Buongiorno, sono una donna di ormai 45 anni con 2 figlie. A causa di problemi personali sono tornat
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Buongiorno,
sono una donna di ormai 45 anni con 2 figlie. A causa di problemi personali sono tornata a vivere con miamamma da 3 anni e nel frattempo mi sto costruendo casa.
Mia mamma è terrbile, insopportabile, non le va bene nulla mi critica sempre (solo lei è giusta e perfetta). Lo fa anche davanti le mie figlie, pretende di essere messa in mezzo alle decisioni con le mie figlie dato che ci ha aiutate economicamente. Mi sminuisce, mi dice che se non era per lei eravamo su una strada (sempre davanti le mie figlie), che mi devo vergognare e spesso quando cerco di farle capire certe cose davanti a tutti mi dice che devo stare zitta. Mi dice che sono egoista e l'unico che la curerà è mio fratello.
Io sono esausta, comincio ad avere la febbre tutti i giorni da un mese ormai e secondo me è stress e le mie figlie se ne vogliono andare. Cosa mi consigliate?
sono una donna di ormai 45 anni con 2 figlie. A causa di problemi personali sono tornata a vivere con miamamma da 3 anni e nel frattempo mi sto costruendo casa.
Mia mamma è terrbile, insopportabile, non le va bene nulla mi critica sempre (solo lei è giusta e perfetta). Lo fa anche davanti le mie figlie, pretende di essere messa in mezzo alle decisioni con le mie figlie dato che ci ha aiutate economicamente. Mi sminuisce, mi dice che se non era per lei eravamo su una strada (sempre davanti le mie figlie), che mi devo vergognare e spesso quando cerco di farle capire certe cose davanti a tutti mi dice che devo stare zitta. Mi dice che sono egoista e l'unico che la curerà è mio fratello.
Io sono esausta, comincio ad avere la febbre tutti i giorni da un mese ormai e secondo me è stress e le mie figlie se ne vogliono andare. Cosa mi consigliate?
Buongiorno, la situazione che descrive è comprensibilmente fonte di stress e sofferenza. Vivere in un ambiente dove si sente costantemente giudicata e sminuita, specialmente davanti alle sue figlie, può generare non solo un grande carico emotivo, ma anche manifestazioni fisiche, come sembra indicare la febbre che menziona. È importante prendersi cura di sé e affrontare questa situazione per il suo benessere e quello delle sue figlie.
Un primo passo potrebbe essere quello di stabilire confini più chiari con sua madre. Anche se può essere difficile, soprattutto in una situazione di dipendenza economica o abitativa, è importante farle capire, con calma ma fermezza, che alcune questioni – specialmente quelle che riguardano le sue figlie – devono essere gestite esclusivamente da lei, come madre. Questo non significa negare il suo contributo, ma chiarire i ruoli e le responsabilità.
Parlare apertamente con le sue figlie e riconoscere i loro sentimenti può aiutarle a sentirsi ascoltate e sostenute. In parallelo, potrebbe essere utile cercare momenti di dialogo con sua madre, magari in situazioni meno conflittuali, per esprimere come le sue parole e comportamenti la fanno sentire. Tuttavia, se questo non fosse possibile, può essere necessario concentrarsi su come preservare il suo equilibrio emotivo nonostante le difficoltà.
Le consiglio vivamente di rivolgersi a uno psicologo per ricevere supporto in questa situazione. Un percorso di terapia le permetterà di gestire lo stress, rafforzare la sua autostima e acquisire strumenti pratici per affrontare il rapporto con sua madre e le dinamiche familiari. Inoltre, lavorare su strategie per rendersi gradualmente più indipendente – anche emotivamente – potrà aiutarla a trovare maggiore serenità.
Non è sola in questa sfida, e con il giusto supporto potrà trovare soluzioni che migliorino la sua qualità di vita e quella delle sue figlie. Un caro saluto.
Un primo passo potrebbe essere quello di stabilire confini più chiari con sua madre. Anche se può essere difficile, soprattutto in una situazione di dipendenza economica o abitativa, è importante farle capire, con calma ma fermezza, che alcune questioni – specialmente quelle che riguardano le sue figlie – devono essere gestite esclusivamente da lei, come madre. Questo non significa negare il suo contributo, ma chiarire i ruoli e le responsabilità.
Parlare apertamente con le sue figlie e riconoscere i loro sentimenti può aiutarle a sentirsi ascoltate e sostenute. In parallelo, potrebbe essere utile cercare momenti di dialogo con sua madre, magari in situazioni meno conflittuali, per esprimere come le sue parole e comportamenti la fanno sentire. Tuttavia, se questo non fosse possibile, può essere necessario concentrarsi su come preservare il suo equilibrio emotivo nonostante le difficoltà.
Le consiglio vivamente di rivolgersi a uno psicologo per ricevere supporto in questa situazione. Un percorso di terapia le permetterà di gestire lo stress, rafforzare la sua autostima e acquisire strumenti pratici per affrontare il rapporto con sua madre e le dinamiche familiari. Inoltre, lavorare su strategie per rendersi gradualmente più indipendente – anche emotivamente – potrà aiutarla a trovare maggiore serenità.
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Salve, dalle sue parole emerge quanto si senta messa in discussione e oppressa da questo rapporto con sua madre, che sembra influenzare non solo la sua serenità personale, ma anche quella delle sue figlie. È naturale che si senta esausta, soprattutto se da tempo si trova in un ambiente che le crea tensione emotiva e fisica. Sua madre, pur avendo offerto aiuto economico, non ha il diritto di sminuirla o interferire nelle sue decisioni come genitore. È importante che lei inizi a stabilire confini chiari, spiegandole in modo fermo ma rispettoso che il suo ruolo di nonna non le dà il diritto di mettere in discussione le sue scelte come madre. Le critiche rivolte a lei davanti alle sue figlie possono avere un impatto negativo su di loro e sulla percezione che hanno di lei come figura genitoriale. Potrebbe essere utile affrontare il discorso con sua madre, spiegandole che certe dinamiche sono inaccettabili, soprattutto davanti alle bambine. Si trova in una situazione emotivamente pesante, ed è importante che si dia la possibilità di avere un supporto esterno. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarla a gestire lo stress, a rafforzare la sua autostima e a trovare strategie per affrontare il rapporto con sua madre in modo più efficace. La febbre che accusa da un mese potrebbe davvero essere un segnale del suo corpo che le sta dicendo di fermarsi e prendersi cura di sé. Non sottovaluti i sintomi fisici: consulti anche un medico per escludere altre cause e, nel frattempo, cerchi di ritagliarsi spazi per sé, anche piccoli momenti quotidiani, per rilassarsi e recuperare energia. La costruzione della sua casa rappresenta una via d’uscita. Tenere a mente l’obiettivo finale potrebbe darle forza nei momenti di maggiore difficoltà. Nel frattempo, potrebbe iniziare a progettare un piano di transizione, magari coinvolgendo un supporto familiare o amicale che possa alleggerire la pressione. Ricordi che merita rispetto e che ha il diritto di vivere una vita serena, anche se in questo momento potrebbe sembrarle difficile. Se sente che il peso della situazione è troppo grande, non esiti a chiedere aiuto professionale. Resto a disposizione per eventuale colloquio. Saluti
Buon pomeriggio,
spiacente per quanto scrive. Quello che Le consiglio è una presa in carico professionale. Può essere utile valutare in maniera approfondita come, data la situazione, relazionarsi al meglio e avere strategie e uno spazio in cui elaborare il proprio vissuto.
Un saluto
spiacente per quanto scrive. Quello che Le consiglio è una presa in carico professionale. Può essere utile valutare in maniera approfondita come, data la situazione, relazionarsi al meglio e avere strategie e uno spazio in cui elaborare il proprio vissuto.
Un saluto
Buon sera,
la decisione è sua e solo sua, si fidi di se stessa e compia una scelta che la aiuti ad essere orgogliosa di sè e le permetta di avere una buona autostima.
Il suo corpo le sta inviando dei messaggi e se vuole stare bene deve ascoltarli.
Buona scelta!!!
la decisione è sua e solo sua, si fidi di se stessa e compia una scelta che la aiuti ad essere orgogliosa di sè e le permetta di avere una buona autostima.
Il suo corpo le sta inviando dei messaggi e se vuole stare bene deve ascoltarli.
Buona scelta!!!
Buonasera signora, comprendo la sua situazione. Si trova in una situazione complessa... sua madre pretende d'intervenire nella sua vita e in quella delle sue figlie perchè la sta aiutando... sua madre non cambia... Da quello che ha scritto, la ritiene un'egoista che non si prenderà cura di lei... ecco è qui che può capovolgere la situazione... sua madre si sente "trascurata da lei" (il riferimento a suo fratello è palese) e quindi si sente anche in diritto di criticarla perchè la sta aiutando. Rimetta in ordine la relazione con sua madre e vedrà che la situazione migliorerà per lei e per le sue figlie. Spero di esserle stato d'aiuto. Cordiali saluti.
Buonasera. Capisco benissimo la sofferenza che lei prova. Immagino i sentimenti di frustrazione, rabbia e tristezza che la attanagliano. Non esiste una risposta diretta sul da farsi, ma le posso consigliare un percorso di psicoterapia che l'aiuta ad avere le risorse mentali giuste per vivere alla meno peggio una situazione come questa e che le dia anche gli strumenti per capire come poter svoltare la sua vita. Resto a disposizione, cordiali saluti
Buongiorno. Davanti a situazioni familiari complicate, come da lei descritte, sarebbe opportuno riuscire a mettere una barriera ed un filtro di protezione tra lei e sua madre, non solo per proteggersi, ma anche per evitare che le sue figlie vivano negativamente aspetti relazionali non congrui. Cordiali saluti.
Gentile Amica,
una situazione davvero difficile: oltre alla crisi personale che sta affrontando, riorganizzandosi, deve anche gestire il difficile rapporto con sua madre.
Non è semplice darle un consiglio, direi che c'è da aprire un canale con sua madre, in cui lei possa comunicarle la sua estrema sofferenza. Si tratta di lavorare sulla sua capacità di discutere con sua madre, senza timore del confitto se questo è necessario per esprimere come si sente.
Le potrebbe essere utile un supporto psicoterapeutico, compatibilmente con le sue possibilità economiche attuali.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
una situazione davvero difficile: oltre alla crisi personale che sta affrontando, riorganizzandosi, deve anche gestire il difficile rapporto con sua madre.
Non è semplice darle un consiglio, direi che c'è da aprire un canale con sua madre, in cui lei possa comunicarle la sua estrema sofferenza. Si tratta di lavorare sulla sua capacità di discutere con sua madre, senza timore del confitto se questo è necessario per esprimere come si sente.
Le potrebbe essere utile un supporto psicoterapeutico, compatibilmente con le sue possibilità economiche attuali.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno,
la situazione che descrivi è senza dubbi complessa e dolorosa. Vivere in un ambiente così carico di tensione, critiche e mancanza di rispetto può avere un impatto significativo sia sul suo benessere emotivo che fisico, come dimostra il fatto che sta manifestando sintomi di stress. È comprensibile che questa dinamica stia creando difficoltà anche nel rapporto con le sue figlie, aggiungendo ulteriore peso alla situazione.
Alcuni consigli utili per iniziare a gestire questa situazione:
Stabilire confini chiari: È fondamentale definire dei limiti con sua madre, anche se potrebbe essere difficile. Non significa essere irrispettosa, ma proteggere il suo spazio personale e il benessere delle sue figlie.
Evitare scontri diretti: quando sua madre assume atteggiamenti critici o svalutanti, può provare a non reagire con rabbia, ma mantenere la calma e rimandare la conversazione a un momento più tranquillo.
Rafforzare la comunicazione con le sue figlie: parlare con loro apertamente dei loro sentimenti, offrire rassicurazioni e coinvolga le sue figlie in decisioni che le riguardano direttamente, per farle sentire comprese.
Prendersi cura di sé: Dedichi del tempo a sé stessa per rilassarsi e recuperare energie. Considerare di integrare pratiche come la consapevolezza o tecniche di rilassamento per alleviare lo stress.
Tuttavia, le situazioni come questa richiedono spesso un supporto esterno per essere affrontate in modo efficace e duraturo. Sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista per esplorare insieme strategie personalizzate e aiutarla a gestire le dinamiche familiari in modo più sereno. Una terapia psicologica potrebbe essere particolarmente preziosa per migliorare il suo benessere personale e creare un clima più sano anche per le sue figlie.
Un caro saluto,
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
la situazione che descrivi è senza dubbi complessa e dolorosa. Vivere in un ambiente così carico di tensione, critiche e mancanza di rispetto può avere un impatto significativo sia sul suo benessere emotivo che fisico, come dimostra il fatto che sta manifestando sintomi di stress. È comprensibile che questa dinamica stia creando difficoltà anche nel rapporto con le sue figlie, aggiungendo ulteriore peso alla situazione.
Alcuni consigli utili per iniziare a gestire questa situazione:
Stabilire confini chiari: È fondamentale definire dei limiti con sua madre, anche se potrebbe essere difficile. Non significa essere irrispettosa, ma proteggere il suo spazio personale e il benessere delle sue figlie.
Evitare scontri diretti: quando sua madre assume atteggiamenti critici o svalutanti, può provare a non reagire con rabbia, ma mantenere la calma e rimandare la conversazione a un momento più tranquillo.
Rafforzare la comunicazione con le sue figlie: parlare con loro apertamente dei loro sentimenti, offrire rassicurazioni e coinvolga le sue figlie in decisioni che le riguardano direttamente, per farle sentire comprese.
Prendersi cura di sé: Dedichi del tempo a sé stessa per rilassarsi e recuperare energie. Considerare di integrare pratiche come la consapevolezza o tecniche di rilassamento per alleviare lo stress.
Tuttavia, le situazioni come questa richiedono spesso un supporto esterno per essere affrontate in modo efficace e duraturo. Sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista per esplorare insieme strategie personalizzate e aiutarla a gestire le dinamiche familiari in modo più sereno. Una terapia psicologica potrebbe essere particolarmente preziosa per migliorare il suo benessere personale e creare un clima più sano anche per le sue figlie.
Un caro saluto,
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Cara signora, situazione difficile. Se ho ben capito la sua casa è costruzione? Sarebbe da capire entro quanto l'avrà. Immagino che non si è spostata per un affitto temporaneo è perché non c'è ne sono le possibilità. Quello che posso dirle, è in questa situazione molto frustrante quali possono essere le alternative per limitare la.permamenza. un cordiale saluto
La situazione che descrive è stressante e potrebbe avere un impatto significativo sul suo benessere emotivo e fisico. Per affrontarla:
1. Salvaguardi il Suo Benessere: Ascolti i segnali del suo corpo (come la febbre) e non trascuri il proprio bisogno di riposo e cura personale.
2. Definisca i Confini: Stabilire limiti chiari con sua madre, soprattutto riguardo al coinvolgimento nelle decisioni sui figli, è essenziale per proteggere il suo spazio personale e il rapporto con le sue figlie.
3. Dialogo e Mediazione: Cerchi un confronto con sua madre in un momento tranquillo, spiegando come le sue parole e azioni la fanno sentire, cercando di costruire un dialogo più rispettoso.
4. Cerchi Supporto: Consideri l’aiuto di uno psicologo per elaborare la situazione e ricevere strumenti pratici per gestire il conflitto.
5. Valuti Soluzioni Temporanee: Se possibile, acceleri il trasferimento nella sua nuova casa per ridurre l’esposizione a dinamiche negative.
Mettere il suo benessere al primo posto è fondamentale per sé stessa e per il bene delle sue figlie.
1. Salvaguardi il Suo Benessere: Ascolti i segnali del suo corpo (come la febbre) e non trascuri il proprio bisogno di riposo e cura personale.
2. Definisca i Confini: Stabilire limiti chiari con sua madre, soprattutto riguardo al coinvolgimento nelle decisioni sui figli, è essenziale per proteggere il suo spazio personale e il rapporto con le sue figlie.
3. Dialogo e Mediazione: Cerchi un confronto con sua madre in un momento tranquillo, spiegando come le sue parole e azioni la fanno sentire, cercando di costruire un dialogo più rispettoso.
4. Cerchi Supporto: Consideri l’aiuto di uno psicologo per elaborare la situazione e ricevere strumenti pratici per gestire il conflitto.
5. Valuti Soluzioni Temporanee: Se possibile, acceleri il trasferimento nella sua nuova casa per ridurre l’esposizione a dinamiche negative.
Mettere il suo benessere al primo posto è fondamentale per sé stessa e per il bene delle sue figlie.
Salve, sono una psicologa psicoterapeuta ed ho letto la sua richiesta d'aiuto.
Mi sembra evidente che la convivenza con sua madre non sia sostenibile per lei, né per le sue figlie. Di più, quella che ha descritto mi pare essere una situazione che rischia di compromettere la sua salute psicofisica e le relazioni familiari.
Quando diventiamo adulti, è importante che il rapporto con i nostri genitori trovi un nuovo equilibrio, a partire dal reciproco rispetto delle scelte fatte, evitando di recriminare ciò che riteniamo l'altro abbia sbagliato con noi, o nella sua vita.
Se le fosse possibile allontanarsi, andando a vivere in un'altra abitazione con le sue figlie, credo che sarebbe, per il momento, una soluzione migliore (in attesa di poter comunque comprendere meglio, possibilmente riparandolo, il legame con sua madre).
Ma lei vuole davvero allontanarsi da sua madre? Ciò che la trattiene è una (comprensibile) necessità puramente economica, o ci sono anche altre ragioni profonde?
Spero di averle dato qualche spunto utile. Le auguro il meglio!
Dott.ssa Jessica Cartuccia
Mi sembra evidente che la convivenza con sua madre non sia sostenibile per lei, né per le sue figlie. Di più, quella che ha descritto mi pare essere una situazione che rischia di compromettere la sua salute psicofisica e le relazioni familiari.
Quando diventiamo adulti, è importante che il rapporto con i nostri genitori trovi un nuovo equilibrio, a partire dal reciproco rispetto delle scelte fatte, evitando di recriminare ciò che riteniamo l'altro abbia sbagliato con noi, o nella sua vita.
Se le fosse possibile allontanarsi, andando a vivere in un'altra abitazione con le sue figlie, credo che sarebbe, per il momento, una soluzione migliore (in attesa di poter comunque comprendere meglio, possibilmente riparandolo, il legame con sua madre).
Ma lei vuole davvero allontanarsi da sua madre? Ciò che la trattiene è una (comprensibile) necessità puramente economica, o ci sono anche altre ragioni profonde?
Spero di averle dato qualche spunto utile. Le auguro il meglio!
Dott.ssa Jessica Cartuccia
Salve, capisco che la situazione che sta vivendo è molto difficile, e per questo è molto importante che non trascuri la sua salute: la febbre quotidiana potrebbe essere un modo che ha il suo corpo per reagire ad uno stato di stress cronico. È importante verificare che non ci siano cause fisiche sottostanti chiedendo il consulto di un medico. È normale sentirsi in colpa quando si dipende da qualcun altro, ma il contributo economico di sua madre non le dà il diritto di sminuirla o mancarle di rispetto. Se non lo ha già fatto, potrebbe richiedere un supporto a suo fratello, coinvolgendolo nel rapporto con vostra madre. Se il disagio persiste, potrebbe rivolgersi ad un terapeuta, con il quale potrà lavorare sul costruire confini chiari nella relazione con sua madre e al contempo prendersi cura del suo benessere psicologico.
Buongiorno signora.
Considerato che lo psicologo non dà consigli, scelgo di sottolineare che quello che lei sta vivendo è una forma di violenza e con lei la vivono anche le sue figlie.
Se vuole, ne parliamo meglio, anche in un colloquio online.
Considerato che lo psicologo non dà consigli, scelgo di sottolineare che quello che lei sta vivendo è una forma di violenza e con lei la vivono anche le sue figlie.
Se vuole, ne parliamo meglio, anche in un colloquio online.
Buonasera, mi spiace molto per quello che sta passando e immagino che se potesse sarebbe già andata a vivere da sola con le sue figlie. Chieda un aiuto per avere un supporto psicologico, si rivolga ai centri territoriali di dove abita e chieda come fare, perchè questa situazione non può far star bene nè lei nè le sue figlie.
Le faccio tanti auguri.
Le faccio tanti auguri.
Gentilissima , innanzitutto le consiglio caldamente di rivolgersi al piu' presto ad un medico, per diagnosticare la causa della sua febbre quotidiana. In quanto al rapporto con sua madre ,se non e' possibile ammorbidirlo con un dialogo aperto e sincero, mettendo in risalto che le critiche continue la feriscono molto.....allora sara' il caso di smontare le tende e trovare un'altra abitazione. A volte le madri che criticano aspramente le figlie ,stanno criticando e punendo se stesse per dei presunti errori educativi....Si prenda cura di se stessa e vedra' che tutto andra' per il verso giusto. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Adriana Gaspari
Buongiorno signora, grazie per aver richiesto un confronto con noi professionisti. Mi verrebbe da consigliarle un viaggio all'interno del rapporto con sua madre, fin dal principio della sua creazione. Penso vi siano poche informazioni per esporsi ad un consiglio, fermo restando che noi psicologi non abbiamo questo ruolo. In mente ho sicuramente dei temi su cui si potrebbe lavorare insieme: i confini nel rapporto con sua madre, indagare meglio questi episodi che accadono con essa, qual è il clima all'interno della casa in cui ora lei e le sue figlie abitate, cosa ne pensano le sue figlie della situazione... Mi sento di lasciarle molte domande su cui interrogarsi, ma che risultano utili ed esplicative solo all'interno di un percorso psicologico. Resto a disposizione, dott.ssa Covri Annalisa.
Buonasera, mi pare che il comportamento di sua madre sia intrusivo e poco rispettoso nei sui riguardi. Il fatto di averla sostenuta economicamente la fa sentire legittimata ad invaderla. E' necessario tracciare con fermezza dei confini in cui lei ritrovi il suo spazio riconoscendo alla mamma il suo supporto che tuttavia non le permetta di irrompere nella sua vita e nelle sue scelte.
Buonasera Gentilissima, innanzitutto mi dispiace poiché è una situazione difficile ritornare nel nucleo precedente dopo esser andata via da casa. In percorso online le farebbe bene per poter trovare una soluzione . Non si preoccupi poiché a volte le persone anche molto care e vicine a noi dicono cose che non dovrebbero dire. Le auguro una buona serata e la aspetto per un colloquio dottoressa Giuliani
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. La dinamica che descrive con sua madre sembra essere fonte di grande stress e frustrazione, con effetti sia sulla sua salute che sul benessere delle sue figlie. Quando le relazioni familiari diventano pesanti, è fondamentale prendere in considerazione come gestire i confini emotivi, pur mantenendo il rispetto reciproco. Potrebbe essere utile riflettere su come comunicare con sua madre in modo che le sue esigenze e quelle delle sue figlie vengano rispettate, proteggendo al contempo la sua serenità.
Per ogni eventuale approfondimento sono a sua disposizione, anche online, il primo colloquio è gratuito. Un caro saluto, Dott. Mauro Terracciano.
Per ogni eventuale approfondimento sono a sua disposizione, anche online, il primo colloquio è gratuito. Un caro saluto, Dott. Mauro Terracciano.
Buongiorno, mi dispiace davvero leggere del difficile momento che sta vivendo. La situazione che descrive è molto complessa, e posso immaginare quanto sia emotivamente ed energeticamente impegnativa per lei. Il fatto che stia cercando un aiuto o un consiglio dimostra la sua forza e il suo desiderio di trovare una via per migliorare la sua qualità di vita e quella delle sue figlie. Partiamo da un punto fondamentale: il comportamento di sua madre e le sue critiche, soprattutto davanti alle sue figlie, possono avere un forte impatto sia su di lei sia sulle sue ragazze. È comprensibile che si senta sminuita e frustrata, perché ciò che sta vivendo mina non solo il suo benessere personale, ma anche il suo ruolo di genitore e il rapporto con le sue figlie. Questo conflitto familiare sembra aver generato un circolo vizioso: i continui scontri, le critiche e la sensazione di essere sotto costante giudizio contribuiscono al suo stress, e lo stress stesso può manifestarsi fisicamente, come nel caso della febbre ricorrente. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, può essere utile lavorare su due fronti: il primo è la gestione delle sue reazioni emotive e comportamentali nei confronti di sua madre; il secondo è la costruzione di confini chiari e sani per proteggere il suo benessere e quello delle sue figlie. Innanzitutto, potrebbe essere utile esplorare i pensieri che emergono in lei quando sua madre la critica o la svaluta. Pensieri come “Non valgo nulla” o “Sono sbagliata” possono facilmente affiorare in situazioni simili, alimentando sentimenti di colpa, rabbia o impotenza. È importante ricordare a se stessa che le parole di sua madre non definiscono il suo valore come persona né come madre. Un pensiero alternativo potrebbe essere: “Sto facendo il meglio che posso in una situazione difficile, e questo è ciò che conta”. Allo stesso tempo, è fondamentale lavorare sul modo in cui reagisce alle provocazioni di sua madre. Quando una persona ci critica o ci attacca, è facile cadere nella tentazione di rispondere con rabbia o cercare di difendersi, ma questo spesso alimenta il conflitto. Una strategia utile può essere quella di mantenere la calma e rispondere in modo assertivo. Ad esempio, di fronte a un’accusa o una critica, potrebbe provare a dire qualcosa come: “Capisco che tu la pensi così, ma io sto facendo del mio meglio e vorrei che questo fosse rispettato”. Un altro aspetto cruciale è la necessità di stabilire confini chiari con sua madre. È importante che lei possa affermare il suo ruolo di genitore e stabilire che certe decisioni riguardano lei e le sue figlie, indipendentemente dal supporto economico che sua madre ha fornito. Questo non significa sminuire il suo aiuto, ma chiarire che l’aiuto non dà diritto a un controllo totale. Ad esempio, potrebbe dire: “Apprezzo molto il tuo supporto, ma alcune decisioni riguardano me come madre, e vorrei che questo fosse rispettato”. Infine, le suggerirei di prendersi cura del suo benessere personale. Lo stress cronico che sta vivendo potrebbe influire non solo sulla sua salute fisica, come la febbre ricorrente, ma anche sulla sua capacità di affrontare queste sfide in modo lucido e sereno. Trovare momenti di pausa per sé, anche brevi, può aiutarla a rigenerarsi e ad affrontare le difficoltà con maggiore energia. Se possibile, potrebbe anche valutare di parlare con un professionista della salute mentale per ricevere un supporto più strutturato in questo momento complicato. La strada che sta percorrendo è sicuramente impegnativa, ma è evidente che lei tiene molto al benessere delle sue figlie e al mantenimento di una relazione equilibrata con sua madre. Questo è un punto di forza importante su cui costruire un percorso di cambiamento. Non è sola in questo, e con il tempo e gli strumenti giusti, sono sicuro che riuscirà a ritrovare maggiore serenità per sé e per la sua famiglia. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Buongiorno gentile Utente, quella che sta vivendo è una situazione molto difficile, che sembra pesare sia su di lei che sulle sue figlie. L’ambiente familiare, in questo caso, non le permette di sentirsi valorizzata e rispettata, e questo può generare un forte stress, sia fisico che emotivo. La relazione con sua madre, pur avendo probabilmente radici in un legame affettivo e in un supporto concreto che lei le ha offerto, sembra essere diventata una fonte costante di conflitto e di sofferenza per lei e per le sue figlie.
Prima di tutto, è importante riconoscere e validare il suo vissuto: non è facile convivere con qualcuno che tende a sminuirla, specialmente davanti alle sue figlie, e che sembra interferire nelle sue scelte come genitore. Questa dinamica può minare la sua autostima e anche il suo ruolo di madre, che è fondamentale per il benessere delle sue figlie.
Il primo passo potrebbe essere cercare uno spazio per sé, dove riflettere e ricaricarsi emotivamente. Potrebbe valutare un supporto psicologico, se non lo ha già fatto, per gestire meglio il peso emotivo che sta affrontando. Un terapeuta potrebbe aiutarla a lavorare sulle modalità per stabilire confini chiari con sua madre e rafforzare la sua sicurezza personale.
Per quanto riguarda il rapporto con sua madre, è importante cercare di comunicare con lei in modo fermo ma rispettoso. Quando le rivolge critiche o sminuisce le sue capacità davanti alle sue figlie, potrebbe provare a risponderle con calma ma in modo assertivo, spiegando che il suo ruolo di madre deve essere rispettato, indipendentemente dall’aiuto che ha ricevuto. Se questo non è possibile o scatena ulteriori conflitti, potrebbe essere utile cercare di minimizzare le occasioni di confronto diretto.
Capisco che questa situazione sia aggravata dal fatto di vivere sotto lo stesso tetto. La costruzione della sua casa rappresenta un obiettivo importante, che potrebbe darle la forza per affrontare questo momento con la consapevolezza che si tratta di una condizione temporanea. Se possibile, potrebbe provare a fissare dei limiti chiari su quali decisioni coinvolgere sua madre e quali invece riguardano esclusivamente lei e le sue figlie.
Infine, non sottovaluti il suo benessere fisico. La febbre e il malessere costante che descrive potrebbero essere segnali dello stress che sta accumulando. Si prenda cura di sé, anche nei piccoli gesti quotidiani, e cerchi di ritagliarsi del tempo per attività che la facciano sentire meglio. La sua salute è importante, non solo per lei ma anche per le sue figlie.
Se vuole approfondire o ha bisogno di ulteriore supporto, resto a disposizione.
Dott. Luca Vocino
Prima di tutto, è importante riconoscere e validare il suo vissuto: non è facile convivere con qualcuno che tende a sminuirla, specialmente davanti alle sue figlie, e che sembra interferire nelle sue scelte come genitore. Questa dinamica può minare la sua autostima e anche il suo ruolo di madre, che è fondamentale per il benessere delle sue figlie.
Il primo passo potrebbe essere cercare uno spazio per sé, dove riflettere e ricaricarsi emotivamente. Potrebbe valutare un supporto psicologico, se non lo ha già fatto, per gestire meglio il peso emotivo che sta affrontando. Un terapeuta potrebbe aiutarla a lavorare sulle modalità per stabilire confini chiari con sua madre e rafforzare la sua sicurezza personale.
Per quanto riguarda il rapporto con sua madre, è importante cercare di comunicare con lei in modo fermo ma rispettoso. Quando le rivolge critiche o sminuisce le sue capacità davanti alle sue figlie, potrebbe provare a risponderle con calma ma in modo assertivo, spiegando che il suo ruolo di madre deve essere rispettato, indipendentemente dall’aiuto che ha ricevuto. Se questo non è possibile o scatena ulteriori conflitti, potrebbe essere utile cercare di minimizzare le occasioni di confronto diretto.
Capisco che questa situazione sia aggravata dal fatto di vivere sotto lo stesso tetto. La costruzione della sua casa rappresenta un obiettivo importante, che potrebbe darle la forza per affrontare questo momento con la consapevolezza che si tratta di una condizione temporanea. Se possibile, potrebbe provare a fissare dei limiti chiari su quali decisioni coinvolgere sua madre e quali invece riguardano esclusivamente lei e le sue figlie.
Infine, non sottovaluti il suo benessere fisico. La febbre e il malessere costante che descrive potrebbero essere segnali dello stress che sta accumulando. Si prenda cura di sé, anche nei piccoli gesti quotidiani, e cerchi di ritagliarsi del tempo per attività che la facciano sentire meglio. La sua salute è importante, non solo per lei ma anche per le sue figlie.
Se vuole approfondire o ha bisogno di ulteriore supporto, resto a disposizione.
Dott. Luca Vocino
Carissima, la convivenza con gli altri non è facile poiché le relazioni interpersonali possono determinare momenti di tensione che innescano reazioni impulsive ed aggressive tali da impedire la libera espressione dei propri pensieri e delle proprie intenzioni. Scegliere di vivere con una persona non è solo una questione di condivisione dell’abitazione, ma anche una condizione di grande cambiamento di ruoli e confini fisici ed emotivi. Coordinare spazi e tempi, incastrare orari, riconoscere bisogni e problemi di ciascuno sono esempi che aiutano a riflettere quanto la convivenza richieda un grande compromesso verso sé e verso gli altri. Vivere insieme a sua madre è diventato per lei difficile e stressante a causa di una conflittualità quotidiana di cui le sue figlie sono spesso testimoni. Sente il bisogno di essere rispettata come persona e avere la libertà di prendere decisioni sulla sua vita. Come fare? Ecco alcuni suggerimenti utili per gestire la situazione:
• Avere cura di sé: i sintomi fisici come la febbre quotidiana sono spesso legati a stress prolungato. Lo stress può influire sul corpo in modo significativo, quindi sarebbe utile consultare un medico per escludere eventuali cause organiche, ma anche pensare a strategie per gestire lo stress, come l’esercizio fisico o anche solo una breve passeggiata all’aperto.
• Stabilire confini e limiti chiari con sua madre: potrebbe ad esempio, spiegarle che le sue “osservazioni” sono giudicanti, irrispettose e distruttive della stima di sé; esprimerle riconoscenza per l’aiuto che le dà, facendole capire che ha diritto alla propria autonomia decisionale oppure allontanarsi dal discorso o dalla situazione per evitare il conflitto con lei.
• Comunicare in modo assertivo chiaro: dica a sua madre come si sente, ma senza accusarla, utilizzando il “messaggio Io”, ad esempio: "Quando fai commenti su di me davanti alle ragazze, mi sento sminuita e questo non è sano per il nostro rapporto".
• Sostegno emotivo esterno: parlare con un professionista della salute mentale potrebbe esserle di aiuto per gestire la situazione emotiva personale e il dialogo con sua madre.
• Proteggere le bambine: è importante che le sue figlie non siano coinvolte nelle discussioni tra lei e sua madre. Se percepisce che la situazione sta causando loro disagio emotivo, provi a parlare con loro apertamente e a rassicurarle spiegando che non sono responsabili delle dinamiche tra adulti
• Progettare il futuro: giacché sta costruendo la sua nuova casa, si concentri sul raggiungimento di questo obiettivo. Una volta che avrà una maggiore indipendenza abitativa, la convivenza con sua madre potrebbe diventare meno complicata.
Ci tengo a ricordarle che non è sola in questa situazione e con il giusto supporto e le giuste strategie, è possibile trovare un equilibrio che le permetterà di vivere serenamente. La saluto con affetto e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Chiara Lagi
• Avere cura di sé: i sintomi fisici come la febbre quotidiana sono spesso legati a stress prolungato. Lo stress può influire sul corpo in modo significativo, quindi sarebbe utile consultare un medico per escludere eventuali cause organiche, ma anche pensare a strategie per gestire lo stress, come l’esercizio fisico o anche solo una breve passeggiata all’aperto.
• Stabilire confini e limiti chiari con sua madre: potrebbe ad esempio, spiegarle che le sue “osservazioni” sono giudicanti, irrispettose e distruttive della stima di sé; esprimerle riconoscenza per l’aiuto che le dà, facendole capire che ha diritto alla propria autonomia decisionale oppure allontanarsi dal discorso o dalla situazione per evitare il conflitto con lei.
• Comunicare in modo assertivo chiaro: dica a sua madre come si sente, ma senza accusarla, utilizzando il “messaggio Io”, ad esempio: "Quando fai commenti su di me davanti alle ragazze, mi sento sminuita e questo non è sano per il nostro rapporto".
• Sostegno emotivo esterno: parlare con un professionista della salute mentale potrebbe esserle di aiuto per gestire la situazione emotiva personale e il dialogo con sua madre.
• Proteggere le bambine: è importante che le sue figlie non siano coinvolte nelle discussioni tra lei e sua madre. Se percepisce che la situazione sta causando loro disagio emotivo, provi a parlare con loro apertamente e a rassicurarle spiegando che non sono responsabili delle dinamiche tra adulti
• Progettare il futuro: giacché sta costruendo la sua nuova casa, si concentri sul raggiungimento di questo obiettivo. Una volta che avrà una maggiore indipendenza abitativa, la convivenza con sua madre potrebbe diventare meno complicata.
Ci tengo a ricordarle che non è sola in questa situazione e con il giusto supporto e le giuste strategie, è possibile trovare un equilibrio che le permetterà di vivere serenamente. La saluto con affetto e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Chiara Lagi
Gentile utente, posso solo immaginare la fatica e il dolore che prova e sente. Quanto tempo dovrà passare con sua madre? Comprendere quanto tempo perdurerà ancora questa condizione per poter comprendere e valutare eventuali soluzioni alternative. Ha provato a confrontarsi con le sue figlie per creare un fronte comunicare ed un sostegno reciproco nella vostra fatica. Inoltre credo possa essere importante prendersi cura del suo doloro in modo attivo. Potrebbe rivolgersi al servizio territoriale di salute mentale della sua zona o valutare un percorso con un professionista privatamente. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buona sera cara utente, cosa vuol dire che "da 3 anni sta costruendo casa?" La sta facendo con le sue mani? Ha investito in una cooperativa che non sa quando gliela consegnerà? La sta cercando? Ecc ecc. Questo perché ritengo che sia urgente che liberi le sue figlie, oltre che lei stessa, da quella situazione tossica. Per quanto riguarda le spese, se è vero che ci mette i soldi sua madre, ha diritto ad avere voce in capitolo, ma certo non a umiliarla. Per quanto riguarda la sua (di sua madre) aggressività, le consiglio di evitare il più possibile lo scontro, quando lei (sua madre) comincia con la tiritra a uscire dalla stanza o dalla casa. Meglio se lo fanno anche le sue figlie. Se non avrà pubblico non avrà senso continuare. E quando è costretta a restare dire sì sì, hai ragione tu, e idem le figlie. Se mi scriverà ne potremo parlare direttamente.
Gentilissima, sono molto dispiaciuto per la situazione che descrive, sicuramente sua madre le ha dato un aiuto in un momento di difficoltà ma questo naturalmente non la autorizza a mettere in atto questo trattamento nei suoi confronti. Mi chiedo come è stato il vostro rapporto durante l'arco di vita, se è sempre stato conflittuale e sminuente oppure se in questa fase ha assunto queste caratteristiche. Tale convivenza sembra avere un impatto anche sulla sua salute e sul benessere delle sue figlie, potrebbe esserle utile avere uno spazio psicologico in cui poter elaborare tutto quello che è successo in precedenza e quella che sta succedendo attualmente in modo da poter promuovere consapevolezza, elaborazione e una relazione con il suo terapeuta che possa infonderle coraggio e fiducia.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Buongiorno,
a volte anche i genitori sanno farci del male. Sin tanto che sarà in casa con lei dovrà trovare un modo per gestire queste costanti squalifiche, soprattutto dinnanzi alle sue figlie. Per lei non deve esser semplice; pensi alla possibilità di un supporto psicologico in questo delicato momento della sua vita. L'aiuto di uno specialista potrà fornirle strumenti utili per non farsi risucchiare dalla situazione e dai vissuti di sua madre.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
a volte anche i genitori sanno farci del male. Sin tanto che sarà in casa con lei dovrà trovare un modo per gestire queste costanti squalifiche, soprattutto dinnanzi alle sue figlie. Per lei non deve esser semplice; pensi alla possibilità di un supporto psicologico in questo delicato momento della sua vita. L'aiuto di uno specialista potrà fornirle strumenti utili per non farsi risucchiare dalla situazione e dai vissuti di sua madre.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
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