Buonasera dottori da 2 mesi circa soffro di derealizzazione e pensieri ossesivi, che detto dal mio m

24 risposte
Buonasera dottori da 2 mesi circa soffro di derealizzazione e pensieri ossesivi, che detto dal mio medico si tratta di ansia, e stress...
Ma quello che vorrei capire che mi sta succedendo in quest'ultimo periodo è che quando ho il fono acceso, oppure mentre sono in doccia o mentre sono concentrato a vedere un video mi succede come se le mie orecchie percepiscono dei suoni che non esistono, tipo le campane suonare, oppure qualcuno che mi chiama, oppure ambulanza, dopo quando chiedo l'acqua, oppure stacco il fono e come se non lo sento più... ma da cos'è causato?
allucinazioni?
oppure?
Dott. Leonardo Provini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, non si spaventi. In determinate condizioni, il nostro cervello tende a 'riempire i vuoti', per così dire, soprattutto se sollecitato da rumori o stimoli ripetitivi. Questo fenomeno si verifica con maggiore frequenza in presenza di stati ansiosi o quando i livelli di stress sono elevati.
È importante, innanzitutto, che il medico escluda eventuali cause organiche (da quanto riferisce, sembra che una visita sia già stata effettuata). A questo punto, le consiglierei di considerare 3-4 incontri con uno psicoterapeuta, per valutare l’opportunità di intraprendere un percorso mirato alla riduzione dell’ansia e della predisposizione allo stress. Qualora fosse necessario, si potrà anche valutare una visita psichiatrica.
Spero di esserle stato d’aiuto. Cordiali saluti.

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Dott.ssa Grazia Paradiso
Psicologo, Psicoterapeuta
Pontecagnano Faiano
Gentile Utente, quello che sta accadendo nella sua vita in questo momento può incutere paura, la maggior parte delle cose nuove potrebbe spaventarci perchè ci sentiamo impreparati ad affrontarlo. Conoscere ciò che succede, esplorare il suo vissuto in un colloquio potrebbe essere molto importante così da avere buone informazioni per rispondere ai suoi giusti quesiti. Cordiali saluti
Dott. Salvatore Augello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Palermo
Salve. Si, potrebbe trattarsi di allucinazioni uditive o di sintomatologia dissociativa. I suoni li percepisce provenire dall'interno, dalla sua mente o dall'esterno? Purtroppo questo tipo di sintomi richiede una pronta valutazione poiché potrebbero sfociare in un disagio maggiore. Le consiglio quindi di rivolgersi a uno specialista.
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Dott.ssa Emanuela Solli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Frosinone
Buona sera, stai vivendo un periodo molto intenso, in cui il tuo corpo e la tua mente sembrano essere in uno stato di allerta costante, e questo può far sentire tutto confuso, instabile, a tratti anche spaventoso. È normale cercare un senso a quello che accade, soprattutto quando le sensazioni sembrano così strane e lontane da come ti sei sempre percepito.

Quello che descrivi – le percezioni uditive nei momenti di rumore, la derealizzazione, i pensieri che si rincorrono – sono esperienze che, per quanto destabilizzanti, non dicono nulla di “sbagliato” in te.
Il fatto che tu riesca ad accorgerti di ciò che succede, che ti poni domande e cerchi confronto, è una forma preziosa di auto-presenza. Sei consapevole. E questa consapevolezza è già una risorsa enorme.
A volte bastano piccoli ancoraggi per aiutare la mente a “ritornare”, prova a fare qualche colloquio psicologico. Analizzando le situazioni in cui questi episodi si verificano più spesso e iniziando a consapevolizzare i momenti in cui ti senti più al sicuro o presente, andrà meglio!
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,
quello che descrive – una combinazione di derealizzazione, pensieri ossessivi e la percezione di suoni inesistenti durante momenti di particolare stimolazione sensoriale (come l'uso del phon o la doccia) – può effettivamente rientrare nel quadro dei disturbi d’ansia, in particolare in situazioni di stress prolungato.

La derealizzazione è una forma di dissociazione, una risposta del nostro cervello a un sovraccarico emotivo: si manifesta con la sensazione che il mondo attorno sia irreale o distante. I pensieri ossessivi, invece, sono pensieri intrusivi e ripetitivi che spesso alimentano l’ansia stessa.

Per quanto riguarda la percezione di suoni inesistenti (come campane, voci o sirene), si parla di allucinazioni uditive, ma non necessariamente nel senso più grave del termine. Quando siamo sotto forte stress, ansia cronica o affaticamento, il nostro cervello può “ingannare” i sensi, soprattutto in situazioni in cui il rumore di fondo (come il phon o l’acqua della doccia) può mascherare i suoni reali, creando un effetto simile a quello delle illusioni acustiche.

Queste esperienze non indicano necessariamente un disturbo psicotico, soprattutto se la persona mantiene consapevolezza che si tratta di percezioni “strane” e si interroga sul loro significato. Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare questi segnali: anche se possono essere legati ad ansia e stress, è importante valutare approfonditamente il quadro clinico per escludere altre possibili cause o per intervenire tempestivamente sul malessere.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa valutare il caso in modo completo e personalizzato.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Claudia Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta
Frascati
Buonasera, immagino il senso di sopraffazione...
Il suo medico pensa possa esser dovuto allo stress e all'ansia, se la conosce probabilmente potrebbe aver ragione.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista, psicoterapeuta, per capire se alla base ci sia realmente uno stato ansioso.
Resto a disposizione
Un saluto
Claudia m
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Capisco bene quanto possa essere destabilizzante vivere queste esperienze: in realtà, ciò che descrivi somiglia molto al fenomeno del tinnito, cioè la percezione di rumori – come ronzii, campane o fischi – che in realtà provengono dall’interno del nostro sistema uditivo e non dall’ambiente esterno. Quando lo stress e l’ansia si fanno più intensi, il cervello tende a interpretare quei semplici ronzii trasformandoli in suoni familiari – il “suono di un’ambulanza”, o l’impressione che qualcuno ti chiami – un meccanismo simile alla pareidolia, ma applicato all’udito.

Non si tratta dunque di vere allucinazioni psicotiche, bensì di una distorsione percettiva favorita dallo stato d’ansia e di derealizzazione: appena spegni il phon o ti distrai, l’attenzione cambia e quei suoni svaniscono, perché non c’è una fonte reale. Per affrontare la questione, sarebbe utile innanzitutto un controllo otorinolaringoiatrico, così da escludere eventuali cause organiche del tinnito. Parallelamente, imparare qualche tecnica di grounding – per esempio esercizi di respirazione profonda o semplici pratiche di mindfulness – ti può aiutare a rimanere con i piedi per terra nei momenti in cui l’ansia monta.

Infine, se dovessi notare che questi suoni diventano sempre più frequenti o provocano fastidio significativo, oppure si accompagnano a vertigini, ti consiglio di rivolgerti tempestivamente a uno specialista. Spesso, semplici strategie di gestione dell’ansia e un adeguato supporto psicologico possono restituire al cervello quella chiarezza percettiva che ora ti sembra mancare.
Dott.ssa Luana Lauretta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera,
ciò che riporta è sicuramente degno di attenzione e risulta importante fare una prima diagnosi differenziale rispetto al fatto che ciò che sente sia per una causa organica oppure psicologica.
Detto ciò, approfondire attraverso un percorso psicologico per capire se si tratti di una sintomatologia di un disturbo o un disturbo specifico è il primo passo per indagare.

Cordiali saluti e buona serata!
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con me questa sua esperienza così difficile e confusa. Quello che sta descrivendo, ovvero percepire suoni che sembrano non essere presenti realmente, può essere molto spaventoso e destabilizzante, specialmente in un momento in cui già convive con sensazioni di derealizzazione e pensieri ossessivi. Vorrei rassicurarla innanzitutto che ciò che lei sta vivendo non è raro in presenza di ansia e stress intenso. La mente, quando è sotto pressione, può generare una serie di esperienze sensoriali particolari, tra cui anche queste percezioni uditive che non corrispondono a stimoli esterni reali. Non si tratta di allucinazioni nel senso clinico più grave, come quelle che si possono vedere in condizioni psicotiche, ma piuttosto di episodi legati a un funzionamento alterato del sistema di attenzione e percezione causato dall’ansia. È come se il cervello, sovraccarico di tensione e preoccupazione, interpreti o amplifichi certi suoni ambientali, o addirittura li "crei", in modo che risultino più vividi o presenti di quanto realmente siano. Quando lei menziona che queste sensazioni si manifestano soprattutto in momenti in cui è molto concentrato o quando c’è un rumore di fondo come il phon acceso o la doccia, può essere un segnale che la sua attenzione, invece di essere libera e rilassata, è ipervigilante, cioè molto attenta a ogni stimolo, anche minimo, e questo può portare a percepire qualcosa che normalmente il cervello ignorerebbe. Nel momento in cui lei spegne il phon o distoglie l’attenzione, questi fenomeni spariscono, proprio perché si riduce l’eccitamento del sistema nervoso. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sarebbe utile lavorare proprio su questa dinamica: imparare a riconoscere e modificare il modo in cui la sua mente interpreta questi stimoli, riducendo la paura che si trasformino in qualcosa di più grave, e agendo sul modo in cui si focalizza su questi eventi. Tecniche di rilassamento, di grounding (cioè riportarsi al momento presente con esercizi concreti), e un percorso terapeutico mirato possono aiutarla a diminuire progressivamente questa ipervigilanza e a ritrovare un equilibrio nel modo in cui percepisce l’ambiente intorno a sé. È importante anche continuare a seguire il suo medico e, se possibile, un terapeuta che possa aiutarla a gestire l’ansia e lo stress che sono alla base di queste esperienze. Con un supporto adeguato, questa situazione può migliorare molto e potrà tornare a sentirsi più sicuro e sereno nel quotidiano. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Anna Maria Nicoletti
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Sora
Gentile paziente, la sua preoccupazione per questi rumori che percepisce potrebbero avere diverse origini, sia fisiche che psicologiche, e per questo è importante non ignorarli.
Le consiglio di sottoporsi quanto prima a una visita specialistica, in modo da approfondire il suo caso e ricevere una valutazione completa. Solo attraverso un colloquio clinico sarà possibile capire meglio cosa sta accadendo e, se necessario, orientarla verso il percorso più adatto.

Resto a disposizione, anche online.

Un cordiale saluto,
Dott.ssa Anna Maria Nicoletti
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buonasera, le consiglio un consulto psichiatrico. Cordiali saluti.
Dott. Francesco Maria Tarasi
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Milano
Buongiorno, cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Innanzitutto lei è una persona molto coraggiosa e onesta per aver condiviso la sua esperienza. Tuttavia, i sintomi che ha descritto, derealizzazione, pensieri ossessivi, percezione di suoni inesistenti per la persona che li vive possono essere molto angoscianti. Ma…i sintomi di derealizzasione sono molto comuni nei disturbi d'ansia e nei periodi di stress prolungato. La derealizzazione fa percepire il mondo come "strano" o irreale, mentre i pensieri ossessivi portano la mente a ritornare continuamente sugli stessi pensieri creando un vortice sugli stessi temi in modo non voluto.
Penso ad un fenomeno noto come “pareidolia uditiva” quando descrive che sente suoni ( campane ambulanze etc,…) ma tenga presente che li sente in situazioni rumorose. Può capitare che interpreta certi suoni come se fossero parole, voci, campane, dovuto probabilmente ad un meccanismo a cui il cervello cerca di dare un senso a quello che la disturba trasformandoli in suoni familiari.Questo non è sinonimo di allucinazione psicotica, perché se così fosse lì sentirebbe specialmente nel silenzio, le crederebbe vere, non li metterebbe in discussione ..
L'ansia, lo stress prolungato, una non corretta igiene del sonno, possono aumentare la sensibilità del cervello ai suoni e rendere più probabili queste percezioni. Non è raro nei disturbi ansiosi che ansia e stress protratti nel tempo possono renderla vulnerabile e aumentare l’attività di alcune aree neurali e rendere più probabili queste percezioni. A me non sembra una psicosi! La psicosi vera presenta altri sintomi più gravi come deliri e disorganizzazione del pensiero…tuttavia le consiglio di consultare uno psichiatra per ulteriori chiarimenti. Anche se penso non sia nulla di grave, sarebbe utile approfondire anche per affrontare la cosa con più serenità!

Un cordiale saluto
Buongiorno,

Questi fenomeni possono avere diverse spiegazioni, non necessariamente gravi, e spesso sono legati a condizioni di forte stress, ansia o affaticamento mentale. Non si può parlare subito di allucinazioni in senso clinico, ma è importante approfondire con uno specialista. Le consiglio di parlarne con uno psicologo o uno psichiatra per una valutazione più accurata.

Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in Studio a Palermo
Dott.ssa Paola Bertoncelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bergamo
Gentilissimo,

per poterla aiutare a dare una risposta al quesito sarebbe necessario approfondire le informazioni già scritte e procedere ad una raccolta anamnestica dettagliata. Suggerirei di avviare una consulenza psicologica che possa indirizzarla all'aiuto migliore.

Cordialmente
Dott.ssa Isabella Mazzocchi
Psicologo, Psicologo clinico
Urbino
Salve, quello che descrive può succedere in periodi di forte ansia o stress. Sentire suoni inesistenti mentre c’è un rumore di fondo (come il phon o la doccia) non è raro: il cervello può "confondere" i suoni e farci percepire cose familiari, come voci o campane.
Non si tratta necessariamente di vere allucinazioni, ma è comunque importante parlarne con uno specialista (psichiatra o psicologo) per capire meglio cosa le sta succedendo. Le consiglio quindi di non spaventarsi, ma di rivolgersi ad uno specialista per avere un inquadramento più preciso. In molti casi, con un trattamento adeguato, questi sintomi tendono a ridursi sensibilmente o a scomparire. Un caro saluto.
Dott.ssa Yasmin Nosrallah
Psicologo, Psicoterapeuta
Ciriè
Gentile utente,
i sintomi che descrive — derealizzazione, pensieri ossessivi, percezione di suoni inesistenti in contesti di rumore di fondo — sono esperienze che possono spaventare molto, ma che non necessariamente indicano una patologia grave come una psicosi.

In stati di ansia intensa o stress prolungato, può capitare che il cervello, sotto pressione, "interpreti" in modo distorto stimoli ambigui, come rumori di fondo, portando a percepire suoni familiari (una voce, una campana, una sirena) che in realtà non ci sono.
La derealizzazione e i pensieri ossessivi sono segnali importanti che meritano attenzione: non perché pericolosi in sé, ma perché indicano un livello di disagio che sta chiedendo spazio, comprensione e supporto.

Parlare con uno psicoterapeuta può aiutarla a comprendere meglio questi segnali e a trovare strumenti efficaci per affrontarli. È un percorso che molte persone intraprendono con grande beneficio.
Dott. Luca Conti
Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
La situazione mi sembra molto complessa e certe cose che lei riporta vanno comprese bene per poter disambiguare.

Banalmente, bisogna capire bene se quelle che lei riporta siano effettivamente allucinazioni.

In più, è importante capire cosa sia successo nel momento dell'insorgenza dei sintomi per poterne capire il senso e darle delle indicazioni su come muoversi.

Un caro saluto,

LC
Dott.ssa Veronica De Iuliis
Psicologo, Psicologo clinico
Cogliate
Buonasera,
grazie per aver condiviso con tanta chiarezza quello che sta vivendo. Capisco quanto possa essere destabilizzante sentire suoni che poi si rivelano non essere reali, specialmente in un periodo già segnato da ansia, derealizzazione e pensieri ossessivi.

Ci tengo a rassicurarla: ciò che descrive non indica necessariamente la presenza di vere e proprie allucinazioni uditive di tipo psicotico, ma può essere legato allo stato di forte attivazione ansiosa e mentale in cui si trova. Quando siamo molto stressati o ansiosi, il nostro cervello può interpretare in modo alterato alcuni stimoli sensoriali, soprattutto in situazioni in cui il rumore di fondo (come il phon o la doccia) lascia spazio all’immaginazione o alla “sovrapposizione” di suoni.

Questo fenomeno si chiama percezione illusoria o falsa percezione uditiva ed è abbastanza comune in stati ansiosi o dissociativi. Il fatto che lei mantenga la consapevolezza ("mi sembra di sentire qualcosa, ma poi capisco che non c'è") è un elemento molto importante e rassicurante: la consapevolezza è ciò che distingue questi episodi da vere allucinazioni psicotiche, in cui spesso manca questa distinzione tra realtà e immaginazione.

Le consiglio di parlarne apertamente con la sua psicologa e con il suo medico o psichiatra: insieme potranno aiutarla a comprendere meglio questi segnali del suo corpo e della sua mente, e ad affrontarli nel modo più adatto.

Non è solo, e non deve vergognarsi: con il giusto supporto, queste esperienze possono ridursi fino a scomparire.

Un caro saluto,
Veronica De Iuliis
Psicologa
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno, i pensieri e le manifestazioni di cui parla sono l'espressione di un disturbo d'ansia. Mi occupo di tali problematiche da moltissimi anni. La psicoterapia rappresenta lo strumento per eccellenza per la risoluzione della problematica qui descritta.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Silvia Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Palazzolo sull'Oglio
Buongiorno, le consiglierei di parlarne con uno specialista magari inizialmente psicologico e poi eventualmente uno psichiatra. Questo le permetterebbe di poter capire meglio la situazione ed eventualmente come e cosa affrontare. Cordialmente Dott.ssa Caruso
Dott.ssa Claudia Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
Pescara
Caro utente, mi dispiace per la situazione .
Sicuramente un periodo di stress ha amplificato o slatentizzato una un qualcosa di presistente .
Il mio consiglio è di iniziare un percorso di psicoterapia al fine di indagare le motivazioni che le provano tali pensieri e sintomi .
Saluti
Dott.ssa Marta Romano
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, considerati i sintomi che descrive credo che sia opportuno effettuare una visita psichiatrica così che un professionista esperto potrà consigliarle come procedere prescrivendole eventualmente una visita neurologica e/o una terapia farmacologica e/ o un percorso psicoterapeutico. La consultazione le permetterà anche di comprendere le cause dei suoi sintomi.
Resto a disposizione per eventuali necessità.
Un saluto
Dott.ssa Marta Romano
Dott.ssa Francesca Cavara
Psicologo clinico, Psicologo
Este
Buonasera,
quello che descrive — derealizzazione, pensieri ossessivi e la percezione di suoni che sembrano non esistere — può effettivamente essere collegato a uno stato di ansia intensa o stress prolungato. In condizioni di forte attivazione emotiva, il cervello può elaborare gli stimoli in modo alterato, portando a esperienze percettive che possono sembrare “irreali” o difficili da interpretare.
Queste manifestazioni non sono necessariamente vere e proprie allucinazioni, ma possono essere sintomi associati a uno stato ansioso importante. Anche la derealizzazione può amplificare questa confusione sensoriale, facendo sentire tutto più distante o distorto.

Oltre al parere del suo medico di base, potrebbe essere utile rivolgersi a uno specialista in salute mentale, come uno psichiatra, per una valutazione più approfondita, o uno psicologo per trovare insieme il percorso di supporto più adatto.
Sono disponibile anche online, se desidera un primo confronto in uno spazio sicuro e riservato.

Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cavara
Psicologa
Dr. Daniele Gregorio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Perugia
Salve, quello che descrive può essere molto spaventante, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Dal mio punto di vista in ottica cognitivo-comportamentale, è importante partire da una distinzione tra percezioni alterate in contesti di stress/ansia e vere e proprie allucinazioni psicotiche, che hanno caratteristiche e implicazioni molto diverse.
1. Derealizzazione e pensieri ossessivi: Questi sono sintomi comuni nei disturbi d’ansia. La Derealizzazione è una sensazione di distacco dalla realtà, come se ciò che ti circonda fosse “irreale” o ovattato. Pensieri ossessivi: sono pensieri intrusivi, ripetitivi, incoercibili. Questi soli fenomeni non indicano una perdita di contatto con la realtà ma un'iperattivazione del sistema nervoso dovuta all’ansia e allo stress.
2. "Percepisco suoni che non esistono"- Ciò che descrive potrebbe essere spiegato come un fenomeno chiamato pareidolia: in situazioni in cui il cervello riceve stimoli confusi, può "riempire i vuoti" con suoni familiari. Oppure può esserci un meccanismo legato all’iperattenzione e vigilanza ansiosa.
Questi episodi non significano necessariamente che stai avendo un disturbo psicotico. Nel suo caso si fa domande, nota che non è reale. Potrebbe significare che il contatto con la realtà non è troppo danneggiato.

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