Dott.ssa Federica Serafini

Un tempo si credeva che lo Psicologo fosse il "medico dei pazzi" tanto che la risposta "mica sono pazzo io!" era quella maggiormente sentita quando ad una persona cara si consigliava di andare a parlare con uno professionista del settore. Oggi i tempi sono cambiati e i frequentatori dei nostri studi non si sentono più una categoria "debole" bensì nella fragilità del momento loro si riconoscono attori e non spettatori di una vita che vogliono imparare ad affrontare e gestire nel miglior modo possibile, avendo finalmente la possibilità di affrontare le loro ombre. Chi cerca uno Psicologo riconosce sicuramente in se stesso atteggiamenti che vorrebbe modificare, ma è proprio questa spinta all'evoluzione di se stesso che rappresenta il cardine attraverso il quale il paziente mostra di volere, potere e dover voltare pagina.

Ed ora... mi presento...

Mi chiamo Federica Serafini, sono una Psicologa Clinica e di Comunità iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio, Psicoterapeuta ad indirizzo analitico transazionale e Ipnologa specializzata in Ipnosi Medica Rapida.
Dal 2007 ho iniziato ad esercitare la mia attività di psicologa privatamente, lavoro in setting individuale e di gruppo a cadenza settimanale, con pazienti con diversi quadri diagnostici.

Diventare Psicoterapeuta.

Lo stress emotivo conseguente la laurea e la sensazione di sentirmi “irrisolta” mi hanno portato a richiedere un sostegno psicologico, ho così avuto il mio primo avvicinamento all’approccio che ho poi scelto, da paziente, iniziando una terapia personale ad indirizzo Analitico Transazionale. L’AT è stata per me, fin da allora, un valido strumento teorico e metodologico di conoscenza personale di me stessa in relazione con l’altro. Come poteva non diventare la mia teoria di elezione, dopo averla provata sulla mia pelle?
Il mio primo avvicinamento teorico all’AT è avvenuto partecipando ad un corso introduttivo tenuto dalla Dott.ssa Raffaella Leone Guglielmotti. Forte anche della mia esperienza personale di terapia, ho deciso di iniziare il mio percorso di Specializzazione in Psicoterapia analitico transazionale presso l’istituto Auximon di Roma dove, oltre ad incontrare di nuovo Raffaella, con cui dal 2019 gestisco un gruppo di psicoterapia in co-conduzione, ho conseguito il titolo di Psicoterapeuta specializzata in Analisi Transazionale nel 2012.

Essere Psicoterapeuta.

Pur essendo una persona entusiasta della vita, negli anni universitari mi ero convinta che quello “entusiastico” non fosse il temperamento “adatto” ad un terapeuta. Durante il percorso specialistico invece, mi sono scontrata con questa mia visione del terapeuta ed ho potuto darmi finalmente il permesso di esternare quelle qualità che più si addicevano al terapeuta che sentivo di essere.
Ho per molti anni alternato il mio lavoro nel privato con il lavoro nel sociale, prima in una comunità terapeutica per adolescenti con problemi psichiatrici, poi come Psicoterapeuta e Coordinatrice in una Cooperativa che gestiva due case famiglia per minori allontanati dalle famiglie, minori entrati troppo presto nel circuito penale e nuclei madri-figli e come Psicoterapeuta in una struttura psichiatrica riabilitativa per adulti. Dal 2017 invece mi dedico solo alla mia professione di Psicoterapeuta.
Negli ultimi anni, dopo una prima esperienza personale, ho deciso di formarmi in Ipnosi Medica Rapida presso Ipnomed l’Accademia Italiana di Ipnosi Clinica Rapida (riconosciuta dall’ESH Società Europea di Ipnosi) a Torino. Finita la formazione e iscritta nell’elenco dei professionisti consigliati dalla scuola, ho iniziato ad offrire ai miei pazienti, anche questo approccio alle problematiche emotive, con percorsi più veloci ma comunque efficaci, se ritengo che possano essere trattati con la sola Ipnosi, oppure integrando l’Ipnosi alla Psicoterapia per amplificarne l’efficacia attraverso la consapevolezza. Ciò che oggi faccio è cercare di essere per i miei pazienti una lucina nel tunnel… quel fascio di luce rassicurante che accompagna chi ha bisogno di guardare in modo diverso intorno a sé.

Elaborazione dei traumi attraverso l’EMI

Mi occupo inoltre di trattamento dei traumi attraverso una tecnica di Neuroterapia: l’EMI (Eye Movement Integration). Effettuando dei movimenti nel campo visivo del paziente, egli può andare ad integrare, un movimento dopo l’altro, le esperienze traumatiche passate, riattivando il proprio potenziale curativo.

• Ansia

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• Stress

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• Disturbo ossessivocompulsivo

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• Disturbo d'ansia generalizzato

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• Fobia

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• Disturbo post traumatico da stress

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• Disturbo di personalità

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• Bulimia

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• Anoressia

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• Dipendenza affettiva

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• Disturbo bipolare

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• Borderline