Dott.ssa
Martina De Angelis
Psicologa,
Psicologa clinica
Altro
Monterotondo 3 indirizzi
Esperienze
Nel corso della mia formazione ho approfondito nello specifico le dinamiche riguardanti la genitorialità, la consapevolezza emotiva e la regolazione emotiva. Sto svolgendo un dottorato di ricerca, le mie ricerche riguardano la relazione tra mente e corpo e la somatizzazione dei vissuti emotivi e sono in formazione come Psicoterapeuta presso l'Istituto Romano di Psicoterapia Psicodinamica Integrata. Credo quindi che la capacità di cogliere i vissuti emotivi propri e altrui e sapersi "mettere nei panni dell'altro" sia il primo passo per un benessere mentale e familiare; entrambi questi aspetti possono essere messi a dura prova durante fasi della vita più difficili, per questo il mio lavoro consiste nell'aiutare a potenziare tali risorse.
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologo clinico
- Psicologia scolastica
- Psicosomatica
- Psicologia clinica
- Psicologia clinica-dinamica
Principali patologie trattate
- Stress ,
- Difficoltà relazionali ,
- Autostima ,
- Somatizzazione ,
- Crisi ,
- +28 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (4)
Via Doganella, 11, Fonte Nuova 00013
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Piazza Roma 14, Monterotondo 00015
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Cesare Beccaria 2, Fonte Nuova 00013
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
Da 50 € -
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Prima Visita
Da 40 € -
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Consulenza online
Da 45 € -
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Consulenza psicologica
Da 50 € -
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Sostegno psicologico adolescenti
Da 45 € -
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Recensioni
8 recensioni
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L
Luisa O.
La dottoressa è molto disponibile ed empatica, è riuscita a mettermi da subito a mio agio e questo mi ha permesso di aprirmi senza sentire nessun tipo di giudizio!
• Dott.ssa De Angelis Martina • consulenza psicologica •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie Luisa. Un caro saluto!
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C
CC
Oltre alla forte preparazione la dottoressa è dotata di un'incredibile capacità empatica in grado di mettere a suo agio chiunque dal primo istante. La sua presenza è calmante e si nota la passione con cui svolge questa professione. Consiglio vivamente
• Altro • Altro •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie mille!
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M
Massimiliano ferrara
Funzionale e cordiale in serenità con accenni simpatici e distensivi
• Dott.ssa De Angelis Martina • Prima Visita •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie mille!
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V
V.L.
Ho iniziato da poco il percorso con la dottoressa De Angelis e vorrei ringraziarla perché è riuscita a farmi sentire ascoltata e compresa già in pochi colloqui.
• Consulenza online • colloquio psicologico •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie a lei!
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B
Beatrice
Abbiamo iniziato il nostro percorso con la dottoressa Martina de Angelis, .io e mio marito stiamo raggiungendo nuove consapevolezze. GRAZIE DOTTORESSA.
• Consulenza online • colloquio psicologico di coppia •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie!!
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V
Vittoria
Una ragazza dolce e capace nel suo lavoro, ti fa sentire a tuo agio . Mio figlio di 16 anni lavora , e da quando c'è lei a darci una mano sembra che le cose vadano meglio...la consiglio a tutti.
• Dott.ssa De Angelis Martina • consulenza genitoriale •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie mille!!
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P
P.V.
La Dottoressa De Angelis si è mostrata empatica attenta e disponibile
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie!!
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M
M.V.
Già dalle prime sedute è riuscita a mettermi a mio agio. È una persona empatica e attenta a tutti i particolari. Consiglio vivamente.
• Dott.ssa De Angelis Martina • colloquio psicologico •
Dott.ssa Martina De Angelis
Grazie!!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Da due anni circa sto con un ragazzo che durante un passato un po' turbolento ha abusato normalmente di alcool. Quando lo ho conosciuto viveva per strada ma è io da subito avevo timore che il suo rapporto con la sostanza potesse diventare un problema ma lui si é messo in riga, ha trovato casa, lavoro, e si é sempre dimostrato un buon compagno. Forse sono stata per lui una motivazione ma in realtà ha saputo prendere in mano da solo la sua vita. Ora mi accorgo che forse sono passata sopra ad alcuni episodi (venirmi a suonare a casa perché aveva bevuto troppo e non poteva tornare, esagerare con gli amici con la alcool o tornare tardi senza avvisarmi perché a fare festa, in una occasione mi sono anche spaventata perché senza motivo ha bevuto tutto il giorno e poi é stato male vomitando un po' di sangue) perché innamorata. Ma nel concreto le situazioni sono sotto controllo, di rado si fa del male o ci sono conseguenze gravi, non é mI aggressivo o nulla di simile. Di questo suo rapporto con l alcol abbiamo parlato più volte perché io ho delle paure a riguardo anche per via di un caro amico alcolista e pensavo forse di stare esagerando perché é un mio trigger, ma ultimamente mi sembra di osservare con più lucidità che il bisogno di bere ogni giorno anche solo una birra e soprattutto il fatto di non rinunciare all alcol quando glielo chiedo sia un problema. Ho provato a affrontare la argomento senza colpevolizzarlo ma cercando di raccontargli la mia esperienza e il fatto che non tutte le dipendenze nascono come uno se le aspetta quando ha a che fare con tossici. Ho provato riflettere con lui sul fatto che lui veda la alcol come un conforto e come un modo per essere più connesso con se stesso e stare meglio quando ha problemi ma questo per me é un cattivo segno. Ultimamente ho messo la accento sul fattore di salute perche lui non é più giovane come una volta, da un anno ha iniziato a avere sempre la pancia gonfia e vorrei si facesse visitare da un medico ma non so come fare. Stasera ha preferito ordinare mezzo litro di vino dopo un mezzo bevuto insieme, anche se ha visto che non ero d'accordo, e ha scelto di bere il vino da solo piuttosto che me.
Come devo comportarmi? Ho paura di esagerare ma mi rendo conto che il suo consumo di alcol o anche solo la mia paura a riguardo hanno iniziato a influenzate costantemente la mia serenitá. Inoltre ho paura che se lo lascio lui potrebbe sprofondare ancora di più e in ogni caso vorrei salvare il nostro rapporto dove -a parte in questo caso - c'è molto supporto dialogo e amore. So che finché non riconosce lui questa cosa come un problema nulla può cambiare. Cosa devo fare?
Grazie
Cara Utente, posso immaginare la sensazione di impotenza, tristezza e frustrazione che vive in questa situazione. Amare qualcuno che soffre di dipendenza purtroppo logora dentro in quanto ci fa vivere nella costante illusione di poter cambiare e aiutare l'altro e nella sua storia mi sembra di intuire che la sua presenza ha costituito per l'altro una base per provare ad avviare un cambiamento, questo ha fatto sì però che lei prendesse su di se carichi emotivi che non le spettano andando ad intaccare il suo benessere e la sua serenità. Purtroppo, come lei ha ben detto, il cambiamento per essere reale deve partire da una spinta interiore e non esterna. Spesso, in casi di dipendenza, l'unico modo per rialzarsi è toccare il fondo, perché, solo dal bisogno interiore di guarire il dolore su cui si struttura la dipendenza, si può generare un vero cambiamento.
Resto a disposizione, un caro saluto.
dott.ssa Martina De Angelis.
Buongiorno. Sono un ragazzo di 25 anni e da un anno a questa parte ho avuto diversi problemi, tra cui la perdita di mio padre e la fine di una relazione importante di 5 anni. Purtroppo tutto questo sta avendo un'influenza negativa sulla mia vita tanto che non riesco più a studiare e non ho voglia di aiutare in casa e nell'azienda di famiglia.
Vorrei avere dei consigli pratici su come uscire da questa situazione e raggiungere finalmente tutti gli obiettivi che mi sono posto.
Grazie in anticipo
Caro utente, quella che racconta è una situazione estremamente delicata in quanto ha subito due lutti importanti - la perdita di suo padre e la fine di una relazione duratura - nel giro di poco tempo. Spesso dopo un lutto, soprattutto quando si fa fatica nell'elaborazione, può seguire un periodo depressivo che comporta perdita di interesse, di piacere e di concentrazione. Purtroppo la tristezza e il lutto richiedono tempo e spazio di elaborazione, le suggerisco quindi di intraprendere un percorso psicologico volto ad elaborare quanto le è accaduto. Un caro saluto!
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