Salve, io e la mia ragazza stiamo per lasciarci dopo 7 anni di gioie e dolori... Non è la prima vol

20 risposte
Salve, io e la mia ragazza stiamo per lasciarci dopo 7 anni di gioie e dolori...
Non è la prima volta, sarà la 3 o la 4 volta, però ogni volta prima che ci lasciassimo quando tutto andava male entrambi ci chiudevano in noi stessi e non parlavamo per settimane, io riprendevo i miei vizi per gioco d'azzardo e lei nel frattempo si trovava un altro, io la becavo, la lasciavo, dopo 1 mese o 2 la cercavo perché stavo male senza lei e non sopportavo l'idea che qualcun'altro la toccasse e facevo di tutto per riconquistarla e ci riuscivo. Ora siamo nella stessa situazione, conviviamo abbiamo la casa di proprietà, lei è andata in vacanza nel suo paese ver visitare il suo nipote neonato, io avendo smarito i documenti non sono potuto andarci, ho appena scoperto che sta già uscendo con 1 ragazzo, e ha già pianificato 1 altro appuntamento con una sua vecchia fiamma.. io ora non mi sento più come una volta, non ho chiesto tante spiegazioni al riguardo perché da una parte sono contento perché così posso lasciarla andare via e farmi la mia vita, da un altra parte l'idea di essere rimpiazzato mi pesa molto...
La nostra relazione è iniziata bene, ho sempre avuto problemi con i suoi cugini e suo padre che non mi volevano perché la tenevano stretta.
Io avevo una reputazione da festaiolo, sempre in giro per i locali / discoteche, ero un tossicodipendente con una passione per il poker ma nel arco di 6 7 mesi io ho lasciato il mondo delle feste, non uscivo più con la mia vecchia compagnia. Nei casino e circoli di poker andavo meno spesso, e sono riuscivo a mettere in testa a suo padre e i suoi cugini che io sto cambiando e che non ho intenzione di lasciar stare la relazione. Dopo circa 1 anno la mia ragazza è andata nel suo paese di origine a visitare i nonni/ etc, e abbiamo iniziato a sentirci di meno, le davo meno attenzioni, rispondevo poco la chiamavo poco e ad oggi non riesco a capire il motivo. Dopo 1 mese di vacanza e rientrata e le cose sono tornate in normalità. Quando è rientrata 3 gg dopo siamo andati al cinema e per sbaglio ho visto che c'era un ragazzo che gli scriveva sempre, gli ho chiesto chi era e di farmi vedere i messaggi e a quel punto ho trovato che lei mentre era nel suo paese aveva già trovato un ragazzo perché dai messaggi era evidente ma lei continuava a negare raccontandomi ogni genere di bugia e io la lasciai. Per circa 1 mese ogni giorno mi chiamava, piangeva, mi scriveva che le manco, di tornare assieme che non ga fatto nulla, la conversazione non era quello che sembrava etc, io sono tornato assieme a lei perché stavo male anche io, ma non mi fidavo più di lei, la fiducia era andata via ma comunque ho deciso di provarci. A quel punto è iniziato l'inferno, io non mi sentivo bene con lei, la amavo , ma non era come prima, fingeva che tutto andava bene, non mi ricordo esattamente quando ma per la prima volta in vita mia avevo provato di giocare ale slot macchine. le prime volte avevo vinto e la sensazione era piacevole ma dopo avevo iniziato a perdere e a esagerare, dopo un po di tempo non avevo più soldi per portarla fuori, non mi prendevo più cura di me come una volta le confessai il mio problema, lei non lo aveva preso bene e ha detto che devo smetterla da solo perché lei non riesce a capire come una persona può essere dipendente del gioco d azzardo... ma non ci siamo lasciati, le avevo promesso che avrei smesso e ma era una bugia perché non avevo mai smesso. A sto punto siamo arrivati a circa 2 anni di relazione è le cose andavano male, ci parlavamo poco, l'amore lo facevamo si e no, l'attrazione era svanita e sentivo che per lei non contavo più nulla. Quel giorno abbiamo litigato, e io le ho proposto di fare una pausa. Dopo neanche 2 settimane ho iniziato a cercarla e abbiamo fissato un appuntamento, nel giorno del appuntamento io ho scoperto che lei stava già uscendo con un altro, e che si sentiva con lui ancora prima di prendere la pausa. Abbiamo discusso molto nel giorno dell'appuntamento però alla fine ci siamo messi insieme. Io ero cambiato, mi era passata la voglia di giocare ma una volta rimessi insieme ripresi a giocare e fare debiti. Quello che ho descritto sopra è successo altre 2 volte, lei si trovava un altro , io giocato, ci lasciavano, io cambiavo non giocavo più mi rimetrevo apposto, sistemato i debiti , poi ci rimettevamo assieme cadevo di nuovo nel gioco, non le davo attenzione, l'ultima volta che abbiamo fatto pace io ero convito che non avrei mai giocato a avrei dato di tutto per far sì che le cose andassero bene, e le cose stavano andando bene, abiamo comprato una casa, siamo andati a convivere, abbiamo saldato completamente la casa facendo grandi sacrifici, ho quasi chiuso i debiti. Ora ci troviamo nella stessa situazione di quanto sopra descritto, abbiamo problemi economici e mi sono chiuso in me, non facevo altro che andare al lavoro, tornavo la sera , se avevo soldi giocavo se no mi ci mettevo al computer a giocare ai vari giochi. Lho trascurata molto me ne rendo conto, ma era più forte di me comportarmi diversamente visto il passato.. non sentivo più affetto da parte sua come una fidanzata... io ora mi rendo conto che abbiamo combattuto entrambi per questa relazione, ma secondo me è finita quando mi ha tradito la prima volta. Mi scuso se ho scritto un romanzo ma per avere una risposta alla mia domanda volevo raccontare la mia storia un po nel dettaglio. Ora la mia domanda è, io non la amo più come fidanzata, la relazione è tossica e contro producete per entrambi non mi sento motivato, vado sempre nella mia zona di confort, non riesco più a relazionarmi con le persone e non ho amici né voglia con qui uscire, ma sono determinato a cambiare e da quando ho scoperto cosa sta facendo mentre io sono qui ho già preso iniziative per cambiare. Ora sto litigando con me perché nonostante io non la amo più continuo a star male perché l'idea che lei mi rimpiazza mi uccide. Ho iniziato ad avere incubi dove mi suicido, incidenti auto, etc non gli voglio più, voglio solo andare avanti con la mia vita senza pensare a lei. Cosa mi consigliate ? Cosa devo fare e perché continuo a sentirmi così?
Scusate per gli errori grammaticali ma sono straniero pure io.

Grazie a chi mi risponderà e avrà pazienza di leggere tutto ciò
Dott.ssa Antonietta Moschi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Neuropsichiatra infantile
Scarperia E San Piero
Prima di tutto mi senbra che lei abbia un disturbo di gioco d ' azzardo , dovrebbe prendere antidepressivi , poi puo considerare il resto

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Dott.ssa Daniela Pedriale
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Roma
Salve. Da tutta la descrizione mi appare evidente che ha voglia e bisogno di darsi delle risposte, sia in merito alla relazione, sia alla ciclicità del suo malessere. Nel suo racconto ci sono molti punti che possono aiutare a trovare le chiavi di lettura che lei cerca. Le consiglio di considerare intanto di fare una consulenza psicologica volta a valutare in uno spazio a lei dedicato il modo migliore per affrontare i punti critici di cui ha fatto menzione. Mi rendo disponibile per consulti anche on line. Dott.ssa Daniela Pedriale
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, il fatto di aver riconosciuto una ripetitività nei suoi comportamenti è già un passo, ogni volta che ha problemi con la sua ragazza la dipendenza dal gioco prende piede. Il sentirsi in un certo stato emotivo la porta a giocare. Da questo si può partire per approfondire tutto il resto. Un percorso psicologico sarebbe un primo utile passo.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Maria Torlini
Psicologo, Psicoterapeuta
Viterbo
Buongiorno, dal vissuto che lei racconta emergono vari elementi. La priorità, come sempre, è la possibilità di ristabilire una condizione di salute e di autonomia decisionale. Potrebbe rivolgersi ad uno specialista per un percorso che la aiuti anche a sganciarsi da un meccanismo di dipendenza che la risucchia in una ludopatia (disturbo da gioco d'azzardo) proprio quando si trova in condizioni di maggiore fragilità, magari a causa di una eventuale perdita affettiva. In passato sembra aver già messo in atto positivamente le sue risorse, ora forse andrebbero ripotenziate dopo una messa fuoco della sua attuale situazione.
Cordialmente,
Dr.ssa Maria Torlini
Dott. Marco Scopel
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Verona
Buongiorno, credo che dal suo racconto emergano delle risorse che lei in vari momenti della sua vita è riuscito a mettere in atto. Queste risorse vanno considerate come indipendenti dalla storia con la sua ragazza, e ritengo siano la chiave di partenza per un percorso di potenziamento e di strategie per affrontare le difficoltà di queste situazioni.
Cordialmente, Dr. Marco Scopel
Dr. Alfonso Panella
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Varese
Buongiorno. Data la complessità della sua situazione e delle diverse aree di sofferenza che riporta nel suo racconto, potrebbe essere decisamente utile per lei iniziare un percorso con uno psicologo con il quale analizzare in profondità ciò che prova. Affrontando singolarmente ogni area di sofferenza, vedrà che in automatico sentirà sollievo anche nelle altre. Il primo passo da fare è decidere insieme al terapeuta l’obiettivo del percorso ed impegnarsi nella sua buona riuscita.
Se decidesse di iniziare un percorso di questo tipo, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buonasera, innanzitutto la ringrazio per essersi aperto così tanto in questo canale. Credo che ha tanto bisogno di raccontarsi e farsi ascoltare. Le consiglierei un percorso di sostegno psicologico per darle la possibilità di svoltare e immettersi in una condizione di pura consapevolezza delle cose che sono e le stanno accadendo. Si fermi a riflettere su come potrebbe essere la sua vita senza il gioco e la sua ex. Buona svolta! Mi rendo disponibile per partire. Saluti Dott.ssa Maria Lombardo
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio. Immagino la fatica nell'impegnarsi tanto per far si che la relazione di cui ha condiviso andasse bene e la delusione di ritornare poi sempre allo stesso punto di partenza. Se lo ritiene un suggerimento utile, credo potrebbe esserle d'aiuto pensare di "cambiare il punto di partenza", ad esempio partire da una maggiore centratura su stesso finalizzata alla maggiore comprensione di sé come persona con i propri bisogni, desideri, direzioni, ecc., cercando innanzitutto con se stesso un equilibrio differente che possa permetterle di interrompere il circuito che si ripete ed iniziare a costruire la propria vita attingendo in modo diverso al proprio potere ed alla propria libertà personale. In questo senso, l'inizio di un percorso psicologico sarebbe certamente una scelta significativa nella direzione di poter realizzare un cambiamento positivo e costruttivo. In bocca al lupo, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buona sera ,le consiglierei di trovare un bravo psicoterapeuta esperto in ludopatia e giochi d azzardo.Per avere una relazione serena è necessario che si disintossichi da questa dipendenza.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Caro utente, dal suo racconto emerge da un lato la difficoltà ripetitiva della vostra relazione e dall'altra il gioco d'azzardo, entrambe strettamente collegate. Ecco forse le sta considerando come due cose separate e non associate, mentre bisognerebbe comunque partire da lei e non dalla relazione con la sua ragazza. Un percorso psicologico l'aiuterebbe a diventare più consapevole e stare meglio con sé stesso e di conseguenza anche con gli altri e con lei eventualmente, se pensa che possa essere una relazione sana per lei. Le auguro il meglio.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

visto il profondo malessere da cui è affetto in questo periodo per la fine della sua relazione dopo 7 anni potrebbe esser opportuno iniziare un percorso di psicoterapia con il quale elaborare il lutto legato alla fine della storia. Inoltre pare evidente che sia affetto da ludo-patia, e che la dipendenza dal gioco tenda ad amplificarsi nei momenti difficili delle sue relazioni, la psicoterapia potrebbe aiutarla a lavorare anche su questo ed ad acquisire gli strumenti per fronteggiare in maniera funzionale le difficoltà che le si presentano.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Dott.ssa Olga Guardiani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roseto degli Abruzzi
Caro utente, mi unisco al coro dei colleghi che le suggerisce di intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista che l’aiuti ad affrontare questo momento così delicato della sua vita di coppia e non. Accettare l’aiuto di un “Altro qualificato” che possa sostenerla e restituirle il significato dei suoi conflitti, potrebbe sicuramente accompagnarla verso la serenità e una autodeterminazione tale da restituirle la pienezza delle sue scelte. Le auguro il coraggio di chiedere aiuto.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, mi complimento per il primo passo : cambiare e andare avanti. Ho letto attentamente ciò che ha scritto e credo che dovrebbe esplorare il nesso che c'è fra relazione con una donna / gioco d'azzardo e il dolore che la blocca al "sentirsi rimpiazzato". Sembrano aspetti slegati ma probabilmente non lo sono affatto. Le consiglio di rivolgersi ad uno /una psicoterapeuta o ad un centro che si occupi della cura delle ludopatie. Riprendere in mano la propria vita parte da avere chiare anche le parti più fragili di sé.
In bocca al lupo
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Giada Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, i comportamenti ripetitivi e ciclici hanno sempre un motivo, le consiglio di indagare questo disagio per acquisire una nuova consapevolezza e migliorare la qualità della sua vita e delle sue relazioni,
Cordiali saluti.
Dott.ssa Giada Bruni
Dott.ssa Viola Barucci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, da come scrive si sente che è pronto per iniziare un percorso di psicoterapia. Ha notato che ci sono delle ripetizioni nei suoi comportamenti e sta cercando di cambiare. Da soli non è facile, le consiglio di appoggiarsi a uno psicoterapeuta per poter approfondire le sue tematiche e andare a fondo al suo malessere. In bocca al lupo
Dott. Ssa V. Barucci
Dott.ssa Claudia Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta
Frascati
Buongiorno, mi spiace per le sue sofferenze. Mo sembra che lei abbia chiaro il fatto che come storia di amore sia finita. Dice più volte di non accettare di sentirsi "rimpiazzato", io non credo che finzioni così, se una storia finisce, la successiva non è un rimpiazzo, lei avrà sempre il suo posto, quello del passato e quello che verrà. Piuttosto, cerchi di concentrarsi sulla dipendenza che sente nei confronti di questa persona, del gioco... perché non prova a rivolgersi ad un centro per la l'utopia (dipendenza dal gioco), immagino che le sue "dipendenze" abbiano una base comune e cercarne le cause è il primo passo per provare a risolverle. Credo sia tutto concatenati.
Proci a cercare sul web i centri per il trattamento delle ludopatie, questa può essere una buona strada da intraprendere.
Un saluto
Claudia m
Dott.ssa Giulia Marini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Monza
Gentile utente i suoi sentimenti e le sue difficoltà nel lasciar andare questa storia ormai finita da tempo probabilmente sono normali. Nonostante le varie difficoltà che avete vissuto la fine di una storia importante implica l’elaborazione di un lutto con i sentimenti adesso connessi. Credo sia necessario iniziare un percorso di terapia, ci sono molti elementi di sofferenza che richiederebbero un’attenta diagnosi non trascuri il problema del gioco d’azzardo, e cerchi di elaborare con un professionista tutte queste dinamiche Non funzionali al fine di non ricadere nelle stesse dinamiche nella prossima relazione. Saluti dottoressa Marini
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova


“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
Dott.ssa Dafne Buttini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Arezzo
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto.
Un gentile saluto
Dott. Simone Matarese
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Roma
Grazie per aver condiviso la tua storia con tanta sincerità. È normale provare dolore, anche se senti che l’amore è finito: stai lasciando andare una parte importante della tua vita, e questo richiede tempo.

La sofferenza che descrivi — gli incubi, il senso di vuoto, il blocco nel relazionarti — merita ascolto e non va affrontata da solo. Hai già iniziato un cambiamento, e questo è un segnale di forza. Se senti il bisogno di un supporto per andare avanti in modo più stabile e sano, sono qui.

Un caro saluto

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