ciao, sono una ragazza di 18 anni e questo è l’unico modo che ho per poter chiedere un consiglio/aiu

23 risposte
ciao, sono una ragazza di 18 anni e questo è l’unico modo che ho per poter chiedere un consiglio/aiuto ad un professionista.
È da un bel po’ di tempo che non sto bene, ma la mia situazione è peggiorata molto negli ultimi 6-7 mesi.
Sento di non essere più felice, a volte riesco ad esserlo ma dopo pochissimo mi risale la tristezza. Da due anni soffro di attacchi di panico e me ne vengono almeno 2/3 al giorno in momenti a caso. Ho forti giramenti di testa e ogni volta ho come la sensazione che mi stia per venire un infarto: palpitazioni, inizio a sudare e ad agitarmi e non so come calmarmi. Inoltre è da 2-3 mesi che mi succede una cosa strana. Capita molto spesso di non sentirmi dentro al mio corpo ed inizio a “stringermi” le braccia, i polpacci, la faccia e le mani in modo da rendermi conto che ci sono insomma. Soffro continuamente d’ansia, anche in momenti in cui non dovrei averne (quando sono con gli amici ad esempio) e non riesco a bloccarla. Inizia a battermi forte il cuore e respiro male. Vedo che non riesco a calmarmi e che ogni giorno è la stessa storia perciò piango, piango tanto.
Inoltre è da mesi che preferisco stare a casa a piangere piuttosto che uscire con gli amici.
A volte ho seriamente paura di non uscirne. Ho paura che la mia vita sarà per sempre così. Cosa posso fare?
Dott.ssa Chiara Stella Turchetta
Psicologo, Neuropsicologo, Psicologo clinico
Frascati
Carissima, immagino che possa essere molto faticoso affrontare quello che descrive. Ha pensato di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un percorso da fare insieme? Leggo da quello che dice di non avere molti modi per chiedere aiuto, se l’uso del computer è tra le sue possibilità potrebbe intraprendere un percorso online.
Un caro saluto

Dr Chiara Stella Turchetta

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Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Psicologo, Psicologo clinico
Lainate
Gentilissima,
comprendo il disagio che tu stia vivendo perché gli attacchi di panico sono fortemente invalidanti, specialmente se in concomitanza con ansia e senso di depersonalizzazione. È però quasi impossibile risolverli senza l’aiuto di un professionista. Se la ragione per cui non puoi iniziare un percorso di tipo psicologico è economica, informati se nella tua zona ci sono strutture convenzionate che offrono prestazioni gratuite o al prezzo di un ticket.
Ci sono pochi elementi per poterti offrire un aiuto concreto, ma mi rendo disponibile anche per una prima consulenza online.
Rimango a disposizione,
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Gentile utente, ha fatto molto bene a esternare quanto le sta succedendo. Lei afferma che questo è l'unico modo che ha trovato per chiedere aiuto e consiglio a un professionista. Mi auguro per lei che non sia così a lungo: ci sono molti modi per iniziare un percorso di sostegno psicologico, anche su internet. Si rivolga in primis ai suoi genitori, o al medico curante, per cercare un professionista che la possa aiutare concretamente a uscire da questa condizione di malessere. Da quello che descrive, è evidente che sta soffrendo di un disturbo d'ansia generalizzata, si tratta di una forma di ansia non legata a un oggetto specifico e i cui fattori scatenanti possono essere molteplici. L'intervento psicologico può essere molto efficace per combattere l'ansia e gli attacchi di panico: esistono strategie e strumenti per controllarne le cause scatenanti e sostituire gradualmente l'ansia con effetti più positivi per il benessere interiore percepito. Sono a sua disposizione per qualsiasi altra informazione o chiarimento a riguardo, anche online. Un caro saluto, dott. Antonio Cortese
Dott.ssa Alessandra Palanga
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Tuscania
Buonasera cara, è sempre un piacere vedere tanta consapevolezza del proprio malessere in una ragazza così giovane: è sicuramente l'inizio migliore per cominciare ad uscire da un vortice brutto e doloroso ma assolutamente risolvibile. Per poterti aiutare in questo percorso non posso darti "risposte" perché c'è assoluta necessità di parlarne approfonditamente per aiutarmi e aiutarti a capire molte cose, ad esempio: quando si è verificato il primo episodio di ansia/attacco di panico, in quali circostanze, la frequenza... e poi: conoscere chi sei, come vivi le tue relazioni con i coetanei, con i tuoi genitori ecc...
Quando vengono alla luce tutte queste informazioni è possibile esserti d'aiuto per trovare gli strumenti che ti facciano affrontare al meglio quello che stai vivendo. Mentre rifletti su questo, prova a parlarne con i tuoi genitori e vedi se sia possibile farti aiutare economicamente da loro, anche per un percorso online bimestrale (in genere è meno costoso). Altrimenti puoi anche rivolgerti ad un servizio di consultorio Asl della tua città di residenza e pagare il ticket per ciascuna terapia ma devi metterti in lista di attesa ed i tempi sono piuttosto lunghi perché la richiesta è alta. Valuta tu quale sia la soluzione che senti più adeguata.
Puoi contattarmi in ogni caso per qualsiasi dubbio o necessità.
Un abbraccio
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Silvia Ferrari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, immagino che la situazione che sta vivendo è molto complicata e le conseguenze sulla sua vita sociale non siano di certo d'aiuto. Come altri le suggerisco di chiedere aiuto e se non può farlo per problemi economici ci sono i servizi di Tutela della Salute Mentale dell'Età evolutiva (presso l'asl, il servizio si chiama anche TSMREE) dove ci sono psicologi e psicoterapeuti che la possono seguire gratuitamente. La lista d'attesa potrebbe essere un po' lunga però.
Altrimenti ci sono i servizi di Psicoterapia Sociale dove può accedere a un prezzo di 30 o 40 euro a seduta. E' importante chiedere aiuto poiché da sola non ce la sta facendo e si ricordi che sarebbe un atto di coraggio che potrebbe fare per prendersi cura di sé.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione,
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Ferrari
Dott.ssa Elisa Manfredi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera e grazie per la sua onesta condivisione.
La sua giovane vita non sarà certamente così per sempre, a patto che si faccia aiutare da una(o psicoterapeuta. Pubblico o privato che sia, Questa è la strada. Le soluzioni si trovano.
Un caro saluto. E.M
Dott.ssa Anna Sensale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Padova
Buonasera, e grazie intanto per la tua condivisione. La sofferenza che descrivi sembra essere davvero forte e importante in questo momento. Sembra essersi creato un circolo vizioso in cui ansia e tristezza si autoalimentano e deve essere davvero difficile rimanere in questo loop da sola con la sensazione di non riuscire ad uscirne. Non so quali possano essere le tue possibilità in questo momento, ma come ti hanno suggerito i colleghi prima di me, c'è la necessità di affidarsi ad un professionista, che sia online o dal vivo. Resto a disposizione nel caso in cui ti servissero maggiori informazioni. Anna Sensale
Buonasera, hai fatto molto bene a condividere quello che stai provando in questi anni. Mi dispiace per quello che stai provando ed immagino la difficoltà nel provare queste sensazioni forti di tristezza e di ansia. Penso che per te possa essere molto importante poter capire a cosa sono legati questi vissuti, spesso da soli non sappiamo individuare una causa, ma ciò che è proviamo emerge dalla nostra storia, fatta di tanti piccoli tasselli che ci possono spiegare quello che viviamo oggi. Se 6-7 anni fa ti è iniziato ad accadere questo ci racconti anche che prima le cose erano diverse, è importante poter ritrovare quel "benessere". Trovo che sia fondamentale per te ora, come suggeriscono i colleghi, che tu ti possa affidare ad un professionista, proprio per riuscire in un percorso a comprendere al meglio i vissuti che ci racconti. Per qualsiasi domanda sono a disposizione, ti auguro di trovare le risposte che cerchi e di superare questo momento difficile!

Emanuela
Dott.ssa Eleonora Galletti
Psicoterapeuta, Psicologo
Milano
Salve cara, deve essere molto stancante per lei vivere in questo modo! Sa, fortunatamente si può tornare a stare meglio, e lei ha già fatto il primo passo per farlo: rivolgersi a degli psicologi. Ora per lei sarebbe indicato effettuare dei colloqui valutativi in cui si vada più nel dettaglio della problematica che riporta, così da dare un nome a ciò che descrive e capire come poter intervenire. In particolare, la terapia cognitivo-comportamentale agisce molto rapidamente su problematiche ansiose e anche sulla tristezza. Se vuole possiamo vederci in un incontro così che lei possa scegliere se possa essere il percorso giusto per lei. Trova i miei contatti nel profilo. Dott.ssa Eleonora Galletti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, grazie per la condivisione. Spesso quando c'è un vissuto d'ansia che persiste nel tempo capita di sentirsi anche molto demoralizzati e di pensare che possa non esserci una via d'uscita. Questo pensiero e il vissuto emotivo conseguente porta ancora di più a ritirarsi socialmente e a evitare luoghi e situazioni specifiche, innescando un circolo vizioso che alimenta il tutto. Non so quali siano le problematiche che la portano a non potersi rivolgere in altri modi ad un professionista ma sarebbe indicato iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a spezzare questo circolo vizioso e ad esplorare meglio tutti i suoi vissuti emotivi. Resto a disposizione anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Dott. Simone Marenco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile Utente, ha espresso in poche righe un malessere molto profondo, mi chiedo se sia riuscita a confrontarsi con qualcuno, amici o genitori, è molto importante condividere le proprie paure e le proprie difficoltà alle persone che ci circondando, soprattutto in momenti come quelli che descrive e chiedere quindi aiuto. Ritengo che per lei sia importante provare ad iniziare un percorso di psicoterapia che potrebbe aiutarla a comprendere meglio i suoi stati emotivi con l'aiuto di un professionista. dott. Marenco
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile. Uno psicologo può essere di grande aiuto per comprendere meglio ciò che stai vivendo e per fornirti il supporto di cui hai bisogno. Ecco cosa potrei fare per lei, posso condurre una valutazione approfondita della tua situazione, ascoltando la tua storia e i tuoi sintomi. Questo la aiuterà a formulare una diagnosi accurata e a comprendere meglio le sue difficoltà.Posso offrirle una terapia individuale mirata a trattare i sintomi dell'ansia, della depressione e degli attacchi di panico. Attraverso la terapia, può lavorare sulle sue emozioni, pensieri e comportamenti per trovare modi più sani per affrontarli. Le insegnerei tecniche specifiche per gestire l'ansia, come la respirazione profonda, la consapevolezza del corpo e le strategie di rilassamento. Queste tecniche possono aiutarla a calmarsi durante gli attacchi di panico e a ridurre l'ansia generale.
Le fornirò un ambiente sicuro e non giudicante in cui puoi esprimere i suoi sentimenti, le sue preoccupazioni e le sue paure. Ricevere supporto emotivo può essere di grande beneficio nel suo percorso di guarigione. Vorrei darle informazioni e consigli sulle strategie di autogestione e sulla promozione del benessere generale. Questo può includere l'adozione di abitudini di vita sane, il miglioramento delle abilità di gestione dello stress e l'identificazione delle risorse a tua disposizione.
Ricordi che ogni persona è unica e la terapia psicologica sarà personalizzata per le sue esigenze specifiche. Cerchi un professionista della salute mentale con cui si senta a suo agio e che possa offrirle il supporto di cui ha bisogno. Non deve affrontare tutto da sola, ci sono risorse e professionisti disponibili per aiutarla a superare questa fase difficile. Utilizzi la chat privata dei miei contatti qualora volesse approfondire.
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Dott.ssa Chiara Lorenzetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casale Monferrato
Buongiorno, la sofferenza e lo stato di inquietudine che emergono da queste righe è evidente. Mi spiace molto per questa sua condizione e proprio per la sua giovane età merita assolutamente di stare progressivamente meglio. Mi ha colpito il fatto che individui solo in questo spazio la possibilità di chiedere un consiglio o un aiuto. Vorrei che pensasse che questo è stato un primo passo, un modo per dare voce anche a se stessa del "dolore" che prova. Non conoscono quale sia la sua situazione familiare ma, in questi casi avere anche a disposizione un supporto genitoriale può fare la differenza. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso di analisi. Può effettivamente scegliere la strada di un aiuto online oppure può rivolgersi ad un Consultorio presente nella sua area di residenza per reperire quanto meno delle informazioni. Ha descritto in maniera puntuale ciò che i sintomi le provocano a livello emotivo, non lasci intentata la strada di una prima esplorazione. Se lo ritiene d'aiuto, mi rendo disponibile. Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile Utente, riesco a percepire perfettamente da quanto scritto il suo malessere e la sua sofferenza. Mi dispiace molto per quello che sta vivendo.
Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso di psicoterapia, la terapia cognitivo comportamentale mi sembra quella più in linea con le sue esigenze.
Non trascuri il problema e si prenda cura di lei!
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Dott.ssa Giulia Civetta
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, si percepisce il dolore e immagino la difficoltà che sta provando in questo momento per cercare di fronteggiare queste difficoltà. Penso che si sentirebbe molto meglio a condividere questo percorso con uno specialista che possa accompagnarla e guidarla in questo percorso, fornendole nuovi mezzi per affrontare le sue difficoltà. Non si lasci vincere dalla paura che possa restare tutto così, si prenda cura di lei, stare meglio è possibile!
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Sono davvero dispiaciuto per quello che stai affrontando, ma è positivo che tu abbia deciso di cercare aiuto e condividere la tua situazione. Quello che stai descrivendo sembra essere un carico significativo di ansia e sintomi di attacchi di panico, e è importante affrontare queste sfide per il tuo benessere mentale.

Ecco alcuni passi che potresti considerare:

Consultazione medica: La tua prima mossa dovrebbe essere quella di consultare un professionista della salute, come uno psicologo o uno psichiatra, per una valutazione completa della tua situazione. Possono aiutarti a determinare la causa dei tuoi sintomi e sviluppare un piano di trattamento.
Terapia: La terapia psicologica, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), è spesso efficace nel trattare l'ansia e gli attacchi di panico. La TCC può aiutarti a identificare i pensieri e i comportamenti che contribuiscono ai tuoi sintomi e insegnarti strategie per gestirli in modo più efficace.
Farmaci: In alcuni casi, potrebbe essere consigliabile l'uso temporaneo di farmaci, come gli antidepressivi o gli ansiolitici, per gestire i sintomi più intensi. Questi dovrebbero essere prescritti da uno specialista e monitorati attentamente.
Auto-cura: Continua a prenderti cura di te stessa. Mangia in modo sano, esercitati regolarmente e cerca di mantenere una routine di sonno regolare. L'auto-cura può avere un impatto significativo sul tuo benessere mentale.
Sostegno sociale: Cerca il sostegno di amici e familiari. Parlarne con persone di fiducia può aiutarti a sentirti meno sola nella tua lotta contro l'ansia.
Tecniche di rilassamento: Pratica tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga. Queste strategie possono aiutarti a calmare il sistema nervoso e a ridurre l'ansia.
Evita l'isolamento: Anche se può sembrare difficile, cerca di rimanere coinvolta nelle attività sociali e di trascorrere del tempo con gli amici. L'isolamento può peggiorare i sintomi dell'ansia.
Ricorda che la situazione può migliorare con il tempo e con il giusto supporto. Non sei sola in questo, e ci sono professionisti pronti ad aiutarti a gestire l'ansia e a recuperare il tuo benessere emotivo. La ricerca di aiuto è un passo importante nella direzione giusta, e il tuo impegno nel cercare supporto è un segno di forza.
Dott.ssa Sara Marigo
Psicologo
Lonigo
Cara utente, mi spiace molto per la sua situazione e per la sofferenza che emerge dalle sue parole. Le suggerisco di chiedere un supporto, anche online, poiché è bene uscire da situazioni in cui i pensieri sono negativi e brutti il prima possibile. Resto a disposizione
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentilissima utente, innanzitutto, voglio dirti che riconoscere e condividere il proprio malessere è un primo passo importante e coraggioso. Analizzando la tua situazione attraverso una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, possiamo considerare vari fattori.
In un contesto sistemico, è importante osservare come le relazioni e il contesto sociale influenzino il tuo stato emotivo. Le relazioni con familiari, amici e contesto scolastico possono avere un impatto significativo sulla tua salute mentale. Ti invitiamo a riflettere sulle tue interazioni: ci sono situazioni o persone che ti fanno sentire particolarmente ansiosa o triste? Quali dinamiche familiari o sociali potrebbero contribuire al tuo sentirti in questo modo?
Il senso di dissociazione che descrivi, per esempio, potrebbe essere un modo in cui il tuo corpo e la tua mente stanno cercando di proteggerti da un’intensa pressione emotiva. Potrebbe essere utile esplorare il significato di queste sensazioni e quanto possano riflettere conflitti interiori o elementi non risolti nelle tue relazioni.
Ti incoraggio a considerare una doppia azione: da un lato, affrontare le tue emozioni e l'ansia, riconoscendole senza giudizio, e dall'altro cercare il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che possa fornirti uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti. La terapia sistemico-relazionale potrebbe aiutarti a comprendere meglio come le tue relazioni e il tuo ambiente influenzino il tuo stato d’animo.
Inoltre, potresti beneficiare di tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, per cercare di gestire meglio l'ansia nel momento in cui si presenta. È fondamentale che tu non ti senta sola in questo percorso; condividere le tue esperienze con qualcuno di fiducia può fare una grande differenza.
In sintesi, il tuo malessere potrebbe essere influenzato da un insieme di fattori relazionali e personali. Non dimenticare che ci sono aiuti e supporti disponibili per affrontare e comprendere meglio le tue emozioni. La strada verso il benessere richiede tempo e pazienza, ma è possibile. Abbi fiducia in te stessa e nei passi che deciderai di compiere. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Valeria Laganà
Psicoterapeuta, Psicologo
Guidonia Montecelio
Buongiorno, spesso la sofferenza è invisibile agli occhi degli altri ma le assicuro che, se ne parla con un professionista, non verrà mai in alcun modo giudicata ma altresì accolta e validata. La sofferenza psicologica è importante tanto quanto quella fisica ed è per questo che la invito a prendere appuntamento per intraprendere un percorso di psicoterapia per la risoluzione delle sue problematiche riportate.
La attendiamo a braccia aperte. Un caro saluto e Le auguro buon tutto!
Cara utente,
Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. Gli attacchi di panico, soprattutto quando si verificano con tale frequenza, possono davvero influire in modo significativo sulla qualità della vita. Le sensazioni che descrivi, come i giramenti di testa, la percezione di un cuore che batte forte e il respiro affannoso, sono tutte coerenti con gli attacchi di panico. Sebbene possano sembrare insorgere senza una causa apparente, spesso sono manifestazioni del corpo che segnalano una grande difficoltà nel fronteggiare emozioni o situazioni che ci sovrastano.
La sensazione di non sentirti dentro il tuo corpo sembra indicare una disconnessione da esso e dalle tue emozioni. Il gesto di stringerti, di cercare di "ritrovarti" in qualche modo, può essere un modo che attivi per cercare di ristabilire un contatto con te e il tuo corpo, per sentirti ancorata in un momento di sopraffazione.
Da una prospettiva gestaltica, ti invito a guardare agli attacchi di panico come a una parte di te che sta cercando di comunicarti qualcosa. Invece di vederli come un nemico, potresti chiederti: cosa stanno cercando di dirti il tuo corpo e la tua mente in questi momenti? Che tipo di "messaggio" ti stanno dando, che forse hai bisogno di ascoltare? Quali attività o emozioni stai evitando inconsapevolmente attraverso questi attacchi?
Quando ti stringi le braccia e le gambe, provi a portare attenzione a quel gesto. Cosa senti in quel movimento? È un bisogno di sicurezza, di protezione, di contatto che stai cercando? Cosa sta cercando di fare il tuo corpo in quel momento?
Comprendo molto bene la paura di non riuscire a uscire da questa situazione. Gli attacchi di panico possono essere paralizzanti, ma è importante ricordare che è possibile affrontarli. Ti consiglio vivamente di rivolgerti a un* professionista che possa accompagnarti in questo percorso di esplorazione e cura di te stessa. So che può sembrare difficile parlarne con la tua famiglia per avere il supporto economico per la terapia, ma potresti considerare l’idea di parlarne con il tuo medico di base, che può aiutarti a essere presa in carico dal sistema sanitario nazionale. In alternativa esistono anche delle realtà private che propongono sedute a prezzi agevolati per giovani, che potrebbero essere un'opzione.
Hai fatto un grande passo nel cercare aiuto, e sono sicura che con il giusto supporto troverai la forza per affrontare questa fase della tua vita. La tua ricerca di supporto è già un segno di coraggio e resilienza.
Ti mando un caro abbraccio
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia

Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Gli attacchi di panico sono manifestazioni comuni di un disturbo d'ansia, e comprendo che possano causare grande disagio. La psicoterapia aiuta a comprendere le radici psicologiche degli attacchi di panico, esplorando le cause scatenanti e lavorando su schemi di pensiero e comportamenti che possono alimentare il disturbo. Le consiglio di parlare con uno psicoterapeuta o uno psichiatra per valutare la situazione e decidere insieme il trattamento più adatto, che potrebbe includere sia il supporto farmacologico che un percorso terapeutico. Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott.ssa Mery Baglieri
Psicologo, Neuropsicologo
Robassomero
Cara Paziente, la sua giovane età mi spinge fortemente a consigliarle di intraprendere un percorso psicologico in grado di aiutarla a fronteggiare questa sua fase di vita. Le consiglio di intervenire precocemente in modo tale da risollevarsi da questo malessere, che in base alla sua descrizione, necessità di un intervento. Le auguro di ristabilire nuovamente il suo benessere psicologico.

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