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Dr. Salvatore Orlando

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25/06/2024

Esperienze

Collaboro con la Fondazione Ado di Ferrara, per la quale mi occupo di supporto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie presso l’Hospice e l’Ambulatorio di Cure Palliative di Codigoro.

Collaboro anche con la Rete Cure Palliative dell’AUSL di Ferrara fornendo supporto a domicilio anche a persone con malattie cronico-degenerative come la SLA e la Sclerosi Multipla.

Nel mio studio privato mi occupo di molti altri temi (Ansia, Autostima, Crescita Personale, Depressione, Dipendenza Affettiva, Lavoro, Lutto, Relazioni, Stress e Trauma).


COME POSSO AIUTARTI:

Il mio obiettivo è fare in modo che tu possa vivere la tua vita nel modo più sereno e soddisfacente possibile e raggiungendo il maggior numero di obiettivi desiderati.

Attraverso i Colloqui di Supporto Psicologico, di Coaching e di Psicoterapia ad Orientamento Cognitivo-Costruttivista posso aiutarti a conoscerti meglio, capire quali sono le tue risorse interiori, come utilizzarle meglio e come acquisirne di nuove.

Infatti, il lavoro psicologico e psicoterapeutico, agendo su tutta una serie di abilità e fattori (alcuni di questi inseriti tra parentesi), può aiutarti a:

- Avere una migliore immagine di te stesso/a (autostima), e una maggiore fiducia nelle tue capacità (autoefficacia), imparando a volerti bene, a rispettarti e a diventare più efficace nella tua vita;

- Avere un umore più stabile, imparando a riconoscere le emozioni e a gestirle (intelligenza emotiva);

- Resistere allo stress in risposta agli eventi quotidiani e lavorativi, imparando a riconoscere gli aspetti che lo generano e le tecniche per fronteggiarli (resilienza);

- Prendere decisioni in svariati campi della tua vita e fronteggiare problemi imprevisti, imparando tecniche di decision making e problem solving;

- Saperti relazionare meglio con le altre persone, come il/la partner, gli amici, i colleghi di lavoro, imparando e mettendo in pratica elementi di comunicazione efficace e assertività;

- Elaborare un piano d’azione per raggiungere un obiettivo (o risolvere un problema), attraverso la ricerca di soluzioni più adatte a te e al tuo modo di essere e comportarti, che funzionino e che siano diverse da quelle precedenti che fino ad ora non hanno funzionato, e che possano farti sentire in grado di esercitare un controllo attivo sulla tua vita (empowerment).
Altro

Indirizzi (2)

Studio di Psicologia
Via Messidoro 8c, Ferrara


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E
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico

Mi sono trovata molto bene e subito messa a mio agio! Il dottore è veramente preparato, segue le tue esigenze e riesce a darti chiavi di lettura nuove!

Dr. Salvatore Orlando

Ti ringrazio! Sono fermamente convinto che utilizzare chiavi di lettura diverse possa in molti casi cambiare il destino in modo piacevolmente inaspettato.

S
Presso: Consulenza online consulenza online

Cordiale, empatico, professionale e non manca di simpatia. Continuerò con fiducia a farmi consigliare

Dr. Salvatore Orlando

Grazie di cuore! E' un piacere poter esserti di supporto in questo momento così delicato e difficile per te.

B
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico individuale

Il dott. Orlando è una professionista di elevata qualità: sa mettere a proprio agio il paziente, comprende i tempi di ognuno e stimola la riflessione con spunti interessanti. È bello confrontarsi con lui perché incentiva il lavoro su sé stessi anche nella dimensione individuale.

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Benedetto, il rispetto dei tempi di ciascuno è fondamentale se si vuole tirar fuori il proprio ed unico potenziale.

A
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico

Sono contento di essere seguito dal dottore che fin da subito è riuscito ad essere empatico ,paziente e capace di capire il mio problema. Tutto questo dandomi un’ampia visione della realtà e degli aspetti non ancora nitidi alla mia vista. Preciso ma soprattutto capace di cogliere le sottigliezze di ciò che si vuole intendere. Approfondendo anche tutto ciò che riguarda i vari aspetti del proprio carattere. Ringrazio vivamente il suo tempo,la sua disponibilità e il suo aiuto. Consiglio a chiunque, avendo la possibilità, di farsi seguire da lui:)

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Antonio, lieto di essere utile ad aiutarti ad ampliare le vedute e a cogliere quelle sottigliezze che, come già stai sperimentando, possono fare una grande differenza nel tempo.

K
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico

Oggi ho fatto il primo colloquio conoscitivo con il Dott.Salvatore, mi ha fatto subito una buonissima impressione, mi sono sentita ascoltata, e penso si sia creato da subito feeling.
Sono rimasta contenta.

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Katia, il feeling terapeutico è fondamentale per favorire l'accesso alle proprie risorse interiori e raggiungere così i propri obiettivi.

G
Presso: Studio di Psicologia Ciclo di psicoterapia

Il dottor Orlando mi è stato di sostegno in un momento molto difficile.

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Gianna, i momenti difficili spesso sono dati da un accumulo di piccole vicissitudini che col tempo diventano dei macigni pesanti e oppressivi. Imparare a mettere limiti e a difendere i propri confini è sicuramente una valida strategia utile per alleggerirsi.

C
Presso: Studio di Psicologia psicoterapia

Ho conosciuto il Dott.r Orlando nel momento più buio della mia vita presso Ado.Nonostante fossi già seguita da anni da un' altra professionista,sono bastati un paio di colloqui per lasciare, piuttosto a cuor leggero,il percorso che avevo intrapreso negli anni precedenti.La competenza,la gentilezza,la sensibilità e la predisposizione all' ascolto dell' Dott.r Orlando fanno percepire non soltanto tutta la dedizione che ha per la sua Professione ma rendono anche lo spazio della terapia un luogo confortevole e sicuro.Il suo approccio differente alle mie problematiche, pragmatico e concreto,alle volte delicato altre volutamente più diretto è stata la chiave di lettura giusta per instaurare con me un rapporto di stima e fiducia e per insegnarmi una maggior consapevolezza di me stessa e delle mie risorse.5 stelle non sono una valutazione sufficiente a trasmettere la professionalità e la competenza del Dott.r Orlando nonché di riflesso la mia gratitudine nei suoi riguardi.

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Camilla, sono ovviamente molto lieto di leggere queste parole. Come tu stessa hai potuto constatare, talvolta le necessità della vita, le diverse priorità e, perchè no, anche gli automatismi della quotidianeità rendono sempre più nascoste ed inaccessibili le proprie risorse. Ma ci sono. Bisogna solo capire come accederci nuovamente ed imparare ad utilizzarle per fare del bene, soprattutto a te stessa, così come pian pianino stai imparando. Continua così!

M
Presso: Altro Altro

Un ottimo psicologo
Consiglio a tutti quelli che hanno bisogno di un aiuto .

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Matteo, continua così e datti la possibilità di conoscere te stesso sempre di più e vedrai che acquisirai maggiore fiducia nell'affrontare le tue ansie.

V
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico

Il Dottor Orlando si è dimostrato un professionista disponibile ed empatico. Durante le sedute mi sono sentito ascoltato e compreso, quindi lo consiglio vivamente a chiunque cerchi supporto psicologico.

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Valerio, una buona sintonizzazione emotiva tra psicologo e paziente è fondamentale per ottenere dei benefici tangibili.

G
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico

La sua dedizione al benessere del paziente è evidente fin dal primo incontro. Si mostra sempre disponibile a fornire il supporto necessario. La sua attenzione ai dettagli e la capacità di creare un ambiente di fiducia hanno reso il percorso positivo per me.

Dr. Salvatore Orlando

Grazie Giordana, questo non è un mestiere che si può svolgere se non si ha davvero a cuore il benessere di chi si ha di fronte.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, sono qua per chiedere un consiglio in merito allo strano rapporto con il cibo che ho sin da piccola. Evito la maggiorparte dei cibi perché non riesco a tollerare l'odore, la consistenza e l'estetica di quei cibi, mangio solo cibi dei quali mi sento sicura. Quando vengo "obbligata" a mangiarli purtroppo mi viene da rimettere o vado nel panico dall'ansia di farlo e dal disagio/fastidio che mi provoca masticarli...mi dicono che sono soltanto "schizzinosa", che poi mangeró tutto, ma io da sempre non ci riesco e mi sento un po' sbagliata perché non so come migliorare...allo stesso tempo vorrei assumere piú vitamine ma non riesco prioprio ad avere una dieta sana, mi fisso con gli stessi alimenti e voglio mangiare solo quelli. Vorrei qualche consiglio e capire se è normale avere queste fisse...grazie mille in anticipo, cordiali saluti

Ciao, grazie per aver condiviso questa tua difficoltà, che immagino possa farti sentire spesso frustrata e incompresa. Vorrei subito rassicurarti: non sei sbagliata, e quello che stai vivendo è una difficoltà reale, che merita attenzione e rispetto. Molti tendono a banalizzare situazioni come la tua, etichettandole semplicemente come "schizzinosità," ma ciò che descrivi, come il disagio intenso legato a certi odori, consistenze o all'estetica del cibo, va ben oltre e potrebbe essere legato a qualcosa di più complesso. Naturalmente, solo un professionista può valutare con certezza la situazione.

Il fatto che tu voglia migliorare il tuo rapporto con il cibo e nutrirti in modo più vario è già un primo passo molto importante. Vorrei sottolineare che forzarti a mangiare alimenti che ti provocano disagio o ansia non è mai la soluzione. Anzi, questo approccio potrebbe peggiorare il rapporto con il cibo e aumentare il senso di frustrazione. Piuttosto, è fondamentale partire dai cibi che ti fanno sentire sicura e che tolleri meglio, cercando poi di introdurre nuove possibilità con calma e senza pressioni.

Un’idea potrebbe essere quella di esplorare i cibi gradualmente, magari modificando la loro consistenza o il modo in cui vengono preparati. Ad esempio, se una consistenza ti dà fastidio, potresti provare a frullare il cibo o cucinarlo in un modo che lo renda più accettabile per te. Anche l’ambiente in cui mangi è importante: un contesto sereno e senza giudizi può aiutarti ad affrontare queste difficoltà con meno ansia.

È anche importante affrontare il senso di colpa che spesso accompagna situazioni come la tua. È normale sentirsi diversi o frustrati quando gli altri non capiscono le tue difficoltà, ma il fatto che tu stia cercando di affrontare questo aspetto della tua vita dimostra grande forza e consapevolezza. Non devi essere troppo severa con te stessa: il cambiamento è un processo graduale, fatto di piccoli passi avanti che, col tempo, possono portarti a un rapporto più sereno con il cibo.

Potresti anche valutare il supporto di uno specialista, come un nutrizionista esperto in disturbi alimentari o un terapeuta, che possa aiutarti a lavorare su questa difficoltà in modo personalizzato. L’obiettivo non sarà mai quello di costringerti a mangiare “di tutto,” ma di trovare un equilibrio che ti permetta di stare bene e sentirti a tuo agio. Nel frattempo, se senti di avere una dieta poco varia, potresti considerare di integrare vitamine con l’aiuto del tuo medico, così da prenderti cura del tuo corpo mentre lavori su queste sfide.

Infine, ricorda che il fatto stesso di aver scelto di aprirti su questo argomento e di cercare soluzioni è un passo importante. Con il giusto supporto e tanta pazienza verso te stessa, sono certa che potrai migliorare il tuo rapporto con il cibo e vivere questa esperienza con meno ansia e più serenità. Non sei sola, e c’è sempre un modo per affrontare queste difficoltà. Ti auguro il meglio!

Saluti

Dr. Salvatore Orlando

Buongiorno, sono una studentessa di 23 anni e pochi giorni fa ho lasciato il mio ragazzo, uno studente di 25 anni. Ci frequentavamo da circa due anni e mezzo, prima dei quali abbiamo vissuto assieme come coinquilini per due anni con altri ragazzi (ci siamo conosciuti così). È partito tutto da una forte amicizia vedendoci ogni giorno, quindi siamo estremamente legati, è una connessione profonda e sincera ma penso si tratti anche di dipendenza affettiva. Siamo attaccati in modo morboso e litigavamo di continuo. Abbiamo sempre avuto molti problemi, tra cui un suo tradimento all'inizio per cui mi sono vendicata, ma ad ogni tentativo di rottura passiamo giornate a piangere e torniamo subito assieme. Le mie giornate non hanno senso senza di lui, e viceversa. Nonostante ciò sono arrivata al limite, lui ha problemi di rabbia/impazienza e mi tempestava di chiamate, tra i vari problemi. Siamo abituati a scriverci di continuo e a passare quasi tutto il tempo libero assieme, ma è arrivata l’ultima goccia e ora sono sicura della decisione di mollarci. Da poco sono seguita da uno psicologo e ne sta cercando uno/una anche lui, ma abbiamo degli urgenti dubbi. Per diversi motivi, siamo nei periodi peggiori della nostra vita e abbiamo bisogno del sostegno che solo noi sappiamo darci. Abbiamo buoni amici, ma la nostra amicizia è la più bella tra tutte. Abbiamo superato molti dei nostri problemi, imparando ad amarci in modo incondizionato e costruendo una solida fiducia.

Abbiamo tre domande:
1. La rottura è ormai definitiva, ma ci chiedevamo se è sano continuare a scriverci ogni tanto, magari vedendoci una volta a settimana come amici a studiare in biblioteca o fare sport.
2. Lui vuole che gli prometta che riproveremo a tornare assieme tra 6 mesi o un anno, se mi dimostrerà di essere cambiato dopo mesi di terapia. Io non voglio promettere nulla perché non voglio mai più soffrire così tanto, però ha molti lati bellissimi che non ho mai trovato in nessun altro (e ho frequentato diversi ragazzi). Per molti versi potrebbe essere l'uomo della mia vita, ma se non risolve i suoi problemi (tra cui rabbia e insistenza), non ho intenzione di accontentarmi. Lui vuole cambiare anche per se stesso, perché si riconosce nei comportamenti sbagliati di membri della sua famiglia e non vuole ripetere gli stessi errori. Quindi, nonostante penso che cambiare la personalità sia difficile, penso che viste le sue motivazioni e consapevolezza, ci sia una speranza che possa cambiare. Rimango comunque realista: gli ho detto che la probabilità di tornare assieme per me è l'1%. Come posso convincerlo ad accettarlo? Come posso assicurarmi io stessa di non cedere, tornandoci assieme in modo avventato?
3. Può avere senso qualche seduta di terapia di coppia in concomitanza alle nostre sedute singole per aiutarci a superare questa dipendenza? Stiamo soffrendo tantissimo e le continue notti di pianto ci stanno ostacolando anche nei nostri percorsi universitari.

Ciao, capisco quanto sia difficile la situazione che stai vivendo. Da quello che racconti, il legame con il tuo ex ragazzo è stato molto significativo e profondo, ma al tempo stesso carico di dinamiche complicate che vi hanno portato a soffrire entrambi. Provo a rispondere alle vostre domande cercando di offrirvi qualche spunto di riflessione.

Per quanto riguarda il mantenere un contatto, può sembrare un modo per alleviare il dolore della separazione, ma rischia di ostacolare il processo di distacco emotivo. Se continuate a scrivervi o vedervi regolarmente, sarà più difficile per entrambi abituarvi alla nuova realtà e lavorare su voi stessi. Detto questo, non è necessario tagliare del tutto i ponti, ma sarebbe importante stabilire dei confini chiari. Ad esempio, evitare messaggi quotidiani e limitare gli incontri a situazioni neutre, come studiare in biblioteca, solo se siete davvero in grado di gestire le emozioni senza ricadere nelle vecchie dinamiche. Questo, però, richiede un grande autocontrollo da parte di entrambi.

Sulla questione della "promessa" di tornare insieme in futuro, capisco il suo desiderio di tenere aperta una porta, ma è importante che tu resti fedele a te stessa e ai tuoi bisogni. Non puoi garantire qualcosa che non sai se vorrai. È giusto che lui voglia lavorare su se stesso e cambiare, ma il cambiamento deve essere motivato dal suo desiderio di migliorare per il proprio benessere, non per riconquistarti. Potresti dirgli, con sincerità: *“Apprezzo il fatto che tu voglia cambiare e credo che sia importante che tu lo faccia per te stesso. Io non posso promettere nulla sul futuro, ma credo che ora sia essenziale che entrambi ci concentriamo su noi stessi e sulle nostre vite.”* Questo messaggio è chiaro, rispettoso e ti aiuterà a non alimentare false speranze.

Per evitare di "cedere" in modo impulsivo, potrebbe essere utile tenere a mente le ragioni che ti hanno portato a prendere questa decisione. Magari scrivile da qualche parte, così puoi rileggerle nei momenti di debolezza. E poi continua a lavorare su di te nella tua terapia: l’elaborazione della separazione richiede tempo, ma ti aiuterà a costruire una maggiore autonomia emotiva.

Infine, sull’idea di fare qualche seduta di terapia di coppia, può avere senso se entrambi sentite il bisogno di affrontare alcuni aspetti irrisolti e di chiudere la relazione in modo più sereno. Potrebbe aiutarvi a gestire la sofferenza legata al distacco, soprattutto se sentite che il dolore sta interferendo troppo con le vostre vite. Tuttavia, la priorità dovrebbe restare sulle vostre terapie individuali, che sono fondamentali per affrontare le dinamiche di dipendenza e lavorare su voi stessi.

Saluti

Dr. Salvatore Orlando
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