Salve, Sono qui per raccontare un episodio abbastanza significativo di questo ultimo periodo e per

24 risposte
Salve,
Sono qui per raccontare un episodio abbastanza significativo di questo ultimo periodo e per chiarire la situazione in generale. Premetto che sono una ragazza adolescente e questo che sto per raccontare mi era già successo l'anno scorso, sia con la stessa intensità che con intensità e tempistiche più brevi. L'altra notte sono andata a dormire e, non so per quale motivo, sentivo una forte ansia immotivata. Quando mi sono messa a letto ho iniziato a provare una sensazione molto strana al petto (quasi di oppressione direi, ma non so come definirla). Mi sono agitata e dopo poco ho iniziato persino a sentire uno strano dolore al braccio sinistro, che ha fatto aumentare notevolmente il mio stato di ansia (avevo paura si trattasse di un problema cardiaco, nonostante fossi perfettamente a conoscenza del fatto che sono molto giovane). L'ansia aumentava, tanto che la mia respirazione è diventata irregolare e per pochi minuti ho avuto anche la nausea. Ripeto, che mi era già capitato in momenti più difficili della mia vita, anche con questa intensità, ed, a volte, mi capita anche casualmente ma magari in modo meno intenso. Vorrei capire se si può trattare di un attacco di panico e, in caso di risposta affermativa, se esistono altri modi, oltre alla semplice respirazione diaframmatica, per contrastare questo fenomeno nel momento stesso in cui avviene. Vi ringrazio molto.
Buona giornata
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Salve,

Capisco quanto possa essere preoccupante e destabilizzante vivere un'esperienza come quella che hai descritto. I sintomi di cui parli, come l'ansia intensa, la sensazione di oppressione al petto, il dolore al braccio sinistro, la respirazione irregolare e la nausea, sono caratteristiche comuni degli attacchi di panico. Tuttavia, è sempre importante escludere cause fisiche attraverso una consulenza medica.

Riconoscere che si tratta di un attacco di panico può aiutarti a mantenere la calma. È fondamentale comprendere che i sintomi, per quanto spaventosi, non sono pericolosi. Praticare tecniche di respirazione controllata può essere molto utile. Ad esempio, contare mentre inspiri ed espiri può aiutarti a regolare la respirazione e a ridurre l'ansia.

Concentrarti sui tuoi sensi per radicarti nel momento presente è un'altra strategia efficace. Nota ciò che puoi vedere, toccare, sentire, odorare e assaggiare. Visualizzare un luogo sicuro e rilassante può aiutarti a calmarti. A volte, un breve esercizio fisico leggero, come una passeggiata o alcuni esercizi di stretching delicato, può aiutare a ridurre l'ansia.

Parlare con una persona di fiducia può offrire un supporto emotivo immediato. Affrontare e sfidare i pensieri negativi che alimentano l'ansia è una pratica che può fare una grande differenza.

Considerando l'impatto che questi episodi stanno avendo sulla tua vita, potrebbe essere utile esplorare ulteriori strategie per affrontare l'ansia e i suoi sintomi. Se desideri discutere più approfonditamente della tua esperienza e delle possibili soluzioni, potremmo organizzare un incontro. Sono a disposizione per offrirti il supporto e le tecniche necessarie per gestire meglio queste situazioni e migliorare il tuo benessere emotivo.

Buona giornata!

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Aurora Bonvino
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Bari
Gentile utente per rispondere in maniera puntuale alla sua domanda di natura diagnostica occorre, prioritariamente, effettuare una consulenza psicodiagnostica e una valutazione clinica approfondita della sintomatologia riferita. Il trattamento più adeguato, infatti, è legato in maniera strettamente dipendente dall'indagine psicodiagnostica che permette di individuare con probabilità clinica la natura del suo problema. Spero di esserle stata d'aiuto, AB
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Lei scrive di ansia immotivata. E' sicura che si tratti di ansia "immotivata"? Le suggerisco di rivolgersi ad una terapeuta per approfondire e meglio comprendere questi episodi che le capitano. Cordiali saluti!
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Dott. Stefano Recchia
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Roma
Gentile utente. Grazie per aver condiviso la sua situazione. I sintomi che lei descrive possono essere ricondotti anche ad un attacco di panico. Le consiglio, in ogni caso, di confrontarsi con il suo medico di base per escludere eventuali cause organiche. Nel caso di forte ansia o attacchi di panico la respirazione diaframmatica sicuramente aiuta. Aiuta molto anche passeggiare all'aria aperta, meglio se in parchi o contesti alberati, praticare sport e fare esercizi di mindfulness. Nel caso, sarebbe anche importante indagare l'origine dell'evento ansiogeno in modo da poter agire sulla causa e ridurne gli effetti. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Dr. Alessandro Gambugiati
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Prato
Buonasera e grazie per la domanda. Le tecniche di respirazione sono molto utili, ma soltanto se sono associate ad una terapia psicologica per intervenire sui contenuti presenti nella psiche conscia e in quella inconscia. In altre parole, la respirazione è come ridurre la pressione dell'acqua dall'impianto idraulico, ma poi, senza un lavoro sulle tubature, la pressione torna ad aumentare. Le tubature sono le credenze ovvero le convinzioni profonde che utilizziamo in automatico quando non abbiamo il tempo o gli strumenti per intervenire adeguatamente. Il mio metodo di lavoro nasce come una terapia breve che ha l'obiettivo di ridurre i sintomi lavorando sulle cause profonde dell'ansia o della depressione. La invito a contattarmi per ulteriore informazioni e per fissare un appuntamento senza impegno da parte sua. Grazie. Saluti, dott. Alessandro Gambugiati
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, è importante che vada dal suo medico e faccia degli esami clinici per escludere cause organiche, se negativi è importante contattare uno psicologo per iniziare un percorso di supporto psicologico.
Se ne avesse voglia, può contattarmi per un primo incontro gratuito.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Arianna Moroni
Psicoterapeuta, Psicologo
Trieste
Gent. Utente, la ringrazio per condividere qui. Le suggerirei di consultare il proprio medico curante e in caso sia accertata la natura psicologica è opportuno comprendere la forma d'ansia. Consiglierei successivamente di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per inquadrare con attenzione la situazione ed effettuare una valutazione psicodiagnostica, concordando, infine, insieme al professionista, gli obiettivi dell’eventuale percorso. Nel corso di questo, potrà approfondire la sua storia ed intervenire efficacemente sui sintomi fisiologici (sensazione di peso al petto, iperventilazione o respirazione affannata, nausea) e sui vissuti d’ansia riferiti, sentendosi sostenuta e aiutandosi nel modo per lei più efficace mediante tecniche e strategie per affrontare il suo malessere. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Dott.ssa Manuela Aruta
Psicologo
Santa Maria Capua Vetere
Grazie per aver condiviso con noi la tua situazione, da ciò che racconti sembra che si tratti di una situazione che ti preoccupa e che impatta in maniera negativa sulla tua vita quotidiana. Innanzitutto occorre escludere cause organiche, per cui conviene consultare il medico di base per farti effettuare i controlli necessari. Dopodiché, i sintomi che descrivi possono essere ricondotti a un attacco di panico ma l'ansia non è mai immotivata anche perché, come ci hai riferito, l'hai collegata ad eventi difficili che hai vissuto. Ti consiglio di rivolgerti a un terapeuta per esplorare l'origine del problema
Dott.ssa Francesca Sechi
Psicologo, Psicoterapeuta
Pesaro
Salve, grazie per aver voluto condividere con noi la tua situazione. Quelli che descrivi sono proprio i sintomi dell’ansia, da una sensazione fisica non compresa si attiva un’emozione forte di paura che a sua volta attiva pensieri negativi dando via a un ciclo vizioso in cui la nostra mente male interpreta le sensazioni del nostro corpo e tutto si accentua. La respirazione ci aiuta a “distrarre” la mente e a concentrarci sul respiro così da creare un circolo positivo di sensazioni, emozioni e pensieri. Abbiamo sempre un motivo per provare ciò che proviamo, ad esempio l’ansia, anche se a volte è complesso trovare una motivazione chiara. Io ti consiglierei di provare con esercizi di respirazioni semplici che puoi trovare online, se però senti del disagio o questi momenti si verificano con una certa frequenza puoi rivolgerti a uno psicologo per trasformare l’ansia in nuove consapevolezze che ti aiutino ad affrontare i momenti difficili.
Dott.ssa Martina De Angelis
Psicologo, Psicologo clinico
Monterotondo
Cara utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza, le consiglio sicuramente di parlare con il suo medico di base; tuttavia, quelli che lei descrive sono sintomi tipici degli attacchi di panico, per i quali, oltre alle tecniche di respirazione, è necessario comprendere quale sia il reale motivo della sua ansia. L'ansia, così come ogni altra emozioni, altro non è che un modo in cui la nostra psiche ci vuole comunicare qualcosa e l'unico modo per far cessare questo stato di malessere è quello di rendere consapevole l'inconsapevole, imparando quindi a cogliere i segnali di malessere che anticipano l'ansia e cogliere il reale bisogno che una parte di lei sta esprimendo. La invito quindi ad intraprendere un percorso di sostegno psicologico, così da imparare a conoscersi e riconoscersi meglio. Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Martina De Angelis.
Prenota subito una visita online: Sostegno psicologico adolescenti - 40 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Barbara Merciari
Psicologo, Psicologo clinico
Sassuolo
Cara ragazza i sintomi che hai elencato sembrerebbero proprio essere riconducibili a un attacco di panico. Vai comunque dal medico di base e fatti prescrivere un controllo cardiaco. Nel caso in cui tu risultassi sana, questo pensiero (cioè di essere giovane e sana) potrebbe essere un'ancoraggio mentale a cui aggrapparsi nel caso l'episodio si ripetesse. Esistono molte altre tecniche (tra cui la respirazione che hai citato) che possono essere d'aiuto. In genere tutto ciò che ti mette a contatto con le percezioni reali. Devi spostare l'attenzione sul qui e ora (ad esempio prendi consapevolezza di dove ti trovi, respira lentamente, guarda e ascolta quello che hai intorno, cammina ascoltando i tuoi piedi, sorseggia acqua e distrai la mente magari contando in modo automatico e ripetuto o canta..)
Ricorda però che l'ansia non compare a caso: esiste qualcosa nel tuo mondo interiore che chiede di poter emergere perché hai bisogno di elaborarlo per poter andare avanti in modo sereno nella tua vita.
Fatti coraggio, non avere paura e inizia un percorso psicologico. Ti saluto
Dott. Gianluca Zazzi
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Sarzana
L'episodio che hai descritto sembra molto simile a un attacco di panico, data l'intensità dei sintomi e il modo in cui si sono manifestati.
Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di intensa paura o disagio, accompagnati da una serie di sintomi fisici e mentali che possono includere:
Sensazione di oppressione al petto: una sensazione di peso o oppressione al petto è comune durante un attacco di panico e può far temere un problema cardiaco.

Dolore al Braccio Sinistro: Il dolore o disagio nel braccio, soprattutto nel sinistro, può essere particolarmente allarmante poiché è spesso associato a problemi cardiaci. Tuttavia, durante un attacco di panico, il dolore può essere il risultato della tensione muscolare o della respirazione rapida.
Respirazione Irregolare: Durante un attacco di panico, è comune iperventilare (respirare troppo rapidamente), il che può causare sensazioni di stordimento, oppressione toracica e formicolio.
Nausea e Ansia Intensa: Sentirsi nauseati e avere un'ansia crescente sono sintomi frequenti.
Assenza di Motivo Apparente: Gli attacchi di panico possono verificarsi senza un apparente motivo scatenante, anche se a volte sono innescati da stress o ansia latente. Anche se questi attacchi possono essere spaventosi, ci sono molte strategie efficaci per gestirli e prevenirli. La pratica regolare della mindfulness può aiutare a ridurre l'ansia generale e a gestire meglio i sintomi di panico. La mindfulness ti aiuta a rimanere ancorata al presente e a osservare i tuoi pensieri e sensazioni senza giudicarli. Impara tecniche per gestire lo stress nella tua vita quotidiana. Questo può includere l’esercizio fisico regolare, il mantenimento di una routine di sonno sana e la pratica di hobby che ti piacciono.
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Dott.ssa Arianna Savastio
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, premettendo che è importante avere maggiori elementi per formulare una qualsiasi diagnosi e che è sempre importante escludere prima eventuali cause organiche, cercherò di descrivere alcuni sintomi e il meccanismo del disturbo di panico. L'attacco di panico tipicamente si presenta per la prima volta come un fulmine "a ciel sereno", quindi è normale sperimentarlo anche in momenti di calma apparente. Successivamente, Il panico si sviluppa perché c’è stato un primo attacco che viene percepito come un pericolo. Inoltre, le paure tipiche che emergono durante un attacco di panico possono essere quella di svenire, morire (di infarto o soffocamento), perdere il controllo o impazzire. A fronte di queste paure avviene un aumento sempre maggiore della percezione di pericolosità verso i sintomi interni. L'aumento della paura innesca a sua volta una ipervigilanza sempre maggiore verso ogni cambiamento percepito nel corpo e tale cambiamento non fa che alimentare la paura. Si crea quindi un circolo vizioso del panico. E' importante poter affrontare tramite un percorso terapeutico queste paure e sviluppare la consapevolezza che si tratta, appunto, solo di paure e imparare a gestirle. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad individuare la natura del suo malessere e capire se si tratta effettivamente di ansia e/o di panico. Quando si parla di disturbo di panico è importante capirne il meccanismo al fine di imparare a gestire gli attacchi di panico sviluppando maggiore consapevolezza e successivamente trovare delle strategie funzionali per fronteggiarli. In ogni caso, che si tratti di ansia o panico la letteratura ci dice che la terapia farmacologica da sola non è sufficiente per la risoluzione di questi disturbi e che è importante associare una terapia psicoterapica a quella farmacologica poiché i farmaci fungono solo da stampella temporanea.
L'approccio cognitivo-comportamentale propone trattamenti e tecniche molto efficaci per la gestione dell'ansia e del disturbo di panico. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Dott. Marco Squarcini
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, comprendo il disagio che prova di fronte alla sintomatologia che ci descrive. Il quadro che propone potrebbe essere compatibile con un attacco di panico, tuttavia le consiglierei di rivolgersi ad un professionista per una più esaustiva comprensione di ciò che le sta accadendo. Se leggiamo il sintomo come una richiesta d'aiuto da parte del suo corpo, gli esercizi di respirazione e rilassamento possano essere d'aiuto nel momento presente; credo tuttavia che potrebbe trovare giovamento da un percorso psicologico che la aiuti a comprendere che cosa le sta accadendo oltre a ridurre l'impatto del sintomo. Spero di esserle stato d'aiuto, un caro saluto. Dott. Marco Squarcini
Dott.ssa Fabiola Russo
Psicologo clinico, Psicologo
Casavatore
Salve, capisco la sua preoccupazione e paura in situazioni come quelle da lei descritte, potrebbe effettivamente trattarsi di un attacco di panico tuttavia bisognerebbe escludere in primis cause mediche e successivamente in caso la causa sia psicologica/emotiva esplorare meglio quali sono i punti in comune ai diversi episodi e quale possa essere l'origine di questi eventi. Potrebbe essere utile consultare uno psicoterapeuta. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Simona Spiezia
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Cara utente, quelli che descrive possono essere sintomi di un attacco di panico, anche se sarebbe preferibile fare sempre delle visite mediche per escludere cause organiche.
Quelli che descrive, in quanto sintomi, sono espressione di un disagio più esteso che non sempre appare chiaro.
Le tecniche di respirazione possono aiutarla a calmare i sintomi quando si presentano, ma sarebbe preferibile indagare più a fondo riguardo la loro origine.
L'ansia non è mai immotivata e soprattutto quando si esprime in modo così violento cerca di farsi notare in quanto portatrice di un malessere a cui tendiamo a non prestare la giusta attenzione.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Ciao, potrebbe essere stato un attacco di panico. Ma così è difficile poterti aiutare. Sarebbe importante andare a capire come mai sia accaduto, proprio quella sera e anche perché in quei momenti più faticosi della tua vita. Il corpo ci manda dei segnali che possono essere accolti nella giusta sede.
un caro saluto
Lavinia
Prenota subito una visita online: - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Gentile utente, mi dispiace molto per queste esperienze così spaventose che le capitano. Dalla descrizione sembrerebbe proprio un attacco di panico. Spiegarle le tecniche di rilassamento in questa sede mi sembra poco efficace, perciò le suggerisco di farsi aiutare da uno specialista che la possa accompagnare nell'esplorazione delle cause scatenanti, che risolverebbe il problema alla radice. Di solito infatti, gli attacchi di panico sono dei segnali che indicano che siamo arrivati al limite e che qualcosa nella nostra vita necessita della nostra attenzione e della nostra cura. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Buongiorno, esistono diverse tecniche di respirazione e rilassamento che permettono nell'immediato di alleviare i sintomi di un attacco di panico (in effetti quanto riporta fa pensare a questa possibilità); sarebbe importante però un confronto con un professionista ed eventualmente un percorso psicologico per una migliore gestione dell'ansia a lungo termine e possibilmente una risoluzione degli episodi.
Dott.ssa Arianna Broglia
Psicologo, Psicoterapeuta
Parma
Buongiorno gentile ragazza, mi dispiace molto leggere quello che hai scritto perché immagino possano essere stati episodi molto complessi da affrontare e da vivere. Infatti mi sono arrivate bene la tua fatica e la tua preoccupazione; mi verrebbe da chiederti, che idea hai del motivo per cui l'altra notte ti sia venuta a trovare questa sensazione di ansia? Mi piacerebbe esplorare insieme a te la risposta a questa domanda e dare significato a quanto a volte ti capita all'interno di un percorso psicologico. Se vuoi puoi contattarmi, ti accompagno volentieri in questo viaggio. Un caro saluto, dott.ssa Arianna Broglia
Salve,
rispetto a quanto riferito, in passato ha effettuato consulenze psicologiche per comprendere le caratteristiche del suo problema in modo piu specifico e cercando di approfondire eventuali cause scatenanti?
La psicoterapia cognitivo comportamentale è idonea ed efficace nel trattamento di ansia e attacchi di panico, ma riterrei opportuno il confronto con un collega psicologo psicoterapeuta anche per meglio definite e circoscrivere il disturbo.
Saluti,
Barbara
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Salve,
quello che descrive sembra proprio un attacco di panico: il corpo reagisce in modo intenso a un’allerta percepita, anche senza un pericolo reale.
Oltre alla respirazione diaframmatica, potrebbe aiutarla cambiare l’attenzione dal sintomo alla realtà concreta intorno a lei, ad esempio nominare ad alta voce oggetti o suoni nella stanza, per “radicarsi” nel presente e spezzare il circolo di paura che si autoalimenta.
Inoltre, accettare che il panico sia fastidioso ma temporaneo e non pericoloso, riduce l’ansia di averne un altro.
Può iniziare da lì, un passo alla volta.
Resto a disposizione,
Francesca Gottofredi
Dott.ssa Simona Santoni
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, grazie per aver raccontato così bene cosa le è successo. Le sensazioni che descrive sembrano molto simili a quelle che si presentano durante un attacco di panico. Il fatto che sia già accaduto in momenti emotivamente difficili e che capiti a volte anche senza un motivo apparente è un altro elemento che può far pensare a questa possibilità.
È importante sapere che, quando il corpo va in allarme, i sintomi possono essere molto intensi e spaventosi. La paura di avere un problema fisico è comunissima e, paradossalmente, fa aumentare ulteriormente l’ansia.
La respirazione diaframmatica è una buona strategia ma non è l’unica. Può essere utile, per esempio, riportare l’attenzione al presente usando piccoli esercizi di grounding (come sentire i piedi sul pavimento, toccare un oggetto, descrivere mentalmente ciò che si vede intorno) o provare a normalizzare ciò che sente ricordandosi che si tratta di un picco d’ansia destinato a ridursi da solo. Tuttavia, ciò che davvero fa la differenza è capire cosa scatena questi episodi e imparare a gestire l’ansia prima che arrivi a quei livelli.
Per questo le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta per esplorare cosa sta succedendo, da cosa nasce questa ansia così intensa e trovare strategie efficaci per prevenirla e affrontarla quando si presenta. Spesso, quando si comprende il proprio funzionamento emotivo, gli attacchi di panico iniziano a diminuire rapidamente.
È molto positivo che lei stia cercando di capirsi e di chiedere aiuto: è il primo passo per stare meglio.

Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Santoni – Psicologa

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.