Buonasera,vorrei capire se può essere utile effettuare test intolleranze complete. Ho tachicardia

12 risposte
Buonasera,vorrei capire se può essere utile effettuare test intolleranze complete.
Ho tachicardia già al mattino e sospetto problema gastro cardiaco.
Ho letto molti pareri contrari su questi esami, li descrivono come inutili e vorrei capire se è così.
Potrebbe essere qualche alimento a cui sono intollerante a dare origine al mio problema? Grazie
Salve,il mio parere a riguardo è il seguente dubito che i sintomi descritti possano esser riconducibili ad un'eventuale intolleranza alimentare in quanto tra i sintomi ritroviamo gonfiore e dolori addominali, stitichezza, ma anche mal di testa, dermatiti, riniti,stanchezza e tra i test alimentari di rilevanza scientifica troviamo quello per il glutine ed il lattosio.Detto cio,le consiglio di rivolgersi al suo medico curante che sara' in grado di individuare e risolvere la sua problematica.
Resto a sua completa disposizione.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Lucia Pone

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Buongiorno, da quello che leggo sembrerebbe un disturbo da reflusso gastro esofageo che spesso si manifesta con sensazione di tachicardia soprattutto a ridosso delle ore in cui si è stati sdraiati.
I test delle intolleranze, ad eccezione del breath test e del test per la celiachia non sono validati scientificamente, per questo motivo, correttamente, sente pareri contrari. Inoltre il sintomo più tipico delle intolleranze è la diarrea, mai il reflusso.
Con dei consigli dietetici adeguati comunque è possibile ridurre o eliminare il disturbo da reflusso.
Spero di esserle stata utile :)
Dr. Carla Sillitti
Gentile Paziente,
il suo problema è risolvibile anche senza fare test di intolleranze ; bisogna capire che fastidi accusa se ha patologie concomitanti e che sintomi ha .

Accusa altri sintomi ( gonfiore alle caviglie, gambe pesanti.. )? ha problemi di ipertensione ? i valori di trigliceridi, colesterolo hdl come sono ?

saluti
dott.ssa Federica
Gentilissima paziente,
Concordo con quanto detto dai miei colleghi, le consiglio una valutazione Nutrizionale per considerare una dieta per IBS come la dieta FODMAP.
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
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Buonasera, il reflusso gastrico può in alcuni casi acuire il problema della tachicardia, ma difficilmente questo può essere dovuto ad un’intolleranza. Prima di fare qualsiasi test le consiglio di parlare con il suo medico, che eventualmente le può prescrivere degli esami appropriati; in secondo luogo le consiglio di migliorare l’alimentazione con l’aiuto di un nutrizionista di fiducia per correggere eventuali stili alimentari che possono peggiorare il suo reflusso. Attraverso un’attenta anamnesi spesso si può arrivare a capire se ci sono intolleranze alimentari sospette e eventualmente capire cosa escludere per verificare se a livello gastrico ci siano dei miglioramenti, ma queste considerazioni vanno valutate insieme all’aiuto di un professionista.
Resto a disposizione,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Lai
Buongiorno, se vuole sottoporsi a test per le intolleranze alimentari faccia solo quelli riconosciuti e validati scientificamente, purtroppo in giro ci sono tanti test inutili e privi di validità scientifica. Anche se le consiglio di fare una visita presso un cardiologo e un professionista della nutrizione, così da escludere qualsiasi altra causa e capire per bene il problema.
Rimango a disposizione, buona giornata!

Dott. Giuseppe Pullia
Buonasera,
prima del test per le intolleranze che è discutibile, come riporta lei, se non fatto in modo professionale, ma ne esistono di scientificamente idonei, io proverei ad attuare un piano alimentare atto alla riduzione del reflusso gastroesofageo che è ciò che riconosco dai suoi sintomi e da come ce li spiega. Spero scelga questa strada e che risolva presto il suo problema.
Distinti saluti.
Buongiorno. I test per le intolleranze che si svoglono in farmacia e in ambienti affini non hanno validità scientifica; gli unici test validi sono quelli per lattosio/fruttosio e celiachia. Prima di pensare di avere un'intolleranza, mi rivolgerei al medico di base per capire se sarebbe necessario approfondire con una visita presso un gastroeneterologo ed eventualmente da un nutrizionista. A volte i problemi gastro-intestinali, modificando la propria alimentazione possono essere migliorati di molto.
Resto a disposizione.
Buon giorno, direi che un solo alimento o una alimentazione sana non possa causare questo sospetto, direi che i test delle intolleranze possa aiutare in qualche modo ma sarebbe opportuno fare degli esami più accurati possibile per poter capire se possa essere qualcosa riconducibile anche all'alimentazione. Sicuramente una consulenza nutrizionale può aiutare a riequilibrare tutto e ad avere un effetto antinfiammatorio e accantonare qualche disbiosi intestinale.
Per qualsiasi cosa mi rendo disponibile
I sintomi da lei descritti non sembrano correlati alla presenza di intolleranze alimentari ma più ad un problema gastrico, esclusi ovviamente problemi inerenti al muscolo cardiaco, alla pressione o all'anemia. Le consiglio prima di tutto di approfondire l'origine del suo disturbo con un gastroenterologo o/e cardiologo e poi, accertata la causa, se correlata con il reflusso gastroesofageo si può affrontare senza problemi con un opportuno piano nutrizionale e terapia naturale integrata.
Non esiti a contattarmi per ricevere ulteriori informazioni.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Sala
Buonasera,
Le uniche intolleranze realmente diagnosticabili attraverso test standardizzati sono l'intolleranza al lattosio e l'intolleranza al glutine (definita più propriamente come enteropatia infiammatoria, con tratti di auto-immunità, scatenata dall'ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.)
Molto probabilmente, come già segnalato dai miei colleghi, i suoi sintomi sono più facilmente riconducibili ad un problema di reflusso gastroesofageo, facilmente risolvibile con una corretta alimentazione e l'eventuale prescrizione di integratori antireflusso (naturali o di sintesi).

Per qualsiasi dubbio sono a disposizione.
Buonasera, suggerirei in primo luogo di esporre la sintomatologia al suo medico curante che saprà indirizzarla verso lo specialista adatto. Nel caso in cui il medico riscontri patologie trattabili con il supporto di un professionista della nutrizione, ovviamente le consiglierei di rivolgersi a quello specialista. Per quel che riguarda i test sulle intolleranze, le uniche due riconosciute sono quella al lattosio e quella al glutine; pertanto considero superflui altri test che indaghino intolleranze di altro genere. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Regina Carbone

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