Salve a tutti, ho un dubbio atroce e vorrei capire se sia lecito o meno averlo. Ho avuto una relazio
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Salve a tutti, ho un dubbio atroce e vorrei capire se sia lecito o meno averlo. Ho avuto una relazione con una ragazza per un anno e mezzo, ci siamo amati tanto ma abbiamo commesso entrambi molti errori, era una relazione tossica, soprattutto per colpa della gelosia. Circa tre mesi fa mi ha lasciato per messaggio e abbiamo avuto un confronto solo dopo un mese perché lei era fuori per lavoro. Le sue motivazioni sono state che a causa dei continui litigi soffriva troppo, voleva stare sola e il sentimento nei miei confronti era calato. Per due mesi le ho corso dietro senza nessun risultato, anzi probabilmente ho peggiorato la situazione. Poi ho preso in mano la mia vita, ho iniziato la psicoterapia e ho fatto altre cose per me stesso. Come lei ha notato questo cambiamento, c’è stato un interessamento a me, vedendomi più calmo e distaccato. Ci siamo sentiti per qualche giorno, e oggi siamo usciti. È stata un’uscita tranquilla e un po’ strana dati i trascorsi, fin quando le ho chiesto se ci fosse stato qualcosa con qualcuno in questi mesi. Lei si è subito messa sulla difensiva, dicendo che eravamo single e che non mi doveva importare, che non me lo avrebbe mai detto e che ci stavamo vedendo ed era quello l’importante e che stavo rovinando la serata. Forse in parte quello che ha detto a ragione, ma questa è una cosa che voglio sapere perché dovrebbe essere una mia scelta decidere se accettare o no quello che c’è stato, eventualmente, con qualcun altro. Sinceramente le sue parole mi fanno pensare al fatto che ci sia stato qualcosa che non voglia dire, forse per paura di essere giudicata, ma allo stesso tempo io non riuscirei ad andare avanti senza una risposta, avrei sempre questo dubbio nella mente che non mi farebbe dormire. La ragazza che ho conosciuto per un anno e mezzo non lo avrebbe mai fatto, ma mi ha lasciato e mi ha detto che non mi amava più, sembrava una persona diversa e non ci metto più la mano sul fuoco. È lecito voler sapere una cosa del genere da parte mia oppure no? Non so come reagirei se sapessi che c’è stato qualcosa con un altro ragazzo in questo lasso di tempo, è vero che non stavamo insieme ma è passato comunque poco tempo e mi sembra una cosa irrispettosa verso una persona che le ha voluto bene e che sapeva stessi soffrendo molto a causa sua. Io credo che la mia sia una domanda più che lecita a cui lei dovrebbe rispondere sinceramente per poter provare a stare insieme, non credo che dovrebbe fare tutte queste storie perché dovrebbe essere un mio diritto saperlo, non ci stiamo conoscendo per la prima volta e nè ci siamo lasciati per anni. Per ora ho lasciato perdere dato che era la prima uscita dopo tanto, ma prima o poi vorrei avere una risposta e credo che una sua eventuale non risposta sarebbe già una risposta a questa domanda (ossia una risposta positiva, è stata con qualcuno ma si vergogna ad ammetterlo perché anche lei, per come la pensa, sa essere una cosa non proprio corretta). Vorrei avere i vostri pareri su questa storia, grazie mille
Salve,
cercherò di essere più preciso e utile possibile per lei.
Partiamo dal presupposto che in tema di relazioni, sentimenti e psiche, difficilmente si applicano canoni universali di "giusto" e "sbagliato". E' sempre molto più sensato e utile calarsi nella specificità della situazione e delle persone coinvolte.
Detto questo, penso che se il vostro riavvicinarvi e rivedervi si posa sull'intenzione di riprovare a stare insieme, credo certamente si capisca la sua curiosità nel sapere se ci siano stati altri partner in questo periodo di tempo in cui non siete stati insieme. In fondo, credo, se lei lo ha chiesto probabilmente è ciò che si aspetta. In fondo sarebbe plausibile e probabile. Forse, dato anche che sta facendo (se ho capito bene) una psicoterapia, le sarebbe enormemente utile domandarsi piuttosto che funzione avrebbe per lei raccogliere questa informazione e quali conseguenze riesce a prevedere (nel suo vissuto e nell'interazione di coppia). Lei stesso ha scritto che la rottura è stata motivata principalmente dai troppi litigi dovuti a gelosia. Forse può domandarsi che funzione ha per lei essere geloso, quale/i bisogno/i soddisfa attraverso comportamenti di gelosia. In tal modo potrebbe capire meglio se stesso e spostare un po' il focus da lei a sé, anche in funzione dell'impostare diversamente e in maniera più funzionale il rapporto, qualora fosse quello l'esito del riavvicinamento recente.
Spero di esserle stato utile e qualora volesse, sono certamente disponibile per ulteriori scambi.
Cordialmente,
Dott. Pagliarulo Eugenio
cercherò di essere più preciso e utile possibile per lei.
Partiamo dal presupposto che in tema di relazioni, sentimenti e psiche, difficilmente si applicano canoni universali di "giusto" e "sbagliato". E' sempre molto più sensato e utile calarsi nella specificità della situazione e delle persone coinvolte.
Detto questo, penso che se il vostro riavvicinarvi e rivedervi si posa sull'intenzione di riprovare a stare insieme, credo certamente si capisca la sua curiosità nel sapere se ci siano stati altri partner in questo periodo di tempo in cui non siete stati insieme. In fondo, credo, se lei lo ha chiesto probabilmente è ciò che si aspetta. In fondo sarebbe plausibile e probabile. Forse, dato anche che sta facendo (se ho capito bene) una psicoterapia, le sarebbe enormemente utile domandarsi piuttosto che funzione avrebbe per lei raccogliere questa informazione e quali conseguenze riesce a prevedere (nel suo vissuto e nell'interazione di coppia). Lei stesso ha scritto che la rottura è stata motivata principalmente dai troppi litigi dovuti a gelosia. Forse può domandarsi che funzione ha per lei essere geloso, quale/i bisogno/i soddisfa attraverso comportamenti di gelosia. In tal modo potrebbe capire meglio se stesso e spostare un po' il focus da lei a sé, anche in funzione dell'impostare diversamente e in maniera più funzionale il rapporto, qualora fosse quello l'esito del riavvicinamento recente.
Spero di esserle stato utile e qualora volesse, sono certamente disponibile per ulteriori scambi.
Cordialmente,
Dott. Pagliarulo Eugenio
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. 'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Gentile utente, credo che possa essere importante per lei capire come mai è così fondamentale per lei sapere questa cosa per poter andare avanti? E se anche fosse vero che la sua ex partner abbia avuto dei rapporti con altre persone mentre non stavate più assieme questo cosa vorrebbe dire per lei? Come mai è così intollerabile ciò?
Queste sono solo alcune domande che sarebbe importante che lei si ponesse al fine di capire maggiormente se stesso; potrebbe provare ad esplorare tali elementi in terapia.
Ciò che mi sento di dirle però e di spostare il focus dal fatto in sé e volgere l'attenzione su come sta lei rispetto a questa possibilità.
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Queste sono solo alcune domande che sarebbe importante che lei si ponesse al fine di capire maggiormente se stesso; potrebbe provare ad esplorare tali elementi in terapia.
Ciò che mi sento di dirle però e di spostare il focus dal fatto in sé e volgere l'attenzione su come sta lei rispetto a questa possibilità.
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile Utente, non c'è un giusto o sbagliato in senso assoluto, c'è solo che per lei sapere se in questi mesi c'è stato qualcun'altro nella vita di questa ragazza è importante e sente di non poterne fare a meno; e questo è il nostro punto di partenza. Non so se effettivamente la risposta manchi per timore del giudizio o altro, trattandosi della mente di un'altra persona possiamo solo fare ipotesi. E' comunque importante capire, per ciò che riguarda lei che ci scrive, come arriva ad essere così necessario saperlo. Nel senso che sul piano di realtà la capisco bene, è molto coinvolto e vorrebbe sapere se è stata con qualcun'altro, ci sta e credo sarebbe lo stesso anche per me, ma cosa rende questa informazione così importante al punto da non consentirle di farne a meno? L'impressione, ma magari sbaglio, è che lei non sia mosso da semplice curiosità bensì da un altro sentimento che la porterebbe a vivere l'eventualità di un "si" in un modo doloroso che andrebbe approfondito. Perché c'è una parte di lei che ritiene che non stando più insieme sarebbe lecito che questa ragazza avesse conosciuto altre persone, ma ce n'è anche un'altra che non lo ritiene affatto, e sembra che sia lì che in lei si crei qualcosa. Un caro saluto
Gentile utente, non c è una cosa giusta o una cosa sbagliata, piuttosto potrebbe riflettere sul fatto che la storia sia finita a causa di continui litigi. Per tanto approfondire questo tema, così come anche la sua curiosità o la sua gelosia nel sapere eventi accaduti dopo. Sicuramente un consulto con uno specialista le potrebbe essere di aiuto per una maggiore consapevolezza del sé...
Buongiorno,
Si suol dire domandare è lecito rispondere è cortesia.
Bisognerebbe comprendere come mai ha questo bisogno, quanto quello che è il passato ha potere di influenzare il futuro e quanto veramente vuole dare peso a cose che possono essere successe o non nel vostro periodo di "pausa".
Ha detto di aver fatto un lavoro di psicoterapia, le consiglio di parlarne con il suo terapeuta affinchè la possa aiutare a comprendere cosa c'è sotto questo suo bisogno, a comprendere cosa per lei è veramente importante e quali sono stati gli errori che vi hanno fatto allontanare come coppia affinchè si possano comprendere, conoscere e non ripetere.
Cordialmente
Dott.ssa GDM
Si suol dire domandare è lecito rispondere è cortesia.
Bisognerebbe comprendere come mai ha questo bisogno, quanto quello che è il passato ha potere di influenzare il futuro e quanto veramente vuole dare peso a cose che possono essere successe o non nel vostro periodo di "pausa".
Ha detto di aver fatto un lavoro di psicoterapia, le consiglio di parlarne con il suo terapeuta affinchè la possa aiutare a comprendere cosa c'è sotto questo suo bisogno, a comprendere cosa per lei è veramente importante e quali sono stati gli errori che vi hanno fatto allontanare come coppia affinchè si possano comprendere, conoscere e non ripetere.
Cordialmente
Dott.ssa GDM
Buonasera, non credo che ragionare sul "giusto o "sbagliato" possa aiutarla a stare meglio. Piuttosto provi a riflettere su cosa possa cambiare per lei se ciò che teme tanto sia successo fosse vero. Che bisogno sottende il fiume di domande che lei si pone? Mi è sembrato di capire che sta facendo un percorso di terapia, provi a parlarne con il suo/sua terapeuta per approfondire la modalità di relazione che ha instaurato con questa persona.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un caro saluto Dott.ssa A. Gesumundo
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un caro saluto Dott.ssa A. Gesumundo
Salve, se ha deciso di essere una persona diversa deve esserlo in qualsiasi occasione e soprattutto nel rapporto con questa ragazza. Dopo un inizio incoraggiante sembra che lei stia cadendo negli stessi errori che l'hanno portata a iniziare una terapia. Poco importa se la ragazza ha avuto qualcosa con un altra persona ma è fondamentale capire cosa provate l'uno per l'altra e se esistono i presupposti per iniziare una nuova storia su basi diverse. Sono certo che il suo psicologo saprà darle gli strumenti necessari per non cadere nei vecchi errori e trovare la strada per una nuova stori, cose importanti soprattutto per lei. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, lei racconta della sua relazione tossica a causa della gelosia, del fatto che sia finita anche per questo. Quando si è sentita meglio in seguito alla terapia, la sua ex si è avvicinata, ma fin da subito si è lasciato riprendere dalla gelosia, da cosa possa essere successo durante la vostra breve separazione...
Credo che così non ci siano i presupposti, se non riesce a fidarsi. Se il percorso terapeutico la faceva stare meglio, le consiglio di proseguire e comprendere a fondo le cause della sua gelosia, i cambiamenti hanno bisogno di tempo, soprattutto per dinamiche radicate da tanto tempo.
Un saluto
Claudia m
Credo che così non ci siano i presupposti, se non riesce a fidarsi. Se il percorso terapeutico la faceva stare meglio, le consiglio di proseguire e comprendere a fondo le cause della sua gelosia, i cambiamenti hanno bisogno di tempo, soprattutto per dinamiche radicate da tanto tempo.
Un saluto
Claudia m
Salve. Un grande incastro nelle relazioni di coppia sono le aspettative che poggiano su pretese affettive molto spesso inconsce. La sua gelosia è motivata, secondo me, dai vissuti d'incertezza che prova in relazione ad un legame che si sta costruendo. La stessa incertezza fa si che si rimanga aperti all'altro e genera la possibilità di costruire un progetto di vita più concreto. Se riesce a stare comodo dentro questo contesto relazionale, la sua storia può evolvere. Cordiali saluti
Salve, capisco il suo stato d'animo soprattutto dopo un periodo abbastanza lungo in cui ha avuto una relazione con questa ragazza, ma penso che avendo lei stesso definito la relazione "tossica" a causa dell gelosia, dovrebbe mettere da parte i suoi dubbi e ricominciare la relazione con altre premesse. Cosa cambierebbe per lei se la sua compagna avesse avuto un altro rapporto nel periodo di separazione da lei, è questa la domanda che dovrebbe porsi e alla quale solo lei può rispondere e la psicoterapia avrebbe dovuto aiutarla in tutto ciò. Deve considerare che in quel periodo vi eravate lasciati e quindi eravate entrambi liberi di fare altri tentativi sentimentali. La psicoterapia sottolinea sempre e lei dovrebbe saperlo, di concentrarsi sul qui ed ora e non pensare agli eventi passati,. Si butti gli eventi trascorsi alle spalle e ricominci con altre premesse ed altre basi, se sta utilizzando proficuamente il suo percorso psicologico , chieda aiuto al terapeuta proprio in questo. Cordiali saluti. Dr.ssa Catarinella
Gentile Utente,
Porti questi quesiti all’interno della psicoterapia che sta seguendo.
Sicuramente le sarà utile per riflettere su questa sua necessità e per trovare nuovi modi di vivere le relazioni.
Saluti. Lavelli
Porti questi quesiti all’interno della psicoterapia che sta seguendo.
Sicuramente le sarà utile per riflettere su questa sua necessità e per trovare nuovi modi di vivere le relazioni.
Saluti. Lavelli
Salve, come già detto dai miei Colleghi, ritengo utile portare questi dubbi nel Suo percorso psicoterapico e capire le motivazioni inconsce che La spingono a questa assoluta necessità di sapere. Qualsiasi cosa sia successa mentre non eravate insieme, fa parte di un percorso singolo, il Suo e quello della ragazza, che è privato e pertanto insindacabile. Cerchi di indagare a fondo sulla gelosia che La attanaglia così strettamente. 'La gelosia è un mostro dagli occhi verdi che dileggia la carne di cui si nutre' scriveva Shakespeare nell'Otello... si nutre d'amore, ma lo rende velenoso. Un caro saluto. MB
Carissimo
Lecito è lecito, assolutamente. Però non deve essere centrale. Si concentri sul fatto che state ripartendo insieme e su cosa poter costruire. Ricominciare litigando non fa altro che riportarvi indietro.
Magari la questione può essere diluita in un paio di mesi.
Saluti
Lecito è lecito, assolutamente. Però non deve essere centrale. Si concentri sul fatto che state ripartendo insieme e su cosa poter costruire. Ricominciare litigando non fa altro che riportarvi indietro.
Magari la questione può essere diluita in un paio di mesi.
Saluti
Ciao, capisco che tu abbia dei dubbi e che desideri avere una risposta chiara sulla situazione che hai descritto. Tuttavia, è importante considerare diversi aspetti in questa situazione.
Innanzitutto, è lecito che tu abbia dei dubbi e delle domande sulla vita e le esperienze della tua ex ragazza durante il periodo in cui non eravate insieme. È comprensibile voler capire completamente la situazione per poter prendere decisioni informate sul tuo futuro e sulla tua relazione con lei.
D'altra parte, è altrettanto importante considerare che quando avete deciso di interrompere la vostra relazione, siete diventati entrambi single e quindi liberi di fare le proprie scelte personali. Durante questo periodo, potrebbe esserci stata la possibilità che entrambi abbiate avuto esperienze con altre persone. È normale che tu possa sentirti ferito o geloso all'idea che la tua ex ragazza possa essere stata coinvolta con qualcun altro, ma è importante affrontare queste emozioni in modo sano e comunicare apertamente con lei.
Tuttavia, è fondamentale considerare che ogni persona ha il diritto di mantenere la propria privacy e di non voler condividere determinate informazioni se non se ne sente a proprio agio. È importante rispettare il suo desiderio di non rispondere a una domanda che potrebbe farle sentire giudicata o messa in imbarazzo.
Ti suggerisco di comunicare apertamente con la tua ex ragazza, esprimendo come ti senti e il motivo per cui desideri avere una risposta. Tuttavia, cerca di farlo in modo rispettoso e comprensivo, lasciandole spazio per decidere come gestire la situazione. È possibile che non riceverai la risposta che desideri, ma è importante accettare il suo diritto di mantenere la privacy e di non voler condividere determinate informazioni.
Infine, ti consiglierei di riflettere sulla tua relazione passata, sulla tua felicità e sul tuo benessere emotivo. Valuta attentamente se questa relazione è sana e soddisfacente per te, prendendo in considerazione i tuoi bisogni e i tuoi valori. In alcuni casi, potrebbe essere necessario prendere in considerazione l'opzione di seguire percorsi separati se non riesci a superare le difficoltà o a trovare un terreno comune.
Ricorda che è sempre importante prendersi cura di se stessi e cercare il supporto adeguato per affrontare le tue emozioni e le sfide personali. Se ti senti sopraffatto o hai difficoltà a gestire le tue emozioni, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o di un professionista.
Innanzitutto, è lecito che tu abbia dei dubbi e delle domande sulla vita e le esperienze della tua ex ragazza durante il periodo in cui non eravate insieme. È comprensibile voler capire completamente la situazione per poter prendere decisioni informate sul tuo futuro e sulla tua relazione con lei.
D'altra parte, è altrettanto importante considerare che quando avete deciso di interrompere la vostra relazione, siete diventati entrambi single e quindi liberi di fare le proprie scelte personali. Durante questo periodo, potrebbe esserci stata la possibilità che entrambi abbiate avuto esperienze con altre persone. È normale che tu possa sentirti ferito o geloso all'idea che la tua ex ragazza possa essere stata coinvolta con qualcun altro, ma è importante affrontare queste emozioni in modo sano e comunicare apertamente con lei.
Tuttavia, è fondamentale considerare che ogni persona ha il diritto di mantenere la propria privacy e di non voler condividere determinate informazioni se non se ne sente a proprio agio. È importante rispettare il suo desiderio di non rispondere a una domanda che potrebbe farle sentire giudicata o messa in imbarazzo.
Ti suggerisco di comunicare apertamente con la tua ex ragazza, esprimendo come ti senti e il motivo per cui desideri avere una risposta. Tuttavia, cerca di farlo in modo rispettoso e comprensivo, lasciandole spazio per decidere come gestire la situazione. È possibile che non riceverai la risposta che desideri, ma è importante accettare il suo diritto di mantenere la privacy e di non voler condividere determinate informazioni.
Infine, ti consiglierei di riflettere sulla tua relazione passata, sulla tua felicità e sul tuo benessere emotivo. Valuta attentamente se questa relazione è sana e soddisfacente per te, prendendo in considerazione i tuoi bisogni e i tuoi valori. In alcuni casi, potrebbe essere necessario prendere in considerazione l'opzione di seguire percorsi separati se non riesci a superare le difficoltà o a trovare un terreno comune.
Ricorda che è sempre importante prendersi cura di se stessi e cercare il supporto adeguato per affrontare le tue emozioni e le sfide personali. Se ti senti sopraffatto o hai difficoltà a gestire le tue emozioni, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o di un professionista.
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gelosia e controllo sono 2 aspetti molto differenti che indicano sentimenti e bisogni diversi: forse ha bisogno di indagare meglio il suo mondo emotivo e cosa si aspetta da una relazione di coppia.
cordialmente
dottoressa chiara rogora
cordialmente
dottoressa chiara rogora
Gentile utente per prima cosa le suggerisco di chiedersi se può davvero essere utile riprendere una relazione con le stesse identiche modalità disfunzionali che in precedenza l'avevano portata alla rottura. La gelosia non è mai sinonimo di amore soprattutto se vissuta in chiave di ossessione e di controllo. Lei sembra essere davvero ossessionato dal voler sapere quali partner possa aver avuto la sua ex compagna in questi 3 mesi decretando lei stesso l'impossibilità di comprendere una sua eventuale frequentazione con qualcun'altro, nonostante la sua ex ne avesse totalmente diritto, essendo single. Se desidera una relazione che non sia tossica e cerca di superare la sua gelosia provi a rispettare le decisioni della sua ex compagna e cerchi di capire se è disposto ad amare senza controllare continuamente l'altro. Deve capire se è disposto a fidarsi e a rispettare le scelte altrui.
Rimango a disposizione se volesse affrontare queste tematiche e ripercorrere i punti chiave della sua storia per capire meglio le sue emozioni.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Savoia
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Un caro saluto,
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Gente Utente,
Grazie per aver condiviso il tuo stato d’animo in questo momento. Racconti che la vostra relazione tossica è finita a causa della gelosia e nonostante il tuo percorso di psicoterapia e i cambiamenti apportati alla tua vita, già al primo appuntamento con la tua ex partner, hai, di fatto, manifestato gelosia e “controllo “, che erano le basi disfunzionali della vostra relazione. Ti suggerisco di parlarne durante le tue sedute con il professionista che ti segue per comprendere le tue modalità relazionali e adottare strategie più efficaci utili per instaurare relazioni appaganti e soddisfacenti. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, dott.ssa Maria Angela Mendola
Grazie per aver condiviso il tuo stato d’animo in questo momento. Racconti che la vostra relazione tossica è finita a causa della gelosia e nonostante il tuo percorso di psicoterapia e i cambiamenti apportati alla tua vita, già al primo appuntamento con la tua ex partner, hai, di fatto, manifestato gelosia e “controllo “, che erano le basi disfunzionali della vostra relazione. Ti suggerisco di parlarne durante le tue sedute con il professionista che ti segue per comprendere le tue modalità relazionali e adottare strategie più efficaci utili per instaurare relazioni appaganti e soddisfacenti. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, dott.ssa Maria Angela Mendola
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
A cosa servirebbe sapere se la sua ex ha avuto delle altre relazioni durante il vostro periodo di allontanamento?
Sarebbe utile, per provare a ricostruire una relazione sana, concentrarsi sugli aspetti che vi hanno portato alla separazione. Continui il suo percorso psicoterapeutico. Con l'aiuto della psicologa sono sicura che riuscirà a rielaborare vissuti e pensieri disfunzionali e a sviluppare strategie relazionali consone alla situazione.
A cosa servirebbe sapere se la sua ex ha avuto delle altre relazioni durante il vostro periodo di allontanamento?
Sarebbe utile, per provare a ricostruire una relazione sana, concentrarsi sugli aspetti che vi hanno portato alla separazione. Continui il suo percorso psicoterapeutico. Con l'aiuto della psicologa sono sicura che riuscirà a rielaborare vissuti e pensieri disfunzionali e a sviluppare strategie relazionali consone alla situazione.
La situazione che descrive è comprensibile e toccante, e il fatto che stia riflettendo così attentamente sui suoi sentimenti e sulle sue reazioni è un segnale di grande consapevolezza. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare il dubbio che la tormenta e gestire le emozioni che nascono dal contesto complesso della vostra relazione. Quando si vive una rottura, soprattutto in una relazione che è stata intensa e segnata da difficoltà come la gelosia o i litigi, è normale sentire il bisogno di fare chiarezza e di comprendere meglio ciò che è accaduto, anche nel periodo successivo alla separazione. La sua domanda è lecita in quanto riflette un suo bisogno di trasparenza e di sicurezza emotiva, ma è importante esplorare a fondo cosa questo dubbio rappresenta per lei. Si chieda: perché è così importante per me sapere se c’è stato qualcun altro? È per la necessità di proteggere la mia autostima? È un modo per capire se posso fidarmi di lei in futuro? Oppure questo dubbio rappresenta una paura più profonda, legata al timore di essere stato sostituito o non abbastanza importante per lei? Identificare il vero nucleo di ciò che prova può aiutarla a distinguere tra ciò che è essenziale per il suo benessere e ciò che potrebbe essere una risposta automatica a sentimenti di insicurezza o di perdita. Dal punto di vista relazionale, è altrettanto importante considerare che la sua ex partner, come lei stesso ha riconosciuto, ha ragione nel sottolineare che in quel periodo eravate single e liberi di fare scelte personali. Questo non significa che il suo desiderio di sapere non sia valido, ma evidenzia come la comunicazione tra voi debba essere orientata non tanto al giudizio o alla colpa, quanto alla costruzione di una nuova fiducia reciproca, se entrambi desiderate riprovarci. Potrebbe essere utile, quando sente che è il momento giusto, esprimere ciò che prova in modo aperto e non accusatorio, focalizzandosi sui suoi bisogni piuttosto che sui comportamenti di lei. Ad esempio, potrebbe dirle qualcosa come: “Per me è importante sapere cosa è successo in questi mesi perché mi aiuterebbe a sentirmi più sicuro nel nostro rapporto. Non è una questione di giudicare, ma di capire come ripartire insieme.” Questo approccio può aprire uno spazio di dialogo più sereno e meno difensivo. In parallelo, è cruciale che lei lavori su come gestire il dubbio e il controllo, che sono temi spesso legati all’ansia e alla gelosia. Non possiamo mai avere il controllo completo sulle azioni o sulle emozioni degli altri, ma possiamo imparare a osservare e accogliere i nostri pensieri senza lasciarci travolgere da essi. In terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, si lavora spesso sul riconoscere i pensieri intrusivi come tali e sullo sviluppare strategie per gestirli senza che interferiscano con il nostro benessere. Questa esperienza, se affrontata con cura, può rappresentare un’opportunità di crescita personale e relazionale, indipendentemente dall’esito del rapporto con la sua ex partner. Continui a prendersi cura di sé e a lavorare sui suoi bisogni emotivi: sta già facendo un percorso importante, e questa consapevolezza è una risorsa preziosa. Un caro saluto. Dott. Andrea Boggero
Capisco quanto possa essere complesso trovarsi in una situazione di incertezza dopo una relazione così intensa e travagliata. Il desiderio di chiarezza è comprensibile, soprattutto quando si ha la sensazione che alcuni aspetti siano sfuggiti al proprio controllo.
Nel suo racconto sembra emergere un forte bisogno di dare senso a quanto accaduto, di ricostruire una narrazione che possa essere coerente con ciò che ha vissuto e con l'immagine che ha di questa persona e della vostra relazione.
Il dubbio che la tormenta non sembra riguardare solo il passato, ma intrecciarsi con la possibilità di riaprire una strada tra voi.
Allo stesso tempo, il modo in cui ciascuno vive la rottura e il periodo successivo è influenzato da molte variabili: il proprio modo di attribuire significato ai legami, le emozioni presenti al momento della separazione, il bisogno di distanza o vicinanza. Chiedersi se sia “lecito” avere un dubbio è interessante, perché porta a riflettere su cosa sia per lei giusto o ingiusto in una relazione e su quali siano i presupposti per costruire un nuovo possibile equilibrio.
Forse la domanda che l’accompagna non è solo se questa persona abbia vissuto un’altra esperienza in questi mesi, ma che significato avrebbe per lei scoprirlo. Sarebbe una conferma di un timore? Cambierebbe il modo in cui percepisce il rapporto? Oppure le permetterebbe di chiudere un cerchio o di aprirne un altro?
Le risposte che cerchiamo negli altri, a volte, riflettono domande ancora aperte dentro di noi. Potrebbe valere la pena chiedersi cosa significhi per lei sapere o non sapere e se la risposta che cerca possa realmente offrirle la chiarezza desiderata.
Nel suo racconto sembra emergere un forte bisogno di dare senso a quanto accaduto, di ricostruire una narrazione che possa essere coerente con ciò che ha vissuto e con l'immagine che ha di questa persona e della vostra relazione.
Il dubbio che la tormenta non sembra riguardare solo il passato, ma intrecciarsi con la possibilità di riaprire una strada tra voi.
Allo stesso tempo, il modo in cui ciascuno vive la rottura e il periodo successivo è influenzato da molte variabili: il proprio modo di attribuire significato ai legami, le emozioni presenti al momento della separazione, il bisogno di distanza o vicinanza. Chiedersi se sia “lecito” avere un dubbio è interessante, perché porta a riflettere su cosa sia per lei giusto o ingiusto in una relazione e su quali siano i presupposti per costruire un nuovo possibile equilibrio.
Forse la domanda che l’accompagna non è solo se questa persona abbia vissuto un’altra esperienza in questi mesi, ma che significato avrebbe per lei scoprirlo. Sarebbe una conferma di un timore? Cambierebbe il modo in cui percepisce il rapporto? Oppure le permetterebbe di chiudere un cerchio o di aprirne un altro?
Le risposte che cerchiamo negli altri, a volte, riflettono domande ancora aperte dentro di noi. Potrebbe valere la pena chiedersi cosa significhi per lei sapere o non sapere e se la risposta che cerca possa realmente offrirle la chiarezza desiderata.
Spesso lasciare all'altro la possibilità di scegliere il "quando" e il "come" dire un qualcosa ci dà modo di stare in contatto con alcune emozioni. In che modo cambierebbe effettivamente quello che senti venendo a conoscenza della verità?
Gentile utente,
La ringrazio per aver condiviso questa esperienza così intensa e dolorosa. È assolutamente comprensibile che Lei viva un "dubbio atroce" e un forte bisogno di sapere. Dopo una relazione così travagliata, è naturale cercare chiarezza per poter decidere consapevolmente se investire nuovamente.
La Sua domanda tocca due punti fondamentali:
Il diritto di chiedere e la libertà di non rispondere. Lei ha tutto il diritto di porre la domanda, perché questa informazione definisce i Suoi confini emotivi e la Sua volontà di tornare in gioco. Allo stesso tempo, l'altra persona, essendo single in quel periodo, ha il diritto di non rispondere, stabilendo un limite di riservatezza sulla Sua vita privata. Il Suo dolore nasce proprio da questo scontro tra il Suo bisogno di certezza e il limite che le viene posto.
Il significato della "non risposta". Lei interpreta il silenzio come una conferma di colpa o vergogna. Tuttavia, non é scontato che il silenzio sia una risposta nascosta. L'insistenza nel volere a tutti i costi questa risposta rischia di riattivare le vecchie dinamiche di controllo e gelosia che hanno reso tossica la relazione in passato.
Il fatto che Lei abbia iniziato un percorso di psicoterapia è il passo più importante. La vera sfida non è trovare la risposta nell'altra persona, ma trovare la capacità di stare nell'incertezza e di decidere che cosa fare indipendentemente da ciò che è successo.
Le suggerisco caldamente di portare queste intense emozioni e le Sue interpretazioni in seduta. La Sua terapeuta potrà aiutarLa a elaborare la sofferenza legata all'abbandono e a trasformare l'ossessione del controllo in una sana fiducia in sé stesso, che Le permetta di superare la convinzione che la Sua pace dipenda da una risposta esterna.
Le auguro di proseguire con profitto nel Suo cammino di crescita personale.
Cordiali saluti,
La ringrazio per aver condiviso questa esperienza così intensa e dolorosa. È assolutamente comprensibile che Lei viva un "dubbio atroce" e un forte bisogno di sapere. Dopo una relazione così travagliata, è naturale cercare chiarezza per poter decidere consapevolmente se investire nuovamente.
La Sua domanda tocca due punti fondamentali:
Il diritto di chiedere e la libertà di non rispondere. Lei ha tutto il diritto di porre la domanda, perché questa informazione definisce i Suoi confini emotivi e la Sua volontà di tornare in gioco. Allo stesso tempo, l'altra persona, essendo single in quel periodo, ha il diritto di non rispondere, stabilendo un limite di riservatezza sulla Sua vita privata. Il Suo dolore nasce proprio da questo scontro tra il Suo bisogno di certezza e il limite che le viene posto.
Il significato della "non risposta". Lei interpreta il silenzio come una conferma di colpa o vergogna. Tuttavia, non é scontato che il silenzio sia una risposta nascosta. L'insistenza nel volere a tutti i costi questa risposta rischia di riattivare le vecchie dinamiche di controllo e gelosia che hanno reso tossica la relazione in passato.
Il fatto che Lei abbia iniziato un percorso di psicoterapia è il passo più importante. La vera sfida non è trovare la risposta nell'altra persona, ma trovare la capacità di stare nell'incertezza e di decidere che cosa fare indipendentemente da ciò che è successo.
Le suggerisco caldamente di portare queste intense emozioni e le Sue interpretazioni in seduta. La Sua terapeuta potrà aiutarLa a elaborare la sofferenza legata all'abbandono e a trasformare l'ossessione del controllo in una sana fiducia in sé stesso, che Le permetta di superare la convinzione che la Sua pace dipenda da una risposta esterna.
Le auguro di proseguire con profitto nel Suo cammino di crescita personale.
Cordiali saluti,
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- Sposata da 20 anni, coppia felice, io da sempre più irruente lui uomo pacifico. 7 anni fa mio marito ha avuto un tumore fisicamente guarito, ma mai accettato e che ha avuto conseguenze sul suo lavoro che amava tantissimo con un cambio di mansioni che lo ha reso insoddisfatto. Ultimi 2 anni litigi con…
- Buonasera, ho 24 anni e sto con il mio attuale fidanzato da 3 anni e oggi mi ha detto che ha bisogno dei suoi spazi perché secondo lui io non ho un buon carattere perché sono categorica e non mi esprimo con lui dei miei vari problemi sul nostro rapporto o delle mie personali ansietà ma io non lo faccio…
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- Buongiorno a tutti, da circa due settimane e mezzo il mio (ormai ex) ragazzo ha deciso di andarsene di casa dopo quasi 5 anni di convivenza. Non è la prima volta che succede anche se le altre volte, dopo 2/3 giorni, con qualche scusa o in preda all'alcol si rifaceva vivo e piano piano tornavamo assieme.…
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