ormai è un anno che soffro d’ansia, sto facendo di tutto per uscire da questa situazione, ma ho tant

34 risposte
ormai è un anno che soffro d’ansia, sto facendo di tutto per uscire da questa situazione, ma ho tantissimi momenti di debolezza estrema improvvisi, e questo mi spaventa molto, ed è una delle cose che più mi blocca, come faccio a farmeli passare?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Carla Ferraro
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
L'ansia è un disturbo e va curato come tale. Mi auguro si stia facendo seguire sia da un punto di vista farmacologico che psicologico. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Dott.ssa Luisa Catalano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, può diventare frustrante cercare un “come” senza prima aver riflettuto sul “perché”.
Cosa tiene in piedi questa ansia? Quale campanellino d’allarme le sta comunicando?
Questa ansia cosa dice di sé stessa e di come é fatt*? Cosa la spaventa del sentirsi debole?
In terapia si continuerebbe ad oltranza con questo tipo di domande. Spero di averle fornito degli spunti in più, pur non conoscendola.
Buona giornata,
Luisa
Dott.ssa Marina Ceruti
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sessuologo
Como
Sentirsi "debole" la spaventa, fino al punto da bloccarla. Ciò presuppone che dobbiamo essere necessariamente "forti" per affrontare la quotidianità e/o le situazioni che non conosciamo? Scrive che sta facendo di tutto per uscire da questa situazione: se non si è rivolta ad una/o psicoterapeuta, lo faccia il prima possibile: un anno di "convivenza" con il suo disagio non è poco.
Dott.ssa Noemi Carrieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Firenze
Ciao, mi dispiace molto per quello che sta vivendo...l'ansia un'emozione che da sempre è parte di ognuno di noi, e per tale motivo è spesso funzionale e ci aiuta a fronteggiare quelle situazioni che reputiamo pericolose. Alcune volte però capita che questo sistema emotivo perda un po' la bussola e sia spesso iper-attivato da situazioni realmente pericolose, ma anche non. Questo richiede una grande spesa energetica non solo cognitivo/emotiva, ma anche fisica. Comunque sia sarebbe utile approfondire come sta e cosa nello specifico le fa avere questo disagio!
Un caro saluto
Dr.ssa Noemi Carrieri - Firenze
Dott.ssa Alessandra Voltolini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gent.ma
Se non si è ancora rivolta ad un professionista, sarebbe utile chiedere un consulto psicologico per inquadrare il problema e eventualmente iniziare un percorso psicologico che la aiuti a gestire tale criticità in modo funzionale .
Se così invalidante, un consulto anche psichiatrico è necessario per una eventuale indicazione ad assunzione di farmaci.
Resto a disposizione , cordiali saluti
Alessandra Voltolini
Dott.ssa Elisa Manfredi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Psicoterapia ed eventualmente farmacoterapia sono la soluzione. non si lasci scoraggiare. Ci vuole pazienza ma vedrà che i suoi sforzi verranno ripagati. Un caro saluto.
Dott.ssa Sofia Pergami Feroldi
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Carissim*, non deve essere facile convivere da un anno con l'ansia. Mi chiedo questi momenti di estrema debolezza di che natura siano: è una debolezza fisica o psicologica? Si tratta di una "debolezza psicologica" che si riversa nel fisico o magari viceversa? In ogni caso, come dice lei, ha combattuto tanto da sol*, forse se scrive su questo portale è anche per ricevere l'aiuto di uno specialista. I problemi psicologici sono problemi di salute e, come non ci cureremmo da soli una gastrite, non ha senso farlo con l'ansia o altre problematiche di natura psicologica. Un caro saluto
Dr. Alfonso Panella
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Varese
Buongiorno. In prima battuta potrebbe essere utile condurre degli esami medici per individuare eventuali cause fisiche della stanchezza improvvisa che riporta. In parallelo, un percorso volto ad approfondire il sintomo d’ansia e le situazioni in cui questo si manifesta, potrebbero aiutarla a fare chiarezza anche sui significati che attribuisce a queste stesse situazioni, arrivando a rielaborarli sotto una luce più vantaggiosa. La conseguenza di questa rielaborazione è una migliore qualità di vita ed una migliore consapevolezza del suo modo di interpretare gli eventi.
Mi rendo disponibile anche online per pensare ad un percorso mirato in base alle sue necessità e che abbia come obiettivo il miglioramento della qualità di vita.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Dott.ssa Giulia Antonelli Incalzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, un percorso psicoterapeutico di orientamento psicodinamico potrà senza dubbio esserle d'aiuto.
Un saluto,
dott.ssa Antonelli Incalzi
Dott.ssa Chiara Schaula Bevilacqua
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno immagino quanto sia per lei difficile convivere con l'ansia, tuttavia, come immagino abbia già sperimentato, piu' cerchiamo di rimuovere lo stato di preoccupazione e agitazione e piu' questo tende a seguirci, la cosa migliore è fermarsi e poter "stare" notando come l'ansia, specie se accompagnata ad una respirazione lenta, tenderà a diminuire. Occorre non dimenticare che l'ansia è un segnale e come tale rimanda a qualcos'altro che meriterebbe di essere compreso. Rimango a disposizione per ogni ulteriore domanda.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Bevilacqua
Dott.ssa Sabrina Scarpetta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Buonasera mi dispiace per ciò che sta affrontando. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buon pomeriggio,
l'ansia si può attenuare molto, se non addirittura spegnere, risalendo alle cause che la generano, con una buona psicoterapia. Non è chiaro se lei stia già affrontando un percorso terapeutico; nel caso, valuti quest'opportunità, può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, mi spiace molto per il suo malessere. Spero che potendo unire un trattamento psicologico e farmacologico con il tempo e il lavoro la sua condizione possa migliorare!
cordiali saluti
AV
Buonasera, le propongo un percorso psicoterapeutico con impostazione Junghiana o Riziana.
Cordiali saluti
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Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, capisco che l'ansia possa raggiungere dei livelli ingestibili.
L'ansia è un'emozione che ci aiuta a fronteggiare delle situazioni di pericolo, ma se raggiunge dei picchi estremi, la sua funzione si altera.
Con la psicoterapia si impara a gestire l'ansia con delle tecniche specifiche: training di rilassamento, training autogeno, respirazione diaframmatica, mindfulness, tecniche di visualizzazione.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per dubbi e domande sarà mia premura risponderle anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
occorre entrare nel merito di come li genera e come li può, personalmente, disinnescare.
Se vuole un consulto mi contatti ai riferimenti qui riportati.
Un placido saluto
Dott.ssa Marzia Sellini
Dott.ssa Silvia Di Chio
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Roma
Salve, io le consiglierei di cercare di comprendere le ragioni della sua ansia con l'aiuto di un terapeuta che la accompagni. Cominciare un percorso di psicoterapia l'aiutera' sicuramente.

Cari saluti dott.ssa Di Chio Silvia
Dr. Andrea Alliata
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, le consiglio di proseguire la terapia che sta seguendo, che le consiglio essere combinata psicoterapia valutando un trattamento farmacologico con uno psichiatra, e approfondire con i suoi curanti questi spaventosi momenti di debolezza, eventualmente facendo anche esami medici. La saluto
Dott.ssa Viola Barucci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, l’ansia è un modo che il nostro corpo utilizza per segnalarci che qualcosa non va a livello più profondo. È un ottimo indizio per aiutarci a cambiare qualcosa nella nostra vita del quale non siamo forse ancora completamente consapevoli. Perché non inizia un percorso di psicoterapia per andare a scoprire quali sono le cause di questo malessere?
Un abbraccio
V. Barucci
Dott.ssa Anita Angelica
Psicologo, Psicoterapeuta
Catania
Salve, immagino il disagio che sta vivendo e quanto sia difficile convivere con l'ansia.
Le suggerirei di prendersi cura del suo malessere sia da un punto di visita farmacologico che psicologico.
Resto a disposizione per un'eventuale consulenza.
Dott.ssa Francesca Romani
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Le consiglio di iniziare una terapia Cognitivo comportamentale, altamente consigliata dalle linee guida, per il trattamento dell’ansia.
L’ansia è un’emozione che proviamo tutti e attraverso il percorso di terapia imparerà a riconoscere questa emozione sia a livello fisico ma anche a livello cognitivo, questo significa che riuscirà a riconoscere quei pensieri che la fanno agitare e farà poi un lavoro per distanziarti da questi.
Un saluto
Francesca Romani

Dott.ssa Giada D'Amico
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Belvedere
Buongiorno, il mio suggerimento è di prendersi cura di sè e chiedere aiuto. È importante comprendere i motivi della sua ansia per poi aiutarla a progettarsi altrimenti. Un caro saluto, dott.ssa Giada D’Amico
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, in questo caso la miglior scelta è sicuramente prenotare una visita con uno psicoterapeuta.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Maria De Masis
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Portici
Grazie per la condivisione del suo vissuto, comprendo quanto può essere faticoso convivere per un anno con il suo disagio e malessere. Ritengo sia necessaria una consulenza psicologica da un professionista, per poterla sostenere in questo periodo complesso; inoltre la potrà indirizzare ad esplorare maggiormente questi vissuti: da dove derivano, come affrontarli e tanto altro. Si affidi a chi potrà accoglierla in uno spazio privo di giudizio, accogliente ed empatico. Sono certa che ne troverà giovamento.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, anche online.
Dott.ssa Maria De Masis
Dott.ssa Emanuela Del Bono
Psicoterapeuta, Psicologo
Casoria
Gentile utente,
Mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo. I momenti di debolezza che descrive meritano un’attenta esplorazione.
Le consiglio di riflettere su cosa potrebbe alimentare e mantenere attiva questa ansia. Quali aspetti della sua vita stanno contribuendo a questa condizione? Potrebbe essere che l’ansia stia cercando di farle prendere coscienza di qualcosa di importante per il suo benessere?
Non è chiaro se stia già affrontando un percorso terapeutico, ma in ogni caso, un supporto psicologico potrebbe essere utile per esplorare i suoi vissuti e sviluppare anche strategie efficaci per gestirla e affrontarla.
Cordiali saluti,
Dottoressa Del Bono
Dott.ssa Stefania Ludovici
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Guidonia Montecelio
Capisco quanto possano essere difficili e spaventosi questi momenti di debolezza improvvisa. È importante ricordare che l'ansia è una risposta del nostro corpo e della nostra mente a una percezione di pericolo, anche quando il pericolo non è reale. Un primo passo utile potrebbe essere imparare a riconoscere i segnali del corpo e accoglierli senza giudizio, magari attraverso tecniche di respirazione o rilassamento che aiutano a riportare il sistema nervoso in uno stato di calma.

Un’altra strategia è lavorare sulla comprensione di ciò che scatena questi momenti, esplorando i pensieri o le situazioni che li precedono. Questo permette di sviluppare strumenti per affrontarli in modo più consapevole. Ricordi che questi momenti, per quanto intensi, sono transitori e non definiscono il suo percorso di guarigione, che può essere fatto di alti e bassi. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti. Cordialmente Dott.ssa S. L.
Gentile utente comprendo la sua preoccupazione ed il suo spavento. Credo possa essere utile rivolgersi ad un/a psicologo/a/psicoterapeuta con il/la quale condividere quanto le succede e capire come potersi prendere cura della situazione. La richiesta da lei esposta è già un passo importante in un'ottica di consapevolezza e crescita personale. Comprendere cosa le genera ansia e la spaventa bloccandola può aiutarla a fare luce su vissuti ed emozioni correlati, acquisendo poi nuove strategie di gestione dei comportamenti associati.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stella Tessicini
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, capisco quanto possa essere difficile affrontare l'ansia da così tanto tempo e come i momenti di debolezza improvvisa possano essere particolarmente spaventosi e bloccanti. L'ansia è un allarme interno che a volte suona troppo spesso o troppo forte. È un'emozione naturale che ci avverte di un possibile pericolo, ma quando diventa eccessiva e persistente può interferire con la nostra vita quotidiana. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere le radici del suo malessere.
Resto a disposizione.
Un caro saluto Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott.ssa Erica Fazio
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, non ho ben capito se ciò che chiede è relativo ai momenti di estrema debolezza improvvisi o all'ansia che sta vivendo da circa un anno.
Di certo emerge una situazione di blocco dalla quale non riesce ad uscire, per tale difficoltà la invito ad contattare un professionista ed iniziare un percorso psicologico per poter dirigersi altrove con nuove coordinate, ed uscire da questo stallo che non le sta permettendo di svincolarsi.
Dott.ssa Alessia Biggio
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
La psicoterapia, eventualmente affiancata da una terapia farmacologica, è il percorso più efficace. Non si lasci scoraggiare e si rivolga a dei professionisti. Ci vuole pazienza e anche un po’ di coraggio iniziale, ma vedrà che piano piano starà meglio.

Un caro saluto,
Dott.ssa Alessia Biggio
Dott.ssa Nunzia Fioretti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Sant'Antimo
L'ansia è un segnale che deve essere interpretato, poiché sta indicando che c'è qualcosa che in questo periodo della nostra vita non va come deve andare. La invito pertanto a rivolgersi a uno specialista per cercare, insieme a lui, di rendere più palese il significato della sua ansia.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Capisco quanto possa essere difficile convivere con l’ansia, soprattutto quando persiste nel tempo e si manifesta con momenti di estrema debolezza improvvisa. È importante riconoscere che questi vissuti non sono segni di fallimento o debolezza personale, ma sintomi reali che meritano attenzione e cura.

Anche se stai facendo del tuo meglio per affrontare la situazione, è normale avere delle ricadute o momenti di stallo. L’ansia può avere radici profonde, legate a pensieri automatici, esperienze passate, fattori biologici o emotivi che vanno compresi e rielaborati.

Per gestire questi momenti acuti, può essere utile:

Praticare tecniche di respirazione profonda o mindfulness per calmare il corpo e la mente.

Accogliere l’emozione, senza giudicarla, ricordandoti che passerà.

Parlare con qualcuno di fidato per non restare solo/a con la paura.

Tuttavia, quando l’ansia diventa cronica o limitante, è importante non affrontarla da soli. Rivolgersi a uno specialista può fare davvero la differenza, perché permette di esplorare le cause profonde del disagio e di trovare strategie terapeutiche personalizzate ed efficaci.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA







Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Quello che descrivi è molto comune in chi vive un’ansia prolungata. Anche quando ci si impegna tanto per stare meglio, può capitare di sentirsi improvvisamente svuotati, fragili, come se tutto lo sforzo fatto non bastasse.

Questi momenti spaventano proprio perché sembrano incontrollabili, ma in realtà dicono qualcosa di te, del tuo funzionamento interno. L’obiettivo non è farli sparire subito, ma capire cosa li attiva, che senso hanno nella tua storia personale.

La paura che ti blocca va accolta, non forzata via. In un percorso psicoterapeutico questo tipo di vissuti può essere esplorato in modo profondo e trasformativo.

Stai già facendo tanto. Il fatto che tu riesca a parlarne è un segno di forza, non di debolezza. Resto a disposizione

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