Esperienze
Offro uno spazio sicuro e accogliente dove esplorare emozioni e difficoltà quotidiane. Il mio metodo integra la mia formazione specifica a tecniche di rilassamento, mindfulness e protocolli di skill training scientificamente validati, evidence-based. Ogni percorso è personalizzato e co-costruito insieme, rispettando l'unicità di ciascuna persona.
Il mio approccio psicologico è di stampo cognitivo e attualmente sto effettuando il percorso di specializzazione in Terapia Cognitivo-Comportamentale (REBT) presso l'Istituto Walden. Ho anche conseguito un Master di II Livello relativo ai Disturbi dell'Alimentazione ed Obesità presso la Sapienza.
Come istruttore certificato di Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), integro pratiche di consapevolezza e rilassamento corporeo nel mio approccio professionale. Le tecniche di rilassamento e di mindfulness aiutano ad alleviare la sintomatologia ansiosa e gli attacchi di panico ed inoltre permettono di ristabilire l'equilibrio, la concentrazione e un sano senso di controllo su ciò che si sta vivendo.
Sono anche autore del libro "Spazzare via le foglie: la (non) arte di vivere zen tra guru da strapazzo e influencer", dove esploro con ironia i falsi miti della spiritualità commerciale.
Cosa faccio:
Supporto Psicologico Individuale
Gestione di ansia, stress e disregolazione emotiva
Elaborazione del lutto e transizioni di vita
Potenziamento dell'autostima e assertività
Controllo della rabbia e regolazione emotiva
Percorsi per adulti e adolescenti
Mindfulness e Crescita Personale
Protocolli MBSR individuali
Self-Compassion
Tecniche di respirazione consapevole e rilassamento
Modalità
Sedute online con massima flessibilità oraria (sere e weekend)
Studio a Roma per chi preferisce incontri in presenza
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologo
- Psicologo clinico
- Psicologia del lavoro
- Psicologia nutrizionale
- Psicodiagnostica
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Difficoltà relazionali ,
- Stato di agitazione ,
- Stress ,
- Lutto ,
- +43 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via del Porto Fluviale, 3d, Roma 00154
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
60 € -
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Tecniche di rilassamento
Da 60 € -
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Analisi dello stress
60 € -
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Coaching
60 € -
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Colloquio familiare
60 € -
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Recensioni
20 recensioni
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L
Lory
Professionista altamente competente ed empatico, il dottor Giampaolo si è dimostrato sin da subito accogliente ed orientato all' ascolto. Posso dire di avere incontrato lo psicologo giusto al momento opportuno, in quanto il dottore è riuscito a supportarmi e riorientarmi in un momento molto difficile della mia vita.
Lo consiglio vivamente a tutti coloro che intendono intraprendere un percorso psicologico e che desiderano essere seguiti da un professionista profondamente rispettoso dei vissuti individuali dei propri pazienti.• Consulenza online • •
Dott. Francesco Giampaolo
Sono parole che mi riempiono di gioia.
Un sentito ringraziamento
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A
As
Lo consiglio vivamente ottimo professionista e persona molto sensibile
• Altro • Altro •
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G
Giulia
Il dott. Giampaolo è molto professionale, puntuale e attento. Empatico e capace di mettere facilmente il paziente a proprio agio. Disponibile e preparato per aiutarti nel modo migliore possibile. Lo consiglio vivamente.
• Terzo Spazio • colloquio psicologico •
Dott. Francesco Giampaolo
Grazie mille Giulia!
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M
M.C.
Persona molto attenta e sensibile alle problematiche. Ti imprime sicurezza e tranquillità.
Sono molto contenta e soddisfatta.• Consulenza online • •
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D
Denilson
Il Dottor Giampaolo mi ha colpito per la sua professionalità e la sua empatia, riuscendo a mettermi subito a mio agio. Ho particolarmente apprezzato la chiarezza con cui ha illustrato ogni fase della visita e la sua totale disponibilità all'ascolto di ogni mio dubbio o preoccupazione.
• Terzo Spazio • •
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M
MF
Eccellente professionalità. La preparazione si unisce ad una profonda umanità. Lo consiglio vivamente.
• Consulenza online • •
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T
Tommaso
Il Dott. Giampaolo è un professionista attento, preparato e capace di mettere il paziente a proprio agio sin dal primo momento anche se attraverso uno schermo. Ho apprezzato molto la chiarezza con cui mi ha spiegato ogni passaggio della visita e la disponibilità nell’ascoltare ogni dubbio o preoccupazione.
• Consulenza online • •
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V
V.G.
Mi è stato consigliato questo psicologo da un conoscente e, anche se vivo a Palermo, ho deciso di iniziare un percorso online per affrontare alcune difficoltà legate al lavoro. È stata un’ottima esperienza: fin dai primi colloqui mi sono sentita ascoltata e compresa. Ha saputo aiutarmi a mettere a fuoco le questioni che mi stavano creando disagio, offrendo spunti molto utili e concreti. Nonostante la distanza, si è creata una buona sintonia e il percorso è stato davvero efficace. Lo consiglio senza dubbio!
• Consulenza online • •
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F
FC
Ho avuto il piacere di conoscere il Dott. Francesco Giampaolo e posso dire con certezza che è un professionista empatico, preparato e profondamente attento al benessere delle persone. La sua capacità di creare un ambiente accogliente rende ogni incontro un momento prezioso di ascolto e crescita personale.
Riesce ad integrare con grande competenza le tecniche di rilassamento e la pratica della mindfulness, guidando con delicatezza verso una maggiore consapevolezza e serenità interiore. Le sue sessioni sono un vero e proprio spazio di rigenerazione mentale ed emotiva.
Consiglio vivamente Francesco a chiunque stia cercando un sostegno professionale autentico.• Consulenza online • •
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G
G.Bolzoni
Mi sono rivolta a questo professionista in un momento di forte stress e posso dire di aver trovato davvero un grande supporto. È uno psicologo molto competente, con un approccio pratico ma anche molto umano. Ascolta con attenzione, è preciso nelle osservazioni e sa creare un ambiente sicuro e accogliente. Mi ha aiutato a capire meglio le dinamiche che mi stavano logorando e a trovare strumenti concreti per affrontarle. Consigliato vivamente, soprattutto a chi vive situazioni di crisi, ansia e stress!
• Terzo Spazio • •
Dott. Francesco Giampaolo
Grazie mille per lo splendido Feedback!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 124 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, ho recentemente scoperto che il mio ragazzo, con cui sto da più di un anno insieme, ha rapporti sessuali con più uomini a mia insaputa. L’ho scoperto guardando qualche messaggio sul suo cellulare con questi uomini e donne trans, con cui chiedeva di vedersi e si scambiava messaggi e foto porno. So che é stato molto sbagliato da parte mia guardare il suo cellulare e violare la sua privacy, ma avevo parecchi dubbi sul suo comportamento schivo e pensavo di trovarci tutto tranne che questo. Lui mi ha negato di essersi visto con queste persone e che lo eccitava soltanto vedere le foto e chiedere gli incontri, ma come faccio a credergli se già mi ha mentito una volta? Lui dice di amarmi e che sono l’unica per lui, ma non può cambiare il fatto che gli serva anche la parte sessuale maschile nella sua vita, ma io non so come affrontare questa cosa. Come ci si fida di un uomo che non ti ha mai detto la verità, ma che tu ami profondamente? Grazie mille per qualsiasi consiglio possiate darmi
Buongiorno, comprendo quanto sia doloroso e destabilizzante quello che stai vivendo. Hai scoperto una parte della vita del tuo partner che ti era completamente nascosta e ora ti trovi a dover gestire sentimenti contrastanti: l'amore che provi, il tradimento subito e la confusione su come procedere.
La questione centrale qui non è tanto l'orientamento sessuale del tuo ragazzo, quanto il fatto che abbia costruito una vita parallela segreta, mentendoti per oltre un anno. La fiducia, una volta spezzata, è difficilissima da ricostruire, soprattutto quando il partner minimizza o nega parzialmente quanto accaduto. Il fatto che lui sostenga di non aver avuto incontri fisici ma solo virtuali è secondario rispetto alla violazione fondamentale della fiducia e dell'onestà che dovrebbero essere alla base di una relazione.
Quando dici "come ci si fida di un uomo che non ti ha mai detto la verità" tocchi il cuore del problema. La fiducia non si può forzare o decidere razionalmente: o c'è o non c'è. E quando viene tradita in modo così profondo, il percorso per ricostruirla richiede un impegno enorme da parte di chi ha mentito, non solo belle parole o promesse.
Il fatto che lui dica di amarti e che tu sia l'unica per lui, ma che contemporaneamente affermi di aver bisogno della "parte sessuale maschile" nella sua vita, solleva questioni importanti sulla compatibilità tra i vostri bisogni. Non si tratta di giudicare i suoi desideri, ma di capire se possiate costruire insieme una relazione che soddisfi entrambi senza bugie o tradimenti.
La domanda fondamentale che devi porti è: anche ammettendo che lui cambi comportamento (cosa tutta da verificare), potresti davvero accettare una relazione con qualcuno che ha bisogni sessuali che non può soddisfare con te? E soprattutto: potresti mai tornare a fidarti completamente dopo questa scoperta?
Non esistono risposte giuste o sbagliate. Alcune coppie riescono a superare tradimenti e a ricostruire su basi nuove, altre si rendono conto che la fiducia spezzata è irrecuperabile. Alcune trovano accordi che permettono di soddisfare bisogni diversi in modo consensuale e trasparente, altre capiscono di volere esclusività assoluta.
Ti suggerisco di prenderti del tempo per elaborare questa scoperta senza prendere decisioni affrettate. Potresti beneficiare di un supporto psicologico individuale per esplorare i tuoi sentimenti e capire cosa vuoi davvero, al di là dell'amore che provi. Se decidessi di provare a salvare la relazione, un percorso di coppia potrebbe essere essenziale per ricostruire comunicazione e fiducia.
Se desideri esplorare questi temi in un contesto protetto e professionale, ti invito a contattarmi. Possiamo lavorare insieme per aiutarti a fare chiarezza sui tuoi bisogni e sulle tue scelte in questo momento così difficile.
Ricorda: meriti una relazione basata su onestà e rispetto reciproco. L'amore da solo non basta se mancano questi fondamenti.
Ciao. Sono una ragazza di 23 anni. È dall’inizio dell’adolescenza che soffro di ansia e ho l’autostima sottoterra. Inizialmente si trattava di ansia sociale, non riuscivo a guardare in faccia le persone, mi frullavano in testa tutto il giorno pensieri a proposito delle mie “mancanze”, tutti i miei difetti rispetto agli altri. Passavo i giorni e le estati rinchiusa nella mia stanza. Al tempo ho visto uno psicologo per quasi un anno, e anche se ne sono uscita capace di guardare in faccia le persone e di indossare una maschera di semi-indifferenza, non credo di essere mai riuscita a risolvere i miei reali problemi. Quello psicologo definì il mio comportamento da “gattamorta”. Forse voleva spronarmi, non so, ma non credo fosse quello il mio problema. Tutt’ora non ho risolto questo problema di autostima e di ansia che non mi permette di aprirmi agli altri senza paura. Temo il giudizio altrui e sono così convinta ci sia qualcosa che non va in me che non sono mai riuscita ad accettare i sentimenti di qualcuno. Penso che le persone a cui piaccio non siano in grado di vedere la realtà di come sono davvero, onestamente penso che le persone che hanno provato interesse romantico nei miei confronti siano state ingannate dalla mia apparenza, o che siano tonte. Che pensino io sia normale, quando non lo sono, e mi dispiace per loro. Forse questi sono gli stessi motivi che non mi hanno permesso di interessarmi realmente a qualcuno. Quando le cose iniziano a sembrare vagamente romantiche, mi allontano immediatamente. Mi fa sentire a disagio.
Queste insicurezze a dire il vero pervadono quasi ogni aspetto della mia vita. Mi sento un’incapace, fatico a prendere rischi, non ho per niente fiducia in me stessa, e se un’esperienza prevede che gli altri possano vedere i miei difetti, le mie vulnerabilità, è probabile che io mi tiri indietro. Se non mi tiro indietro iniziano spirali di ansia e di pensieri che a volte non mi fanno dormire. Sembra che la mia mente conosca solo lo stato di “ansia”: quando un problema si risolve, ne trovo subito un altro su cui rimuginare incessantemente.
Ho provato in passato terapia di tipo cognitivo, ma non è stata molto efficace nel mio caso. Mi sento una persona abbastanza cosciente della propria situazione, ma non riesco ad andare oltre, invece di uscire da questa fossa vado sempre più a fondo. Non so che tipo di terapia potrebbe aiutarmi, se esiste. Grazie per aver letto.
Ciao, grazie per aver condiviso con tanta sincerità la tua esperienza. Il modo in cui descrivi il tuo vissuto mostra una consapevolezza profonda che, paradossalmente, può diventare parte del problema: quando siamo troppo lucidi sui nostri limiti, rischiamo di rimanere intrappolati nell'analisi senza riuscire a trasformare questa comprensione in cambiamento.
Il commento dello psicologo che ti definì "gattamorta" mi colpisce negativamente. Un professionista dovrebbe offrire comprensione, non giudizi che rischiano di confermare le tue paure sul giudizio altrui. È comprensibile che quell'esperienza non ti abbia aiutato quanto avresti voluto.
Quello che descrivi - la convinzione profonda che ci sia qualcosa di sbagliato in te, il rifiuto preventivo dell'interesse altrui, l'allontanamento quando le cose diventano intime - suggerisce un nucleo di vergogna molto radicato. Non è solo ansia sociale: è come se avessi interiorizzato l'idea di essere fondamentalmente inadeguata, e ora filtri ogni esperienza attraverso questa lente distorta.
La tua mente che "conosce solo lo stato di ansia" e trova sempre nuovi problemi su cui rimuginare è un meccanismo di protezione paradossale: mantenerti in allerta costante diventa un modo per evitare di essere colta di sorpresa dal rifiuto o dal giudizio che dai per scontato arriverà.
Dato che la terapia cognitiva non è stata sufficientemente efficace, potresti beneficiare di approcci che lavorano meno sul pensiero razionale e più sull'esperienza emotiva e corporea.
La mindfulness e l'auto-compassione potrebbero essere strumenti preziosi in aiuto alla clinica: non per "pensare positivo", ma per imparare a stare con te stessa in modo meno giudicante, sviluppando quella gentilezza interiore che sembra mancarti completamente.
Il fatto che tu riesca a vedere questi pattern è già importante, ma la consapevolezza da sola non basta quando il problema è radicato a livello emotivo profondo. Hai bisogno di esperienze correttive, non solo di comprensione intellettuale.
Se desideri esplorare un percorso diverso, ti invito a contattarmi. Nel mio approccio psicologico di supporto integro tecniche cliniche con lavoro emotivo e pratiche di mindfulness, creando uno spazio dove poter gradualmente sperimentare un modo diverso di relazionarti con te stessa e con gli altri.
La tua sofferenza è reale e merita attenzione. Non sei condannata a vivere sempre così.
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