Buonasera,ho una storia con un uomo separato da 14 anni senza figli,la sua ex anche lei ha un compag

24 risposte
Buonasera,ho una storia con un uomo separato da 14 anni senza figli,la sua ex anche lei ha un compagno,ma nonostante tutto ciò è sempre presente nella vita del mio compagno,il mio compagno quando la vede non mi considera più divento invisibile davanti a lui,alla domanda perché ti comporti così ?Lui risponde per non farla soffrire.Poi dall'altra parte mi dice che vuole stare con me per sempre.Quando provo a dirgli che il suo comportamento mi fa stare male lui chiede scusa ma poco dopo sarei io la colpevole, perché cmq lui non ha fatto niente di male .Non so più come mi devo comportare,il divorzio non lo chiederà mai ,alla sua ex moglie.Vorrei un consiglio da parte vostra, grazie
Dott. Giacomo Caiani
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Nova Milanese
Buongiorno, mi dispiace per le difficoltà che sta vivendo:
Ci sono alcuni punti rispetto a cui potrebbe cercare un confronto con il suo compagno, in primis i motivi per cui sia lei che lui sentono in desiderio di rimanere in contatto pur in assenza di obblighi legali (ad esempio in presenza di figli), e cosa significhi "far soffrire" lei comportandosi di conseguenza.
In alternativa, visto che mi pare di intuire che questi siano argomenti su cui siete già passati molte volte, consiglierei di rivolgersi ad un professionista per iniziare un percorso di coppia

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Dr. Salvatore Orlando
Psicologo, Psicoterapeuta
Ferrara
Salve, le informazioni a mia disposizione sono molto poche per poter dare un feedback alla tua domanda, però voglio provarci lo stesso. Sembra che il motivo per cui lui sia ancora "legato" alla sua ex sia il non volerla fare soffrire. Questo potrebbe denotare un senso di colpa di lui nei confronti di lei, del quale non riesce a liberarsi almeno al momento. Tu invece sei stata chiara dicendo che questo suo modo di fare ti fa stare male, ma lui ha minimizzato. Ecco, ti suggerirei di partire da questa consapevolezza della sua minimizzazione che è un modo di sviare la questione. La palla adesso passa a te!

Saluti
Salve, è comprensibile trovarsi in difficoltà in una situazione del genere. Le relazioni con uomini separati possono essere complesse, specialmente con ex partner e/o figli. Da come afferma ha già espresso come le fa sentire il suo comportamento ma le motivazioni del sentirsi in colpa verso la ex non mi sembra che siano state affrontate appieno. Proporrei di iniziare un percorso di coppia che potrebbe essere di aiuto a comprendere le paure e le preoccupazioni di entrambi.
Dott. Dario Martelli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, la vostra relazione, scrive, dura da 14 anni che è un tempo lungo, quindi mi dà l'impressione che sia, ahimè, stabilizzata. Mi sembra importante capire esattamente i comportamenti del suo partner, potrebbe essere che la relazione con la sua ex soddisfi ancora dei suoi bisogni personali o può darsi che ci sia ancora una forte stima per lei. In ogni caso è importante che lei sia chiara rispetto ai sentimenti che questa situazione le produce ed eventualmente invitarlo ad una terapia di coppia, valutando però attentamente la motivazione reale di lui. Anche un percorso individuale per lei potrebbe essere utile per capire fino a che punto accettare una relazione per lei non soddisfacente. A disposizione. Buona Giornata!
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Buonasera,

Capisco quanto possa essere frustrante e doloroso vivere questa situazione. La presenza costante della sua ex moglie e il modo in cui il tuo compagno si comporta quando lei è nei paraggi possono minare la tua fiducia e il tuo senso di sicurezza nella relazione. È importante che i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni siano ascoltati e rispettati.

Quando il tuo compagno dice che il suo comportamento è per non far soffrire la sua ex moglie, sembra che lui stia cercando di bilanciare i suoi rapporti in modo da evitare conflitti. Tuttavia, questa strategia sta chiaramente causando dolore e confusione a te. È cruciale che lui comprenda quanto il suo comportamento ti ferisca e che trovi un modo per gestire la sua relazione con la sua ex moglie in maniera che non comprometta la vostra.

Potrebbe essere utile avere una conversazione aperta e sincera con lui, spiegandogli come ti senti e come il suo comportamento ti sta influenzando. Cerca di esprimere i tuoi sentimenti senza accusarlo, ma sottolineando l'importanza di trovare un equilibrio che funzioni per entrambi.

Se senti che questa situazione è difficile da gestire da sola, potresti considerare di cercare supporto professionale. Un percorso di terapia di coppia potrebbe aiutare entrambi a comunicare meglio e a trovare soluzioni che rispettino i bisogni di entrambi.

Se desideri un supporto più approfondito e personalizzato, sono disponibile per discutere di questi aspetti in un incontro. Potrebbe essere utile esplorare insieme le dinamiche della vostra relazione e trovare modi per migliorare la comunicazione e il rispetto reciproco.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Martina Cremanti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Gentile Utente, immagino che sia complicato continuare a vivere all'interno di queste dinamiche relazionali; non possiamo sapere fino in fondo cosa motiva il comportamento del suo compagno, ma forse sarebbe più importante comprendere cosa la porta a rimanere, nonostante tutto. Un caro saluto.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Salve, dalle Sue parole penso sia utile per Lei con confrontarsi con una terapeuta per chiarire i Suoi dubbi.
Dr. Andrea Galleni
Psicoterapeuta, Psicologo
San Miniato
Salve, sarò diretto...forse brutale, o accetta questo stato di cose serenamente (cosa che non credo possibile) o interrompe questa relazione. Come suggeriva sopra una collega, credo sia importante per lei capire perché resta in una relazione che non la rende felice, in una relazione dove i confini non sono chiari, in una relazione a "3".
E credo che questo abbia a che fare più con lei che con il suo compagno.
Un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
La tua situazione sembra essere complessa e dolorosa. È importante che tu comunichi apertamente al tuo compagno come ti fa sentire il suo comportamento nei confronti della sua ex moglie. Esprimi le tue emozioni e le tue preoccupazioni in modo chiaro e calmo. Cerca di stabilire un dialogo aperto e sincero, cercando di comprendere anche le sue motivazioni. Potrebbe essere utile coinvolgere un terapeuta per aiutare entrambi a esplorare queste dinamiche e cercare una soluzione che sia soddisfacente per entrambi.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott. Maurizio Di Benedetto
Psicologo, Fisioterapista, Posturologo
Monza
Gentilissima, si ricordi che la relazione fra due persone è basata su una propria individualità. Ecco perché le consiglio di iniziare un'approfondimento personale attraverso la consulenza psicologica a indirizzo umanistico esistenziale. Così da indagare su questa sua relazione e trovare le soluzioni più funzionali per migliorarla. Nel caso si potrà prendere in considerazione l'opportunità delle sedute di coppia, chiaramente se anche il suo partner sarà di questa idea.

Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Dr. Alessandro Gambugiati
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Prato
Buonasera e grazie per la domanda. In genere un cervello maschile non si rende conto di quanto possa essere doloroso per un cervello femminile un comportamento del genere. Lei ha due modi per comunicare questa cosa al suo compagno: o lo strapazza in modo eccessivo (per il fatto che ha già accumulato troppe emozioni di dolore) ottenendo da lui una risposta di chiusura con il risultato che fa molta fatica per niente oppure lei sceglie di acquisire gli strumenti per far entrare il messaggio nel cervello del suo compagno senza che lui abbia la possibilità di chiudersi e rendere vano il suo tentativo. Ovviamente la seconda via è quella che ha più probabilità di funzionare con il cervello del suo compagno, il quale, per le cose che lei scrive, probabilmente non è ancora in grado di comprendere le differenze peculiari tra il suo cervello e un cervello femminile. La invito a contattarmi per ulteriori informazioni e per fissare un appuntamento senza impegno da parte sua. Grazie. Saluti, dott. Alessandro Gambugiati
Dott.ssa Cristina Sinno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno gentile utente, capisco la difficile situazione in cui si trova, deve però ricordare che lei non ha colpa per il comportamento del suo compagno, tuttavia è importante che lei si prenda cura di se stessa e del suo benessere emotivo. Colga l’opportunità di iniziare un percorso di psicoterapia ed eventualmente coinvolgere anche il suo compagno per risolvere insieme i problemi. Sono qui per aiutarla nel caso avesse bisogno di ulteriori consigli o di un supporto. Sono disponibile anche online. Un caro saluto dott.ssa Cristina Sinno
Dott.ssa Barbara Merciari
Psicologo, Psicologo clinico
Sassuolo
Gentile signora, capisco il disagio che le suscita questa situazione.
Mi mancano, però, informazioni per poter formulare una risposta approfondita: con quale frequenza si sentono? Per quali motivi? Il suo compagno le comunica quando e come si sentono? La rende partecipe? Per quale motivo è finita la storia? Chi ha preso la decisione? Ogni quanto tempo si incontrano? Rispondere a queste domande potrebbe chiarire molti aspetti di questa situazione. In ogni caso, quello che è certo è che questa situazione, così com'è, la fa soffrire e crea disagio all'interno della relazione. Perché le cose tra voi proseguano in modo equilibrato sarebbe opportuno che trovaste, insieme, una soluzione di compromesso nel rispetto delle emozioni di entrambi. Sarebbe bello poter affrontare questo nodo con un mediatore, terapeuta. Se ciò non fosse possibile, provi a rivolgersi a uno psicologo che le offra sostegno nell'elaborare tutte le emozioni che la situazione le suscita. E, magari, trovare insieme una possibile risoluzione.
Dott.ssa Fabiola Russo
Psicologo clinico, Psicologo
Casavatore
Salve, non mi è chiaro se il vostro compagno sia separato da 14 anni o se la vostra relazione va avanti da questi anni, a ogni modo mi chiedo cosa porti lui e la sua ex moglie a frequentarsi ancora ad oggi non essendoci presenza di figli e come mai la vostra vicinanza debba essere motivo di sofferenza. Ciò che è chiaro però è che questa situazione la faccia stare male e non venga mai affrontata con il giusto peso, potrebbe essere utile provare a stringere un pò il suo compagno per farlo definire su quelle che sono le sue reali intenzioni, magari con l'aiuto di terapeuta di coppia. Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione.
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Buon pomeriggio,
le relazioni sono danze complesse e posso essere sofferte.
Dato il contesto Le posso suggerire una riflessione personale rispetto al rapporto o, qualora lui accordasse, un confronto di coppia.
Comunque sia rimango a disposizione.
Saluti
Dott. Alessandro Macchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Pontedera
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Cercherei di approfondire i motivi per cui si sente così indecisa su come comportarsi, cercando di mettere a fuoco quello che è il suo vissuto interno e di conseguenza il significato che assumono per lei gli atteggiamenti di questa persona. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gentile utente, è perfettamente comprensibile che si senta ferita e confusa dal comportamento del suo compagno. La sua precedente relazione si è conclusa molto tempo fa, non ci sono legami con la sua ex compagna (matrimonio, figli ecc) per cui capisco che per lei tutto questo possa essere doloroso e possa generare in lei frustrazione. E' importante che lei si senta considerata e amata nella sua relazione con il suo compagno, ed è altrettanto importante che lui definisca i confini del suo rapporto con la ex compagna. Mi sembra di capire che lei ha tentato diverse volte di parlare con lui a proposito di questo, senza molto successo. Potrebbe essere utile intraprendere una terapia di coppia per esplorare le dinamiche della vostra relazione e trovare strategie di comunicazione più efficaci. La situazione che descrive è complessa e richiede un approccio attento e sensibile. Ricordi che non è sola e che può chiedere aiuto a un professionista per supportarla in questo percorso. Le auguro ogni bene! Dott.ssa Baldelli Marta
Gentile utente, affrontare una separazione o un divorzio legale può causare sentimenti di tristezza, rabbia, colpa, vergogna e senso di perdita. È normale provare così tante emozioni da non riuscire ad elaborare del tutto il distacco. Molto probabilmente il suo compagno e la sua ex non sono ancora pronti per un totale allontanamento. Lei ha fatto bene a comunicare al suo compagno il suo malessere, il dialogo è fondamentale nelle relazioni. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta
Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno,
a me sembra che tu la risposta già la abbia, lui non la lascerà.
Il problema è come mai a te sta bene cosi?
Sarebbe interessante andare a capire cosa stia accadendo in un valido rapporto di terapia.
Un caro saluto
Lavinia
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Dr. Giacomo Bonetti
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, il consiglio che le posso dare è che l'unico aspetto della realtà su cui possiamo lavorare è noi stessi. Se la situazione che descrive è per lei fonte di sofferenza, la invito a rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a raggiungere una condizione di lucidità e serenità tali da poter scegliere davvero che cosa vuole dalla sua vita
Dott.ssa Elisabetta Colombo
Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Salve gentile utente, le proporrei di soffermarsi a riflettere su cosa la spinga a stare con il suo compagno, le motivazioni, i desideri di futuro condiviso. In primo luogo deve fare chiarezza lei stessa in merito a ciò che la fa star bene o meno e se si rendesse conto che si sta "accontentando" la invito a chiedersi il perché lo sta facendo, cosa la frena nel cambiare rotta. Se da sola fosse difficile fronteggiare domande simili, che non sono assolutamente banali, le consiglio di farsi accompagnare da un professionista che la possa guidare. Le auguro il meglio. Dottoressa Elisabetta Colombo
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e destabilizzante per te. Il fatto che il tuo compagno continui a mantenere un legame così stretto e influente con la sua ex, al punto da farti sentire invisibile, è un segnale importante da non sottovalutare. Quando lui minimizza il tuo malessere o ti fa sentire colpevole, invece di prendersi davvero la responsabilità dei suoi comportamenti, rischi di trovarti in un ciclo emotivo che non ti fa stare bene. Se lui non è disposto a mettere dei confini chiari con la sua ex o a prendere decisioni che tutelino la vostra relazione, tu hai il diritto di riflettere su cosa davvero meriti in una relazione e su cosa ti fa stare bene. Può essere utile anche parlarne con una persona di fiducia o un professionista per capire come tutelarti emotivamente e fare chiarezza su ciò che desideri davvero. Come ti senti ora rispetto a tutto questo?
Dott.ssa Giulia Raiano
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, grazie per aver condiviso il tuo vissuto. La situazione che descrivi è emotivamente molto pesante e crea in te confusione, insicurezza e un senso di invisibilità che nessuno dovrebbe provare in una relazione affettiva. Quando un partner cambia atteggiamento alla presenza dell’ex questo genera una frattura importante nella fiducia e nel senso di sicurezza relazionale. Il fatto che lui giustifichi il suo comportamento dicendo “per non farla soffrire” è significativo perchè indica che lui si sente ancora responsabile dei suoi stati emotivi, mette il suo benessere prima del tuo e, soprattutto, mantiene un legame ambiguo con lei, anche se lui lo nega a parole.
"Nella pratica”, l’ex ha ancora un ruolo centrale nella sua vita.
Inoltre quando tu gli esprimi come ti senti, lui chiede scusa, poi minimizza e infine ti colpevolizza.E questa dinamica di invalidazione emotiva per te è molto dolorosa, inoltre così facendo non sta sta proteggendo la relazione, ma sta proteggendo più sé stesso e il suo equilibrio. Nella pratica sicuramente tu dal tuo lato puoi chiarire i tuoi confini p.e. dire in modo chiaro (che non vuol dire brusco) come ti senti in presenza dell'ex. Puoi anche osservare i suoi comportamenti oltre che le parole, per esempio dice "che vuole stare con te per sempre" però dal suo comportamento cosa emerge che non si separa formalmente, che non tutela i tuoi bisogni, che non stabilisce confini con l’ex. Ultimo per non per importanza puoi chiederti che cosa vuoi tu: Questa relazione ti fa sentire vista, riconosciuta, protetta, scelta? Ti senti ricambiata? E' il tipo di relazione che vuoi?
Se vorrà approfondire resto a disposizione.
Buona giornata.
Dott.ssa Giulia Raiano

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