Il geriatra ha dato glialia a mia mamma ma peggiora

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Il geriatra ha dato glialia a mia mamma ma peggiora. Che fare?
Gentile signora, il Glialia è integratore utilizzato per trattare diversi disturbi neurologici, soprattutto di natura neuro-infiammatoria che tuttavia non è in grado di agire sul decorso naturale delle patologie neurodegenerative e sul decorso ingravescente dei quadri di demenza che inevitabilmente progrediscono con l'andare avanti del tempo (escluse ovviamente le cause reversibili prevalentemente di natura metabolica).
Qualora se ne ravvisino le indicazioni potrebbero essere utilizzati dei farmaci come la Memantina, il Donepezil, la Rivastigmina o la Galantamina che tuttavia non sempre hanno evidenti effetti benefici. Potrebbe essere utile inoltre impostare una terapia per quanto riguarda gli eventuali sintomi comportamentali associati alla demenza nel caso dovessero comparire.
Cordiali saluti.

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Buongiorno, Glialia è un integratore con funzione prevalentemente antiossidante e neuroprotettiva che potrebbe, come altri prodotti con principi attivi simili, risultare benefico nel caso di disturbi dell'umore molto lievi o come complemento alle terapie specifiche.
Per quanto riguarda la situazione di sua madre e la possibile depressione, sarebbe opportuno valutare attentamente se effettivamente si tratti di un disturbo depressivo e, in quel caso, andrebbe valutata la sua gravità. Questa valutazione è fondamentale per decidere se intraprendere una terapia antidepressiva o se il problema sia correlato ad altre condizioni, come ad esempio un disturbo cognitivo. In quest'ultimo caso, è importante sottolineare che non sempre una terapia antidepressiva rappresenta la soluzione più efficace alle problematiche legate all'umore.
Bisogna conoscere bene il quadro clinico della mamma e in caso valutare se sia il caso di passare ad un altra categoria di farmaci come gli inibitori della acetilcolinesterasi. Questi pazienti devono essere anche valutati per le autonomie funzionali di base. Cordialità

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