Salve buongiorno, sono nove anni che sono fidanzata ma il mio ragazzo mi dice che non mi vuole ma qu
24
risposte
Salve buongiorno, sono nove anni che sono fidanzata ma il mio ragazzo mi dice che non mi vuole ma quando mi vede resta male , perché succede questo? Mi dice che non vuole sentirmi perché resta male…Tutto ciò perché?
Ultimamente anzi da un po che è triste , un po’ arrabbiato anche con il mondo.
Dico io il problema perché non lo risolve con me?
Attendo vostre risposte!!
Saluti
Ultimamente anzi da un po che è triste , un po’ arrabbiato anche con il mondo.
Dico io il problema perché non lo risolve con me?
Attendo vostre risposte!!
Saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che state vivendo.
Sarebbe opportuno provare a parlarne al fine di esprimervi pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione tuttavia mi rendo conto che non sempre è facile.
Potrebbe essere opportuno una consulenza di coppia oppure che possiate fare individualmente un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento della situazione e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Sarebbe opportuno provare a parlarne al fine di esprimervi pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione tuttavia mi rendo conto che non sempre è facile.
Potrebbe essere opportuno una consulenza di coppia oppure che possiate fare individualmente un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento della situazione e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
Buonasera, in 9 anni si vivono moltissime esperienze positive ma spesso anche negative che spesso se non raccontate e condivise con il tempo lasciano spazio solo al ricordo emotivo. Probabilmente neanche il suo compagno riesce ad oggi a dare un nome al malessere che prova. Quello che può fare potrebbe essere iniziare Lei un suo percorso, ed eventualmente se lui è intenzionato a risolvere, un percorso di coppia. Cordiali saluti dott.ssa Valentina Mazzullo
Salve, capisco che non deve essere facile affrontare i malumori del suo compagno nonostante, mi sembra di capire, vorrebbe aiutarlo ed essere per lui un punto di riferimento. Le consiglio di rivolgersi ad un psicologo e/o psicoterapeuta per superare le difficoltà di coppia e personali. Rimango a disposizione
La saluto
La saluto
Gentile, quella che mi descrive è una situazione che dovrebbe essere portata all’attenzione di uno psicologo e gestita tramite un percorso di coppia. Le dinamiche che si creano tra due persone sono sempre estremamente complicate e risulta impossibile comprenderle senza l’aiuto di uno specialista che abbia una visione imparziale e dall’esterno. Appropriatevi di nuovo della vostra vita e questo potete farlo solo se riuscite a concordare di intraprendere insieme una terapia. Date le ridotte informazioni, posso solo offrirle il mio aiuto e la mia consulenza se volesse approfondire la strada da affrontare.
Cordialmente vostro, Dott. A. Lepri
Cordialmente vostro, Dott. A. Lepri
Mi dispiace, la relazione di coppia deve fondersi con la reciprocità.
Qual è il suo bisogno emotivo?
Potrebbe consultarsi con un collega oppure decidere insieme idi iniziare un percorso di coppia.
Qual è il suo bisogno emotivo?
Potrebbe consultarsi con un collega oppure decidere insieme idi iniziare un percorso di coppia.
Gentile utente, dal suo messaggio si evince una certa urgenza e anche un po di confusione sulla situazione che sta vivendo. Valuti un consulto con uno psicologo, potrebbe esserle d'aiuto a fare chiarezza.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Grazie per essersi confidata con noi, pur tuttavia e’ necessaria una consulenza più approfondita per comprendere la situazione e ciò che genera in lei.
Sono a sua disposizione
Sono a sua disposizione
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 83 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve. Lei come vive questa situazione?
Potrebbe prendere in considerazione la possibilità di un consulto psicologico per chiarire la sua situazione ed eventualmente, in seguito, valutare la possibilità di una terapia di coppia se il suo ragazzo sarà d'accordo. Distinti saluti
Potrebbe prendere in considerazione la possibilità di un consulto psicologico per chiarire la sua situazione ed eventualmente, in seguito, valutare la possibilità di una terapia di coppia se il suo ragazzo sarà d'accordo. Distinti saluti
Cara utente, solo lui può darti una risposta del come mai lui si comporta così e del perché non risolve i problemi con te. Tu cosa vorresti e in che direzione vorresti andare?
Se vuoi intraprendere un percorso che ti aiuti in questo momento sono qua.
Un saluto Elisabetta
Se vuoi intraprendere un percorso che ti aiuti in questo momento sono qua.
Un saluto Elisabetta
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Cara ragazza,
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evindenziate. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideraste e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evindenziate. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideraste e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve, ha mai preso come ipotesi una terapia di coppia? Potrebbe aiutarvi a chiare alcune idee.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, mi dispiace per il periodo che sta vivendo ma ciò che possiamo fare è lavorare su noi stessi. Il comportamento, i pensieri e le emozioni degli altri sono fuori dal nostro controllo. Sarebbe opportuno, nel caso non sia già stato fatto, confrontarsi con il suo compagno rispetto alla situazione e a come la fa sentire. Diversamente potrebbe essere utile un percorso psicologico di coppia e/o individuale.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Buongiorno, non è chiaro cosa turbi il suo ragazzo. Se siete entrambi d'accordo potrebbe essere opportuno procedere ad una serie di incontri di coppia con uno psicoterapeuta, in modo da valutare la situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, ha preso in considerazione un percorso psicologico per affrontare le difficoltà che sta descrivendo? Sono d'accordo con i colleghi nel ritenere utile e indispensabile tale intervento.
Saluti
MT
Saluti
MT
Buonasera, non deve essere facile questa situazione, sentirsi dire che ogni contatto è motivo di malessere. Ci sono dei motivi che ostacolano la vostra relazione? Sarebbe utile intraprendere un percorso per chiarire meglio come si sente lei in questa situazione e quali sono i suoi bisogni al momento. Intanto le auguro una buona serata. Cordialmente Dott.ssa Semeraro
Buonasera, molte volte il membro della coppia che dice non sentire più nulla nei confronti dell altro rimane male perché c'è ancora un forte legame che lo coinvolge nella relazione. Il mio consiglio è di approfondire tale disagio in una terapia di coppia dove potreste lavorare entrambi individualmente e nei confronti dell altro per migliorare il migliorabile. Resto a completa disposizione anche in modalità online per qualsiasi chiarimento in merito.
Buona serata
Dr.ssa C.M
Buona serata
Dr.ssa C.M
Salve, immagino che questa situazione le provochi sofferenza. Le consiglio una consulenza psicologica per approfondire meglio la questione anche dal suo punto di vista.
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Antonella Abate
Da quello che racconta, sembra che ci sia una sorta di conflitto interno nel suo ragazzo. Potrebbe sentirsi sopraffatto da emozioni o problemi che non riesce a gestire, e questa tristezza o rabbia potrebbe influenzare il modo in cui vive la relazione.
Il fatto che lui affermi di non volerla sentire ma poi reagisca male quando la vede può indicare una difficoltà a separare i suoi sentimenti dalla realtà della vostra relazione. È possibile che si senta confuso riguardo ai suoi sentimenti, volendo allontanarsi ma sentendosi anche legato a lei e alla storia che avete costruito insieme.
La sua tristezza e il suo comportamento arrabbiato verso il mondo potrebbero derivare da fattori esterni alla relazione, come problemi personali o professionali. A volte, le persone lottano con la loro felicità e cercano di risolvere le loro difficoltà interiori, ma questo può riflettersi negativamente sui rapporti affettivi.
In questo contesto, potrebbe essere utile per entrambi avere una conversazione aperta e onesta. Potrebbe essere utile chiedergli come si sente realmente e se c'è qualcosa che desidera discutere. È importante anche esprimere i suoi sentimenti, in modo che possa capire come questa situazione la fa sentire.
Se la situazione non migliora, potrebbe valere la pena considerare anche un supporto esterno, come la consulenza di un professionista, per aiutarvi a gestire questi sentimenti e le dinamiche della vostra relazione.
Se desidera approfondire ulteriormente, sono qui per aiutarla.
Il fatto che lui affermi di non volerla sentire ma poi reagisca male quando la vede può indicare una difficoltà a separare i suoi sentimenti dalla realtà della vostra relazione. È possibile che si senta confuso riguardo ai suoi sentimenti, volendo allontanarsi ma sentendosi anche legato a lei e alla storia che avete costruito insieme.
La sua tristezza e il suo comportamento arrabbiato verso il mondo potrebbero derivare da fattori esterni alla relazione, come problemi personali o professionali. A volte, le persone lottano con la loro felicità e cercano di risolvere le loro difficoltà interiori, ma questo può riflettersi negativamente sui rapporti affettivi.
In questo contesto, potrebbe essere utile per entrambi avere una conversazione aperta e onesta. Potrebbe essere utile chiedergli come si sente realmente e se c'è qualcosa che desidera discutere. È importante anche esprimere i suoi sentimenti, in modo che possa capire come questa situazione la fa sentire.
Se la situazione non migliora, potrebbe valere la pena considerare anche un supporto esterno, come la consulenza di un professionista, per aiutarvi a gestire questi sentimenti e le dinamiche della vostra relazione.
Se desidera approfondire ulteriormente, sono qui per aiutarla.
Ciao, mi dispiace che stai vivendo questa situazione così confusa. Da quello che descrivi, sembra che il tuo ragazzo stia attraversando un momento difficile, che potrebbe influenzare anche la sua relazione con te. A volte, quando una persona è triste o arrabbiata con se stessa o con il mondo, può avere difficoltà a gestire i propri sentimenti e questo può creare confusione anche nei rapporti. È importante che tu parli apertamente con lui, cercando di capire cosa sta passando senza sentirti rifiutata. La comunicazione è fondamentale, e potrebbe esserci bisogno di tempo per affrontare insieme le difficoltà. Ricorda che il benessere di entrambi conta, e meriti una relazione che ti faccia sentire amata e rispettata.
Buongiorno,
per poter comprendere la dinamica sarebbe necessario un approfondimento in sede di colloquio. Un caro saluto.
per poter comprendere la dinamica sarebbe necessario un approfondimento in sede di colloquio. Un caro saluto.
Sono molto pochi gli elementi sui quali basarsi per poterLe dare una risposta che possa effettivamente aiutarLa.
Mi rendo disponibile per fare chiarezza insieme a Lei e individuare, insieme, il modo per affrontare questa situazione.
Mi rendo disponibile per fare chiarezza insieme a Lei e individuare, insieme, il modo per affrontare questa situazione.
Gentile utente,
da ciò che descrive sembra che il suo compagno stia attraversando un periodo di disagio personale che lo porta a essere confuso e contraddittorio nei comportamenti affettivi. Quando dice di non volerla vedere ma poi, nel momento in cui la incontra, “resta male”, probabilmente sta esprimendo una lotta interiore tra il bisogno di vicinanza e il timore di affrontare le proprie emozioni.
Quando una persona è triste, arrabbiata o in crisi con sé stessa, può avere difficoltà a stare anche nella relazione: non perché l’altro sia la causa, ma perché stare in coppia significa esporsi, confrontarsi, e a volte questo riattiva le fragilità. Dire “non voglio sentirti” può essere allora un modo per proteggersi da un dolore che non sa gestire, più che un vero desiderio di chiudere.
In questi casi è importante non insistere nel voler “risolvere insieme” se lui non è pronto, ma mantenere una posizione di equilibrio:
esprimere la sua disponibilità a parlargli quando se la sentirà;
evitare di forzare il dialogo nei momenti in cui lui si chiude;
concentrarsi anche sul proprio benessere, senza farsi travolgere dal suo malessere.
Solo quando riuscirà a chiarire dentro di sé cosa lo fa stare male, potrà capire che posto dare alla relazione. Nel frattempo, lei può tutelarsi restando presente ma centrata su sé stessa.
—
Dott.ssa Sara Petroni
da ciò che descrive sembra che il suo compagno stia attraversando un periodo di disagio personale che lo porta a essere confuso e contraddittorio nei comportamenti affettivi. Quando dice di non volerla vedere ma poi, nel momento in cui la incontra, “resta male”, probabilmente sta esprimendo una lotta interiore tra il bisogno di vicinanza e il timore di affrontare le proprie emozioni.
Quando una persona è triste, arrabbiata o in crisi con sé stessa, può avere difficoltà a stare anche nella relazione: non perché l’altro sia la causa, ma perché stare in coppia significa esporsi, confrontarsi, e a volte questo riattiva le fragilità. Dire “non voglio sentirti” può essere allora un modo per proteggersi da un dolore che non sa gestire, più che un vero desiderio di chiudere.
In questi casi è importante non insistere nel voler “risolvere insieme” se lui non è pronto, ma mantenere una posizione di equilibrio:
esprimere la sua disponibilità a parlargli quando se la sentirà;
evitare di forzare il dialogo nei momenti in cui lui si chiude;
concentrarsi anche sul proprio benessere, senza farsi travolgere dal suo malessere.
Solo quando riuscirà a chiarire dentro di sé cosa lo fa stare male, potrà capire che posto dare alla relazione. Nel frattempo, lei può tutelarsi restando presente ma centrata su sé stessa.
—
Dott.ssa Sara Petroni
Buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione.
Non conoscendo nel dettaglio ciò che il suo ragazzo sta vivendo, non posso affermare con certezza se stia attraversando un periodo di disagio personale o meno. Tuttavia, dalle sue parole emerge una certa confusione e frustrazione, probabilmente legate alla difficoltà di comprendere cosa stia accadendo sia dentro di lui che nella vostra relazione.
Il mio consiglio è di provare a favorire un dialogo aperto e sereno, comunicandogli come si sente rispetto a ciò che state vivendo e cercando di ascoltare attivamente anche il suo punto di vista. Allo stesso tempo, è importante che lei possa prendersi cura di sé, delle proprie emozioni e dei propri bisogni, per tutelare il suo benessere psicologico, soprattutto in questa fase di incertezza.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Pesce
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione.
Non conoscendo nel dettaglio ciò che il suo ragazzo sta vivendo, non posso affermare con certezza se stia attraversando un periodo di disagio personale o meno. Tuttavia, dalle sue parole emerge una certa confusione e frustrazione, probabilmente legate alla difficoltà di comprendere cosa stia accadendo sia dentro di lui che nella vostra relazione.
Il mio consiglio è di provare a favorire un dialogo aperto e sereno, comunicandogli come si sente rispetto a ciò che state vivendo e cercando di ascoltare attivamente anche il suo punto di vista. Allo stesso tempo, è importante che lei possa prendersi cura di sé, delle proprie emozioni e dei propri bisogni, per tutelare il suo benessere psicologico, soprattutto in questa fase di incertezza.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Pesce
Esperti
Domande correlate
- salve, sono fidanzata con il mio ragazzo da 2 anni e prima di lui io conoscevo un altro ragazzo che voleva da parte mia solo sesso, io ho lasciato stare e da lì sono andata avanti con la conoscenza del mio attuale ragazzo perché ho pensato che possa meritare di meglio. Io premetto che sono una persona…
- Sposata da 20 anni, coppia felice, io da sempre più irruente lui uomo pacifico. 7 anni fa mio marito ha avuto un tumore fisicamente guarito, ma mai accettato e che ha avuto conseguenze sul suo lavoro che amava tantissimo con un cambio di mansioni che lo ha reso insoddisfatto. Ultimi 2 anni litigi con…
- Buonasera, ho 24 anni e sto con il mio attuale fidanzato da 3 anni e oggi mi ha detto che ha bisogno dei suoi spazi perché secondo lui io non ho un buon carattere perché sono categorica e non mi esprimo con lui dei miei vari problemi sul nostro rapporto o delle mie personali ansietà ma io non lo faccio…
- Salve, Sono una ragazza di 28 anni. Ho conosciuto un ragazzo,27 anni, nel 2019 e convivo con lui da 3 anni. Abbiamo deciso di partire in francia per lavoro abbiamo affittato casa e ci siamo trovati un lavoro a contratto a tempo indeterminato. Siamo sempre stati felici e molto uniti sia nella vita…
- buona sera mi presento sono avrei bisogno di un appuntamento per terapia di coppia ,io e mio marito sono 16 anni insieme con 4 figli più due di altri matrimoni ,abbiamo un grande problema e lui vuole il divorzio ma prima di fare questo passo vorrei provare a ricuperare il rapporto anche se e un anno…
- Buongiorno, ho 34 anni e ho una relazione da più di tre anni con un persona con oltre 10 anni più di me. È una relazione solida, conosco tutti i suoi amici, colleghi, so cosa fa durante le giornate, non perché lo abbia chiesto, ma perché è sempre stato spontaneo e reciproco condividere la quotidianità.…
- Buongiorno a tutti, da circa due settimane e mezzo il mio (ormai ex) ragazzo ha deciso di andarsene di casa dopo quasi 5 anni di convivenza. Non è la prima volta che succede anche se le altre volte, dopo 2/3 giorni, con qualche scusa o in preda all'alcol si rifaceva vivo e piano piano tornavamo assieme.…
- Salve a tutti..Da circa un mesetto ho cominciato ad avere un malessere che hainiziato ad attanagliarmi e mi sta portando a vivere male la mia quotidianità..Ho 34 anni e convivo con la mia compagna da più di 2 anni...Anche lei ha la mia stessa età 34,compiuti il mese scorso..La amo tantissimo e penso…
- Buongiorno ho subito ,almeno cosi sembra ,un tradimento bianco da parte di mio marito.Diversi mesi di telefonate messaggi qualche caffè a un bar,niente sesso,così ha detto .Poi casualmente ho scoperto tutto,lui ha chiesto perdono abbiamo parlato sul perché e abbiamo ricostituito il nostro rapporto Sono…
- Buon pomeriggio, sono fidanzata da 4 anni con n un ragazzo che reputo bravissimo; lui da 2 anni i è partito per studio ma da questi due anni ho la sensazione di essere poco considerata e lui non è più premuroso nei miei confronti come all inizio. O meglio, lo è in rarissimi giorni. Ho sempre provato…
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 132 domande su terapia di coppia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.