Buonasera a tutti, sono una ragazza di 23 anni, e vi scrivo perché mi trovo in difficoltà in merit

18 risposte
Buonasera a tutti,
sono una ragazza di 23 anni, e vi scrivo perché mi trovo in difficoltà in merito ad una situazione.
Sono sempre stata una ragazza dalle grandi ambizioni, sempre molto concentrata sui miei obiettivi, e quest'anno mi sono laureata.
In generale sono sempre stata molto occupata con lo studio e non ho mai avuto interesse verso le relazioni d'amore.
Tre anni fa però, ho conosciuto il mio attuale fidanzato, l'unico che sia riuscito davvero a smuovermi qualcosa nel petto, e che mi ha trasformata facendo emergere una parte di me sinceramente altruista ed empatica.
Mi sono lasciata assorbire e ho messo me stessa da parte per un po'.
Il mio ragazzo quando l'ho conosciuto aveva una situazione familiare particolare, in quanto a 18 anni, periodo in cui l'ho conosciuto, era già abbandonato dalla famiglia in senso affettivo, ed io all'inizio me ne sono presa cura quasi fossi un madre, e nonostante fossi di solo un anno più grande di lui.
L'abbandono affettivo, si è tramutato poi in abbandono concreto e ci siamo trovati a dover affrontare molteplici e difficili situazioni.
Ad oggi la situazione si è sistemata rispetto al passato, in quanto ha una casa ed una stabilità, anche se non lavora sodo come dovrebbe e sembra non impegnarsi quasi in nulla.
Questo genera in me un forte senso di frustrazione, in quanto non percepisco in lui un voler migliorare la propria condizione sociale e di vita, creandosi un futuro solido che forse dovrebbe comprendere anche me.
Ma il fulcro della questione sulla quale vorrei che mi aiutaste a riflettere in realtà è un altro.
Io temo a distanza di 3 anni, che lui stia con me perché sostanzialmente ha solo me...temo che stia con me per convenienza e perché sicuro che io non lo abbandonerei mai.
Sembra sempre che stia lì ad aspettare che io risolva i suoi problemi, o che necessariamente debba ascoltare i suoi continui e uguali lamenti che si protraggono ormai da tempo immemore e sempre sulle stesse questioni..
Il nostro rapporto si è inquinato, litighiamo molto spesso.
E penso che una causa dei nostri litigi sia il mio cambiamento, in quanto sono passata dall'essere una mamma/fidanzata premurosa quasi a livello esasperati e imbarazzanti, all'essere una fidanzata consapevole dei comportamenti sbagliati del proprio fidanzato e che anche se a volte in modo bruschi cerca di spronarlo ad impegnarsi per se stesso. Questo a lui non va bene, e anzi mi accusa di averlo "ingannato", di essermi mostrata in un modo e poi rivelata in un altro, ma io ho semplicemente compreso di aver sbagliato nell'essermi messa da parte e nell'avere trascurato me stessa e i miei obiettivi... Anche perché in cambio non ho ricevuto nemmeno le attenzioni e la comprensione che avrei voluto.
La relazione verte su di lui, sui suoi problemi, sul non arrivare a fine mese, e su altre questioni che riguardano solo lui.
Non affrontiamo altre conversazioni, in quanto è un piagnisteo continuo.
Ho paura che lui stia con me perché ha paura di stare solo, perché appunto non ha contatti stabili con i familiari, e non ha amici.. A volte sembra che la mia persona gli dia profondamente fastidio, ma è come se si trattenesse perché non ha scelta.
E pensare che io per lui ho dato anche l'anima senza mai dire nulla, e lui invece anche quando deve fare una cosa banale per me, come un piatto di pasta, me lo fa pesare molto.
Mi sento delusa da molte sue azioni e parole, mi sento sconfitta, demotivata.
Gli ho assolutamente messo tutta la questione in chiaro, e lui sembrava essere determinato come me a chiuderla, ma poi ha iniziato a dirmi che ci tiene e non vuole perdermi.
Inutile dire che quando ci siamo visti abbiamo fatto pace, ma la pace dura un giorno e poi ricominciano i conflitti sempre con le stesse dinamiche e per le stesse cose.
Il mio pallino resta sempre quello.
Sto iniziando a mettere in dubbio la sincerità del suo amore, dovrei?
E a volte, metto in dubbio anche il mio di amore.
Solo che per quanto io riconosca che lui non è la persona giusta per me, purtroppo quando lo rivedo mi faccio fregare da un legame emotivo che credo sia stato costruito a seguito di tutte le situazioni difficili che abbiamo superato insieme e dalla fragilità che io rivedo nei suoi occhi.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buonasera, mi dispiace molto per questa situazione che la tormenta non di poco. Da quello che leggo avete già avuto vari scambi di idee, ma lei ha cercato di spiegargli ciò che pensa, come l’ha spiegato a noi? Ha parlato a cuore aperto? Provi a pensare e indagare dentro di lei se è davvero ciò che vuole, cosa la blocca a rimanere con lui? A volte bisogna prendere delle scelte che fanno soffrire, ma poi ci spetta un bel futuro altre volte bisogna superare il problema per arrivare al lieto fine.
Se ha piacere rimango a disposizione.
Un caro saluto, Giada
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Buongiorno e grazie per averci parlato con tanta precisione della sua situazione. Penso che sia difficile poterle dare un consiglio se non quello di ascoltarsi e di cercare un dialogo onesto e schietto (cosa che però mi pare ci sia già stata). Al pari di questo penso sia importante che si ritagli uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un significando più pieno e profondo al suo sentire ed alla storia che sta vivendo ormai da anni. Fare ciò potrebbe permetterle di sentirsi più forte e libera nel prendere le scelte più giuste per lei. Si dia uno spazio e si dia del tempo. Se lo desiderasse resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno,
credo sarebbe utile per lei aprire una riflessione importante su ciò che prova nei riguardi di questa persona. Lei sente di essere molto cambiata, da ciò che ha raccontato pare sia cambiato in modo sostanziale anche il modo in cui vede il suo partner.
Un consulto psicologico può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Buongiorno, grazie per la condivisione. Mi dispiace per il disagio che riporta. Da quello che scrive, le sue intenzioni mi sembrano chiare, presenta molta consapevolezza. Mi sembra che abbia chiaro come lei sia cambiata nel corso degli anni, come stia mettendo in dubbio i suoi sentimenti. Si ricordi che generalmente, si tende sempre a preferire la confort zone. Ovvero, l'uomo preferisce rimanere aggrappato a ciò che conosce, anche quando questo gli provoca dolore, per paura di affrontare una situazione ignota e nuova. Ciò che conosciamo ci dà sicurezza. La relazione, da come la descrive, è profonda e frutto di anni di condivisione di esperienze intense, quindi chiaramente ha segnato entrambi. Cerchi di interrogarsi su cosa desidera per se stessa, su quali sono i suoi valori. Quando compiamo delle decisioni seguendo i nostri valori, in genere siamo sulla strada giusta.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Cara utente, concludere una relazione non è mai una cosa semplice, le variabili in campo sono innumerevoli e assai complesse alle volte, come credo sia nel suo caso. Quello che però mi colpisce è che lei parla molto di come sta il suo partner ma poco di come sta lei dentro questa dinamica. Cosa la spinge a restare accanto a lui? Cosa la muove verso il proseguimento di questa relazione? Soprattutto cosa teme di più?
Provi a spostare il focus su di sé, sui bisogni. Cosa cerca in una relazione? Di cosa ha bisogno oggi rispetto al passato? Come si sente e che vissuti prova?
Un supporto psicologico potrebbe aiutarla a fare luce su ciò che sta vivendo e sentendo.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Cara utente, grazie per la condivisione. mi trasferisce molta sofferenza e un certo senso di impotenza che ovviamente non le permettono di agire con sicurezza e decisione. è sempre difficile e sofferente il cambiamento, perchè ci richiede nuove abitudini e nuovi orizzonti. Lei parla con molta consapevolezza, dovuta ad un analisi molto attenta che è riuscita a portare avanti con se stessa. la vostra relazione è iniziata in giovane età ed è normale nella crescita poter prendere direzioni diverse, proprio per un senso di scoperta e per una maggiore maturità. ricordando sempre che ogni relazione è fatta di rispetto reciproco. sicuramente approfondire il suo punti di vista, i suoi bisogni, i suoi significati le potrebbe essere d'aiuto per chiarirsi le idee, le emozioni e riprendere il controllo. un caro saluto.
Salve. Sembra che lei stia attraversando un momento di crisi che, oltre ad avere a che fare naturalmente con i litigi e le discussioni, ha a che fare con lei. Quando ci troviamo in una situazione in cui sorgono dubbi e mettiamo in discussione aspetti della nostra vita che fino a poco tempo prima consideravamo punti saldi, ciò può essere disarmante e complesso.
Credo che per iniziare, in questo momento, potrebbe essere utile domandarsi perché lei stia con lui, dunque lavorare su quello che lei sente, pensa e vive. Naturalmente uno spazio di psicoterapia sarebbe il luogo ideale per esplorare tali questioni e favorire riflessione e consapevolezza.
Per qualsiasi necessità di chiarimento non esiti a contattarmi.
Cari saluti,
Dott. Pagliarulo Eugenio
Gentile utente grazie per la sua descrizione dettagliata, immagino che la situazione debba creare molti dubbi e spinte ambivalenti, da una parte il legame consolidato e l'unicità che questo ragazzo ha avuto per lei e dall'altra il presente e la percezione di immobilità, elementi che la spingono ad avere un atteggiamento ancora genitoriale ma questa volta in direzione di una maggiore attivazione e non di esclusiva cura.
Nel rapporto col partner, per quanto si possa rivestire un ruolo di supporto, in momenti specifici e di necessità, se accade che si finisca per rivestire un ruolo accudente bisogna chiedersi come mai e quanto questo ci appartenga o soddisfi alcuni dei nostri bisogni emotivi. Finchè lei farà la madre lui farà il figlio, rendendo stabile la complementarietà tra voi due.
Lei racconta di essere una persona che si impegna sodo in direzione dei suoi obiettivi e sembra che abbia fatto la stessa cosa anche nella relazione, ma ovviamente in una relazione si è in due, non può portare avanti lei un processo che richiede una co-partecipazione. Credo che uno spazio per riflettere su di lei si riveli decisivo, specie per comprendere quanto degli schemi emotivi e interpersonali possano giocare un ruolo attivo nelle relazioni di tutti i giorni.
Cordiali saluti.
Grazie per aver condiviso tutto questo con noi. Le sue parole sono ricche di significati emotivi e si sente il suo dolore mentre si legge.
Lei ha scritto una frase che mi ha colpito 'ho dato l'anima senza dire niente'. Ci rifletterei. Ci sono diversi modi di amare ed essere amati. Lei ha probabilmente imparato quello del sacrifico e della compiacenza, in cui il benessere e la felicità dell'altro conta più della propria.
Ogni volta che avrà pesnato '...ma io?', una parte di lei le avrà rimandato egoismo.
Ha voglia di cambiare il modo di amare e di farsi amare? Questo dipende da lei. Ecco perchè la invito a intraprendere un percorso terapeutico per mettere se stessa al centro.
Un abbraccio.
Buonasera,
credo che la cosa più utile per lei in questo momento sia rivolgere lo sguardo a sé ad elle aspettative deluse. Lei teme che il suo fidanzato stia con lei “soltanto” per il conforto ed il sostegno che lei riesce a dargli. Ma le domando: lei è certa di voler investire ancora in questa relazione? Inoltre, ha mai avuto modo di riflettere su ciò che l’ha spinta ad entrare in una modalità relazione così sbilanciata rispetto ai suoi bisogni?
Le suggerisco di valutare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia come luogo per aprire altre domande e trovare nuove consapevolezze.
Cari saluti
Buongiorno,
Lei ha paura che il suo partner stia con lei solo per timore di rimanere senza nessuno, ma questa condizione secondo lei viene implementata con la sua continua presenza oppure viene diminuita? Quanto cerca di guidarlo e condurlo verso la "retta via"? Quanto ritiene che far questo sia giusto e quanto ritiene che esso stesso sia un comportamento che reiteri il problema?
Ci rifletta...

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, lei sembra dubitare dei sentimenti del suo ragazzo, il modo in cui lo descrive non e’ molto edificante, il suo racconto descrive una situazione per lei forse divenuta intollerabile, del resto lei stessa ha confessato di essere cambiata.
A lei sembra che al suo ragazzo dia fastidio, ma non potrebbe invece essere il contrario?
Ci rifletta
Un saluto
Ciao, capisco che ti trovi in una situazione complicata e che stai cercando di fare i conti con le dinamiche della tua relazione. È importante prenderti il tempo per riflettere sulle tue emozioni e sui tuoi bisogni.

Sei stata molto generosa nel prenderti cura del tuo fidanzato, ma è altrettanto importante prenderti cura di te stessa. È comprensibile che tu sia preoccupata riguardo al motivo per cui il tuo fidanzato potrebbe stare con te. Tuttavia, la paura di essere sola o la convenienza non dovrebbero essere la base di una relazione sana.

Le relazioni devono essere basate sulla reciproca comprensione, supporto e crescita personale. È fondamentale che entrambi i partner si impegnino attivamente per il benessere della relazione. Se hai il dubbio che il tuo fidanzato non stia investendo lo stesso impegno nella relazione o che si concentri solo su se stesso e sui suoi problemi, è importante affrontare questi temi apertamente e onestamente.

Una comunicazione chiara e aperta è essenziale per risolvere i conflitti e trovare un equilibrio nella relazione. Esprimi i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni al tuo fidanzato, cercando di mantenere un dialogo costruttivo. Spiega ciò che desideri dalla relazione e ascolta anche le sue prospettive.

Se i litigi continui e le dinamiche tossiche persistono nonostante i vostri sforzi di risolvere i problemi, potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta di coppia. Un professionista può aiutare entrambi a esplorare i modelli di comunicazione, a comprendere i bisogni reciproci e a lavorare su una soluzione che sia benefica per entrambi.

Ricorda che prenderti cura di te stessa e dei tuoi obiettivi non è egoismo, ma è necessario per la tua felicità e realizzazione personale. Se hai il sospetto che la tua relazione non sia sana o che ti impedisca di raggiungere i tuoi obiettivi, potrebbe essere il momento di prendere in considerazione cosa sia meglio per te a lungo termine.

Ricorda che hai il diritto di essere felice e realizzata in una relazione che ti sostenga e ti faccia crescere come persona. Sii gentile con te stessa e ascolta la tua voce interiore mentre prendi decisioni che siano in linea con i tuoi valori e obiettivi.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buonasera. Capisco il problema che riporta, e penso che un percorso psicologico possa essere utile per comprendere dettagliatamente le ragioni per cui state ancora insieme nonostante i problemi che ha riportato.
Resto a disposizione sia in presenza che online. Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
È evidente che stai vivendo una situazione complessa e emotivamente intensa. È comprensibile che tu abbia dei dubbi riguardo alla sincerità del suo amore, considerando la dinamica della vostra relazione. È importante riflettere su ciò che desideri dalla tua relazione e se le tue esigenze emotive e personali sono soddisfatte.

La tua preoccupazione riguardo al possibile legame emotivo costruito su situazioni difficili è valida. Tuttavia, è essenziale bilanciare la compassione con l'attenzione ai tuoi bisogni e al tuo benessere. Se la relazione si basa principalmente sulle tue energie per risolvere i problemi del tuo partner, potrebbe essere necessario affrontare la situazione in modo più equilibrato.

Considera apertamente discutere dei tuoi sentimenti e delle tue aspettative con il tuo fidanzato. La comunicazione chiara può aiutare a stabilire confini e ad affrontare i problemi sottostanti. Inoltre, rifletti attentamente sui tuoi obiettivi personali e su come la tua relazione impatta sulla tua crescita individuale.

Se i conflitti e le dinamiche negative persistono, potrebbe essere utile coinvolgere un professionista della salute mentale per ottenere supporto e guida nella gestione di questa situazione complessa.
Sembra che tu stia attraversando un momento molto complesso e pieno di conflitti. È normale avere dubbi e incertezze in una relazione, soprattutto quando ci sono dinamiche così difficili da gestire. È importante prima di tutto prenderti cura di te stessa e delle tue esigenze emotive. Il fatto che tu abbia chiarito le tue preoccupazioni e i tuoi bisogni con il tuo fidanzato è un passo importante, ma è altrettanto importante che ci sia un cambiamento tangibile nelle dinamiche della vostra relazione. Se i conflitti continuano a ripresentarsi e se non vedi alcun impegno da parte sua nel migliorare la situazione, potrebbe essere necessario valutare se questa relazione è veramente sana e soddisfacente per entrambi. Quanto al timore che il tuo fidanzato stia con te per convenienza o per paura di stare solo, è una preoccupazione valida. È fondamentale che entrambi siate in grado di mantenere una relazione basata sull'amore reciproco e non sulla paura della solitudine. Se hai dubbi sulla sincerità del suo amore, potresti cercare di avere una conversazione aperta e onesta con lui per comprendere meglio i suoi sentimenti e le sue motivazioni. Tuttavia, è anche importante che tu rifletta su cosa desideri veramente da questa relazione e se le tue aspettative sono realistiche. Se non senti che questa relazione ti sta portando felicità e soddisfazione, potresti essere nella posizione di prendere decisioni difficili per il tuo benessere emotivo a lungo termine.
In ultima analisi, solo tu puoi decidere cosa è meglio per te e la tua felicità. Non avere paura di prendere tempo per riflettere e valutare attentamente la situazione. E non dimenticare mai di mettere te stessa e il tuo benessere al primo posto. Grazie per la tua condivisione, un saluto Dr. Vittorio Penzo
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