Dott. Domenico Capozzi

La prima visita pediatrica avviene in genere un paio di settimane dopo le dimissioni del neonato dall’ospedale o comunque entro i primi 30-45 giorni di vita del bebè. In questa occasione il pediatra si informa sull’andamento della gravidanza e del parto nonché sulla storia medica della famiglia. Il bambino viene sottoposto ad un controllo clinico approfondito per valutare lo stato di salute e lo sviluppo motorio. Si procede inoltre alla misurazione della lunghezza, della circonferenza cranica e del peso per valutare l'accrescimento del neonato. Nel corso di questo incontro si parla anche dell’alimentazione del bambino: ai genitori vengono fornite le indicazioni per un allattamento esclusivo ed a richiesta, e viene valutata anche l’opportunità di supplementazioni nutrizionali caso per caso. Vengono infine forniti consigli sul sonno e sugli accorgimenti necessari per evitare incidenti domestici.

Visita specialistica pediatrica, volta alla valutazione di condizioni morbose acute o croniche.

Durante i bilanci di salute il pediatra effettua una visita completa, valuta la crescita fisica e lo sviluppo psicomotorio e verifica se il bambino ha raggiunto le tappe cognitive e sensoriali adeguate per l’età. Si raccomanda l'esecuzione di un bilancio di salute ad età prestabilite: primo bilancio di salute: 1 mese; secondo bilancio di salute: 2-3 mesi; terzo bilancio di salute: 4-6 mesi; quarto bilancio di salute: 7-9 mesi; quinto bilancio di salute: 10-12 mesi; sesto bilancio di salute: 15-18 mesi; settimo bilancio di salute: 2-3 anni; ottavo bilancio di salute: 5-6 anni; nono bilancio di salute: 8-10 anni; decimo bilancio di salute: 11-13 anni.

Certificazione medica di patologia in atto o pregressa (con documentazione attestante) o certificazione sportiva non agonistica (per quest'ultima occorre portare refertazione di un elettrocardiogramma recente).

Valutazione dello stato auxologico del bambino e del rapporto peso-altezza. Utile per verificare lo stato di nutrizione ed eventuali patologie della condotta alimentare.

Il prick test per alimenti è un esame diagnostico che serve per individuare gli alimenti che causano sintomatologia allergica. Gli estratti allergenici per eseguire il prick test sono conservati in flaconcini, ciascuno dei quali contiene una soluzione con un singolo allergene. Il test è innocuo e può essere effettuato a qualunque età e in qualsiasi periodo dell’anno, purché non sia in corso una terapia con farmaci antistaminici, che devono essere sospesi 15 giorni prima di eseguire il test.

Il prick test per inalanti è un esame diagnostico che serve per individuare gli allergeni respiratori e da contatto che causano sintomatologia. Gli estratti allergenici per eseguire il prick test sono conservati in flaconcini, ciascuno dei quali contiene una soluzione con un singolo allergene. Il test è innocuo e può essere effettuato a qualunque età e in qualsiasi periodo dell’anno, purché non sia in corso una terapia con farmaci antistaminici, che devono essere sospesi 15 giorni prima di eseguire il test.

Durante la visita allergologica viene eseguita un'anamnesi accurata volta alla ricerca di sintomi e segni suggestivi di allergia, o, nei pazienti con diagnosi già confermata, degli indici clinici della risposta alle terapie. Tali segni possono anche essere misconosciuti dal paziente stesso o non essere presenti al momento della visita. Viene poi effettuato l'esame obiettivo del paziente a completamento di quanto raccolto in anamnesi, ed infine si valutano le opzioni terapeutiche. NOTA: la sola visita allergologica è rivolta ai pazienti con diagnosi già nota di allergia. Per le sospette allergie ancora da confermare si consiglia l'esecuzione di visita e prick test.

È l'esame iniziale da eseguire nel sospetto di allergia o nei casi di modifica sintomatologica di pazienti allergici. L'esame è completo di valutazione clinica, test diagnostico cutaneo (prick test) ed impostazione di una eventuale terapia. Durante la visita allergologica viene eseguita un'anamnesi accurata volta alla ricerca di sintomi e segni suggestivi di allergia, o, nei pazienti con diagnosi già confermata, degli indici clinici della risposta alle terapie e dei cambiamenti successivi a nuove sensibilizzazioni. Tali segni possono anche essere misconosciuti dal paziente stesso o non essere presenti al momento della visita. Nota bene: per l'esecuzione dei prick test è necessario sospendere eventuali terapie antistaminiche almeno 15 giorni prima delle prove.

Visita allergologica di controllo per valutare l'evoluzione di terapie già impostate o stati clinici già esaminati.

Durante la visita allergologica pediatrica viene eseguita un'anamnesi accurata volta alla ricerca di sintomi e segni suggestivi di allergia, o, nei pazienti con diagnosi già confermata, degli indici clinici della risposta alle terapie. Tale visita è rivolta in particolare alla popolazione pediatrica e tiene conto delle sue peculiarità, delle differenze di gestione terapeutica e delle sue comorbidità. I segni clinici possono anche essere misconosciuti dal paziente stesso o non essere presenti al momento della visita. Viene effettuato l'esame obiettivo del paziente a completamento di quanto raccolto in anamnesi, ed infine si valutano le opzioni terapeutiche. NOTA: la sola visita allergologica è rivolta ai pazienti con diagnosi già nota di allergia. Per le sospette allergie ancora da confermare si consiglia l'esecuzione di visita e prick test.

Visita pediatrica di controllo per valutare l'evoluzione di terapie già impostate o stati clinici già esaminati.

Durante la visita pneumologica pediatrica viene eseguita un'anamnesi accurata volta alla ricerca di sintomi e segni suggestivi di patologie broncopolmonari, o, nei pazienti con diagnosi già confermata, degli indici clinici della risposta alle terapie. Tale visita è rivolta in particolare alla popolazione pediatrica e tiene conto delle peculiarità del paziente pediatrico, delle differenze di gestione terapeutica e delle sue comorbidità. I segni clinici possono anche essere misconosciuti dal paziente stesso o non essere presenti al momento della visita. Viene effettuato l'esame obiettivo del paziente a completamento di quanto raccolto in anamnesi, ed infine si valutano le opzioni terapeutiche.

Visita pneumologica di controllo per valutare l'evoluzione di terapie già impostate o stati clinici già esaminati.