Sono preda di pensieri inconsueti, che mi portano a temere di essere prossimo a un esordio psicotico

Buonasera, non credo che debba preoccuparsi di un episodio del genere inquadrandolo come un episodio psicotico. Sembrano piu manifestazioni tipo depresonalizzazione o forse pensieri di tipo ossessivo. Ha mai consultato uno specialista al riguardo?

Buongiorno caro utente, la vorrei rassicurare sul fatto che ciò che la differenzia da un paziente psicotico è l'assoluta consapevolezza con cui descrive tale manifestazione, criticandola come non veritiera, cosa che in corso di psicosi franca, non sarebbe possibile.
Ciò non toglie che il suo sintomo sia suggestivo di una possibile depersonalizzazione, forse anche con una componente ossessiva del pensiero, che sarebbero da indagare accuratamente durante una visita psichiatrica.
La invito pertanto a rivolgersi ad uno specialista psichiatra per elaborare insieme la strategia terapeutica più adatta a lei.
Un abbraccio

Quello che descrivi non è l’inizio di una psicosi, ma una forma intensa di ansia ossessiva focalizzata sul controllo della tua lucidità. La sensazione che la tua gamba fosse estranea è un’esperienza che può capitare in stati ansiosi, si chiama derealizzazione o depersonalizzazione, fenomeni transitori legati all’ipercontrollo della mente sul corpo.
La differenza fondamentale con la psicosi è che tu riconosci subito che il pensiero è assurdo, ma ti spaventa l’idea di poter perdere il giudizio critico. Chi è psicotico non si spaventa dei propri pensieri bizzarri, li vive come veri. Queste paure aumentano spesso nelle prime settimane di terapia con SSRI, quando l’ansia si riattiva un po’ prima di stabilizzarsi. La tua attenzione eccessiva sulle sensazioni corporee è tipica degli stati ansiosi e ipocondriaci. Ti serve lavorare su due cose: accettare il pensiero senza combatterlo e ridurre l’ipercontrollo razionale continuo. Se la cosa continua a farti soffrire, parlane con il tuo psichiatra, che può aiutarti a stabilizzare questa fase iniziale di terapia.