BUONGIORNO oggi dopo la seduta con la psicologa ,senza che Lei mi dia il permesso lo abbracciato è b
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BUONGIORNO oggi dopo la seduta con la psicologa ,senza che Lei mi dia il permesso lo abbracciato è baciata sulla guancia ovviamente. Ma Lei mi ha abbracciato, e non ha detto nulla , perché io non gli ho dato il tempo sono uscita. La mia psicologa mi ha aiutato tantissimo per uscire dal periodo buio .Spero che non si sia offesa, chissà se gli devo scrivere e chiedere scusa . Lei è una persona professionale ,mantiene le distanze e mi da del LEI ...CAVOLO FORSE HO SBAGLIATO.
Buongiorno,
Capisco il suo dubbio e la sua preoccupazione. È naturale sviluppare un forte senso di gratitudine nei confronti di chi ci ha aiutato nei momenti difficili, e il bisogno di esprimere affetto può emergere spontaneamente. Tuttavia, nella relazione terapeutica, il rispetto dei confini professionali è un aspetto importante, perché aiuta a mantenere un ambiente sicuro e neutrale, favorendo il percorso di crescita personale.
Se la sua terapeuta non ha avuto una reazione negativa e ha ricambiato l’abbraccio, potrebbe non essersi sentita a disagio, ma se sente il bisogno di scusarsi o di chiarire, può farlo in modo semplice, magari nella prossima seduta. Questo potrebbe anche essere un’occasione per esplorare insieme il significato di questo gesto e il valore della relazione terapeutica.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista per comprendere meglio le proprie emozioni e i propri bisogni all’interno del percorso terapeutico.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Capisco il suo dubbio e la sua preoccupazione. È naturale sviluppare un forte senso di gratitudine nei confronti di chi ci ha aiutato nei momenti difficili, e il bisogno di esprimere affetto può emergere spontaneamente. Tuttavia, nella relazione terapeutica, il rispetto dei confini professionali è un aspetto importante, perché aiuta a mantenere un ambiente sicuro e neutrale, favorendo il percorso di crescita personale.
Se la sua terapeuta non ha avuto una reazione negativa e ha ricambiato l’abbraccio, potrebbe non essersi sentita a disagio, ma se sente il bisogno di scusarsi o di chiarire, può farlo in modo semplice, magari nella prossima seduta. Questo potrebbe anche essere un’occasione per esplorare insieme il significato di questo gesto e il valore della relazione terapeutica.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista per comprendere meglio le proprie emozioni e i propri bisogni all’interno del percorso terapeutico.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
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Gentile,
ogni cosa che accade nella relazione terapeutica ha un significato. Se si è sentito/a di volerla abbracciare è perché quell'abbraccio ha avuto un valore. Le riflessioni e i pensieri che le sono venuti in seguito penso sarebbe utile riportarli in stanza di terapia e parlarne direttamente con la psicologa che la segue. Anche questi hanno un valore importante.
Un caro saluto
ogni cosa che accade nella relazione terapeutica ha un significato. Se si è sentito/a di volerla abbracciare è perché quell'abbraccio ha avuto un valore. Le riflessioni e i pensieri che le sono venuti in seguito penso sarebbe utile riportarli in stanza di terapia e parlarne direttamente con la psicologa che la segue. Anche questi hanno un valore importante.
Un caro saluto
buongiorno, se ci fossero problemi ne discuta apertamente come ha fatto qui. Le dica che si sentiva di abbracciarla e dopo ha pensato che poteva essere andata oltre, ma che le sue intenzioni erano quelle di ringraziarla. Vedrà che apprezzerà!
Hai fatto bene a fare ciò che hai sentito necessario in quel momento. Sono certa che per la psicologa sia stato un segnale che abbia apprezzato. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno,
Non si preoccupi, se ha questi dubbi può confrontarla serenamente a riguardo.
Anzi, sarà molto d'aiuto sia per lei sia per la sua psicologa un eventuale confronto a riguardo!
Non ha sbagliato nulla in ogni caso, si è sentita di agire in questo modo e va benissimo.
Parlatene, potrebbe essere molto utile :)
Non si preoccupi, se ha questi dubbi può confrontarla serenamente a riguardo.
Anzi, sarà molto d'aiuto sia per lei sia per la sua psicologa un eventuale confronto a riguardo!
Non ha sbagliato nulla in ogni caso, si è sentita di agire in questo modo e va benissimo.
Parlatene, potrebbe essere molto utile :)
Buongiorno, capisco il suo turbamento e il timore di aver oltrepassato un limite con la sua terapeuta. È evidente che nutre un grande rispetto per lei e per il percorso che avete intrapreso insieme, ed è naturale che, in un momento di forte riconoscenza o emozione, abbia sentito l’impulso di esprimere il suo affetto con un gesto spontaneo. Nella relazione terapeutica esiste un equilibrio tra vicinanza emotiva e professionalità, ed è importante che ci siano dei confini chiari affinché il percorso possa essere efficace e mantenere il suo obiettivo principale: il suo benessere. Il fatto che la sua terapeuta non abbia reagito negativamente e l’abbia comunque abbracciata potrebbe indicare che ha compreso il suo gesto e non lo ha vissuto come una violazione, ma come un’espressione emotiva sincera da parte sua. Se sente il bisogno di scriverle per chiederle scusa, può farlo in modo semplice, esprimendo il suo rispetto e il timore di averla messa a disagio, ma senza caricare troppo il gesto di significati negativi. Potrebbe dirle, ad esempio, che si è lasciata trasportare dall’emozione e che si rende conto che avrebbe potuto contenere questa manifestazione. In ogni caso, potrà parlarne direttamente con lei nella prossima seduta: potrebbe essere un’occasione per riflettere insieme su cosa l’ha portata a esprimersi in quel modo e su quali emozioni l’hanno guidata. Non si colpevolizzi troppo, ma consideri questo episodio come un’opportunità di crescita e di consapevolezza rispetto al suo modo di relazionarsi e di gestire le emozioni nei contesti significativi. La sua terapeuta, essendo una professionista, saprà sicuramente accogliere la sua riflessione e guidarla in questo percorso. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Salve, qual è la sua domanda?
Di qualsiasi cosa si tratti, può parlarne direttamente con la sua terapeuta. Scoprirà un nuovo mondo inesplorato
Di qualsiasi cosa si tratti, può parlarne direttamente con la sua terapeuta. Scoprirà un nuovo mondo inesplorato
buongiorno avrete modo di parlarne nel vostro prossimo incontro, ma io non mi preoccuperei
Salve. La sincerità è alla base del rapporto terapeutico: dunque se ciò la turba, ne parli apertamente con la sua psicologa; esponga i suoi dubbi o timori.. ciò sarà sicuramente utile per la vostra alleanza terapeutica.
Gentile.
Può parlarne direttamente con la sua terapeuta. Il rispetto dei confini è importante in terapia ma se lei a sua volta ha acconsentito all'abbraccio non vedo il problema.
Saluti.
Può parlarne direttamente con la sua terapeuta. Il rispetto dei confini è importante in terapia ma se lei a sua volta ha acconsentito all'abbraccio non vedo il problema.
Saluti.
Buongiorno,non si preoccupi.
Credo che la sua dottoressa abbia capito e non sia giudicante, ma accogliente.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Credo che la sua dottoressa abbia capito e non sia giudicante, ma accogliente.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno,
se ha sentito il bisogno di un contatto fisico con la sua psicologa (in questo caso un abbraccio e un bacio) ha fatto bene ad esternarlo. Se la sua psicologa ha risposto all'abbraccio significa che voleva farlo. Se però questo le causa pensieri e preoccupazioni le suggerirei di condividerlo apertamente in seduta la prossima volta che vi vedete, potrebbe essere un grande arricchimento al percorso e alla vostra relazione/alleanza terapeutica.
Un saluto!
Dott.ssa Alessandra Arena
se ha sentito il bisogno di un contatto fisico con la sua psicologa (in questo caso un abbraccio e un bacio) ha fatto bene ad esternarlo. Se la sua psicologa ha risposto all'abbraccio significa che voleva farlo. Se però questo le causa pensieri e preoccupazioni le suggerirei di condividerlo apertamente in seduta la prossima volta che vi vedete, potrebbe essere un grande arricchimento al percorso e alla vostra relazione/alleanza terapeutica.
Un saluto!
Dott.ssa Alessandra Arena
Cara Paziente Anonima,
se ha sentito il bisogno di abbracciare e baciare la sua terapeuta un motivo sicuramente c'è stato. E sicuramente è stato un modo di comunicare alla collega qualcosa che non riusciva (o non poteva) dire a parole. Sono certa che ne parlerete insieme la prossima volta e sarà un passaggio utile nella terapia. Quello che le è apparso come freddezza della sua psicologa, forse deriva da altro. Le regole del setting (come si chiamano in gergo), che poi sono le regole della terapia sono importanti per entrambi i protagonisti della relazione terapeutica e servono a proteggere la stessa relazione. Per quanto intima e profonda, infatti, la relazione terapeutica è qualcosa che procede parallela alla vita quotidiana, fuori dalla stanza di terapia. Come dei binari di un treno: viaggiano appaiati ma non possono mai incrociarsi. La giusta distanza è una di queste regole non troppo lontani, non troppo vicini altrimenti si rischia un cortocircuito. Il comportamento della sua psicologa mi sembra rispondere proprio a questa esigenza. Non lo prenda, dunque, come un rimprovero, non abbia paura che la collega possa essersi offesa, non credo sia nulla di tutto ciò. Credo appunto che sia un modo di proteggere lei e il lavoro che state facendo insieme e che, da quanto scrive, mi pare stia portando i suoi frutti. Approfitti, invece, insieme alla sua terapeuta per comprendere cosa l'ha spinta, cosa le mi stava muovendo dentro, come ha vissuto la piccola violazione delle regole che ha messo in atto. Sono certa che sarà uno spunto importante per continuare l'ottimo lavoro che state facendo.
se ha sentito il bisogno di abbracciare e baciare la sua terapeuta un motivo sicuramente c'è stato. E sicuramente è stato un modo di comunicare alla collega qualcosa che non riusciva (o non poteva) dire a parole. Sono certa che ne parlerete insieme la prossima volta e sarà un passaggio utile nella terapia. Quello che le è apparso come freddezza della sua psicologa, forse deriva da altro. Le regole del setting (come si chiamano in gergo), che poi sono le regole della terapia sono importanti per entrambi i protagonisti della relazione terapeutica e servono a proteggere la stessa relazione. Per quanto intima e profonda, infatti, la relazione terapeutica è qualcosa che procede parallela alla vita quotidiana, fuori dalla stanza di terapia. Come dei binari di un treno: viaggiano appaiati ma non possono mai incrociarsi. La giusta distanza è una di queste regole non troppo lontani, non troppo vicini altrimenti si rischia un cortocircuito. Il comportamento della sua psicologa mi sembra rispondere proprio a questa esigenza. Non lo prenda, dunque, come un rimprovero, non abbia paura che la collega possa essersi offesa, non credo sia nulla di tutto ciò. Credo appunto che sia un modo di proteggere lei e il lavoro che state facendo insieme e che, da quanto scrive, mi pare stia portando i suoi frutti. Approfitti, invece, insieme alla sua terapeuta per comprendere cosa l'ha spinta, cosa le mi stava muovendo dentro, come ha vissuto la piccola violazione delle regole che ha messo in atto. Sono certa che sarà uno spunto importante per continuare l'ottimo lavoro che state facendo.
Buongiorno, capisco che ti senti un po' preoccupata per quello che è successo. È normale chiedersi se un "gesto spontaneo" possa aver fatto sentire a disagio la psicologa specialmente in un contesto professionale, ma il fatto che ti abbia abbracciato e non abbia reagito negativamente potrebbe indicare che non si è sentita offesa.
Tuttavia, se ti senti a disagio o hai dei dubbi, potrebbe essere utile scrivere un messaggio o riportare in seduta questa situazione, per capire meglio questo gesto.
Un caro Saluto Dott.ssa Sica Angela
Tuttavia, se ti senti a disagio o hai dei dubbi, potrebbe essere utile scrivere un messaggio o riportare in seduta questa situazione, per capire meglio questo gesto.
Un caro Saluto Dott.ssa Sica Angela
Buongiorno, le consiglio, durante il prossimo colloquio, di parlarne direttamente con la sua psicologa.
Un caro saluto.
Dott.ssa Siria Dal Santo
Un caro saluto.
Dott.ssa Siria Dal Santo
Buongiorno
Credo che abbia colto e accolto il bisogno che ha avuto in quel momento semplicemente ricambiando il gesto e rimanendo in silenzio.
Anche il bisogno dell'abbraccio che ha avuto comunica su di sè e fa parte della seduta.
Se comunque ritiene di volerne parlare con la sua psicologa perchè è un pensiero importante per lei potrebbe farlo alla prossima seduta. E' sempre utile metacomunicare i propri pensieri e vissuti.
Le auguro una buona giornata e una buona continuazione del percorso che sta già facendo.
Dott.ssa Foiera Alice
Credo che abbia colto e accolto il bisogno che ha avuto in quel momento semplicemente ricambiando il gesto e rimanendo in silenzio.
Anche il bisogno dell'abbraccio che ha avuto comunica su di sè e fa parte della seduta.
Se comunque ritiene di volerne parlare con la sua psicologa perchè è un pensiero importante per lei potrebbe farlo alla prossima seduta. E' sempre utile metacomunicare i propri pensieri e vissuti.
Le auguro una buona giornata e una buona continuazione del percorso che sta già facendo.
Dott.ssa Foiera Alice
Buongiorno,
se sente la necessità può parlargliene all'inizio della prossima seduta in modo da esporre il suo punto di vista.
Ma stia tranquilla/o, oltre ad essere pazienti o psicologi siamo tutti esseri umani con delle emozioni!
Cordialmente
Dott.ssa Chantal Danna
se sente la necessità può parlargliene all'inizio della prossima seduta in modo da esporre il suo punto di vista.
Ma stia tranquilla/o, oltre ad essere pazienti o psicologi siamo tutti esseri umani con delle emozioni!
Cordialmente
Dott.ssa Chantal Danna
Buongiorno gentile utente.
Se la sua psicologa ha ricambiato l'abbraccio penso che abbia considerato il suo gesto di vicinanza appropriato, sia per il percorso che avete affrontato, sia per il momento che sta vivendo oggi.
La invito comunque a condividere con lei le perplessità che ha condiviso in questo spazio.
Auguri per tutto,
saluti dott.ssa Baratto
Se la sua psicologa ha ricambiato l'abbraccio penso che abbia considerato il suo gesto di vicinanza appropriato, sia per il percorso che avete affrontato, sia per il momento che sta vivendo oggi.
La invito comunque a condividere con lei le perplessità che ha condiviso in questo spazio.
Auguri per tutto,
saluti dott.ssa Baratto
Buongiorno, da quello che scrivi percepisco che per te questo episodio sia stato fonte di molti pensieri.. ti consiglio di parlarne con la tua terapeuta e provare a spiegarle sia cosa ti ha spinto ad avere questo contatto fisico, sia quali sono stati i tuoi successivi pensieri. Principalmente questa "distanza" è necessaria poichè aiuta a stabilire un rapporto in cui il paziente si senta libero di esprimersi senza sentirsi influenzato da una relazione troppo personale ed emotiva. Tuttavia, può essere utile parlarne serenamente con lei senza sentirti in dovere di scusarti.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti ed informazioni
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti ed informazioni
Gentile Utente,
capisco il suo timore e la sua preoccupazione. È naturale che in un percorso terapeutico possano emergere emozioni intense, e il desiderio di esprimere riconoscenza o affetto è comprensibile. Non si colpevolizzi e non si allarmi: il dialogo con la sua terapeuta sarà il luogo giusto per dare un significato a questo gesto e comprendere insieme quali siano i confini più adatti per la vostra relazione terapeutica. Gli abbracci, di per sé, non sono vietati, ma sarà la sua terapeuta a darle un riscontro e a chiarire se quel gesto sia stato in linea con il setting del vostro lavoro. Parlarne con lei potrà aiutarla a sentirsi più serena e a proseguire il percorso con maggiore consapevolezza
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Brichetto
capisco il suo timore e la sua preoccupazione. È naturale che in un percorso terapeutico possano emergere emozioni intense, e il desiderio di esprimere riconoscenza o affetto è comprensibile. Non si colpevolizzi e non si allarmi: il dialogo con la sua terapeuta sarà il luogo giusto per dare un significato a questo gesto e comprendere insieme quali siano i confini più adatti per la vostra relazione terapeutica. Gli abbracci, di per sé, non sono vietati, ma sarà la sua terapeuta a darle un riscontro e a chiarire se quel gesto sia stato in linea con il setting del vostro lavoro. Parlarne con lei potrà aiutarla a sentirsi più serena e a proseguire il percorso con maggiore consapevolezza
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Brichetto
Mi viene da pensare che non ci sia nulla di male chiarire direttamente con il professionista che l'ha seguita... la terapia è lo spazio pensato per accogliere proprio queste domande, nel clima relazionale di rispetto, profondo e reciproco, tra il paziente ed il professionsia che la segue. In questo spazio terapeuta e paziente riconoscono questi contenuti, gli accolgono e ci lavorano assieme per aiutare a comprenderli meglio.Molto spesso capita che il setting, lo spazio della terapia, sia usato per comunicare quello che succede nel rapporto tra paziente e terapeuta. E' un momento molto importante, di apertura ed accoglienza, ed ascolto. Il discutere di questi contenuti fa parte della terapia e spesso può avere come effetto quello di rinforzare il rapporto di fiducia che lega il paziente al suo terapeuta.
Capisco la tua preoccupazione e il senso di confusione che stai vivendo. Prima di tutto, è importante ricordare che la relazione terapeutica si basa su un equilibrio molto delicato.Da una parte, il fatto che la psicologa non abbia reagito negativamente potrebbe indicare che non si è sentita a disagio o che, come professionista, ha mantenuto la calma per non interrompere il flusso del momento. Tuttavia, se ti senti a disagio per la situazione, potrebbe essere utile parlarne con lei nella tua prossima seduta. Puoi chiedere direttamente come ha percepito il gesto e se questo ti ha messo in una posizione in cui potresti aver invaso i suoi limiti. La comunicazione è fondamentale in una relazione terapeutica, e se hai dei dubbi o sensi di colpa, affrontarli con la tua psicologa ti aiuterà a chiarire il tutto.
Non c'è bisogno di scrivere un messaggio immediato se non ti senti pronta, ma affrontare questa difficoltà in seduta ti permetterà di comprendere meglio i tuoi sentimenti e di risolvere eventuali incomprensioni. Potresti anche esplorare cosa ti ha spinto a fare quel gesto, cosa significa per te e come questa interazione si inserisce nel tuo processo di crescita e guarigione.
Non c'è bisogno di scrivere un messaggio immediato se non ti senti pronta, ma affrontare questa difficoltà in seduta ti permetterà di comprendere meglio i tuoi sentimenti e di risolvere eventuali incomprensioni. Potresti anche esplorare cosa ti ha spinto a fare quel gesto, cosa significa per te e come questa interazione si inserisce nel tuo processo di crescita e guarigione.
Gentile utente buonasera.
Un gesto che viene dal cuore e che manifesta buoni sentimenti non è mia sbagliato. E un bravo/a psicologo/a riconosce un abbraccio affettuoso e di riconoscenza, senza bisogno di spiegare nulla.
Parlatene tranquillamente al prossimo colloquio e vedrà che sarà un momento leggero e di risollevamento.
Il(la terapeuta può diventare una figura molto importante in un certo periodo della vita di una persona. Lei stessa sottolinea come la collega l'abbia aiutata molto ed è naturale che lei abbia sentimenti positivi nei suoi confronti. Accade spesso ed è un argomento di cui parlare in seduta, apertamente e senza temere conseguenza particolari. La collega le spiegherà che ciò non solo è un fenomeno comune, ma può rivelarsi un'arma efficace ai fini degli obiettivi del percorso psicologico, perché si fortifica la fiducia tra terapeuta e cliente.
Ovviamente, è importante capire qual è il limite di questo sentimento, se si ferma cioè alla riconoscenza e all'affetto, oppure trascende in un'infatuazione vera e propria. ma anche in questo caso, l'unico modo per affrontare la questione è essere aperti e sinceri in sede di colloquio.
Spero di averla aiutata a gestire questa emozione contrastante e a riprendere fiduciosa il suo percorso, che mi pare stia andando benissimo.
Le auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Un gesto che viene dal cuore e che manifesta buoni sentimenti non è mia sbagliato. E un bravo/a psicologo/a riconosce un abbraccio affettuoso e di riconoscenza, senza bisogno di spiegare nulla.
Parlatene tranquillamente al prossimo colloquio e vedrà che sarà un momento leggero e di risollevamento.
Il(la terapeuta può diventare una figura molto importante in un certo periodo della vita di una persona. Lei stessa sottolinea come la collega l'abbia aiutata molto ed è naturale che lei abbia sentimenti positivi nei suoi confronti. Accade spesso ed è un argomento di cui parlare in seduta, apertamente e senza temere conseguenza particolari. La collega le spiegherà che ciò non solo è un fenomeno comune, ma può rivelarsi un'arma efficace ai fini degli obiettivi del percorso psicologico, perché si fortifica la fiducia tra terapeuta e cliente.
Ovviamente, è importante capire qual è il limite di questo sentimento, se si ferma cioè alla riconoscenza e all'affetto, oppure trascende in un'infatuazione vera e propria. ma anche in questo caso, l'unico modo per affrontare la questione è essere aperti e sinceri in sede di colloquio.
Spero di averla aiutata a gestire questa emozione contrastante e a riprendere fiduciosa il suo percorso, che mi pare stia andando benissimo.
Le auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, credo che la sua psicologa avrà compreso il senso del suo comportamento. Avrà imparato a conoscerla. Tuttavia se crede che questo possa averla messa a disagio ne parli nella prossima seduta. Ma forse la reazione che lei racconta qui a noi, dice più di lei che della sua terapeuta. La quale ha accolto il suo gesto, probabilmente comprendendone il senso ed il significato, inglobandolo all'interno del vostro percorso terapeutico. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile Utente,
penso sinceramente che situazioni di questo genere possano capitare e anzi capitino, trovo molto premuroso che lei si stia chiedendo come potrebbe essersi sentita la collega e sarebbe prezioso condividere con lei le sue preoccupazioni. Parlando insieme lei avrebbe l'opportunitá di contestualizzare le sue azioni e la collega avrebbe l'occasione di condividere come si sia sentita, togliendo ogni dubbio tra l'altro.
Spero di essere stato utile, avesse altre domande o bisogno di parlare mi scriva pure.
Dottor Mauro Simonetti
penso sinceramente che situazioni di questo genere possano capitare e anzi capitino, trovo molto premuroso che lei si stia chiedendo come potrebbe essersi sentita la collega e sarebbe prezioso condividere con lei le sue preoccupazioni. Parlando insieme lei avrebbe l'opportunitá di contestualizzare le sue azioni e la collega avrebbe l'occasione di condividere come si sia sentita, togliendo ogni dubbio tra l'altro.
Spero di essere stato utile, avesse altre domande o bisogno di parlare mi scriva pure.
Dottor Mauro Simonetti
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