Un ambiente di lavoro con colleghi che fanno gruppo tra loro, ti negano il saluto, non ti parlano e

19 risposte
Un ambiente di lavoro con colleghi che fanno gruppo tra loro, ti negano il saluto, non ti parlano e sono sempre pronti a rimproverarti fin dal primo giorno che metti piede in un’azienda può creare ansia al pensiero di andare a lavoro? Grazie
Gentile Utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Dalle poche righe che leggo avverto comunque una sofferenza relativa a questa tematica e, anche se non conosco da quanto tempo va avanti, immagino le crei inquietudine. Per rispondere alla sua domanda: si, una situazione del genere può creare ansia di andare a lavoro e le consiglierei di intraprendere un percorso prima che questa condizione diventi insostenibile, soprattutto per poter alleviare l'ansia che le genera. Le dico che ho già trattato situazioni similari e le consiglierei di intraprendere un percorso se se la sentirà,. Resto a disposizione, Cordialmente, Dott.ssa Lucrezia Giuliani.
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Buongiorno! La ringrazio innanzitutto per aver condiviso il suo pensiero. La situazione che descrive mi sembra molto faticosa da sostenere. Vivere con questo peso addosso nei momenti lavorativi (e non solo) non è semplice. Rispondendo alla sua domanda, sì l'ansia può emergere in risposta a questo tipo di comportamento osservato, o dal tipo di pensiero che lei si fa rispetto alla situazione. E' un segnale che le invia il suo corpo, che la avverte di una situazione di "pericolo". Potrebbe essere importante scoprire l'origine di questi pensieri. Cos'è che la infastidisce di questo comportamento? E' particolarmente sensibile al rimprovero/critica? Perchè?
Spero di averle fornito degli spunti di riflessione.
Cordialmente.

Dott. Lorenzo Biagioni
Gentile utente, il suo malessere trapela dalle poche parole scritte. In effetti ciò che è da considerare è il modo in cui stia vivendo questi eventi. L'idea è che stiano prendendo piede dei pensieri poco piacevoli e intrusivi sulla scarsa qualità del proprio ambiente di lavoro e questi possono indurre ansia. Potrebbe essere utile considerare esercizi sia di rilassamento, sia di gestione dei pensieri intrusivi che le permettano di vivere gli eventi in modo più distaccato.
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Salve, la situazione che descrive fa capire il suo malessere e, certamente, l'ambiente in cui lavora contribuisce a tutto ciò. E' importante che lo affronti con l'aiuto di un terapeuta con il quale individuare pensieri ed emozioni che stanno dietro al suo 'disagio'. Insieme individuerete le strategie più adatte per poterlo affrontare e pian piano riuscirà ad affrontare il futuro in modo più sereno. Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
Gentile utente,
Dalle sue parole emerge una situazione di sofferenza e disagio, che in qualche modo sta minando il suo benessere e la sua routine, dal momento in cui prova ansia al pensiero di recarsi sul luogo di lavoro.
Alla sua domanda le rispondo con un certo, è possibile che questa situazione le abbia generato ansia e disagio; sentirsi minacciati e intimoriti da un gruppo non favorisce la sua integrazione sul luogo di lavoro e mina anche il suo benessere personale.
Le consiglieri di approfondire la situazione con un professionale, sia per comprendere meglio il suo vissuto emotivo, sia per indagare sul comportamento messo in atto dagli altri nei suoi confronti e provare a cercare una soluzione che vada incontro alle sue esigenze e le faccia recuperare il benessere perduto.
A disposizione, Doc. Giulia Esposito.
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per essersi aperto nel condividere questo stato di sofferenza che sta vivendo. Dagli elementi che sta riportando il primo pensiero che mi ha fatto sorgere è che ci troviamo caratteristiche tipiche del mobbing. Infatti l'ansia che riporta è uno dei primi sintomi psicologici di chi è vittima di questi comportamenti. Per gestire la situazione il suggerimento che mi sento di darle sul piano personale è di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per analizzare e quindi poter gestire i sintomi di ansia e malessere emotivo legati a questa situazione. Inoltre le suggerirei per intervenire sul piano lavorativo anche di chiedere un consulto ad un legale.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Sì, un ambiente di lavoro in cui i colleghi ti ignorano, ti negano il saluto e sono sempre pronti a rimproverarti può avere un impatto significativo sulla tua salute mentale e sul tuo benessere emotivo. Queste dinamiche relazionali negative possono creare un senso di isolamento, ansia e stress che possono rendere difficile per te affrontare la giornata lavorativa.
Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, queste dinamiche potrebbero essere analizzate considerando il contesto più ampio in cui si inseriscono. Potrebbero esserci dinamiche di gruppo preesistenti o conflitti non risolti che influenzano il modo in cui i tuoi colleghi si comportano nei tuoi confronti. Inoltre, potrebbe esserci una mancanza di comunicazione e di fiducia all'interno del team di lavoro che sta contribuendo a creare un clima ostile e poco accogliente.
In questi casi, potrebbe essere utile cercare supporto psicologico per affrontare la situazione in modo sano ed efficace. Avere uno spazio sicuro dove esprimere le tue emozioni, esplorare le dinamiche relazionali e sviluppare strategie di coping ti potrebbe aiutare a gestire l'ansia e lo stress legati al lavoro. Puoi anche cercare di comunicare apertamente con i tuoi colleghi per affrontare i conflitti o le incomprensioni e cercare di trovare un terreno comune. Inoltre, potresti valutare la possibilità di parlare con un superiore o con il dipartimento delle risorse umane per affrontare la situazione e cercare soluzioni pratiche per migliorare il clima lavorativo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Gentile Utente,
la ringrazio per aver condiviso qui un tema così delicato per lei nonché fonte di sofferenza. Indubbiamente la situazione che descrive può essere fonte di ansia, stress e emozioni negative. L'idea di svegliarsi ogni mattina e recarsi in un ambiente di lavoro dove non ci si sente visti e riconosciuti e dove si percepisce forti barriere può determinare un forte senso di smarrimento e sensazione di non trovarsi nel posto giusto.
La riflessione che mi sovviene leggendo la sua storia è quale sia il suo ruolo all'interno di questo contesto. Dove si colloca lei quando arriva nel posto di lavoro? Cosa dice o a chi? Qual'è stata la sua prima impressione circa questi colleghi e qual'è oggi la sua volontà di capirne di più?
In altre parole, quindi, che posizione assume nella relazione con tali colleghi e cosa accadrebbe - secondo lei - se provasse, apertamente e con sincerità, a condividere le sue impressioni circa i comportamenti che ha notato e il suo malessere conseguente?
Inoltre, ci sono state altre situazioni o relazioni nella sua vita dove si è sentito così? (e se si, cos'ha fatto?)
Questi potrebbero essere interessanti spunti di partenza per provare a cambiare la sua situazione, partendo dalla certezza che , purtroppo, non possiamo avere controllo su comportamenti e scelte degli altri...ma che possiamo lavorare su noi stessi ed essere motore di cambiamenti e consapevolezze. E si, ognuno di noi, anche lei, può avere questo potere.
Consiglio un percorso personale di scoperta e rinascita e le auguro buona fortuna.
Cordialmente,
Dott.ssa Benedetta Taddei
Gentile utente, un ambiente poco accogliente può si creare difficoltà di varia natura. Se è ciò che sta vivendo le consiglio di approfondire la situazione con un professionista per capire come meglio affrontare questo disagio. Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. La situazione che descrive può sicuramente generare ansia, cercherei di capire se questo le provoca degli impedimenti o delle sofferenze. Qualora fosse questo il caso, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per cercare di tollerare meglio quelle emozioni e quelle sensazioni. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gentile Utente, grazie per aver condiviso un tema così importante. Il posto di lavoro è sicuramente un contesto all'interno del quale trascorriamo molto tempo di vita, dunque è importante che vi sia un clima sereno, e quanto più possibile tranquillo sia nel rapporto tra colleghi, che per il lavoro i sé. Tuttavia non sempre questo risulta possibile, in questi casi è necessario fermarsi e provare a fare un pensiero su quanto sta accadendo sul luogo di lavoro, se ci sono cambiamenti, come è strutturata l'organizzazione, se il rapporto con il gruppo ha subito modifiche per questioni organizzative o personali, e magari provare a riflettere sulla posizione, lavorativa e relazionale, che stiamo assumendo all'interno del gruppo di lavoro. Tutto questo può essere fatto all'interno di uno spazio, nel luogo di lavoro, se sono presenti servizi di questo tipo, o spazi di consulenza psicologica esterni, che possano aiutarla e supportarla nel chiarire meglio quanto sta vivendo. Un caro saluto. Dott.ssa Sara Di Camillo
Gentile utente, la situazione che sta vivendo può essere fonte di ansia, stress ed altre emozioni negative.
Posso consigliarle di lavorare su due fronti:
- sul miglioramento delle relazioni apprendendo un modo più assertivo di comunicare con gli altri e farsi rispettare;
- sulla gestione delle sue emozioni.
Resto a disposizione anche online
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Buonasera e grazie per la condivisione, comprendo benissimo il senso di ansia ed emarginazione che prova, però dovrei avere qualche elemento in più per valutare tutta la situazione e poterle dare un consiglio o un aiuto. Fortunatamente abbiamo il potere di ridare un senso alle nostre giornate mettendoci in gioco e scegliendo la possibilità di cominciare un percorso di psicoterapia per restituire colore a tutto. Dedichiamo impegno, pazienza e attenzione a noi stessi, ne avremo solo da guadagnare. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, certamente un vissuto come il suo può generare un senso di ansia e disagio. Il percepirsi come esclusi dal gruppo e costantemente rimproverati può portare a una riduzione della fiducia in se stessi e all'evitamento delle situazioni che causano il disagio; nei casi più gravi si potrebbe arrivare a non voler più recarsi sul posto di lavoro. Penso sia importante in questa situazione confrontarsi in primo luogo con i colleghi: potrebbero esserci dei malintesi risolvibili tramite il dialogo. È fondamentale cercare (nei limiti del possibile) di creare un ambiente di lavoro che sia il più sano e supportivo possibile. In caso questo non fosse utile o sufficiente, le consiglio di rivolgersi al responsabile delle risorse umane in primo luogo ed eventualmente a un professionista che possa offrirle un supporto psicologico relativo a tale situazione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Grazie mille per la sua condivisione. La socialità in qualunque ambiente rappresenta una componente importante nella vita di ognuno di noi, l'esclusione porta a una catena di pensieri anche giudicanti che, uno dopo l'altro, possono minare l'autostima.
Al fine di capire meglio la sua situazione le consiglio di effettuare un colloquio per approfondire meglio i suoi bisogni. Resto a disposizione anche per un colloquio online.
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Gentile utente, sicuramente un cotesto così come è descritto da lei, non fa sentire a proprio agio colui o colei che si trova a doverlo affrontare, provare ansia potrebbe essere una normale risposta al disagio provato in tali dinamiche. Se lei o qualcuno che conosce si sta trovando ad affrontare una situazione simile potrebbe essere importante rivolgersi ad uno professionista per esplorare ed elaborare tale vissuto. Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, grazie per aver condiviso questa situazione con noi. Assolutamente, un ambiente di lavoro ostile e poco accogliente può certamente generare ansia e stress. È importante affrontare questa situazione in modo costruttivo. Potresti considerare di parlare con un superiore o con un responsabile delle risorse umane per discutere delle tue preoccupazioni e cercare soluzioni per migliorare l'ambiente di lavoro. Inoltre, concentrati sul mantenere una comunicazione aperta e professionale con i tuoi colleghi, anche se può essere difficile. Cerca di trovare supporto al di fuori del lavoro, come amici, familiari o un consulente, per affrontare meglio lo stress legato a questa situazione. Se l'ambiente di lavoro continua a causarti disagio significativo, potrebbe essere opportuno valutare altre opzioni lavorative. Un saluto, Dr. Vittorio Penzo.
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Gentile utente, la ringrazio per aver raccontato la propria esperienza. La sua domanda mi fa pensare a quanto le relazioni sociali siano essenziali in ogni ambito del vivere, se l'essere umano è per certi versi programmato per essere relazionale le risponderei che si, quel tipo di situazione descritto potrebbe creare ansia e disagio in quanto fa probabilmente sentire esclusi, non accettati. Potrebbe esserle d'aiuto una spazio psicologico dove poter parlare liberamente di questa problematica che la affligge e superare lo stress legato ad essa. La saluto, cordialmente Dott. Marco Squarcini

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