Salve Dottore,sono un ragazzo di 21 anni, e da quando ero bambino provo piacere nel mettere i vestit

21 risposte
Salve Dottore,sono un ragazzo di 21 anni, e da quando ero bambino provo piacere nel mettere i vestiti di mia mamma, e quindi a vestirmi da donna.Sono eterosessuale e anche fidanzato con una ragazza con cui sono in piena attività sessuale quindi non omosessuale. Ho letto su internet di soffrire di parafilia , vorrei saperne di più.
Grazie
Gentile utente,
Il termine parafilia a cui le fa riferimento deriva dal greco para (attorno) e filia (amore) e si riferisce a impulsi, fantasie o comportamenti sessuali intensi e ricorrenti, che implicano oggetti, attività o situazioni inusuali, distanti da quelli comunemente previsti nella pratica sessuale.
Per quanto ampiamente trattato il concetto di parafilia resta ancora molto complesso e dibattuto: il vincolo alle norme sessuali e culturali generano delle grandi differenze e ne mutano consistentemente la valutazione.
Detto ciò, cosa rappresenta questa pratica nell'economia della sua vita? Se non comporta alcun tipo di malessere e non interferisce nella soddisfazione e nella serenità della sua vita personale e di coppia non può essere considerato nulla di più di un personale rapporto con il piacere.
Tuttavia Il suo volerne "sapere di più" è qualcosa di molto prezioso che va nella direzione della conoscenza di sè e al di là di ogni cosa va preservato e coltivato. La psicoterapia è il luogo dove ciò avviene. Un caro saluto,
dott.ssa Marianna Genitore

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Gentile Signore, ponga l'attenzione sul disagio e su quanto questo comportamento sia presente nella sua vita. Se indossare i vestiti di sua madre è legato al disagio è ripetitivo e le impedisce di vivere serenamente una parte della sua vita allora valuti l'opportunità di lavorarci sopra con uno psicoterapeuta, Diversamente indossare un vestito della mamma per carnevale non penso che debba essere oggetto di ulteriori approfondimenti. Noto che lei ha messo una certa attenzione su questo tema documentandosi e chiedendo un parere. Forse può essere utile riflettere proprio su questo dubbio. Un cordiale saluto
Salve, è molto difficile poterle dare una risposta con così pochi elementi.
Cosa prova quando indossa i vestiti di sua madre?
Comunque, la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia per trovare le risposte che cerca.
Buona serata.
Dott. Fiori
Buonasera,
come anticipato dalla collega, parafilia significa semplicemente che prova piacere in pratiche considerate inusuali dalla cultura di riferimento. E in quanto tale non si tratta di un disturbo. Si parla invece di disturbo parafilico se quella diventa l'unica modalità attraverso cui riesce a provare intimità e se questo le crea disagio o le impedisce di vivere appieno la sua vita. Da ciò che descrive, mi sembra che lei abbia una vita relazionale soddisfacente, perciò non ha nulla di cui preoccuparsi. Poter avere una libera espressione di sè (se questo non costituisce un reato) è un suo pieno diritto e per questo va valorizzato. Nel suo caso si parla di travestitismo, che non ha nulla a che fare con l'orientamento sessuale-affettivo. Perciò si può provare piacere nel vestirsi con i vestiti culturalmente associati al sesso opposto, indipendentemente dalle proprie inclinazioni sessuali (eterosessualit, omosessualità, bisessualità etc). Se avesse il desiderio di approfondire l'argomento le consiglio comunque di chiedere una consulenza specialistica di tipo informativo. Un caro saluto, Dott.ssa Pinna
Buonasera, quanto lei descrive può essere considerato un problema nella misura in cui diventa invalidante nella quotidianità per cui come indicato dal collega mi concentrerei sul disagio e la ripetitività del comportamento. Per comprendere questo può cercare di osservarsi emotivamente e cognitivamente: in cosa sente e cosa pensa di sé prima e dopo. Un caro saluto
Buongiorno. Nonostante ci dica che questa consuetudine non interferisce minimamente nella sua attività sessuale con il proprio partner, rifletta a fondo su che cosa l'ha spinta a porsi e porci questa domanda. Partirei da lì.

Cordialità

MT
Buongiorno,
la sessualità umana cambia da persona a persona, di cultura in cultura e nelle diverse epoche storiche. Quindi (tranne quando parliamo di violenza e abuso), non è bene parlare del comportamento in sé, quanto dell'effetto che questo comportamento ha sulla nostra vita. Se diventa l'unico modo per raggiungere il piacere, e ci impedisce di avere dei rapporti soddisfacenti con altri adulti, se ci impedisce l'attività lavorativa o sociale perché sottrae tempo ed energie in quantità troppo elevate, o se ci espone a rischi per la salute - tanto nostra che altrui - dobbiamo prendere in considerazione che questo comportamento sia un problema.
Rispetto a quello che ci racconta, molti uomini eterosessuali trovano eccitante usare indumenti femminili, come nel suo caso, pur avendo una vita sessuale soddisfacente.
Se ora ci sta ponendo questa domanda, per lei è cambiato qualcosa? Si sente a disagio con questa sua fantasia? Interferisce con la sua vita di coppia, o la sua compagna non accetta quello che lei fa?
Sono tutti spunti utili, su cui riflettere, e in caso intraprendere una terapia, non per "guarire" ma per comprendersi meglio e vivere più serenamente.

Cordialmente,
dr. Ventura
Buongiorno, la sua domanda è stata documentata da una sua ricerca e definizione di parafilia. Provi a pensare, a chiedersi se dietro c'è un bisogno di comprendere, in quel caso può prendere in considerazione di cominciare un percorso di psicoterapia. Cordiali saluti dott.ssa Troisi
Buongiorno, nella sua domanda non specifica se l'indossare i vestiti femminili della mamma siano il presupposto o meno (a livello conscio) per raggiungere l'eccitazione sessuale nella relazione con la sua compagna. La psiche umana e' molto complessa ed e' ciò che non capiamo che ci crea o dei sintomi o soltanto un lieve disagio che ci può portare ad interrogarci su determinate nostre azioni. Comunque solo un percorso psicoterapeutico potrà cercare di sciogliere, articolandolo, questo "enigma". Dr.ssa Franca Brenna - Bresso (Mi).
Gentile utente di mio dottore,

sarebbe importante capire cosa rappresenta questa pratica all'interno della sua vita e che funzione svolge. Se non comporta alcun tipo di malessere e non interferisce nella soddisfazione e nella serenità della sua vita personale e di coppia non può essere considerato nulla di più di un personale rapporto con il piacere come già indicatole dalla collega. Per saperne di più e poter approfondire tale aspetto potrebbe esser indicato un percorso di psicoterapia nel quale capire il significato che assume tale prassi.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.

Cordiali Saluti
Dott.Diego Ferrara
Da come pone la domanda vedo un problema solo per il fatto che è andato a curiosare sul web ed è comparsa un'etichetta diagnostica da DSM. Sta dicendo che le PIACE indossare vestiti femminili (di sua madre), che ha un orientamento eterosessuale e infine con la sua ragazza vive una piacevole sessualità. Le fantasie sessuali sono un territorio misterioso e molto diversificato per ognuno. Pertanto il mio consiglio è di non giudicare quello che le va di fare e se vuole coinvolgere la sua ragazza in questo ne potete parlare. Ma non faccia l'errore di farlo diventare un problema solo perché da qualche parte (compresi e soprattutto i manuali diagnostici) c'è scritto che si tratta di un comportamento deviante. Lo dico perché ho lavorato a lungo con la comunità LGBTQ e ho conosciuto persone con le più disparate fantasie e modi di vivere la sessualità. Viva la libertà personale
Salve,
i nostri comportamenti sono il frutto delle emozioni che proviamo in uno specifico contesto, nel rapporto con gli altri. Perciò il comportamento che lei descrive e rispetto al quale ci chiede chiarimenti, può essere compreso solo se inserito all'interno del contesto nel quale vive. L'evento in sé - il piacere di mettersi i vestiti di sua madre - non ci offre purtroppo alcuna spiegazione. Se è curioso di capirlo, può chiedere una consulenza psicologica dove potrà meglio esplicitare come è nato questo desiderio e cosa lo tiene ancora in vita. Sono disponibile a eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto
Gentile utente, spesso le etichette fanno perdere di vista la cosa più importante e cioè i sentimenti e le sensazioni che una attività suscita in sé stessi. Il tema è quindi cosa comporta per lei questa abitudine? Interferisce con la sua vita quotidiana? Quando ha cominciato a farlo e perché? Sono tutte domande che necessitano di risposte solo se lei lo vive come un disagio. In tal caso parlare della sua storia in un contesto di psicoterapia potrebbe esserle utile.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao! Provare piacere e eccitazione sessuale indossando vestiti dell'altro sesso può essere considerato una parafilia; non è niente di preoccupante o disfunzionale, è solo un modo, forse non tanto diffuso, con cui tu provi piacere. Se ti interessa approfondire l'argomento, o se questo fatto ti crea disagio, puoi rivolgerti ad uno psicologo, con il quale potrai parlare apertamente di questo senza il timore di sentirti giudicato.
Un saluto.
Salve,
purtroppo non ci offri abbastanza informazioni.
Consulta un professionista se il disagio percepito è invalidante.
Un saluto,
MMM
Salve, da queste poche informazioni non sarebbe opportuno nè corretto poter effettuare una diagnosi tuttavia se la questione le crea perplessità o disagio sarebbe utile chiedere consulenza psicologica. Internet purtroppo non rappresenta un canale sempre affidabile per ricercare informazioni.
Cordialmente, dott. FDL
Salve,
sta esplorando caratteristiche della sua personalità che andrebbero interpretate nel dettaglio, capite a livello simbolico, decodificate emotivamente.
Senza andare a caccia di diagnosi inutilizzabili.
Si faccia accompagnare con serenità in un lavoro psicologico che le possa permettere di ampliarsi...
Buona vita
Salve, le fantasie erotiche/sessuali a volte possono essere una risposta creativa e catartica ad angosce/ situazioni complesse/complessuali vissute nell'infanzia. Una nuova etichetta da mettersi a cosa le serve? Piuttosto, approfondisca la sua curiosità con l'aiuto di un esperto della mente. A.Jodorowsky, padre della psicomagia, le direbbe "smetti di definirti e concediti ogni possibilità di essere". Le auguro ogni bene
Gentile utente, informarsi coincide con il desiderio di conoscere sé stessi. Non dobbiamo però dimenticare che le informazioni del web hanno spesso un carattere "generale", poco adattabile all'unicità di ciascuno di noi. Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a cercare delle risposte che facciano solo al suo caso.
Un caro saluto, Dott.ssa Floriana Abate
Buongiorno, non si può parlare di parafillia soltanto basandosi sul fatto che le piace indossare vestiti di sua madre. Si dovrebbe anche indagare per quale motivo?, in quali situazioni? quali comportamenti adotta? come la fa sentire?
Se questa situazione la mette a disagio Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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