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Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi
Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
152 €
Consulenza Online
152 €
Consulenza Online
il colloquio psicologico è una fase di approccio al problema che può essere completamente indicativo e risolutivo sulla domanda, o richiedere tempi successivi di consulenza o una eventuale indicazione terapeutica.
Via Santo Stefano 6, Napoli
Da 152 €
Studio Privato - Napoli
Incontro basato sul dialogo/racconto e ascolto, all'interno del quale si delinea un problema o una disagio e si individuano le modalità per affrontarlo.
Via Santo Stefano 6, Napoli
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Studio Privato - Napoli
Napoli
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Consulenza online
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Consulenza Online
La consulenza sarà effettuata su WhatsApp o su Skype. Sarà necessario inviare il pagamento almeno 24 ore prima dell'appuntamento. Modalità di pagamento accettate: bonifico bancario
Via Santo Stefano 6, Napoli
Da 157 €
Studio Privato - Napoli
Incontro online con connessione a mezzo Skype preferibilmente su tablet o computer, equiparabile al colloquio clinico, al trattamento psicoterapeutico e al trattamento EMDR. Sussistono le stesse regole di orari, tempi, riservatezza e setting.
Via Santo Stefano 6, Napoli
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Studio Privato - Napoli
Altre prestazioni
Colloquio psicoterapeutico
157 €
Consulenza Online
Via Santo Stefano 6, Napoli
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Studio Privato - Napoli
Psicoterapia di coppia
180 €
Consulenza Online
Via Santo Stefano 6, Napoli
Da 180 €
Studio Privato - Napoli
Entrambi i partner della coppia si confrontano con lo psicologo per diverse situazioni che hanno in comune la sofferenza nella relazione; il trattamento è rivolto ad individuare schemi ripetitivi e ridondanti e il loro significato nella vita di ognuno.
Psicoterapia di gruppo
Via Santo Stefano 6, Napoli
50 €
Studio Privato - Napoli
La terapia di gruppo è un tipo di intervento psicologico in cui il terapeuta lavora con più individui contemporaneamente per affrontare e risolvere problemi emotivi, comportamentali o relazionali. I partecipanti condividono esperienze, forniscono sostegno reciproco e, anche, ricevono feedback dagli membri del gruppo, il che può favorire la crescita personale e il cambiamento positivo.
Trattamento EMDR
Via Santo Stefano 6, Napoli
157 €
Studio Privato - Napoli
L'EMDR è una psicoterapia che utilizza la stimolazione bilaterale alternata che agisce sulla capacità del cervello di elaborare le esperienze traumatiche. Il paziente durante il lavoro resta sempre nel pieno controllo di sé e del processo terapeutico.
Esperienze
Su di me
Sono esperta nelle emergenze e intervengo nelle sindromi post traumatiche da stress con l'EMDR, e tanto altro ancora. La lunga esperienza professiona...
Formazione
- Laurea in Psicologia Clinica Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita Università degli Studi di Napoli Federico II
- Master di II Livello Neuropsicologia Seconda Università di Napoli SUN
Premi MioDottore
Specializzazioni
- Psicoterapia
- Psicologia Clinica
- Neuropsicologia
Tirocini
- • Servizio come Psicologa volontaria autorizzata da regolari delibere annuali presso il Dipartimento di Salute Mentale e il Servizio Territoriale della U.S.L. per l'anno 1990 (prot. N. 1133 del 13.02.90), per l'anno 1991 (prot. n.883 del21.02.1991), per l'anno 1992 (prot. n. 130 del 14/01/1992).
- • Servizio come Psicologa volontaria presso il Dipartimento di Salute Mentale della U.S.L. 42 - Napoli - Ospedale "San Gennaro" diretto dal Prof. Mario Vinci dal Novembre 1988 al Gennaio 1990.
- Servizio di volontariato per un anno come Psicologa presso il Servizio Dipartimentale di Salute Mentale dell'U.S.L. n.20 di Aversa (CE) in base alla deliberazione del Comitato di Gestione n. 384 del 22-04-1988.
Certificati
Foto
Competenze linguistiche
- Inglese,
- Italiano
Premi e riconoscimenti
- Università degli Studi di Napoli “Federico II” Docente a.c. S.I.C.S.I. - Psicologia Sociale a.a. 2004/2005
- Università degli Studi di Napoli “Federico II” Docente a.c. S.I.C.S.I. - Psicologia dei Gruppi a.a. 2004/2005
- Università degli Studi di Napoli “Federico II” Docente a.c. S.I.C.S.I. - Psicologia dello Sviluppo a.a. 2008/2009.
Pubblicazioni e articoli
100 recensioni
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Luciano Maja
Purtroppo quando si parla del proprio dolore nn si vorrebbe mai smettere di parlare per cercare di trovare nelle parole stesse un percorso per la soluzione , per lenire il dolore ed il caos che si ha dentro , volere uscire dalla visita risollevato alleggerito , ma questo non accade ! Forse ci vuole del tempo ! Ma la sofferenza interiore e’ affamata di leggerezza di serenità …..
Cristina
Dottoressa disponibile, professionale, molto empatica, ti senti a tuo agio da subito e non hai soggezione a raccontare le tue problematiche.
Consiglio.
Lux
ho conosciuto la dottoressa Vecchiarini in un momento di grande scoramento della mia vita durante il quale pensavo di non avere più punti di riferimento. la professionalità e l'esperienza della dottoressa traspaiono sin dal primo incontro, mi sono subito sentito a mio agio ma soprattutto in sintonia con la mia terapeuta.
Patty
Percorso a buon fine.
La dottoressa è molto empatica e professionale, mi ha liberato da molti limiti e io le sarò sempre grata.
Angela
Dottoressa disponibile, professionale, molto attenta al paziente con notevole capacità di dare spiegazioni e consigli riguardo ai problemi esposti. Ottima professionista, spiega molto bene le cause e le risoluzioni del caso, ti senti a tuo agio e non hai soggezione a raccontare le tue problematiche.
A.M.
Una persona deliziosa umanamente e preparata professionalmente.
Crea immediatamente un'empatia e un feeling con chi ha di fronte e si capisce subito che ti puoi fidare e affidare a lei.
Grazie dott.ssa
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Grazie a lei A.M., per il suo feedback e per l'impegno a scriverlo. Un abbraccio
Fe
Dottoressa precisa, cortese e disponibile a venire in contro alle mie esigenze; sempre attenta a farmi ragionare sulle motivazioni delle mie emozioni e azioni, a ricordarmi i miei punti di forza e a stimolarmi a rimettere in prospettiva le cause della mia agitazione.
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Grazie Fe e complimenti per la scelta di termini più che idonei al nostro percorso, insieme stiamo facendo un buon lavoro. Un abbraccio a lei.
Wanda
Mi sono rivolta alla dottoressa Tiziana Vecchiarini in un momento “delicato”della mia vita.Mi ha aiutato fin da subito ,consigliandomi e aiutandomi a ritrovare la mia serenità…
È una donna di grande professionalità e competenza,unita ad una profonda sensibilità e umanità.
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Carissima, la ringrazio molto per queste parole alle quali affimco l'onore di averla conosciuta. A presto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 275 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, ho un dubbio che probabilmente è solamente una mia paranoia. Nel corso degli ultimi 11 anni ho intrapreso per due volte un percorso di psicoterapia con uno stesso professionista (il primo percorso era legato a difficoltà nello studio e bassa autostima, il secondo si è concentrato più che altro su motivazioni lavorative), ciascun percorso è durato circa due anni e non ho nulla da ridire sul professionista che, anzi, mi è stato di grande aiuto. Da un anno circa sto avendo problemi di ansia (tema sulla quale avevamo iniziato a lavorare l'ultima volta ma che non avevamo approfondito perché non rappresentava un problema come lo è ora) e vorrei riprendere i contatti con lo stesso psicoterapeuta sia per "riprendere dove avevamo lasciato" sia perché mi sono trovata bene. Secondo voi potrei rivolgermi nuovamente allo stesso psicoterapeuta o è eccessivo? Non ho mai vissuto il rapporto con il terapeuta come "dipendenza", ho provato il timore che penso provi chiunque sia abituato a sentirsi accompagnato e si trovi a dover camminare con le proprie forze. Rivolgermi a lui sarebbe una sorta di "riprendere il discorso" con qualcuno che conosco e di cui mi fido. In attesa delle vostre risposte, vi ringrazio anticipatamente
Gentilissimo utente
Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni. È comprensibile che tu possa sentirsi incerto riguardo alla decisione di riprendere il contatto con lo stesso psicoterapeuta dopo un periodo di tempo. È importante prendersi cura della propria salute mentale e cercare il supporto di cui si ha bisogno.
Rivolgersi nuovamente allo stesso psicoterapeuta potrebbe essere una scelta valida, specialmente se hai avuto esperienze positive con lui in passato e ti senti a tuo agio con il suo approccio. Riprendere il discorso con qualcuno che conosci e di cui ti fidi potrebbe essere un passo significativo verso il tuo benessere emotivo.
Non c'è nulla di sbagliato nell'avvalersi della guida di un professionista, soprattutto quando si affrontano problemi come l'ansia. Il terapeuta è lì per aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, le tue preoccupazioni e le tue difficoltà, e insieme potete lavorare per trovare strategie per affrontarle.
Se senti che tornare da lui potrebbe essere utile per te, ti incoraggio a farlo. È importante seguire il tuo istinto e fare ciò che ritieni sia meglio per te e per il tuo benessere emotivo.
Resto a disposizione per ulteriori domande o dubbi che potresti avere.
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buongiorno ho problemi a comprendere come una persona che vive all’estero con cui c’è affetto e stima reciproca desidera vivere l’amicizia con me, spesso mi ritrovo messaggi senza risposta per giorni. Mi disse io anche agli altri non rispondo non sono uno che manda messaggi o porta avanti corrispondenze, ti voglio bene ma accettalo. Ha detto che non ha il bisogno né il desiderio di condividere le cose perché ha fatto venti anni di psicanalisi con un gran lavoro su di sé trasformando il dolore e la sofferenza in coscienza. Cosa significa? La psicanalisi gli ha detto di pensare solo a se stesso? Vuole contatti sporadici massimo due volte l’anno “ho grandissimi affetti, amici stretti e parenti che li sento una volta all’anno” constatando con altre testimonianze di colleghi comuni, uno di questi dopo un mese dalla fine del rapporto di lavoro mi disse “io non lo sento da una vita”, anche quando ho rivisto questo collega in comune per un saluto mi disse che lo sentiva come la zia che fa gli auguri a Pasqua e che per vedersi c’erano sempre tanti problemi, a me sembra non voglia stringere rapporti io invece vorrei continuare a sentirlo più spesso. Mi ha detto spesso che come ritornava ci saremmo rivisti ma sono quasi 2 anni passati. La prima volta a luglio del 2023 quando gli dissi di non essere più in contatto con questi ex colleghi di lavoro di cui non voleva più sentir parlare o avere a che fare “ Bene e ti ripeto che quando tornerò te lo farò sapere e ci faremo un saluto” a novembre 2023 non credo di tornare presto quando tornerò te lo farò sapere” a dicembre gli dissi quando era più libero dal lavoro se ci fossimo risentiti a voce mi rispose contaci ma anche questo inverno non tornerò. A marzo gli dissi che anche se era passato molto tempo mi avrebbe fatto piacere rivedersi e mi ha ripetuto “non credo di tornare presto quando tornerò te lo farò sapere” È possibile che non sia più tornato? Cosa significa?
Mi sembra impossibile che non sia mai venuto mi viene il sospetto che sia venuto ma non mi abbia detto nulla. Come posso non illudermi aspettando che ritorni e si faccia vivo? Devo smettere di chiederglierlo e non mettere in dubbio non sia mai tornato? Ha i genitori in Italia e lui è in Svizzera, perché non dirmi magari non ha tempo di rivedersi? Non sono così ingenua da credere che non sia mai venuto. Posso scrivere sporadicamente viene non me lo fa sapere. Mi sembra una amicizia finita. Tuttavia ho notato che a gennaio e a marzo si è aperto al vocale dopo soli messaggi. Inoltre è una persona riservata per cui non ama raccontare le sue cose lavoro o cosa fa nella vita. Da parte mia gli ho detto apprezzo il suo modo di vivere gli affetti se posso contare in una bella amicizia con lui e mi ha risposto “certo” successivamente gli dissi il mio timore era diventare estranei mentre una chiamata sarebbe occasione di riprendere il dialogo e se in un sentirsi libero da impegni vari tiene a mente anche me tra le sue amicizie mi ha risposto “stai serena” “siamo amici” ma dicendogli vorrei ti sentissi libero in questa amicizia proprio come vivi le altre che hai mi ha detto non ho amici con i quali mi sento. Devo pensare che non abbia amici o che non voglia stringere i rapporti e tenga tutti a distanza? Il 1 aprile erano tre settimane che non gli scrivevo, non era mai successo da due anni, perché volevo rispettare che mi aveva detto era molto impegnato, e quindi non seccarlo, gli dissi avevo delle novità da raccontargli ma non erano cose da dire per chat se quando aveva un momento più libero potevamo sentirsi in chiamata, il giovedì essendomi accorta di aver cancellato qualche messaggio qua e là vedendo non rispondeva ho scritto scusa per aver esagerato in questi 2 giorni nei messaggi e mi ha risposto no scusami te se non ti ho risposto ma sono stato molto impegnato - ripetendolo come fosse l’unico uomo impegnato al mondo - e sto malissimo sono a letto con un febbrone devo solo riposarmi. Gli ho risposto riprenditi e riposati un caro abbraccio. Sicuramente la malattia era giustificabile ma se ho rallentato nello scrivere in questi mesi sento quasi come se di me non gli importasse molto oppure vuole vedere se veramente riesco a rispettare di sentirsi due volte l’anno non a parole ma nel comportamento? Cosa ne pensate in generale e come posso pensare di essere amica di qualcuno che mette se stesso al primo posto senza curarsene degli altri? Perché tanto remore ad una chiamata ma a rivedersi non ci sarebbero problemi e invece di dirmi non ha voglia di vedersi continua a illudermi? Cosa dovrei chiedergli? Vorrei conoscere i suoi pensieri al riguardo della nostra amicizia e i motivi per cui ostenta un dialogo a voce dopo due anni pur considerandomi sua amica. Pensate debba continuare a mostrarmi cambiata nel comportamento e che sia ancora scettico al riguardo?
Ciao
Prima di tutto, vorrei dirti che capisco quanto sia difficile per te affrontare questa situazione e mi dispiace che tu stia attraversando questo momento di incertezza nell'amicizia con questa persona. È normale che ti chieda cosa significhino i suoi comportamenti e perché avere queste difficoltà a comunicare in modo chiaro e regolare.
Dalla tua descrizione, sembra che tu abbia fatto molti tentativi per mantenere viva l'amicizia e per cercare di comprendere le sue esigenze e i suoi limiti. Tuttavia, è importante ricordare che le relazioni sono complesse e che ogni persona ha il proprio modo di gestire le interazioni sociali e di esprimere affetto e coinvolgimento.
Potrebbe essere utile considerare che questa persona potrebbe avere delle difficoltà nel mantenere relazioni strette e frequenti a causa di vari motivi personali, come la sua natura riservata o impegni personali e professionali. È possibile che stia cercando di bilanciare il suo desiderio di mantenere una connessione con te con altre priorità nella sua vita.
Inoltre, sembra che tu abbia notato alcuni segnali che indicano che potrebbe essere interessato a mantenere l'amicizia, come l'apertura al vocale dopo due anni di messaggi e la conferma che siete amici. Questi potrebbero essere segni che, nonostante le difficoltà nella comunicazione, lui apprezza comunque la tua presenza nella sua vita.
Detto questo, è importante ascoltare i tuoi sentimenti e le tue esigenze in questa situazione. Se ritieni che l'amicizia non stia più funzionando per te o che ti stia causando più stress che gioia, potresti valutare se è il momento di prendere una pausa o di riconsiderare la tua partecipazione.
Nel frattempo, potresti considerare di chiedere apertamente alla persona quali sono i suoi pensieri e i suoi sentimenti riguardo alla vostra amicizia e se ci sono modi in cui entrambi potreste migliorare la comunicazione e la connessione.
Ricorda che le relazioni richiedono impegno e comprensione reciproca, e che è importante prendersi cura di te stesso e delle tue esigenze mentre navighi attraverso questa situazione.
Spero che queste riflessioni ti siano utili e ti aiutino a trovare una via da seguire.
Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini
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