Buonasera. Sono la mamma di una bambina di poco più di due anni. Non parla tantissimo, si fa capir
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risposte
Buonasera.
Sono la mamma di una bambina di poco più di due anni. Non parla tantissimo, si fa capire e capisce tutto. Lo so che ogni bambino ha i suoi tempi, ma la cosa che un po' mi preoccupa è che non pronuncia la lettera P, tant'è che non chiama papà, ma per lei è sempre mamma. Mi sono accorta che pronuncia la M al posto della P, per dire pipì infatti dice "mimi". Come potrei aiutarla?
Sono la mamma di una bambina di poco più di due anni. Non parla tantissimo, si fa capire e capisce tutto. Lo so che ogni bambino ha i suoi tempi, ma la cosa che un po' mi preoccupa è che non pronuncia la lettera P, tant'è che non chiama papà, ma per lei è sempre mamma. Mi sono accorta che pronuncia la M al posto della P, per dire pipì infatti dice "mimi". Come potrei aiutarla?
Salve, per poter rispondere alla sua preoccupazione occorrono altri dati importanti quali l'età precisa della bambina, le abilità orali (che consistenze mangia), se ci sono vizi orali (es. ciucci, suzione del dito) ed altri dati relativi alla storia clinica. Potrebbe essere una problematica che la bambina risolverà da sola oppure potrebbe trattarsi di difficoltà fonetico-fonologiche che andranno trattate da un professionista. Provi a monitorare ancora per qualche mese oppure in alternativa chieda un consulto. Dott.ssa Sara Ziffi
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Salve, provi a farle da specchio (volevi dire papà? E aspetti il si o il no) e se risponde si noi le comunichiamo che abbiamo capito , se rimane interdetta probabilmente cercava di dire altro. Monitori la situazione e se ancora ha dubbi si affidi a un professionista per una valutazione logopedica: in quella sede si potranno dirimere molti dubbi. Un caro saluto Daniela Barberini
Buonasera, si consiglia di aspettare qualche mese, nel frattempo può monitorare la situazione per vedere se vi è l' apprendimento degli altri fonemi. In caso di ulteriori dubbi può rivolgersi al Logopedista che procederà con la valutazione approfondita.
Cordialmente
Francesca Nasuti
Cordialmente
Francesca Nasuti
Buonasera, provi a proporre alla bimba una serie di parole con la P o con qualunque altra lettera con cui emerge la difficoltà di pronuncia, magari utilizzando in ausilio delle immagini. Richiami l' attenzione rimarcando la modalità in cui lei mette la bocca al momento dell' emissione del suono. Rimango disponibile in attesa di un suo feedback. Cordiali saluti Emanuela Lo Savio
Buongiorno, provi ad aiutarla facendole gonfiare le guance quando articola la “p”.
In questo modo potrà differenziarla dalla “m”.
Cordiali saluti
Daria Calì
In questo modo potrà differenziarla dalla “m”.
Cordiali saluti
Daria Calì
Buonasera,
a questa età capita che alcuni bambini presentino delle difficoltà con certe consonanti, come la P, sostituendole con suoni più facili da articolare, come la M. La P richiede una chiusura e un rilascio delle labbra che alcuni bambini possono trovare più complesso rispetto alla M, che invece prevede una chiusura più stabile e meno sforzo.
Per aiutare la bambina, potrebbe provare a creare momenti di gioco in cui lei possa sperimentare i suoni in modo divertente. Puòi enfatizzare la P quando parla con lei, facendo attenzione a evidenziare il movimento delle labbra, magari esagerandolo un po' in modo che lei possa osservare come vengono prodotti i suoni. Ad esempio, può trasformare questo in un gioco di imitazione, dove fate insieme il suono della P, come quando soffiate delle bolle o fate dei versi di "pop". Anche le canzoncine o le storie brevi che enfatizzano parole con la P potrebbero essere utili.
Detto ciò, ogni bambino ha i propri tempi di sviluppo linguistico, e la maggior parte delle volte queste difficoltà si risolvono da sole. Se però la sostituzione persiste nei prossimi mesi, può essere utile una consulenza logopedica per una valutazione più precisa e per ricevere indicazioni personalizzate su come stimolare al meglio il linguaggio di sua figlia.
Cordiali saluti.
Gentile Utente, ciò che descrive potrebbe derivare da diversi fattori. Le consiglio innanzitutto di parlarne con il/la pediatra ed eventualmente se la sostituzione dovesse persistere e compromettere l'intellegibilità dell'eloquio, richiedere una consulenza logopedica. Online è difficile capire da cosa dipenda e quali siano le cause, mi sembra però importante che la bimba capisca tutto e che si faccia capire. Ci aggiorni.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Pignotti
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Pignotti
Buongiorno, a questa età i bambini stanno ancora acquisendo la consapevolezza e il controllo dei suoni. La sostituzione di un suono con un altro nelle prime fasi di apprendimento del linguaggio è comune. Continuando a darle un ambiente ricco e stimolante, utilizzando giochi e attività divertenti, le sue abilità linguistiche miglioreranno. Tuttavia se le difficoltà dovessero persistere potrebbe essere utile contattare un logopedista che potrà effettuare una valutazione del linguaggio e, se necessario, proporle un piano di lavoro individualizzato.
Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Salve, la lettera P è tra i suoni che generalmente sono presenti a 24 mesi. Tuttavia, sostituire sistematicamente la P con la M merita attenzione, soprattutto se persiste per parole molto frequenti. Può aiutarla proponendo giochi, canzoncine e filastrocche con parole che iniziano per P, enfatizzando bene il suono con le labbra (ad esempio: palla, papera, pane). Se nei prossimi mesi non nota miglioramenti, o se emergono difficoltà anche con altri suoni, le consiglio una valutazione logopedica: un intervento precoce è spesso semplice ed efficace. Un caro saluto!
Buonasera, i bambini seguono una linea evolutiva specifica, ognuno con la propria traiettoria ma ci sono delle tappe da raggiungere valide per tutti. Le consiglio una valutazione logopedica del linguaggio.
Salve, potreste provare a darle sempre il modello corretto ogni volta che pronuncia la M al posto della P. Consiglio di non enfatizzare l'errore, di non farle notare la correzione ma di ripeterlo nel modo corretto pronunciando in modo chiaro la P.
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