Salve,sono una ragazza di 25 anni. Ho avuto una relazione con un ragazzo di 27 per 10 anni. Lavoro i
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Salve,sono una ragazza di 25 anni. Ho avuto una relazione con un ragazzo di 27 per 10 anni. Lavoro in ospedale, e ad Aprile 2020 sono stata costretta a trasferirmi di città per poter svolgere il mio lavoro. Sono partita con tante rassicurazioni da parte sua, ma una volta qui, a luglio 2020 mi ha lasciata, dicendomi di non essere più sicuro di cosa provava per me. Ad agosto ritorno in ferie a casa, ci vediamo, si dice convinto di voler ripartire. Torno a lavoro e ricomincia tutto daccapo. Ad oggi, così come tutti i mesi passati, nei momenti in cui lui sta male per sue fissazioni mentali, io gli sto vicina, rispondo ai suoi messaggi, chiamate e cerco di tranquillizzarlo. In questi momenti lui dice che io sono la sua ancora, che lo calmo e che lui ha bisogno di me, ma riferisce inoltre, che quando sta bene io per lui non sono niente. Come si possono pensare due cose così contrapposte? Come devo comportarmi io? Da un paio di giorni, dopo che ho saputo un avvenimento abbiamo litigato, lui dice che a parti inverse non mi avrebbe mai creduto e mi ha chiesto di non sentirci, che magari si farà sentire lui quando tornerò a casa fine mese. Non so più cosa pensare e come reagire. Grazie in anticipo
Gentile Signora chiedere un consulto con uno psicoterapeuta e fare luce sugli aspetti della sua personalità coinvolti in questi eventi può essere una buona possibilità per lei. Gli elementi presenti nella sua nota non sono molti ma alcuni aprono la strada a delle ipotesi che potrebbero essere approfondite e che le potrebbero fornire delle nuove chiavi di lettura. Ovviamente la scelta se seguire o meno questo percorso è sua ed in ogni caso le rammento che questo sono solo delle ipotesi fondate su pochi elementi e tutte da valutare. Un cordiale saluto
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
Ciao, mi dispiace molto...immagino il periodo che stai attraversando. Sicuramente un percorso di consapevolezza potrebbe aiutarti a fare chiarezza. Una delle domande che hai fatto, la rivolgo a te: come piacerebbe comportarti?
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Buonasera gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Prova ad ascoltarsi: di cosa ha bisogno nella sua relazione? Cosa si aspetta dal suo ragazzo? Cosa può offrirle? Provi a parlarne con lui, dopodiché potrà prendere una decisione consapevole dei limiti di entrambi. Cordialmente, dott. Simeoni
Cara ragazza,
Una relazione è una relazione quando c'è cura l'uno per l'altra. Quando non è così, non è più una relazione, ma uno stare insieme per soddisfare altri bisogni, ad esempio avere qualcuno che ci sostiene quando stiamo male.
Se non ne ha paura, potrebbe chiedere lei un momento di riflessione. Non breve però, altrimenti è inutile. Qualche mese, durante i quali la relazione venga a tutti gli effetti interrotta. Questo vi darebbe la possibilità di capire un po' meglio rispetto ad adesso cosa provate l'uno per l'altra.
È difficile, mi rendo conto, ma potrebbe essere utile.
Un caro saluto
Dott Santo La Monica
Una relazione è una relazione quando c'è cura l'uno per l'altra. Quando non è così, non è più una relazione, ma uno stare insieme per soddisfare altri bisogni, ad esempio avere qualcuno che ci sostiene quando stiamo male.
Se non ne ha paura, potrebbe chiedere lei un momento di riflessione. Non breve però, altrimenti è inutile. Qualche mese, durante i quali la relazione venga a tutti gli effetti interrotta. Questo vi darebbe la possibilità di capire un po' meglio rispetto ad adesso cosa provate l'uno per l'altra.
È difficile, mi rendo conto, ma potrebbe essere utile.
Un caro saluto
Dott Santo La Monica
Buongiorno, da quello che scrive si evince che questo ragazzo provi due sentimenti contrapposti verso di lei : nel momento del bisogno si aggrappa a lei per superare il malessere, ma una volta che lo supera, la respinge. Così si attiva un circolo vizioso di passività e aggressività nella relazione affettiva. Si ricordi che è un suo diritto dire di no ad una richiesta e iniziare a pensare a sé stessa e ai suoi bisogni. Un saluto
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo che debba concentrarsi più su stessa, cosa desidera in questo momento? Ci rifletta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno,credo che sarebbe arrivato il momento di spostare il baricentro su di sé evitando di concentrarsi sui comportamenti del suo ragazzo con lei I rapporti sentimentali richiedono reciprocità ed in questo caso manca un equilibrio nella vostra relazione.Le consiglierei un percorso psicologico per capire come mai ha così scarsa attenzione ai suoi bisogni accettando una situazione affettiva poco soddisfacente per lei Questo è il suo problema ! Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Gentile ragazza,
Scrive che lui ha delle "fissazioni", che lei è la sua ancora e allo stesso tempo lei non è niente per lui. La sua domanda è legittima: "come si possono pensare due cose così contrapposte?". Si prenda uno spazio con uno psicologo per ri-pensare alle dinamiche che tengono in piedi questo rapporto e decidere se e semmai in che modo questa relazione può funzionale al vostro benessere. Un cordiale saluto
Scrive che lui ha delle "fissazioni", che lei è la sua ancora e allo stesso tempo lei non è niente per lui. La sua domanda è legittima: "come si possono pensare due cose così contrapposte?". Si prenda uno spazio con uno psicologo per ri-pensare alle dinamiche che tengono in piedi questo rapporto e decidere se e semmai in che modo questa relazione può funzionale al vostro benessere. Un cordiale saluto
Salve, può iniziare a pensare quanto sia importante per lei la persona e reagire con l’obiettivo di ricostruire o chiudere il rapporto, iniziando ad acquisire sicurezza in lei e migliorando la comunicazione con il suo ragazzo. Cosa ne pensa?Una consulenza online può chiarirle le idee. Saluti
Gentile Ragazza,
sono molto dispiaciuto per la situazione che lei sta vivendo e per il disagio che lei esprime nel suo messaggi. Si tratta certamente di una situazione molto difficile da vivere, in questo momento.
Le informazioni, purtroppo, non sono sufficienti per poter fornire alcun tipo di consiglio, dovrebbero essere approfondite per dare delle chiavi di lettura.
Penso che, pur avendo vissuto questa lunga storia di relazione, lei sia ancora molto giovane eabbia tutta la vita davanti per poter fare dei nuovi progetti, anche sentimentali.
Per lei potrebbe essere importante intraprendere un percorso psicologico per elaborare i vissuti emotivi connessi a questa situazione e per definire delle strategie atte ad affrontarla.
Cordialmente
Dott. Rodolfo Vittori
sono molto dispiaciuto per la situazione che lei sta vivendo e per il disagio che lei esprime nel suo messaggi. Si tratta certamente di una situazione molto difficile da vivere, in questo momento.
Le informazioni, purtroppo, non sono sufficienti per poter fornire alcun tipo di consiglio, dovrebbero essere approfondite per dare delle chiavi di lettura.
Penso che, pur avendo vissuto questa lunga storia di relazione, lei sia ancora molto giovane eabbia tutta la vita davanti per poter fare dei nuovi progetti, anche sentimentali.
Per lei potrebbe essere importante intraprendere un percorso psicologico per elaborare i vissuti emotivi connessi a questa situazione e per definire delle strategie atte ad affrontarla.
Cordialmente
Dott. Rodolfo Vittori
Salve, è possibile che il suo ragazzo possa aver bisogno di sostegno psicologico, potrebbe proporgli un percorso insieme, di coppia, anche se non siete ancora sposati o conviventi. Potrebbe essere un occasione per lui e anche per lei. Spesso incontrando uno psicologo si aprono poi nuovi scenari, magari ad entrambi viene voglia di fare un percorso personale.
Un caro saluto!
Massimo Martucci | Psicologo a Milano e Online | Neurotrainer Neuroptimal (R)
Un caro saluto!
Massimo Martucci | Psicologo a Milano e Online | Neurotrainer Neuroptimal (R)
Buongiorno, il comportamento del suo ragazzo sembrerebbe molto altalenante, e da quanto lei riferisce molto bisognoso di sostegno e quando quest'ultimo viene a mancare, per via della lontananza fisica, vede venir meno anche l'interesse nei suoi confronti. Sarebbe da riflettere e fare un'analisi di quando avvenuto anche in passato tra voi. Rimango a disposizione per consulti o un eventuale percorso. La saluto cordialmente.
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Cara ragazza,
la sua istanza si riferisce ad una problematica di coppia. É portatrice in questo momento di un malessere di coppia, potrebbe esser utile per entrambe iniziare un percorso psicoterapico con lo scopo di comprendere cosa stia accadendo alla vostra relazione, e se possono essere messe insieme le basi per poter ripartire. Ne parli anche con il suo compagno, confrontandosi apertamente.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
la sua istanza si riferisce ad una problematica di coppia. É portatrice in questo momento di un malessere di coppia, potrebbe esser utile per entrambe iniziare un percorso psicoterapico con lo scopo di comprendere cosa stia accadendo alla vostra relazione, e se possono essere messe insieme le basi per poter ripartire. Ne parli anche con il suo compagno, confrontandosi apertamente.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, parla di lui e si concentra sui suoi comportamenti dimenticando che esiste anche lei in questa relazione. Che cosa prova al riguardo? Cosa cerca in una relazione con un uomo?
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Per lei potrebbe essere importante intraprendere un percorso psicologico per elaborare i vissuti emotivi connessi a questa situazione, i fattori di mantenimento e per definire delle strategie utili per fronteggiare le situazioni.
Salve, le suggerisco di cercare uno spazio di ascolto in cui ascoltarsi, essere ascoltata, per chiarire quello che pensa e che prova. Resto a disposizione per questa evenienza, cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Buongiorno,
sembra descrivere una relazione molto sbilanciata in cui lei comprende ascolta e accoglie, in una parola dà, mentre l'altra parte sembra molto più concentrata sulle proprie esigenze. Potrebbe aiutarla chiedersi che cosa lei vuole, come si sente in questa relazione e che cosa desiderebbe. Strumento utile nel fare ciò una consulenza psicologica. Se crede sono a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
sembra descrivere una relazione molto sbilanciata in cui lei comprende ascolta e accoglie, in una parola dà, mentre l'altra parte sembra molto più concentrata sulle proprie esigenze. Potrebbe aiutarla chiedersi che cosa lei vuole, come si sente in questa relazione e che cosa desiderebbe. Strumento utile nel fare ciò una consulenza psicologica. Se crede sono a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Mi sembra di capire che la situazione che sta affrontando le stia creando confusione e incertezza. Potrebbe esserle utile esplorare i motivi che la portano ad agire in questo modo nella relazione, così da aiutarla a comprendere meglio se stessa. Così, potrà focalizzarsi sui suoi bisogni all'interno della relazione e trovare modalità più autentiche e consapevoli per soddisfarli. Un caro saluto Dott.ssa Roberta Romiti
ciao, è evidente che stai vivendo un grande conflitto emotivo, in parte perché lui sembra alternare comportamenti che ti confondono e ti feriscono. È difficile capire come una persona possa dirti una cosa e poi comportarsi in modo opposto, ma spesso questo accade quando ci sono dinamiche di incertezza e instabilità emotiva, sia da parte sua che da parte tua.
La cosa più importante è che tu ascolti i tuoi sentimenti e i tuoi bisogni. Non puoi essere l'ancora per qualcun altro a spese del tuo benessere. Essere disponibile nei momenti di difficoltà è un gesto di grande empatia, ma non deve mai significare ignorare o sacrificare i tuoi bisogni emotivi. Ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire apprezzata e rispettata, sia nei momenti belli che in quelli difficili.
Ti incoraggio a prenderti il tempo per riflettere su cosa desideri davvero per te stessa e sul tipo di relazione che vuoi avere. Non sei obbligata a risolvere tutto immediatamente, ma ricordati che hai il diritto di mettere al primo posto te stessa e la tua serenità.
La cosa più importante è che tu ascolti i tuoi sentimenti e i tuoi bisogni. Non puoi essere l'ancora per qualcun altro a spese del tuo benessere. Essere disponibile nei momenti di difficoltà è un gesto di grande empatia, ma non deve mai significare ignorare o sacrificare i tuoi bisogni emotivi. Ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire apprezzata e rispettata, sia nei momenti belli che in quelli difficili.
Ti incoraggio a prenderti il tempo per riflettere su cosa desideri davvero per te stessa e sul tipo di relazione che vuoi avere. Non sei obbligata a risolvere tutto immediatamente, ma ricordati che hai il diritto di mettere al primo posto te stessa e la tua serenità.
Lui sta sfruttando la tua empatia e il tuo amore per avere un supporto emotivo, senza darti in cambio una vera relazione. Tu meriti qualcuno che ti voglia nella sua vita sempre, non solo quando ne ha bisogno. Non permettere che questa situazione ti trascini in un limbo per altri mesi o anni. Fai un passo indietro e scegli te stessa.
Se vuoi, scrivimi come ti senti dopo aver letto questo.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Se vuoi, scrivimi come ti senti dopo aver letto questo.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Prima di tutto, grazie per aver trovato il coraggio di condividere questa storia così dolorosa.
Leggendo le tue parole emerge quanto sia difficile e confuso questo momento per te. Dieci anni insieme sono un pezzo di vita importante, e ora ti ritrovi in questo altalena emotiva che ti sta facendo soffrire.
Mi colpisce molto la descrizione del comportamento del tuo partner: quando sta male ti cerca, ti dice che sei la sua "ancora", la persona che lo calma, ma quando sta bene sostiene che tu "non sei niente" per lui. È normale che ti senta disorientata - chiunque lo sarebbe!
Queste contraddizioni fanno male e creano una profonda confusione, facendo pensare ad una connessione funzionale piuttosto che emotiva ( se ho bisogno "sei tutto", se sto bene "sei niente").
Questo comportamento racconta molto di lui e poco di te. Quando una persona ci cerca solo nei momenti di bisogno e poi si allontana quando sta bene, sta essenzialmente dicendo: "Ti voglio nella mia vita solo quando mi servi". È come se fossi diventata una specie di medicina per lui, non una compagna di vita.
Mi chiedo come ti senti tu durante tutto questo. Ti sembra giusto essere cercata solo quando lui ha bisogno? I tuoi sentimenti, i tuoi bisogni, quando trovano spazio?
Questo periodo di "pausa" che lui ha chiesto potrebbe essere, anche se fa male, un regalo prezioso per te. È un'occasione per fermarti e chiederti: "Cosa voglio davvero? Merito di essere cercata solo nei momenti di crisi? E' l'uomo per me?".
Con questo naturalmente non voglio dire che non lo sia.
Ciò che desidero esprimere è che a 25 anni, con tutta la vita davanti, hai il diritto di essere al centro di una relazione che ti nutre, non che ti prosciuga. Hai il diritto di essere amata in modo costante, non intermittente.
Ti invito a prenderti questo tempo per te stessa. Per riconnetterti con i tuoi desideri, con ciò che ti fa stare bene. A volte teniamo così tanto lo sguardo sull'altro che ci dimentichiamo di guardare dentro di noi.
Se posso darti un consiglio semplice: ascolta come ti senti quando non siete in contatto. Se provi sollievo, anche solo per un attimo, è un segnale importante. Se invece senti solo mancanza, chiediti: ti manca lui o ti manca l'idea di essere in una relazione?
Leggendo le tue parole emerge quanto sia difficile e confuso questo momento per te. Dieci anni insieme sono un pezzo di vita importante, e ora ti ritrovi in questo altalena emotiva che ti sta facendo soffrire.
Mi colpisce molto la descrizione del comportamento del tuo partner: quando sta male ti cerca, ti dice che sei la sua "ancora", la persona che lo calma, ma quando sta bene sostiene che tu "non sei niente" per lui. È normale che ti senta disorientata - chiunque lo sarebbe!
Queste contraddizioni fanno male e creano una profonda confusione, facendo pensare ad una connessione funzionale piuttosto che emotiva ( se ho bisogno "sei tutto", se sto bene "sei niente").
Questo comportamento racconta molto di lui e poco di te. Quando una persona ci cerca solo nei momenti di bisogno e poi si allontana quando sta bene, sta essenzialmente dicendo: "Ti voglio nella mia vita solo quando mi servi". È come se fossi diventata una specie di medicina per lui, non una compagna di vita.
Mi chiedo come ti senti tu durante tutto questo. Ti sembra giusto essere cercata solo quando lui ha bisogno? I tuoi sentimenti, i tuoi bisogni, quando trovano spazio?
Questo periodo di "pausa" che lui ha chiesto potrebbe essere, anche se fa male, un regalo prezioso per te. È un'occasione per fermarti e chiederti: "Cosa voglio davvero? Merito di essere cercata solo nei momenti di crisi? E' l'uomo per me?".
Con questo naturalmente non voglio dire che non lo sia.
Ciò che desidero esprimere è che a 25 anni, con tutta la vita davanti, hai il diritto di essere al centro di una relazione che ti nutre, non che ti prosciuga. Hai il diritto di essere amata in modo costante, non intermittente.
Ti invito a prenderti questo tempo per te stessa. Per riconnetterti con i tuoi desideri, con ciò che ti fa stare bene. A volte teniamo così tanto lo sguardo sull'altro che ci dimentichiamo di guardare dentro di noi.
Se posso darti un consiglio semplice: ascolta come ti senti quando non siete in contatto. Se provi sollievo, anche solo per un attimo, è un segnale importante. Se invece senti solo mancanza, chiediti: ti manca lui o ti manca l'idea di essere in una relazione?
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