Salve, e da quando avevo 15 anni che assumo neurolettici fra cui risperdal, abilify, haldol e al gio

19 risposte
Salve, e da quando avevo 15 anni che assumo neurolettici fra cui risperdal, abilify, haldol e al giorno d'oggi xeplion, volevo sapere per quanto tempo una terapia antipsicotica andrebbe presa, la mia diagnosi 3 anni fa (adesso ne ho 25) era di disturbo schizoaffettivo e prima ancora non si sapeva esattamente cosa avevo la neuropsichiatria infantile mi aveva dato una diagnosi solo per darmi il risperdal, in seguito ad una migrazione da una città molto lontana, volevo sapere se con la psicoterapia che faccio al csm e possibile avere una remissione totale dei sintomi quali paranoia, rabbia, sospetto per le altre persone, paura, la psicoterapeuta che mi segue ha detto che ad oggi ho più un disturbo di personalità e di adattamento, e che mi sto riprendendo e che ho una buona possibilità "di farcela" la mia domanda e questa, faccio psicoterapia da 3 anni dopo un lavoro sulla gestione delle emozioni e sul passato che ho avuto e possibile che con una buona psicoterapia si riesca del tutto a stare bene senza per forza prendere farmaci tutta la vita? Sono già in remissione da un anno anche se a volte ho crisi di rabbia e di pianto e punto piano piano a una mia autonomia...
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Le consiglio di continuare a confrontarsi con il terapeuta che la segue per evitare di confondersi. La psicoterapia sicuramente la aiuta a star meglio, ma si confronti con il collega riguardo l’utilizzo dei farmaci.
Buona giornata.

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Gentile utente, concordo con il collega sull'importanza di un continuo confronto con il suo terapeuta e sui dubbi che affiorano, rispetto quello che viene detto all'interno di un setting terapeutico. Sulle basi delle informazioni date, diviene difficile riuscire a dare risposta. Sicuramente dobbiamo affidarci alle parole del professionista che la segue da tempo e conosce i particolari della tua storia. IL risultato mi sembra molto positivo e motivante a poter continuare. L'importante è ottenere una buona qualità di vita, continuare con il percorso che aiuti sulle strategie di adattamento. Non è il tempo in terapia ma quello che nel tempo si ottiene. Continui serenamente e guardi cosa ha raggiunto!
Cordialmente Alessia Battista
Salve, la sua domanda è certamente comprensibile visto che da 10 anni sta combattendo con una situazione complessa e con l'assunzione di farmaci che non è mai banale. Da quello che ci riporta credo che la scelta più opportuna sia continuare a fidarsi ed affidarsi alla sua attuale terapeuta, proseguendo il percorso, che certamente non può essere breve, ma che in questi tre anni le ha fatto fare evidentemente alcune conquiste. Anche per quanto riguarda i farmaci occorre avere pazienza e affidarsi al monitoraggio di psichiatra e psicoterapeuta per un eventuale e graduale scalaggio qualora ne valutino l'opportunità.
Le auguro di proseguire con il cammino che ha intrapreso e di stare sempre meglio.

Un caro saluto
Dr.ssa Benedetta Bartoli
Buonasera, leggo tanta forza di volontà e spinta a farcela. La strada sembra quella giusta! Non molli e si affidi. Salutissimi
Buongiorno, mi occupo di esordi psicotici quindi capisco bene di cosa sta parlando. Ogni caso è a sè e tutto è possibile, l'importante è non impuntarsi in soluzioni preconcette. Il termometro è lei e il suo livello di benessere in base al quale deciderà insieme ai suoi curanti modifiche sui dosaggi ed eventuali sospensioni delle terapie farmacologiche.
Gentile utente , si confronti sempre con la sua terapeuta altrimenti rischierebbe di confondersi e ciò non è auspicabile.
Sicuramente la psicoterapia la aiuterà nella gestione dei sintomi
Saluti
Buonasera,da quello che descrive sta facendo un buon percorso sia psichiatrico che psicoterapico.Sono cure lunghe ,l importante è la qualità della sua vita,deve perseverare ,si può convivere con una malattia e tenerla sotto controllo mantenendo cure costanti che porteranno sicuramente a miglioramenti.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera. Credo sia opportuno rivolgere le sue domande direttamente alla sua terapeuta ed al suo psichiatra, esplorando con loro più a fondo i temi che ha condiviso con noi in questo spazio. In linea generale sembra stia facendo un buon lavoro ed a mio avviso si evince la sua forte motivazione a prendersi cura di se stesso. Il mio suggerimento, se può esserle utile, è di continuare a prendersi cura di sé, dando valore ad ogni passo che sta facendo, che ha fatto e che farà, fidandosi del fatto che con il suo impegno ed il tempo necessario potrà costruire il suo percorso nel miglior modo possibile. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,
concordo con i colleghi sull'importanza di un continuo confronto con il suo terapeuta in merito ai dubbi che affiorano. Sulle basi delle informazioni date, diviene difficile riuscire a darle una risposta precisa. E' importante che si affidi completamente al professionista che la segue da tempo e conosce i particolari della sua storia. Continui il percorso iniziato, il miglioramento della qualità della sua vita appare evidente. Cordiali Saluti Dottor Diego Ferrara
Salve,
la sua sofferenza si percepisce anche attraverso uno schermo. E' tanto difficile essere in cura presso servizi di salute mentale da diversi anni, specie se da un'età molto giovane. Il suo desiderio di farne a meno è naturale.
Non è assolutamente sufficiente una lettura del suo scritto per poter dare pareri. Credo però sia importante dirle che ci sono dei casi in cui il farmaco è necessario poichè assicura una stabilità, e che chi la sta aiutando non ha alcun interesse nel darle un farmaco se non per farla star meglio.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
Salve,
l'unico consiglio da darle è quello di continuare a fare affidamento ai professionisti che già la conoscono e la seguono da tempo.
La psicoterapia ha proprio l'obiettivo di aiutare la persona a comprendere meglio se stesso e la propria storia e raggiungere la qualità di vita migliore possibile.
In bocca al lupo per tutto
Salve grazie per la sua lettera e per aver condiviso la sua esperienza su questa piattaforma.
Penso che l'indicazione più idonea sia quella di continuare a confrontarsi con la collega che la segue.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Salve, la risposta è si , può arrivare ad eliminare totalmente i farmaci ma ciò deve procedere sempre di pari passo con i miglioramenti che si ottengono attraverso la psicoterapia.
Non dimentichi che tale obbiettivo richiede molto tempo e che può variare in base a diversi fattori tra i quali la motivazione del paziente e il modello di psicoterapia di riferimento, essendo noi tutti diversi ed essendoci diversi modelli di psicoterapia, la difficoltà spesso è trovare quello giusto.
Se vede che la psicoterapia che sta effettuando le sta portando risultati continui così.
Le auguro vivamente che possa raggiungere questo meraviglioso risultato.
Cordiali saluti, Antonio Del Prete
Gentile utente di MioDottore, dalle sue parole sembra sentire che il trattamento è efficace. Può affrontare con la sua psicoterapeuta i dubbi che stanno emergendo sulla paura della separazione, laddove il trattamento si concludesse. Resto a disposizione, dr.ssa M. Di Iorio.
Salve, impossibile darle una risposta senza avere un quadro preciso dei suoi disturbi. In linea del tutto generale, i farmaci sono un sostegno temporaneo per alcune patologie mentre per altre sono da utilizzare per il corso della vita e non c'è nulla di cui preoccuparsi perché anche per altre patologie vengono assunti medicinali per molti anni. Ne parli con il terapeuta che la segue e con chi le ha prescritto i farmaci e loro sapranno rispondere esaustivamente alle sue domande. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, per guarire dal disturbo schizoaffettivo occorre realizzare un percorso integrati tra farmaci, terapia e supporto sociale. Dalle sue parole si evince che sta facendo un buon percorso sia farmacologico che psicologico. Le consiglio di continuare ad avere fiducia nell'équipe che la segue e rivolgere a loro per dubbi, domande e paure, poiché conoscono bene la sua situazione e i suoi miglioramenti. Sono sicura che raggiungerà il suo obiettivo e migliorerà la qualità di vita. Cordiali Saluti Dott.ssa Restituta Cocchia
Buonasera, la psicoterapia è un valido strumento che può aiutarla a gestire meglio il suo sintomo e a conoscerlo.
Se ha stabilito un buon rapporto con la sua terapeuta continui pure.
Ritengo che ciò che cura è soprattutto jna relazione fatta di ascolto e di comprensione.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Buccheri Mariagrazia
Buonasera, continui con la psicoterapia che le sta dando buoni risultati. In merito ai farmaci dovrebbe rivolgere la domanda a chi l'ha in cura perché conosce il quadro dettagliato della sua situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente,
certo, per molte persone una psicoterapia è risolutiva!

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

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