Buonasera inizio con il dire che io soffro di ansia, panico da l'eta di 19 anni adesso ho 31 anni e

19 risposte
Buonasera inizio con il dire che io soffro di ansia, panico da l'eta di 19 anni adesso ho 31 anni e da circa 10 anni sono in cura con il daparox 10 goccie a sera... solo che in questo periodo non so cosa mi sia preso ma la mattina di meno ma arrivato il pomeriggio mi viene un forte ansia, paura di impazzire o morire, sudorazione alle mani, vampate di calore in faccia, quando sto cosi non riesco a stare ne seduto ne coricato talmente mi arriva una strana sensazione di panico.. in più nodo alla gola e un peso no dolore ma peso al petto... secondo lei e tutta questione di ansia? cosa dovrei fare?.. cosa mi cosiglia?... spero in una risposta grazie
Gentile utente, sta sicuramente sperimentando un'amplificazione dei sintomi della sua ansia, che nonostante l'utilizzo del farmaco pare che non siano controllati. Il consiglio che le do è di provare ad iniziare un percorso psicologico, in modo da poter avere delle strategie pratiche per poter gestire questi momenti così faticosi e difficili e capire anche come fare a guarirne.
Restando a sua disposizione, le auguro un buon proseguimento.

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Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso, che probabilmente è dovuto a un peggioramento dei sintomi ansiosi.
Le suggerirei di valutare un percorso psicologico da associare alla cura farmacologica, al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera. comprendo quanto si stia male quando pensieri e sensazioni come quelli che descrive irrompono e condizionano il vivere quotidiano. Questi sintomi vanno ascoltati perché vogliono parlarle di una parte profonda di sé e tendono a ripresentarsi finché non inizierà a dialogarci. È utile sentirsi accompagnati in questo percorso che comprendo lei possa percepire come molto difficile in questo periodo.
Qualora lo desideri può contattarmi online. Resto a sua disposizione
dott.ssa Loretta Grisenti
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Buonasera.
Lei racconta di attacchi di panico, esperienza decisamente difficile da tollerare.
Credo che sia utile valutare una presa in carico congiunta tra psicologo e psichiatra, per raggiungere risultati validi.
Se può esserle gradito, possiamo effettuare un colloquio online orientativo.
Salve, per quanto riguarda i farmaci è meglio rivolgersi al medico, figura professionale più competente in materia. Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'efficacia dell'approccio combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, dalla sua descrizione sembra proprio la sua sia una sintomatologia ansiosa. Non menziona alcun percorso di psicoterapia affiancato alla farmaco terapia. Potrebbe essere importante affiancare un percorso psicoterapico oltre che farmacologico. Rimango a sua disposizione Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Caro utente,
a volte affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a migliorare la qualità della vita. Capire anche l'origine di quest'ansia, attraverso strumenti quali il genogramma o il ciclo di vita e attraverso un'analisi della sua rete familiare e relazionale.
Hai mai sentito parlare dell'EMDR? E' un'ottima tecnica per elaborare i traumi attraverso i movimenti oculari.
A disposizione. Cordialmente.
Buongiorno gentile utente.
Come già indicato dai colleghi, individuare uno psicologo e iniziare un percorso psicologico mirato è il consiglio più utile come posso darle.

I farmaci ansiolitici sono palliativi. Non curano l'ansia. Agiscono sui sintomi riducendone l'impatto nella vita quotidiana e creano assuefazione, cioè l'organismo tende ad adattarsi al loro effetto, riducendone gradualmente l'efficacia.
E' consigliato e auspicabile associare a una terapia farmacologica (o sostituire ad essa) un intervento psicologico che vada a lavorare sulle cause dell'ansia, sulle situazioni ansiogene tipiche e sulle strategie per controllare e, laddove possibile, prevenire la manifestazione dell'ansia.

Nella sua descrizione, inoltre, parla di sintomi del panico, una forma acuta di ansia. E' possibile che proprio in questo periodo, la sua mente stia elaborando in modo nuovo e peggiore la sensazione dell'ansia, lanciandole segnale evidenti di disagio psicologico. Saper gestire un attacco di panico, così come saper gestire l'ansia, sono abilità che si possono acquisire gradualmente e con buoni risultati con un percorso psicologico.

Spero di averle chiarito qualche dubbio. Per altre domande o chiarimenti sono a sua disposizione.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Gentile utente, capisco quanto siano invalidanti e forti i suoi sintomi. Credo che oltre al trattamento farmacologico sia utile intraprendere un percorso di psicoterapia. Le consiglio un approccio psicocorporeo in quanto fornisce gli strumenti per affrontare i disagi da lei descritti attraverso la respirazione diaframmatica, l'allentamento posturale e muscolare e il contenimento di pensieri ed emozioni. Quando l'ansia diventa forte è bene concentrarsi sul respiro e cercare di riportare uno stato di calma. Inoltre le posso consigliare di fare attenzione al sonno, alla sua alimentazione, fare passeggiate nella natura e uno sport che le piace. Non esistono ricette preconfezionate per risolvere i propri problemi le ho dato solo qualche consiglio generico per questo resto a disposizione anche oneline per qualsiasi chiarimento. Un caro saluto Dott.ssa Carla Tiberi
Gentile utente di mio dottore,
i disturbi d' ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Affianchi al trattamento farmacologico la psicoterapia, vedrà che col tempo riuscirà a guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, da quello che descrive sembrerebbero attacchi di panico. Oltre alla terapia farmacologica che già assume le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Buonasera si sembrano essere sintomi d ansia. Oltre ai farmaci che già prende dovrebbe però associare una psicoterapia per risolvere la causa e capire come mai soffre d ansia,quale significato assumono questi sintomi nella sua storia. Il farmaco contiene il sintomo,ma non risolve non andando a eliminare la causa. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Buona sera caro utente,
Capisco bene come si deve sentire e quanto sia invalidante e spaventoso sperimentare sensazioni di panico come quelle che descrive. La sensazione di non avere il controllo sul proprio corpo e su ciò che il percorso della sua vita le sta mettendo davanti agli occhi. Affrontare tutto questo oltretutto con un carico di sensibilità e ascolto che è chiarissimo che lei possiede è davvero arduo. Penso che il panico sia solo un canale che inconsciamente e automaticamente il suo corpo ha scelto di utilizzare per farle capire che non riesce più a reggere il peso che la mente è costretta a sostenere. È possibile che nei momenti di stress i sintomi peggiorino come le sta succedendo ora. Il consiglio che mi sento di darle è di provare a guardare a se stesso con amore e forza, lontano da qualsiasi forma di giudizio legata al momento presente che sta vivendo. Credo che non sia ne l'ansia ne il panico il problema, piuttosto ciò che attraverso questi sintomi il suo corpo sta cercando di portare alla sua attenzione affinché se ne prenda cura. Per cui si prenda del tempo innanzi tutto per non guardare a sé stesso come diverso o tanto meno "malato" ma come una persona sensibile e consapevole da aiutare con tutta la forza che ha in sé. Intraprendere un percorso con un professionista o una professionista che sente istintivamente vicino potrebbe aiutarla a darsi delle risposte e a ritrovare un contatto autentico con sé stesso e a sperimentare benessere e soddisfazione per il proprio percorso di vita.
Spero di esserle stato d'aiuto in qualche modo, per qualsiasi cosa resto a sua completa disposizione. Le mando tutto il mio sostegno.
Dott.ssa Alice Marinucci
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Sembra che tu stia attraversando un periodo difficile con sintomi di ansia e attacchi di panico. È importante riconoscere che questi sintomi potrebbero essere correlati all'ansia, considerando anche il tuo passato di ansia e il trattamento attuale con il Daparox.

Ecco alcuni suggerimenti su cosa potresti fare per gestire questi sintomi:

Parla con il tuo medico: È importante parlare con il tuo medico o lo specialista che ti segue riguardo a questi sintomi. Potrebbero essere necessari aggiustamenti alla tua terapia farmacologica o potrebbe essere utile esplorare altre opzioni di trattamento.
Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): La TCC è un tipo di terapia che si è dimostrata efficace nel trattamento dell'ansia e dei disturbi di panico. Potresti voler considerare di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta che possa aiutarti ad affrontare i tuoi pensieri ansiosi e ad imparare tecniche di gestione dello stress.
Tecniche di rilassamento: Prova a incorporare nella tua routine quotidiana tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o la visualizzazione guidata. Queste tecniche possono aiutarti a calmare la mente e il corpo durante i momenti di ansia.
Stile di vita sano: Assicurati di prenderti cura di te stesso adottando uno stile di vita sano. Ciò include mangiare in modo sano ed equilibrato, fare esercizio fisico regolare, dormire a sufficienza e limitare il consumo di caffeina e alcol, che possono exacerbare i sintomi di ansia.
Supporto sociale: Cerca il sostegno di amici, familiari o di un gruppo di supporto locale. Parlare con gli altri può aiutarti a sentirti meno solo e ti può fornire un'opportunità per condividere le tue esperienze e imparare da quelle degli altri.
Gestione dello stress: Identifica le fonti di stress nella tua vita e cerca di trovare modi sani per affrontarle. Potresti trovare utile tenere un diario per tracciare i tuoi pensieri e le tue emozioni, o adottare tecniche di pianificazione del tempo per organizzare meglio le tue attività quotidiane.
Ricorda che affrontare l'ansia è un processo che richiede tempo e impegno, ma è possibile trovare sollievo e imparare a gestire i sintomi in modo efficace. Non esitare a chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno, e sii gentile con te stesso mentre attraversi questo percorso.
Buongiorno,
Un motivo potrebbe essere che il mattino le gocce prese la sera stanno ancora facendo effetto mentre nel pomeriggio esso svanisce. Oppure potrebbe essere ciò che succede durante la giornata che "accende" l'ansia.
Detto questo, i farmaci eliminano la sintomatologia ma non risolvono il problema come invece farebbe una psicoterapia.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, come si sta prendendo cura della sua ansia? Va regolarmente dallo psichiatra? Sta svolgendo una terapia psicologica?
Le consiglio di partire da qui
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Gentile utente, la sua sembra essere una situazione difficile e invalidante. Quando l'ansia si presenta come eccessiva, intacca la qualità della nostra vita e del nostro funzionamento ed è quindi importante trovarvi una soluzione. Dai sintomi che lei descrive sembrerebbe trattarsi di attacchi di panico ma bisognerebbe avere un quadro più completo per rispondere in modo esaustivo. A fronte del fatto che la letteratura ci dice che la terapia farmacologica da sola non è sufficiente e che i farmaci fungono solo da stampella temporanea, le consiglio di intraprendere parallelamente un percorso psicoterapeutico al fine di individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere e porvi rimedio. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Mi dispiace sentire che stia attraversando questo periodo di ansia e panico. Sembra che i sintomi che sta sperimentando siano correlati all'ansia che ha affrontato per molti anni. È importante continuare a seguire il trattamento prescritto dal suo medico, ma potrebbe essere utile anche discutere di queste nuove manifestazioni di ansia con il suo medico per valutare se ci sono eventuali aggiustamenti necessari alla terapia attuale. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare tecniche di gestione dello stress e della respirazione che possono aiutare a gestire i sintomi ansiosi durante il giorno. Non esiti a cercare supporto professionale per affrontare questa sfida e trovare soluzioni efficaci.

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