Salve. Sono una ragazza di 39 anni. La settimana scorsa ho avuto la pressione alta per la prima volt
34
risposte
Salve. Sono una ragazza di 39 anni. La settimana scorsa ho avuto la pressione alta per la prima volta. Soffro già di ansia ma non ho mai preso pastiglie di nessun tipo e riesco a bloccarlo appena la sento. Di solito non ho problemi di sonno, dormo sia alle 22 che alle 2 o 3 di notte. Ma domenica sera ho preso metà brontizolam per dormire, perché la notte prima ho chiuso gli occhi dopo le 3 di notte. Ho dormito 8 ore, anche la sera dopo ho dormito 9,5h. Martedì mi sono svegliata bene, il problema è arrivato la sera. Ero sveglia tutta la notte fino le 5.30. Preso un'altra metà e dormito quasi 6ore. Prendo una intera pastiglia da sabato, dormito 5,5h. Ieri sera preso anche ma non ho dormito per niente. Ho il volo di rientro a casa oggi e sono già in ansia come riuscire a volare, girare in aeroporto e prendere i mezzi per arrivare a casa.
Grazie in anticipo per la risposta.
Buona giornata.
Grazie in anticipo per la risposta.
Buona giornata.
Salve, i farmaci che sta prendendo le sono stati prescritti dal suo medico di fiducia? Comunque, una volta tornata a casa, si confronti con un terapeuta per comprendere l’origine della sua ansia. L’approccio psicodinamico o psicoanalitico potrebbe decisamente aiutarla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio correlato. Attenzione a non utilizzare i farmaci in modalità faidate poiché gli effetti collaterali potrebbero aggravare la sintomatologia in atto Dunque le consiglio di rivolgersi al medico per avere indicazioni precise per ciò che concerne la posologia adatta e, soprattutto, ritengo possa essere utile un consulto psicologico per approfondire meglio gli aspetti di cui parla, indagare sulle cause, origini e fattori di mantenimento dei sintomi presentati e per trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, per i farmaci trovi un medico che sia in grado di seguirla passo passo sia per l'insonnia che per l'ansia. Mi sembra di capire che l'ansia fin ora era sotto controllo. Adesso qualcosa è cambiato e questo indica che anche nella sua vita probabilmente stanno avvenendo alcuni cambiamenti e ciò che era più o meno in equilibrio prima adesso non lo è più. L'ansia si può curare anche con un buon percorso di psicoterapia.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno! Se avverte ansia e insonnia da più settimane, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per evitare che la sofferenza diventi cronica ed abbia effetti duraturi. Saprà il professionista orientarla nella comprensione e gestione dei sintomi. Non esiti, chieda aiuto il prima possibile e tutto si risolve rapidamente! Cordiali saluti. Dott. Roberti
Buona sera gentile utente, grazie per averci contattato e per averci raccontato il suo vissuto. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in quanto l'ansia è sempre una manifestazione di qualcos'altro che potrà imparare a gestire con un professionista. L'ansia si può curare, potrà stare meglio. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, è un modo per prendersi cura di sè.
Non esiti a contattarmi in caso di necessità.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
Non esiti a contattarmi in caso di necessità.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile Amica,
i farmaci possono essere di aiuto, ma raramente sono risolutivi. Inoltre andrebbero presi esclusivamente dietro prescrizione medica. Eviti l'autoprescrizione, perché potrebbe complicare le cose.
Ha considerato di intraprendere una psicoterapia? Potrebbe chiarire i motivi dell'ansia che ha provato.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
i farmaci possono essere di aiuto, ma raramente sono risolutivi. Inoltre andrebbero presi esclusivamente dietro prescrizione medica. Eviti l'autoprescrizione, perché potrebbe complicare le cose.
Ha considerato di intraprendere una psicoterapia? Potrebbe chiarire i motivi dell'ansia che ha provato.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno. Dovrebbe parlare con il suo medico di fiducia degli effetti che i farmaci hanno sul suo ciclo del sonno, così da adeguare i dosaggi alla sua necessità di volta in volta. Inoltre potrebbe esserle utile un percorso con uno psicologo per comprendere la natura dell’ansia che prova e che potrebbe concorrere all’irregolarità del sonno che riporta.
Un percorso farmacologico unito ad uno psicologico potrebbe garantirle dei risultati più soddisfacenti.
Se decidesse di intraprendere questa strada, mi rendo disponibile per un consulto più approfondito e specifico per la sua situazione, anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Un percorso farmacologico unito ad uno psicologico potrebbe garantirle dei risultati più soddisfacenti.
Se decidesse di intraprendere questa strada, mi rendo disponibile per un consulto più approfondito e specifico per la sua situazione, anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Buongiorno, per prima cosa è fondamentale che i farmaci e il loro dosaggio venga sempre gestito e controllato da un medico, il fai da te non porta mai a risultati positivi. Associare poi al farmaco un lavoro psicologico sarebbe la soluzione ottimale così da capire l'origine del suo malessere.
Saluti, dott.ssa Marini
Saluti, dott.ssa Marini
Salve, comprendo il suo disagio e la difficoltà nell'affrontare questa situazione, ma se davvero necessita di un farmaco credo sia necessario consultare un medico. Inoltre per poter approfondire la natura ed il motivo del suo malessere potrebbe esserle utile intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Salve. I farmaci possono aiutare ma è importante comprendere la causa del problema. Forse ha una forte tensione causata dall'ansia che le provoca insonnia. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla ad affrontare da cosa possono essere causate le tensioni che non la fanno dormire. Meglio se una psicoterapia corporea che lavora anche sulle tensioni fisiche che trattengono le tensioni emotive. Distinti saluti
Buonasera, prima di tutto è importante che lei abbia un medico di riferimento che la possa seguire nella gestione del farmaco. L'autosomminustrazione potrebbe avere degli effetti collaterali sgradevoli e controproducenti.
Per quanto concerne la sua ansia la sensazione che ho leggendo le sue poche righe è di un'ansia non ancora così pervasiva e paralizzante. Se trattata tempestivamente con l'aiuto di uno specialista potrebbe ottenere ottimi risultati in tempi relativamente brevi.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Per quanto concerne la sua ansia la sensazione che ho leggendo le sue poche righe è di un'ansia non ancora così pervasiva e paralizzante. Se trattata tempestivamente con l'aiuto di uno specialista potrebbe ottenere ottimi risultati in tempi relativamente brevi.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Buonasera
Immagino che i farmaci siano stati prescritti da uno specialista e al suo rientro è importante consultarlo per eventuali modifiche. L'ansia però si riesce a risolvere definitivamente con una psicoterapia con EMDR, provi a fare una consulenza con un esperto.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Immagino che i farmaci siano stati prescritti da uno specialista e al suo rientro è importante consultarlo per eventuali modifiche. L'ansia però si riesce a risolvere definitivamente con una psicoterapia con EMDR, provi a fare una consulenza con un esperto.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Anche io le consiglio di confrontarsi con un medico per la terapia farmacologica, ma per i sintomi di cui parla associ poi anche una psicoterapia
Buon pomeriggio, le consiglio un percorso psicologico per poter comprendere i problemi che sta avendo con il sonno. Molte volte sono legati a problemi di ansia generalizzata e possono diventare cronici se non affrontati a tempo.
Se ha bisogno di una consulenza, non esiti a contattare uno psicologo che possa aiutarla ad affrontare tale disagio.
Dr.ssa C.M
Se ha bisogno di una consulenza, non esiti a contattare uno psicologo che possa aiutarla ad affrontare tale disagio.
Dr.ssa C.M
Buongiorno, consiglio come sempre di rivolgersi esclusivamente al parere del medico prescrivente.
Cordialità
MT
Cordialità
MT
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista psichiatra per gestire la terapia farmacologica, e non ricorrere ad automedicazione. In contemporanea, valuti di intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere la sua sintomatologia ansiosa così come l'insonnia e sconfiggerle. Un caro saluto
Buongiorno. Il mio consiglio è quello di confrontarsi con un medico per la terapia farmacologica. Inoltre, sarebbe fondamentale intraprendere un percorso psicoterapico per riuscire a superare tale sintomatologia e ritrovare la serenità. Cordialmente, dott.ssa Valentina Maccioni
Buongiorno e grazie per aver parlato con noi della sua situazione che comprendo non debba essere facile. Le difficoltà con il sonno ci trascinano spesso in un circolo vizioso per cui si crea ansia perchè non abbiamo dormito e poi ansia per paura di non dormire (senza dimenticare ovviamente la stanchezza che deriva dal non riuscire ad avere orari e ore di sonno abbastanza certe). Quello che posso dirle è che assumere farmaci per dormire può essere la soluzione giusta, a patto che il farmaco e le modalità di assunzione siano state spiegate ed indicate da un professionista del settore a seguito di una consultazione. Detto questo, affiancare all'aiuto farmacologico un percorso psicologico può diventare molto utile per cercare di elaborare e comprendere i vissuti e le fatiche che si nascondono dietro alle sue preoccupazioni circa il sonno. Spesso dietro a queste situazioni si celano dei significati che meritano di essere ascoltati e compresi così da poter tornare pienamente padroni della nostra vita. Sperando di esserle stato utile, le auguro una buona giornata. Cordialmente, Andrea Brumana
Buonasera,
Non ho ben chiara quale sia la sua richiesta.
Qualora avesse voglia di lavorare sulla sua ansia, sarei ben lieta di aiutarla. È molto importante riuscire a capire cosa attiva quest’ansia, che senso ha per lei e quali risorse attivare per riuscire a ridurla.
Talvolta può capitare che l’ansia vada ad intaccare sul sonno ed il riposo di una persona.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Non ho ben chiara quale sia la sua richiesta.
Qualora avesse voglia di lavorare sulla sua ansia, sarei ben lieta di aiutarla. È molto importante riuscire a capire cosa attiva quest’ansia, che senso ha per lei e quali risorse attivare per riuscire a ridurla.
Talvolta può capitare che l’ansia vada ad intaccare sul sonno ed il riposo di una persona.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Salve signora mi dispiace per quello che sta vivendo in questo periodo. Mi sento di raccomandarla a prendere i farmaci sotto prescrizione medica piuttosto che in autonomia. I farmaci possono alleviare il problema ma non sono risolutivi. Per questo anche io come i miei colleghi le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona. Cari saluti
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. L'ansia e l'insonnia sono parenti non troppo lontane. Si curano entrambe, in quanto spesso sono il segnale di qualcosa che non sta andando come dovrebbe. Pertanto sono preziose come la spia che si accende sul cruscotto dell'auto e ci segnala di fermarci e fare rifornimento. Non trascuri questi preziosi segnali che il suo sistema le sta suggerendo. Psicoterapia ed eventualmente farmacoterapia, sono le soluzioni. un caro saluto.
In primis serve che questi farmaci abbiano la supervisione di un medico, è un elemento, credimi, fondamentale. Il funzionamento neurale può essere modificato attraverso il farmaco ma deve avere un andamento quanto più possibile lineare, mentre l'autosomministrazione crea uno squilibrio che non si sa bene come interagisce con ciò che proviamo, come ci sentiamo fisicamente e come ci comportiamo. A domande come questa ribadisco sempre che se non è a posto la cura farmacologica non si può lavorare al meglio sui sintomi d'ansia, non c'è la certezza dell'esito. Capisco la necessità di trovare una soluzione sul momento, è del tutto normale provare quello che hai sentito, molte persone si ritrovano nella tua situazione. Però di queste varie scelgono di provare a farcela da sole e in maggioranza non risolvono il problema, mentre chi si affida alla cura di esperti ha molte più tutele e credo che sia giusto darsi questa possibilità quando ci si rende conto che qualcosa non sta andando come dovrebbe.
Salve , mi dispiace che lei stia vivendo questo forte disagio e accolgo questa sua difficoltà anche di interazione.
Per la parte farmacologica , le consiglio di farsi seguire da uno specialista.
Leggendo attentamente ho potuto verificare che ha avuto episodio di ipertensione che può avere una derivazione psicosomatica, dovuta a forti stress e cambiamenti che possono generare ansia e paura .
Le difficoltà che incontra anche nel prendere l'aereo e di conseguenza con tutto il contorno di azione potrebbero essere ulteriori segnali di uno stato di ansia che va ricercato nella sua storia.
Le consiglio delle sedute di ipnosi che possono esserle d'aiuto.
Un abbraccio forte.
Per la parte farmacologica , le consiglio di farsi seguire da uno specialista.
Leggendo attentamente ho potuto verificare che ha avuto episodio di ipertensione che può avere una derivazione psicosomatica, dovuta a forti stress e cambiamenti che possono generare ansia e paura .
Le difficoltà che incontra anche nel prendere l'aereo e di conseguenza con tutto il contorno di azione potrebbero essere ulteriori segnali di uno stato di ansia che va ricercato nella sua storia.
Le consiglio delle sedute di ipnosi che possono esserle d'aiuto.
Un abbraccio forte.
Salve cara, per i farmaci e le relative posologie è fondamentale confrontarsi con un proprio medico di fiducia. Cure fai da te sono pericolose da tutti i punti di vista e il più delle volte portano effetti contrari a quelli desiderati. Congiungere al farmaco un percorso terapeutico è la soluzione più efficace, come dimostrano gli studi scientifici. Resto a disposizione, cordiali saluti,
dott.ssa Daniela Delzotti
dott.ssa Daniela Delzotti
Gentile utente, per avere maggiore chiarezza sui farmaci che prende la invito a chiedere un consulto con il medico che glieli ha prescritti, da psicologo non ho ne l'autorità ne la competenza per darle indicazioni sulla sua terapia farmacologica. Posso tuttavia dirle che se il suo problema è l'ansia, potrebbe affiancare un percorso psicoterapeutico a quello farmacologico. Questo la aiuterebbe a capire meglio le case del suo malessere e come affrontarlo.
Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Gentile, la ringrazio per aver condiviso il disagio che sta provando. La terapia farmacologica "fai da te" potrebbe portare ad effetti indesiderati e le consiglierei, per questo, di chiedere supporto e parere ad un medico/psichiatra. I disturbi d'ansia, talvolta, possono portare a disturbi del sonno e/o avere effetti sul nostro ritmo sonno-veglia, lavorare su questi aspetti attraverso un percorso psicologico potrebbe portare a un miglioramento anche con tempistiche relativamente brevi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Savoia
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Savoia
In questo caso, potremmo analizzare la situazione partendo dalla prospettiva della psicologia sistemico relazionale. Innanzitutto, sembra che ci siano vari fattori che stanno influenzando il tuo stato mentale e fisico, come la pressione alta, l'ansia, i problemi di sonno e l'assunzione di pastiglie per dormire.
È importante considerare il contesto in cui ti trovi e le relazioni che hai con te stessa e con gli altri. L'ansia per il volo e il rientro a casa potrebbero essere conseguenze della combinazione di stress e preoccupazioni legate agli eventi passati e futuri. Potrebbe essere utile approfondire e comprendere meglio quali sono le dinamiche familiari e sociali che potrebbero contribuire al tuo stato emotivo attuale.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare il ruolo del sonno e delle pastiglie nel gestire l'ansia e il benessere generale. È importante considerare se l'assunzione di pastiglie per dormire possa essere diventata una risposta automatica alla tua ansia o se potrebbero esserci alternative più efficaci e salutari per affrontare i problemi di sonno e di ansia.
Infine, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno specialista per approfondire ulteriormente la tua situazione e ricevere un sostegno professionale per affrontare le tue preoccupazioni e migliorare il tuo benessere complessivo. Buona giornata. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
È importante considerare il contesto in cui ti trovi e le relazioni che hai con te stessa e con gli altri. L'ansia per il volo e il rientro a casa potrebbero essere conseguenze della combinazione di stress e preoccupazioni legate agli eventi passati e futuri. Potrebbe essere utile approfondire e comprendere meglio quali sono le dinamiche familiari e sociali che potrebbero contribuire al tuo stato emotivo attuale.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare il ruolo del sonno e delle pastiglie nel gestire l'ansia e il benessere generale. È importante considerare se l'assunzione di pastiglie per dormire possa essere diventata una risposta automatica alla tua ansia o se potrebbero esserci alternative più efficaci e salutari per affrontare i problemi di sonno e di ansia.
Infine, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno specialista per approfondire ulteriormente la tua situazione e ricevere un sostegno professionale per affrontare le tue preoccupazioni e migliorare il tuo benessere complessivo. Buona giornata. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Prenota subito una visita online: Prima visita - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Ciao, grazie per aver condiviso la tua situazione. Mi sembra che tu stia affrontando una serie di difficoltà legate all'ansia e al sonno, che in questo periodo stanno sicuramente aumentando la tua preoccupazione e il tuo stress. La combinazione di ansia, problemi di sonno e la recente esperienza di pressione alta potrebbe essere fonte di ulteriore disagio. In primo luogo, è importante riconoscere che l'ansia può influenzare sia la qualità del sonno che il corpo in generale, come nel caso della pressione alta che hai menzionato. Il fatto che tu abbia avuto difficoltà a dormire durante questi giorni potrebbe essere legato proprio all'eccessivo stato di allerta che l'ansia può generare, anche se, come dici, solitamente riesci a gestirla senza l'uso di farmaci. L'uso del brontizolam (un farmaco ansiolitico) che hai iniziato a prendere potrebbe essere stato un tentativo di aiutarti a rilassarti e dormire, ma non tutti reagiscono allo stesso modo a questi farmaci e, talvolta, possono causare effetti collaterali come sonnolenza diurna, difficoltà a svegliarsi o alterazioni nel ciclo sonno-veglia, specialmente se non sei abituata a prendere medicinali.
Cosa potresti fare per gestire la situazione:
1. Gestione dell'ansia prima del volo
-Respirazione profonda e rilassamento. Prova esercizi di respirazione profonda per calmarti prima di affrontare il viaggio. Puoi provare la tecnica del "4-7-8", dove inspiri per 4 secondi, trattieni il respiro per 7 secondi ed espiri lentamente per 8 secondi. Questo aiuta a ridurre la frequenza cardiaca e ti prepara a rilassarti. Visualizzazione. Immagina di arrivare tranquillamente al tuo gate, di sederti e di sentirti al sicuro e serena. La visualizzazione positiva può ridurre l'ansia e migliorare la tua percezione del viaggio.
2. Sonno
- Evita di prendere nuovamente il brontizolam o qualsiasi altro farmaco per il sonno senza il consiglio di un medico, specialmente se non hai l’abitudine a prenderli.
Routine di sonno regolare. Cerca di stabilire una routine di sonno regolare, evitando di utilizzare dispositivi elettronici (telefono, tablet, TV) almeno un'ora prima di andare a letto.
-Tecniche di rilassamento**: Anche se non riesci a dormire, cerca di rilassarti sdraiata a letto con un buon libro o ascoltando musica rilassante. La preoccupazione di non dormire può peggiorare la situazione.
3. Consulenza medica
- Poiché hai avuto un episodio di pressione alta recentemente e l’ansia sembra essere un fattore importante, potrebbe essere utile parlare con il tuo medico per una valutazione approfondita. Potrebbe essere necessario monitorare la tua pressione in modo regolare e discutere se ci sono opzioni terapeutiche, come la psicoterapia o altre soluzioni farmacologiche per gestire meglio l’ansia.
- Se l'ansia è un problema persistente, potresti prendere in considerazione un percorso di terapia cognitivo-comportamentale, che è molto efficace nel trattamento dell'ansia.
4. Durante il viaggio
- Cerca di prendere il viaggio con calma e di non pensarci troppo in anticipo. Prova a suddividere ogni fase del viaggio in piccoli passaggi: prima l'aeroporto, poi il volo, e infine il ritorno a casa. Concentrati su ogni momento senza proiettare troppo in avanti.
- Porta con te qualcosa che ti faccia sentire più sicura e rilassata, che può essere un libro, musica, o anche un'app di meditazione.
Ricorda che l'ansia, purtroppo, spesso alimenta sé stessa. Più ti preoccupi di qualcosa, più cresce. Cercare di prendere il controllo in modo calmo e misurato può davvero fare la differenza.
Spero che queste indicazioni possano esserti utili. Buon viaggio e spero che tu possa ritrovare presto la serenità!
Se hai altre domande, sono qui per aiutarti.
Cosa potresti fare per gestire la situazione:
1. Gestione dell'ansia prima del volo
-Respirazione profonda e rilassamento. Prova esercizi di respirazione profonda per calmarti prima di affrontare il viaggio. Puoi provare la tecnica del "4-7-8", dove inspiri per 4 secondi, trattieni il respiro per 7 secondi ed espiri lentamente per 8 secondi. Questo aiuta a ridurre la frequenza cardiaca e ti prepara a rilassarti. Visualizzazione. Immagina di arrivare tranquillamente al tuo gate, di sederti e di sentirti al sicuro e serena. La visualizzazione positiva può ridurre l'ansia e migliorare la tua percezione del viaggio.
2. Sonno
- Evita di prendere nuovamente il brontizolam o qualsiasi altro farmaco per il sonno senza il consiglio di un medico, specialmente se non hai l’abitudine a prenderli.
Routine di sonno regolare. Cerca di stabilire una routine di sonno regolare, evitando di utilizzare dispositivi elettronici (telefono, tablet, TV) almeno un'ora prima di andare a letto.
-Tecniche di rilassamento**: Anche se non riesci a dormire, cerca di rilassarti sdraiata a letto con un buon libro o ascoltando musica rilassante. La preoccupazione di non dormire può peggiorare la situazione.
3. Consulenza medica
- Poiché hai avuto un episodio di pressione alta recentemente e l’ansia sembra essere un fattore importante, potrebbe essere utile parlare con il tuo medico per una valutazione approfondita. Potrebbe essere necessario monitorare la tua pressione in modo regolare e discutere se ci sono opzioni terapeutiche, come la psicoterapia o altre soluzioni farmacologiche per gestire meglio l’ansia.
- Se l'ansia è un problema persistente, potresti prendere in considerazione un percorso di terapia cognitivo-comportamentale, che è molto efficace nel trattamento dell'ansia.
4. Durante il viaggio
- Cerca di prendere il viaggio con calma e di non pensarci troppo in anticipo. Prova a suddividere ogni fase del viaggio in piccoli passaggi: prima l'aeroporto, poi il volo, e infine il ritorno a casa. Concentrati su ogni momento senza proiettare troppo in avanti.
- Porta con te qualcosa che ti faccia sentire più sicura e rilassata, che può essere un libro, musica, o anche un'app di meditazione.
Ricorda che l'ansia, purtroppo, spesso alimenta sé stessa. Più ti preoccupi di qualcosa, più cresce. Cercare di prendere il controllo in modo calmo e misurato può davvero fare la differenza.
Spero che queste indicazioni possano esserti utili. Buon viaggio e spero che tu possa ritrovare presto la serenità!
Se hai altre domande, sono qui per aiutarti.
Gentile utente,
mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.
Cordiali saluti
mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.
Cordiali saluti
Buongiorno, comprendo quanto questa situazione possa essere fonte di preoccupazione per lei. L'ansia può influire molto nella fase di addormentamento perché è il momento in cui, nel silenzio e nella calma della sera, spesso ci si trova a pensare a ciò che è successo nella giornata appena conclusa o a ciò che dovrà accadere in quelle successive.
Questo ciclo di pensieri può diventare particolarmente intenso proprio quando il corpo avrebbe bisogno di rilassarsi, creando così una spiacevole difficoltà ad addormentarsi che, col tempo, rischia di alimentare ulteriormente l'ansia stessa.
Potrebbe esserle d'aiuto approfondire con un professionista cosa ha causato un peggioramento dei sintomi, se è capitato qualcosa in questo ultimo periodo che la preoccupa particolarmente e come affrontare questa difficoltà in modo personalizzato.
Ricordi che chiedere aiuto è già un importante passo verso il benessere. È possibile imparare a gestire l'ansia e ritrovare una sensazione di controllo e serenità, permettendo al sonno di tornare ad essere un momento di naturale ristoro.
Questo ciclo di pensieri può diventare particolarmente intenso proprio quando il corpo avrebbe bisogno di rilassarsi, creando così una spiacevole difficoltà ad addormentarsi che, col tempo, rischia di alimentare ulteriormente l'ansia stessa.
Potrebbe esserle d'aiuto approfondire con un professionista cosa ha causato un peggioramento dei sintomi, se è capitato qualcosa in questo ultimo periodo che la preoccupa particolarmente e come affrontare questa difficoltà in modo personalizzato.
Ricordi che chiedere aiuto è già un importante passo verso il benessere. È possibile imparare a gestire l'ansia e ritrovare una sensazione di controllo e serenità, permettendo al sonno di tornare ad essere un momento di naturale ristoro.
Gentile utente, mi dispiace che stia attraversando questo momento di difficoltà con l'ansia e l'insonnia, soprattutto in concomitanza con il suo viaggio di rientro. Comprendo quanto possa essere fonte di preoccupazione e disagio. È fondamentale che per qualsiasi dubbio o incertezza riguardo al dosaggio o alla modalità d'uso del brontizolam, si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco. Sarà lui la figura più indicata per rispondere alle sue domande e valutare la sua situazione clinica in modo appropriato. Inoltre, considerando che l'ansia sembra essere un fattore significativo nella sua vita e che potrebbe influenzare in modo considerevole la qualità del sonno, le suggerirei di valutare l'opportunità di intraprendere un percorso psicologico. Un professionista potrà aiutarla ad esplorare più a fondo le dinamiche legate alla sua ansia, fornirle strategie di gestione più efficaci e supportarla nel ritrovare un equilibrio emotivo che possa riflettersi positivamente anche sul suo riposo notturno.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Buongiorno,
sta vivendo un momento stressante o l'ha vissuto?
Gli stati d'ansia possono presentarsi più intensi in fasi di addormentamento.
Le consiglio un percorso psicologico individuale per approfondire questi suoi vissuti.
un caro saluto
dott.ssa Alessia Serio
sta vivendo un momento stressante o l'ha vissuto?
Gli stati d'ansia possono presentarsi più intensi in fasi di addormentamento.
Le consiglio un percorso psicologico individuale per approfondire questi suoi vissuti.
un caro saluto
dott.ssa Alessia Serio
Buonasera, mi dispiace per la difficile settimana che sta attraversando. Ritengo fondamentale che si rivolga al medico/psichiatra che le ha prescritto il brontizolam, per capire cosa sta succedendo. Può essere inoltre utile un confronto con uno psicologo, con cui cercare di capire le cause di questa insonnia e come poterla affrontare. Le auguro una buona serata, un caro saluto. Dott.ssa Carbone Alice
Cara utente,
è naturale sentirsi in ansia quando si sperimentano sintomi fisici nuovi (come la pressione alta) e quando il sonno viene scombussolato. Per quanto riguarda l'insonnia, come primo aiuto nell'immediato le posso suggerire di non guardare schermi come telefono 2 ore prima del sonno desiderato, e la vorrei rassicurare sul fatto che l'uso del farmaco irregolare e frequente può aver scombussolato i ritmi fisiologici del sonno naturale. L'ansia contribuisce a scatenare l'insonnia e l'insonnia aumenta l'ansia. Il circolo vizioso si è innescato è naturale. La vorrei tranquillizzare sul fatto che può succedere e si recupera lo stato fisiologico. Non so quando ha scritto nella piattaforma, se dovesse prendere ancora il volo, anche se non è al 100% va bene così, la stanchezza e la mancanza di sonno è temporanea e non le può succedere nulla di grave. Appena ha la possibilità le consiglio un supporto psicologico che la aiuta a capire le dinamiche avvenute così che può avere padronanza e conoscenza di se stessa. Capire come funzioniamo ci aiuta a prevenire momenti di ansia e difficoltà. E si ricordi in questi momenti di ansia di respirare. Se ha ancora bisogno sono disponibile anche on-line.
Un saluto
Dott.ssa Sonia Ballocco
è naturale sentirsi in ansia quando si sperimentano sintomi fisici nuovi (come la pressione alta) e quando il sonno viene scombussolato. Per quanto riguarda l'insonnia, come primo aiuto nell'immediato le posso suggerire di non guardare schermi come telefono 2 ore prima del sonno desiderato, e la vorrei rassicurare sul fatto che l'uso del farmaco irregolare e frequente può aver scombussolato i ritmi fisiologici del sonno naturale. L'ansia contribuisce a scatenare l'insonnia e l'insonnia aumenta l'ansia. Il circolo vizioso si è innescato è naturale. La vorrei tranquillizzare sul fatto che può succedere e si recupera lo stato fisiologico. Non so quando ha scritto nella piattaforma, se dovesse prendere ancora il volo, anche se non è al 100% va bene così, la stanchezza e la mancanza di sonno è temporanea e non le può succedere nulla di grave. Appena ha la possibilità le consiglio un supporto psicologico che la aiuta a capire le dinamiche avvenute così che può avere padronanza e conoscenza di se stessa. Capire come funzioniamo ci aiuta a prevenire momenti di ansia e difficoltà. E si ricordi in questi momenti di ansia di respirare. Se ha ancora bisogno sono disponibile anche on-line.
Un saluto
Dott.ssa Sonia Ballocco
Esperti
Domande correlate
- Buonasera io assumo DAPAROX in gocce e ALPRAZOLAM in gocce,potrei bere la camomilla oppure un infuso al finocchio??? Tante persone mi hanno detto di no,ma non capisco il perché!La ringrazio mille.
- Buongiorno Prendo xanax da anni Fjno adesso non ho avuto disturbi di sonno ma fatto un intervento una settimana fa ,non riesco più a dormire No lo so che cosa e succede al mio sistema nervoso Io dormivo e ,come Adesso ho la testa dolorante e tessa e anche lqualcosa che non fa rilassre la testa Che dovrei…
- Buongiorno, soffro di insonnia da anni, sto sempre peggio, ho preso bromazopen, Sonirem, ora la psichiatra mi ha prescritto il trittico ma non mi fa prendere sonno, inoltre da luglio soffro di spasmi/mioclonie che non fanno addormentare e nemmeno rilassare se mi stendo durante il giorno se voglio cercare…
- Il mio psichiatra mi a prescritto il sertralina perché ero troppo agitata in lo presa per 2 setimani e mi a raddoppiato le agitazione e normale ?in medico mi dice di prendere avanti la medicina .....
- Buongiorno volevo chiedere se un neuropsichiatria infantile può curare una persona di 50 anni grazie
- Buongiorno, mio padre e sotto cura con zyprexa ma la notte non riesce a dormire, con lamenti e agitazione continua, può prendere circadin 2mg prima di andare a dormire oppure può associare altro a zyprexa? Grazie
- Da settembre ho ricevuto un forte trauma che mi ha cambiata da allora Dormo molto non so come risolvere questo problema e mi sento molto spenta e poco attiva, mi sento tanto apatica. Mangio e non digerisco mi sveglio in piena notte per vomitare. Chi può aiutarmi?
- Salve, è un mese che non dormo e , per paura di dipendenza, prendo xanax o,5 mg a rilascio prolungato in maniera non abituale, ovvero:un giorno ne prendo una (prima di andare a dormire) , l altro giorno ne prendo 2 (ovviamente una nel primo pomeriggio, l altra 1 ora prima di andare a dormire) il giorno…
- Salve, sono una ragazza di 21 e non dormo da 9 giorni. Sono stanca ma non riesco ad addormentarmi. Sono andata al pronto soccorso sabato scorso e mi hanno snobbato pensando che io fossi depressa. Sto prendendo dei farmaci da una settimana che però non funzionano. In tutto questo lasso di tempo non ho…
- Buonasera, dopo qualche mese di sospensione ho ripreso l'assunzione del Daparox compresse iniziando con 5 mg per 8 giorni, 10 mg per 9 giorni, 15 mg per 10 giorni, ma dopo aver iniziato da 5/6 con una compressa da 20 mg...mi è aumentata notevolmente l'intensità dell'ansia...quindi ho ridotto a 15 mg.…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 111 domande su Insonnia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.