saturazione 96-98 pressione 125/80 ecg ok battiti a riposo 50-55 spirometria nei limiti ecograf
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saturazione 96-98
pressione 125/80
ecg ok
battiti a riposo 50-55
spirometria nei limiti
ecografia polmoni-reni-fegato--bile ok
visita pneumologica ( il dottore dice che potrebbe essere il reflusso ma quando ho il reflusso mi vengono dolori allo stomaco )
rx alle carotidi ok
fumatore e sto riducendo il consumo
prendo lobivon mezza pasticca per i battiti del cuore
peró a momenti sento tipo che mi manchi l'aria
cosa altro posso fare per sapere perchè ogni tanto soprattutto la mattina appena sveglio hontipo mancanza d'aria?
pressione 125/80
ecg ok
battiti a riposo 50-55
spirometria nei limiti
ecografia polmoni-reni-fegato--bile ok
visita pneumologica ( il dottore dice che potrebbe essere il reflusso ma quando ho il reflusso mi vengono dolori allo stomaco )
rx alle carotidi ok
fumatore e sto riducendo il consumo
prendo lobivon mezza pasticca per i battiti del cuore
peró a momenti sento tipo che mi manchi l'aria
cosa altro posso fare per sapere perchè ogni tanto soprattutto la mattina appena sveglio hontipo mancanza d'aria?
Capisco quanto possa essere frustrante e preoccupante avere la sensazione di mancanza d’aria, soprattutto quando tutti gli esami medici risultano nella norma. Il fatto che abbia già fatto una serie di controlli approfonditi e che i risultati siano buoni è sicuramente rassicurante sul piano fisico, ma non toglie il disagio che sta vivendo. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sintomi come la sensazione di fiato corto o la percezione di una respirazione non sufficiente possono essere legati a diversi fattori, tra cui l’ansia e il controllo eccessivo del respiro. Spesso, quando ci concentriamo troppo sulla respirazione, finiamo per alterarla involontariamente, portando a una respirazione più superficiale o irregolare, che può darci la sensazione di non riuscire a riempire bene i polmoni. Un’altra possibilità è che il reflusso gastroesofageo possa effettivamente contribuire al sintomo. L'irritazione provocata dal reflusso può stimolare il nervo vago o creare una sensazione di costrizione a livello della gola e del torace, dando l’impressione di difficoltà respiratorie. Se nota una correlazione tra i sintomi e la digestione, potrebbe essere utile approfondire con uno specialista gastroenterologo per valutare strategie mirate di gestione del reflusso. Dal punto di vista comportamentale, potrebbe sperimentare delle tecniche di respirazione diaframmatica o di rilassamento progressivo per osservare se la sensazione di mancanza d'aria migliora. Un esercizio semplice è provare a inspirare lentamente dal naso per circa quattro secondi, trattenere l’aria per altri quattro secondi e poi espirare dolcemente dalla bocca per sei secondi. Questo tipo di respirazione aiuta a calmare il sistema nervoso e a riportare la respirazione a un ritmo più naturale. Se la sensazione di mancanza d’aria è più marcata al mattino, potrebbe essere utile osservare se c’è una posizione in cui dorme che può favorire il reflusso o se l’ansia è particolarmente presente al risveglio. Talvolta, lo stress e la tensione accumulata possono manifestarsi proprio nelle prime ore del giorno, rendendo più evidente questa sensazione di disagio. Considerando che sta riducendo il fumo, è importante monitorare come il corpo si sta adattando a questo cambiamento. Il fumo può alterare la sensibilità delle vie respiratorie, e nel periodo di riduzione o cessazione alcune persone riferiscono sensazioni di respiro diverso o più faticoso, che poi tendono a stabilizzarsi nel tempo. Se il sintomo persiste e continua a preoccuparla, potrebbe essere utile valutare un supporto psicologico per esplorare il legame tra il suo stato emotivo e questa sensazione fisica. A volte, lavorare su eventuali tensioni o preoccupazioni sottostanti può portare un miglioramento anche dei sintomi corporei. La strada migliore è quella di ascoltare il proprio corpo con curiosità e senza allarmismi, esplorando diverse strategie per gestire la situazione e osservando cosa la aiuta di più. Può essere utile tenere un piccolo diario per annotare quando il sintomo si presenta, cosa sta facendo in quel momento e quali fattori potrebbero influenzarlo. In questo modo, potrà avere un quadro più chiaro e individuare eventuali pattern ricorrenti. Se ha bisogno di un confronto più approfondito, un percorso di supporto potrebbe aiutarla a gestire al meglio questo sintomo, riducendo l’impatto che ha sulla sua vita quotidiana. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
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Salve
da quello che descrive sembra non ci siano patologie organiche, forse potrebbe essere consigliabile un percorso di respirazione e rilassamento muscolare. Il nervo Vago se stimolato attraverso il diaframma riesce a calmare molti organi del nostro corpo, lasciando una sensazione di benessere generale.
Ci provi.
Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
da quello che descrive sembra non ci siano patologie organiche, forse potrebbe essere consigliabile un percorso di respirazione e rilassamento muscolare. Il nervo Vago se stimolato attraverso il diaframma riesce a calmare molti organi del nostro corpo, lasciando una sensazione di benessere generale.
Ci provi.
Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
La sensazione di mancanza d'aria al mattino può avere diverse cause, soprattutto considerando che tutti gli esami svolti risultano nella norma. Il reflusso gastroesofageo può effettivamente causare sintomi respiratori, specialmente di notte o al risveglio, a causa del reflusso acido che può irritare le vie respiratorie. Inoltre, il fumo, anche se ridotto, può avere un impatto sulla funzione respiratoria e sulla sensazione soggettiva di respiro corto.
Anche fattori legati all'ansia, allo stress oa una respirazione non ottimale durante il sonno (come l'apnea notturna, che può verificarsi anche in persone magre) potrebbero essere presi in considerazione. Sarebbe utile monitorare se la sensazione si presenta in momenti specifici, se migliora cambiando posizione o dopo aver bevuto acqua, e se è associata ad altri sintomi come palpitazioni o oppressione toracica.
Per approfondire e individuare la causa specifica di questo sintomo, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Anche fattori legati all'ansia, allo stress oa una respirazione non ottimale durante il sonno (come l'apnea notturna, che può verificarsi anche in persone magre) potrebbero essere presi in considerazione. Sarebbe utile monitorare se la sensazione si presenta in momenti specifici, se migliora cambiando posizione o dopo aver bevuto acqua, e se è associata ad altri sintomi come palpitazioni o oppressione toracica.
Per approfondire e individuare la causa specifica di questo sintomo, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile utente la ringrazio per la condivisione che a prima vista sembra prettamente medica ma che in effetti potrebbe nascondere dei risvolti psicologici che potrebbero essere indagati tramite un percorso di conoscenza personale. Le auguro di trovare la serenità e di trovare un professionista che possa aiutarla in questo cammino di conoscenza e crescita. Un caro saluto Dott.ssa Valeria Sicari
Gentile utente, le consiglio di continuare con le prescrizioni del suo medico. Inoltre, iniziare dei colloqui psicologici potrebbero aiutarla a fronteggiare meglio questo periodo =) le auguro il meglio
Buonasera. Lei si è rivolto a psicologi. Meglio reinviare il messaggio a medici.
Gentile utente, prima di tutto credo che lei abbia fatto bene a fare tutte le analisi mediche necessarie al fine di escludere cause internistiche. Immagino però che questa situazione sia per lei molto stressante e faticosa. Potrebbe esserci una sintomatologia ansiosa di fondo. Ma per esserne certi andrebbe approfondito il suo caso. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissimo,
se dopo tutti gli esami svolti non emerge una problematica di natura organica, ed i medici non riscontrano con certezza una causa al suo problema, inizi a considerare la possibilità che possa trattarsi di ansia.
Da quanto tempo ha questo sintomo?
Ha vissuto un periodo particolarmente stressante nel periodo in cui è comparso il sintomo?
Da quanto tempo sta lavorando alla risoluzione del suo problema?
Si conceda di poterne parlare...
Le auguro una buona giornata.
se dopo tutti gli esami svolti non emerge una problematica di natura organica, ed i medici non riscontrano con certezza una causa al suo problema, inizi a considerare la possibilità che possa trattarsi di ansia.
Da quanto tempo ha questo sintomo?
Ha vissuto un periodo particolarmente stressante nel periodo in cui è comparso il sintomo?
Da quanto tempo sta lavorando alla risoluzione del suo problema?
Si conceda di poterne parlare...
Le auguro una buona giornata.
Gentile utente, credo abbia sbagliato a selezionare il medico. Forse dovrebbe provare a rivolgersi ad uno pneumologo. In bocca al lupo!
Gentile utente,
Grazie per aver condiviso questo suo pezzo di difficoltà.
Sembra che a livello medico lei abbia fatto accurati controlli e che non ci siano evidenze di patologie. Forse quello che ci potremmo chiedere è che cosa succede dentro di lei quando sente che le manca l'aria, che emozioni si attivano in lei e quali pensieri accompagnano quando si sveglia e sente che le manca l'aria.
Se pensa che lavorare su questi aspetti in questo momento sia importante per lei, se ritiene questi sintomi stiano impattando in modo negativo sulla sua vita, possiamo lavorarci insieme.
A presto,
Dott.ssa Alice Garnero
Grazie per aver condiviso questo suo pezzo di difficoltà.
Sembra che a livello medico lei abbia fatto accurati controlli e che non ci siano evidenze di patologie. Forse quello che ci potremmo chiedere è che cosa succede dentro di lei quando sente che le manca l'aria, che emozioni si attivano in lei e quali pensieri accompagnano quando si sveglia e sente che le manca l'aria.
Se pensa che lavorare su questi aspetti in questo momento sia importante per lei, se ritiene questi sintomi stiano impattando in modo negativo sulla sua vita, possiamo lavorarci insieme.
A presto,
Dott.ssa Alice Garnero
Gentile utente, forse è una risposta ansiosa. Per capire l'origine occorre parlarne un po' visto che dipende da come reagisce a quanto sta vivendo. Si domandi, da quando vive questa condizione. Se le capita di sentirsi in ansia spesso. Se c'è una famigliarità nella risposta ansiosa. (Se fosse così, può voler dire che ha imparato questo tipo di risposta e le si presenta in modo automatico in alcune situazioni). Faccia caso se, da quando si trova in questo stato è cambiato qualcosa nella sua vita, per esempio un cambio di lavoro o di mansione, oppure una situazione difficile da un punto di vista prestazionale o relazionale.
Nel caso volesse approfondire si senta libero di contattarmi.
Lavoro in studio e online.
In bocca al lupo per tutto
Nel caso volesse approfondire si senta libero di contattarmi.
Lavoro in studio e online.
In bocca al lupo per tutto
Buonasera,
Potrebbe essere dovuto all'ansia, potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico per capire quali possono essere le cause dello stress. Anche se all'apparenza le verrebbe da escludere questa causa.
Cordialmente.
Dott.ssa Danna Chantal
Potrebbe essere dovuto all'ansia, potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico per capire quali possono essere le cause dello stress. Anche se all'apparenza le verrebbe da escludere questa causa.
Cordialmente.
Dott.ssa Danna Chantal
Buongiorno, sarebbe meglio rivolgersi ad un medico di persona così che possa valutare la situazione nel suo complesso e non rischiare di ricevere una diagnosi inadeguata
salve, Sicuramente il fumo non aiuta e neanche il reflusso, potrebbe essere anche l' ansia e li potrebbe aiutare la mindfulnness grazie
Gentile utente di mio dottore,
la sua richiesta di aiuto andrebbe rivolta al medico di famiglia, figura più indicata ad accogliere ed orientare la sua specifica richiesta.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la sua richiesta di aiuto andrebbe rivolta al medico di famiglia, figura più indicata ad accogliere ed orientare la sua specifica richiesta.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, la ringrazio per aver scritto.
Se sono state escluse diverse cause mediche, potrebbe rivelarsi di aiuto approfondire lo stato che descrive anche in uno spazio psicoterapeutico per interrogare eventuali elementi che possono generare delle crisi di angoscia che generalmente contribuiscono alla dispnea o sensazione di fame d’aria e mancanza di respiro, anche in condizioni di riposo.
Con l’augurio che possa trovare il supporto di cui ha bisogno, le porgo un cordiale saluto
Dott.ssa Di Costanzo
Se sono state escluse diverse cause mediche, potrebbe rivelarsi di aiuto approfondire lo stato che descrive anche in uno spazio psicoterapeutico per interrogare eventuali elementi che possono generare delle crisi di angoscia che generalmente contribuiscono alla dispnea o sensazione di fame d’aria e mancanza di respiro, anche in condizioni di riposo.
Con l’augurio che possa trovare il supporto di cui ha bisogno, le porgo un cordiale saluto
Dott.ssa Di Costanzo
Forse chiedersi se questa irrequietezza possa essere esistenziale, riferita cioè a situazioni dell'esistenza, potrebbe portarla sulla strada giusta. Un caro saluto.
Buonasera, capisco la sua preoccupazione. Anche se gli esami medici sono nella norma, la sensazione di mancanza d’aria potrebbe essere legata allo stress o all’ansia, che talvolta si manifestano fisicamente. Le consiglio di considerare un supporto psicologico per esplorare queste sensazioni e imparare a regolarle meglio. Inoltre, ne parli nuovamente con il suo medico per escludere altre cause fisiche e monitorare il trattamento. Un approccio integrato potrebbe aiutarla a stare meglio. Qualora volesse ritagliarsi uno spazio rimango a disposizione anche online. Un caro saluto
Gentilissimo, la sua domanda sembra riguardare sintomi di dispnea (sensazione di mancanza d'aria) nonostante gli esami medici da lei fatti risultano nella norma. Soltanto un medico di riferimento può suggerirle quali altri accertamenti sia opportuno fare, per esempio per approfondire la questione del reflusso notturno. Invece, da un punto di vista psicologico, ci sono alcuni aspetti che potrebbe considerare: la sensazione di respiro corto potrebbe essere legata ad uno stato di ansia e agitazione che potrebbe essere maggiormente presente al risveglio. Potrebbe dunque esserle utile recarsi da un professionista della salute mentale (psicologo/a e/o psicoterapeuta) con il quale approfondire la sfera emotiva e la possibilità che, in assenza di problematiche mediche, il sintomo che lei descrive possa essere di natura psicologica. In bocca al lupo, dott.ssa Carli Priscilla
Gentilissimo,
grazie per la condivisione. Al di là degli aspetti squisitamente medici e farmacologici che non competono la figura della Psicologo, o terapeuta, mi verrebbe da dire che se la sensazione di mancanza d'aria permane alla luce di tutte le visite svolte, potrebbe richiedere il parere di un professionista al fine di appurare se c'è una componente emotiva che sottende tale condizione. Resto a disposizione, con i miei migliori saluti. Dott.ssa Michelle Borrelli
grazie per la condivisione. Al di là degli aspetti squisitamente medici e farmacologici che non competono la figura della Psicologo, o terapeuta, mi verrebbe da dire che se la sensazione di mancanza d'aria permane alla luce di tutte le visite svolte, potrebbe richiedere il parere di un professionista al fine di appurare se c'è una componente emotiva che sottende tale condizione. Resto a disposizione, con i miei migliori saluti. Dott.ssa Michelle Borrelli
Buonasera, se gli esami sono regolari si potrebbe pensare ad un attacco di ansia. Le suggerisco di valutare l'aspetto psicologico con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente buon pomeriggio, la mancanza d' aria potrebbe anche non essere legata a problematiche fisiche bensì a quelle psicologiche. La mancanza d' aria potrebbe essere associata a situazioni di disagio scaturendo, anche se lievi, attacchi di ansia. Per avere le idee più chiare potrebbe provare a chiedere ad un professionista per non escludere nulla dal suo quadro clinico
Buongiorno,
Hai già fatto tutti gli accertamenti medici necessari e da quanto scrivi non emergono patologie organiche evidenti, questo è molto rassicurante. La sensazione di mancanza d’aria, soprattutto al risveglio, potrebbe essere legata a una somatizzazione dell’ansia o a una forma di ipervigilanza corporea, cioè una maggiore attenzione e sensibilità verso le sensazioni interne. È una condizione molto più comune di quanto si pensi e non significa che ci sia qualcosa di “grave”, ma che forse il tuo corpo sta manifestando un disagio emotivo in modo fisico. Un altro possibile fattore è il reflusso gastroesofageo, che può dare anche sintomi respiratori atipici, come fame d’aria o senso di costrizione, specie quando sei sdraiato o appena sveglio. La buona notizia è che questi sintomi sono gestibili, ma vanno compresi nel loro insieme. Ti suggerisco di affiancare al percorso medico anche un supporto psicologico. Insieme potreste esplorare l’origine di questo disagio, capire come affrontarlo e ridurre questi sintomi mattutini che ti condizionano. Il tuo corpo che ti sta parlando e merita ascolto, non allarme. Rimango a disposizione qualora avesse necessità.
Hai già fatto tutti gli accertamenti medici necessari e da quanto scrivi non emergono patologie organiche evidenti, questo è molto rassicurante. La sensazione di mancanza d’aria, soprattutto al risveglio, potrebbe essere legata a una somatizzazione dell’ansia o a una forma di ipervigilanza corporea, cioè una maggiore attenzione e sensibilità verso le sensazioni interne. È una condizione molto più comune di quanto si pensi e non significa che ci sia qualcosa di “grave”, ma che forse il tuo corpo sta manifestando un disagio emotivo in modo fisico. Un altro possibile fattore è il reflusso gastroesofageo, che può dare anche sintomi respiratori atipici, come fame d’aria o senso di costrizione, specie quando sei sdraiato o appena sveglio. La buona notizia è che questi sintomi sono gestibili, ma vanno compresi nel loro insieme. Ti suggerisco di affiancare al percorso medico anche un supporto psicologico. Insieme potreste esplorare l’origine di questo disagio, capire come affrontarlo e ridurre questi sintomi mattutini che ti condizionano. Il tuo corpo che ti sta parlando e merita ascolto, non allarme. Rimango a disposizione qualora avesse necessità.
Grazie per aver condiviso tutti questi dettagli. Posso fornirti un parere informativo e orientativo, senza sostituire una visita medica diretta.
Cosa sappiamo dai dati che riporti:
-Parametri vitali: saturazione 96-98%, pressione 125/80, battiti 50-55, ECG normale.
-Esami strumentali: spirometria, ecografie, RX carotidi nella norma.
-Fattori di rischio: fumatore, riduzione graduale in corso.
-Farmaco: Lobivon (nebivololo) mezza pastiglia per i battiti.
Questo suggerisce che cuore e polmoni hanno esami di base nella norma, ma continui a percepire sensazioni di mancanza d’aria, soprattutto al mattino.
2. Possibili cause della dispnea “a momenti”: reflusso gastroesofageo / bruciore retrosternale.
Anche se non senti dolore allo stomaco, il reflusso può dare sensazione di nodo in gola, bruciore toracico o “fiato corto” al risveglio.
3.Ansia / iperventilazione
Molte persone percepiscono difficoltà a respirare o fiato corto al risveglio se il sistema nervoso è teso o c’è ansia.
A volte i battiti bassi (50-55) possono accentuare la sensazione di “respiro corto”.
4. Posizione durante il sonno
Dormire supini o con cuscini bassi può favorire reflusso o sensazione di oppressione toracica.
5.Asma o broncopneumopatia lieve
La spirometria nei limiti esclude forme importanti, ma episodi lievi possono comparire solo al mattino.
6.Effetto collaterale di farmaci
Nebivololo può, in rari casi, dare senso di affaticamento o respiro percepito più corto.
6. Cosa puoi fare concretamente: annotare episodi: orario, durata, fattori scatenanti, posizione in cui dormi, eventuali sintomi associati (palpitazioni, bruciore, nausea).
Modifiche al sonno: usare cuscini più alti o dormire leggermente inclinati può ridurre reflusso e migliorare respirazione.
Tecniche di rilassamento al mattino: respirazione diaframmatica appena sveglio può ridurre sensazione di fiato corto.
Ridurre fumo e caffeina: il fumo aumenta reflusso e irritazione bronchiale.
Controllo farmaco: parlane con il cardiologo per valutare se la mezza pastiglia di Lobivon può influire sulla sensazione di fiato corto.
Quando rivolgersi subito al medico: dispnea improvvisa, intensa o peggiorativa; dolore toracico o senso di oppressione; senso di svenimento o battiti irregolari marcati; gonfiore improvviso a gambe o caviglie
In sintesi:
Hai già fatto molti esami importanti, quindi è probabile che la sensazione di fiato corto sia legata a reflusso, ansia o postura notturna, ma occorre continuare a monitorare e parlarne con il medico, eventualmente facendo un follow-up respiratorio o gastroenterologico mirato.
Rimango a Sua completa disposizione.
Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Cosa sappiamo dai dati che riporti:
-Parametri vitali: saturazione 96-98%, pressione 125/80, battiti 50-55, ECG normale.
-Esami strumentali: spirometria, ecografie, RX carotidi nella norma.
-Fattori di rischio: fumatore, riduzione graduale in corso.
-Farmaco: Lobivon (nebivololo) mezza pastiglia per i battiti.
Questo suggerisce che cuore e polmoni hanno esami di base nella norma, ma continui a percepire sensazioni di mancanza d’aria, soprattutto al mattino.
2. Possibili cause della dispnea “a momenti”: reflusso gastroesofageo / bruciore retrosternale.
Anche se non senti dolore allo stomaco, il reflusso può dare sensazione di nodo in gola, bruciore toracico o “fiato corto” al risveglio.
3.Ansia / iperventilazione
Molte persone percepiscono difficoltà a respirare o fiato corto al risveglio se il sistema nervoso è teso o c’è ansia.
A volte i battiti bassi (50-55) possono accentuare la sensazione di “respiro corto”.
4. Posizione durante il sonno
Dormire supini o con cuscini bassi può favorire reflusso o sensazione di oppressione toracica.
5.Asma o broncopneumopatia lieve
La spirometria nei limiti esclude forme importanti, ma episodi lievi possono comparire solo al mattino.
6.Effetto collaterale di farmaci
Nebivololo può, in rari casi, dare senso di affaticamento o respiro percepito più corto.
6. Cosa puoi fare concretamente: annotare episodi: orario, durata, fattori scatenanti, posizione in cui dormi, eventuali sintomi associati (palpitazioni, bruciore, nausea).
Modifiche al sonno: usare cuscini più alti o dormire leggermente inclinati può ridurre reflusso e migliorare respirazione.
Tecniche di rilassamento al mattino: respirazione diaframmatica appena sveglio può ridurre sensazione di fiato corto.
Ridurre fumo e caffeina: il fumo aumenta reflusso e irritazione bronchiale.
Controllo farmaco: parlane con il cardiologo per valutare se la mezza pastiglia di Lobivon può influire sulla sensazione di fiato corto.
Quando rivolgersi subito al medico: dispnea improvvisa, intensa o peggiorativa; dolore toracico o senso di oppressione; senso di svenimento o battiti irregolari marcati; gonfiore improvviso a gambe o caviglie
In sintesi:
Hai già fatto molti esami importanti, quindi è probabile che la sensazione di fiato corto sia legata a reflusso, ansia o postura notturna, ma occorre continuare a monitorare e parlarne con il medico, eventualmente facendo un follow-up respiratorio o gastroenterologico mirato.
Rimango a Sua completa disposizione.
Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
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