Mia moglie soffre di depressione da diversi anni ,7 mesi fa ha tentato il suicidio è stata ricoverat

24 risposte
Mia moglie soffre di depressione da diversi anni ,7 mesi fa ha tentato il suicidio è stata ricoverata x 1 mese in una casa di cura ed adesso è in cura con una psichiatra ,9 giorni fa gli ha cambiato la pastiglia x la depressione dalla Sertralina da 100 mg ,al Wellbutrin da 150 mg ,da quando ha cambiato sta più male cioè piange sempre ed ha dei dolori in tutto il corpo ,é una cosa passeggera o è un sintomo indesiderato??
Caro utente, riferisca l'accaduto allo psichiatra che segue sua moglie: i farmaci non hanno lo stesso effetto in tutti i soggetti, la risposta alla terapia farmacologica è comunque soggettiva.
Le consiglio inoltre di non fare solo affidamento ai farmaci, per la cura depressione è assolutamente consigliabile la terapia combinata, ovvero farmacologica e psicoterapica. In particolare, la psicoterapia cognitivo comportamentale, più concreta ed efficace. In bocca al lupo.

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gent. le consiglio oltre all'aiuto farmacologico un percorso psicoterapeutico di sostegno e di rinforzo. Si rivolga anche ad uno psicoterapeuta che in collaborazione con lo psichiatra possa valutare in modo più completo le problematiche di sua moglie. La sofferenza psichica può essere letta ed interpretata anche in modo psicodinamico. Cordiali saluti dott.ssa MGrazia Messaglia
Buonasera,non trascuri questi segnali e ponga la domanda al medico che segue sua moglie che sicuramente saprà darle una risposta.inoltre,per avere risultati migliori è opportuno accompagnare la terapia farmacologica a una psicoterapia.
Condivido l’opinione delle mie colleghe, consigliandole anch’io la psicoterapia e un contatto con lo psichiatra di riferimento di sua moglie! In bocca al lupo! Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Gentilissimo, queste sue perplessità vanno poste all'attenzione dello psichiatra che ha in cura all'attuale sua moglie.
Prima di parlare di psicoterapia, valuterei con dei colloqui: la capacità della signora di poter trarre benefici dagli incontri con uno psicologo/psicoterapeuta, lo stato patologico e lo stato di funzionamento attuale; poi, prenderei in considerazione l'intervento psicologico adatto a lei.
Cordialità
Dottoressa Forlano Teresita
Buongiorno! La risposta ai farmaci è soggettiva ed eventuali effetti collaterali possono rientrare dopo qualche giorno. In ogni caso per avere risposte dettagliate deve rivolgersi al più presto allo psichiatra che la segue. Le consiglio di affiancare prima possibile una psicoterapia. Saluti
Buonasera, la situazione che descrive può richiedere più tempo per avviarsi alla guarigione.La terapia farmacologica deve essere monitorata ed se e' il caso modificata dallo psichiatra che cura sua moglie . Le crisi depressive gravi devono avvalersi di un trattamento farmacologico associato a un percorso psicoterapeutico. È importante risalire alle origini della depressione ed elaborare i traumi subiti e le situazioni che l'hanno determinata.
Ritengo che oltre ai farmaci ci voglia una psicoterapia. Contatti qualcuno anche in questo portale. La psicoterapia di uno psicologo giunge all'anima.
Cordiali saluti.
Buongiorno come prima cosa sarebbe il caso di segnalare questa nuova sintomatologia allo psichiatra che la segue affinché possa " sistemare" la terapia. Successivamente consiglierei di contattare uno psicoterapeuta per poter approfondire gli aspetti psicodinamici relativi alla patologia depressiva e indagare circa le cause scatenanti la stessa.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto
D.ssa gemma bosco
Buonasera, come le hanno suggerito i colleghi è il caso che lei contatti lo psichiatra che segue sua moglie così da poter condividere con il medico la situazione e discuterne eventualmente la cura farmacologica attuale. Le consiglio inoltre di prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi anche ad uno psicoterapeuta, un percorso psicologico non potrà che essere occasione di riflessione sulle possibili cause legate allo stato depressivo di sua moglie e, più in generale, al benessere familiare complessivo. In bocca al lupo, E. Cuzzucoli
Gentile utente, ogni effetto reale o supposto della terapia farmacologica va riportato al medico curante che l'ha prescritta; è fondamentale che il collega resti informato su ogni possibile conseguenza della terapia e che sia in grado di aggiustare, laddove necessario, la posologia in tempi utili ed efficaci. Solo il collega conosce l'anamnesi farmacologica e medica di Sua moglie e può in sicurezza dirLe la natura di queste difficoltà emerse. Mi unisco ai colleghi nel consigliare l'associazione di una psicoterapia, in quanto la sola terapia farmacologica non da risultati apprezzabili nel lungo periodo e non può agire alla base del problema, ovvero sulle sue cause. L'accompagnamento farmacologico è necessario ma non sufficiente. Anche a Lei potrebbe fare bene un sostegno. Rivolgetevi a un terapeuta e assicuratevi che lavori a stretto contatto con lo psichiatra che ha prescritto la terapia farmacologica, e otterrete risultati ben più apprezzabili. Cordialità, in bocca al lupo! DMP
Buongiorno, Affrontare la depressione non è mai un percorso facile. In una fase acuta come quella che sua moglie sta vivendo in questo momento, la terapia psicofarmacologica è fondamentale per potersi riaprire, per ritrovare un minimo di serenità. Gli effetti collaterali da Lei descritti vanno riferiti immediatamente allo psichiatra che ha in cura sua moglie: ci sarà stato senz’altro un motivo per cambiare terapia e purtroppo non è facile trovare il farmaco “giusto”.... la risposta individuale varia da persona a persona. Comunque i psicofarmaci, pur essendo importantissimi, non sono l’unica risorsa. Sua moglie ha bisogno di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di sedute di psicoterapia. Un malessere forte come il suo è sintomo di un disagio molto profondo che va affrontato con l’aiuto di un bravo psicoterapeuta. Contattatene qualcuno nella vostra zona, e affidatevi quando vi sentite accolti e a vostro agio. (Io personalmente uso il metodo della psicoterapia analitica e vedo che su pazienti depressi funziona molto bene.) Tanti cordiali saluti, Anna Maria Schallig
Buongiorno,
mi spiace per la difficile situazione. Sarebbe molto consigliato unire alla terapia farmacologica una psicoterapia per ottenere risultati migliori.
Ne parli con il suo medico e cerchi uno psicologo qui sul portale.
dott Tealdi
Buongiorno, sua moglie ha mai intrapreso un percorso psicoterapeutico?
Comprendo le difficoltà che possono dipendere dal cambiamento del piano terapeutico. Bisogna rivolgersi allo psichiatria che ha in cura sua moglie che sicuramente cercare di gestire per al meglio la situazione. Converrebbe anche intraprendere un percorso psicoterapeutico. Cordiali saluti
Buongiorno, in base a quanto ci dice è altamente consigliabile affiancare il sostegno farmacologico con un trattamento psicoterapico. E' da valutare anche la partecipazione ad un gruppo psicoterapeutico.
Ci faccia sapere, i miei migliori auguri.
Adriano Purgato
Salve.
spero che in questo grande marasma dovuto all'emergenza coronavirus lei abbia potuto avere il sostegno dello psichiatra per se e per sua moglie. Non aspetti tempo a rivolgersi a uno psicologo anche online per curare la depressione di sua moglie, parallelamente all'assunzione di farmaci già avviata, in modo completo e totale.
Le auguro il meglio in questo momento difficile
Ce la faremo
dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Buon pomeriggio.
La sertralina può scatenare molti effetti avversi che variano per tipo e intensità da un paziente all'altro. Ciò è dovuto alla sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco, perciò non è detto che gli effetti collaterali si manifestino tutti e nello stesso modo in ogni paziente. é importante riferire questi effetti collaterali allo psichiatra che segue sua moglie e non per ultima cosa farla seguire da uno psicoterapeuta. insieme alla terapia farmacologia è opportuno abbinare quella psicoterapica. per maggiori informazioni mi contatti
cordiali saluti
Dott.ssa Pecora
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Buona sera, sarebbe opportuno sentire lo/la psichiatra di sua moglie per capire le cause di queste reazioni avverse ed eventualmente rivalutare la terapia farmacologica. Contemporaneamente sarebbe utile affiancare alla farmacoterapia una psicoterapia di supporto.
Un caro saluto
Rossella Ianniello
Rivolga il suo quesito farmacologico allo psichiatra che segue sua moglie. Tenga, inoltre, presente che una depressione che dura da tanti anni ha bisogno, per essere curata validamente, anche da una seria psicoterapia. Cordiali saluti.
Buonasera, le consiglio vivamente di rivolgersi allo psichiatra di sua moglie, che le può dare indicazioni sull'essere o meno effetti collaterali del nuovo farmaco.
In bocca al lupo per sua moglie e lei, spero possiate ritrovare la vostra serenità
Gent.mo utente, mi spiace per quanto sta affrontando insieme a sua moglie e mi sento di invitarla a non trascurare questi segnali e di confrontarsi con lo psichiatra curante. i farmaci e i loro effetti possono essere molto soggettivi, oltretutto è necessario attendere qualche tempo affinché la risposta alla terapia farmacologica si stabilizzi. Nel caso di depressione inoltre sarebbe auspicabile una terapia combinata, ovvero assunzione di farmaci unitamente ad un percorso di psicoterapia individuale al fine di intervenire direttamente sulla causa del problema, anche attraverso la tecnica EMDR. Un caro saluto, dott.ssa Tamara Muratore
Gentilissimo, il mio consiglio è, oltre ai farmaci, che ci voglia una psicoterapia.
Cordiali saluti.
AV
Gentile utente, le consiglio caldamente di rimanere in contatto con lo psichiatra di sua moglie, le potrà dare le giuste indicazioni circa gli effetti della terapia e come comportarsi in merito. Sicuramente un percorso di psicoterapia combinato con la cura farmacologica è la miglior scelta. Mi auguro sinceramente possiate ritrovare la vostra serenità. Un caro saluto Dottor Mauro Vargiu

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