (specialmente quello azzurro) almeno 2-3 volte alla settimana.Preferire le carni bianche e moderare il consumo di carni rosse.Resto a sua completa disposizione.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Lucia Pone
Salve, per trattare alterazioni del colesterolo, è necessario anzitutto valutare i livelli di colesterolo buono (HDL) e cattivo (LDL). Se i valori sono sbilanciati verso quest'ultimo, allora si dovrebbe partire dal:
Fare attività fisica in maniera costante e bilanciata e svolgere attività aerobica;
Smettere di fumare;
Cercare di dimagrire in caso di sovrappeso;
Diminuire l’uso di grassi saturi o idrogenati e preferire i grassi insaturi e essenziali (tipo Omega 3);
Ridurre drasticamente il consumo di carne, formaggi, salumi, ovvero le principali fonti di colesterolo;
Aumentare il consumo di fibre, ottime alleate per abbassare l’indice glicemico e ridurre l’assorbimento dei grassi;
Diminuire i carboidrati in caso di iperglicemia cronica.
TUTTO QUESTO PER ABBASSARE LE LDL.
Per alzare invece i livelli di HDL:
Assumere acidi grassi omega 3 e 6; molto utili nel controllo del colesterolo sono anche le fibre, che ne limitano l’assorbimento a livello intestinale.
In alcuni casi è utile affiancare alla dieta l’assunzione di integratori mirati, come le statine, che hanno una duplice azione: riducono il colesterolo e il rischio cardiovascolare, ma possono essere prescritte esclusivamente dallo specialista.
Sono a disposizione per altri dubbi.
Salve, innanzi tutto è bene precisare che le importanti ipercolesterolemie non si abbassano purtroppo con la sola dieta (soprattutto se sono di origine familiare) perché la dieta influisce solo un 10-15%. Il colesterolo è endogeno, prodotto dal fegato, precursore di diversi ormoni steroidi e il corpo è in grado di autoregolarne la produzione. Inoltre i parametri più indicativi da considerare sono il rapporto tra il colesterolo LDL (cattivo) e HDL (buono) e tra il totale e l'HDL piuttosto che dai valori assoluti. Gli stessi ormoni sessuali sono anche responsabili di una maggiore produzione di LDL (il testosterone per esempio) o di HDL (gli estrogeni). Quindi, la prima cosa da fare è cambiare stile di vita aumentando l'attività fisica aerobica (unico vero e reale aiuto) e cercare di alimentarsi nel modo più equilibrato e sano possibile (niente grassi saturi, pochi zuccheri semplici, maggior consumo di pesce, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi oleosi, frutta e verdura). Sono a disposizione per altre necessità. Buona giornata, Virna Antoniani
Buonasera, sebbene il colesterolo è per la maggior parte prodotto dal nostro organismo, l'alimentazione resta un valido supporto per controllare il colesterolo, soprattutto quello LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo). Ecco alcuni suggerimenti:
1) limitare (o eliminare) gli alimenti di origine animale, questi contengono colesterolo: formaggi, latticini insaccati, carne soprattutto rossa, uova.
2) alimenti industriali trasformati e fritti, spesso sono ricchi di grassi trans, questo alterano il metabolismo dei grassi compreso il colesterolo
3) alimenti ricchi di zuccheri aggiunti e cibi raffinati (pane bianco, ...)
Cosa preferire:
1) cereali integrali (farro, orzo, avena, riso, miglio, )
2) legumi (ceci, lenticchie, fagioli, fave, piselli, tofu, tempeh)
3) pesce di piccola taglia (azzurro)
4) frutta a guscio (mandorle, noci, nocciole) e semi (zucca, sesamo, girasole)
5) olio extra vergine di oliva
6) verdura di stagione (non patate) cucinate in modi diversi
7) ATTIVITA' FISICA moderata e quotidiana, commisurata alla propria condizione
Se desidera maggiori informazioni mi può contattare.
Dieta mediterranea e attività fisica regolare sono le armi più efficaci per battere l’ipercolesterolemia. Per mantenere sotto controllo il colesterolo, suggerisco di limitare:
- Grassi animali quali burro, lardo, strutto, panna;
- Oli vegetali saturi: palma e colza;
- Frattaglie (fegato, cervello, reni), insaccati ad elevato tenore in grassi saturi. Gli insaccati e le carni conservate in generale andrebbero consumate il meno possibile non solo in ottica di prevenzione cardiovascolare ma anche per la prevenzione dei tumori. Le linee guida ci suggeriscono di non superare i 50 grammi alla settimana;
- Latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi;
- Bevande alcoliche (soprattutto nei casi di ipercolesterolemia associata a ipertrigliceridemia);
- Zuccheri semplici come glucosio, saccarosio e fruttosio industriale.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Parlando di approccio nutrizionale all'ipercolesterolemia, le indicazioni nutrizionali si potrebbero riassumere così: più frutta e verdura, meno carne e più legumi, pasta e pane soprattutto integrali ed un consumo frequente di pesce, noci ed olio extravergine di oliva. Se ti suona familiare, hai indovinato... sono proprio i principi delle linee guida italiane per una sana alimentazione, che puoi trovare e scaricare gratuitamente dal sito crea.gov.it. Non dimenticare di aumentare il più possibile i livelli di attività fisica e buona lettura.
Buonasera! L'alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo essenziale nel contenimento dei livelli di colesterolo. Le consiglio di seguire una dieta ricca di cereali integrali, legumi, frutta e verdura perché dato il loro contenuto di fibra riducono l'assorbimento di colesterolo a livello intestinale. Inoltre, è opportuno limitare l'alcol e ridurre il consumo di carne rossa, insaccati e frattaglie. Importantissimo il movimento per favorire l'aumento dei livelli di colesterolo HDL ("colesterolo buono").
Resto a disposizione, Dott.ssa Alessandra Guidobaldi
Cara paziente, l'alimentazione incide per un 20% sui livelli di colesterolo ematico, il restante 80% è di causa genetica. Per tale motivo innanzitutto bisogna valutare se c'è famigliarità per l'insorgenza di ipercolesterolemia e in seguito è fortemente raccomandata una visita nutrizionale con uno specialista per correggere le abitudini alimentari se esse possono esacerbare la situazione. Da studi scientifici è stato visto che un eccesso di zuccheri semplici è tra le principali cause che portano ad aumentare i livelli di colesterolo ematico e il consiglio è quello di seguire le basi di un'alimentazione mediterranea, ricca di fibre vegetali e povera di grassi saturi, associando un'attività fisica costante che possa innalzare i livelli di colesterolo "buono" HDL. Resto a disposizione.
Distinti saluti.
Dott.ssa Beatrice Porcari

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