perche' quando raggiungo l'erezione non la mantengo perche' c'e' in me un rifiuto a fare l'amore con

35 risposte
perche' quando raggiungo l'erezione non la mantengo perche' c'e' in me un rifiuto a fare l'amore con mia moglie e preferisco masturbarmi da solo cosa posso fare per guarire ho consultato anche un andrologo che mi ha consigliato delle pasticche da usare al momento ma non mi fanno effetto ho fatto anche una cura con gli ultrasuoni per i vasi otturati del pene. mi aiutate poso seguire qualche cura?
Buongiorno, fermo restando che sarebbe meglio se venisse esclusa un'eventuale base organica, mi sento di consigliarle un percorso psicoterapeutico al fine di un approfondimento. In particolare vi sono aspetti che lei accenna solamente nella sua richiesta e che riguardano (1) la relazione con sua moglie (si sente sessualmente attratto? le vuole bene? com'è il vostro rapporto?); (2) il disturbo in sé (da quanto tempo? le è capitato altre volte? con altre persone?); (3) la sua propria vita relazionale e sessuale (il piacere masturbatorio le basta? oppure ricerca qualcosa di diverso o aggiuntivo? c'è qualcosa che ricerca in una relazione?).
Queste sono solo ipotetiche domande che potrebbero condurla, attraverso un percorso con uno psicoterapeuta, a raggiungere una migliore conoscenza di sé e della sua vita in generale.

Un saluto cordiale,
mg

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Salve,
la questione che lei pone più di carattere fisico mi sembra più inerente alla sfera affettiva. Ha mai provato ad intraprendere un percorso terapeutico individuale o di coppia? A volte la nostra parte inconscia, quella più oscura e scarsamente controllata invia segnali chiari che si possono svelare anche nella sfera sessuale.
Un buon percorso terapeutico potrebbe aiutarla a conoscere meglio le sue paure e gli ostacoli che probabilmente la sua vita di coppia vive in questo momento.
Un saluto,
Dott.ssa Brunetti
La prima cosa da fare è valutare se sia presente un problema organico e da quanto leggo ha già consultato un andrologo. Noto che da una parte cerca un modo per guarire lasciando intendere che si considera malato ma parla anche di preferenza per la masturbazione e di rifiuto a fare l'amore con sua moglie. La invito ad osservare una cosa: nella masturbazione riesce a raggiungere e mantenere l'erezione? Se la risposta è sì, evidentemente non c'è un problema organico ma ci sono degli aspetti psicologici che interferiscono quando è con sua moglie. Ci sono in noi aspetti di cui non siamo consapevoli che si possono manifestare a livello fisico. Potrebbe esserle utile, in questo caso, se vuole esplorare questi aspetti inconsci, rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un percorso individuale o di coppia.
Cordiali saluti.
Buon giorno. Dal momento in cui è gia seguito dal punto di vista farmacologico e medico, potrebbe essere utile un percorso individuale e/o di coppia con uno psicoterapeuta sessuologo. In questo modo ha la possibilità di capire e dare significato a questa sintomatologia.
Rimango a disposizione,Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Mattalia
Buonasera, come prima cosa dovrebbe seguire la cura che gli ha prescritto l'andrologo, se lei nota che non la sta aiutando dovrebbe ritornarci o cambiare specialista., oltre all'andrologo dovrebbe interpellare anche uno spicosessuologo. inoltre gli consiglio di fare degli incontri con uno psicoterapeuta di coppia xchè è importante capire se un disturbo fisiologico o psicologico, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera parla di un rifiuto a fare l'amore con sua moglie..credo sarebbe opportuno approfondire questo aspetto con uno psicoterapeuta. Cordiali saluti.
Buongiorno. Lei fa cenno a una cura per i vasi otturati, però afferma di masturbarsi (immagino con il pene eretto). Quest'ultimo dato farebbe propendere per una componente psicologica. Sarebbe opportuno un percorso psicoterapeutico specifico che possa metterLa in contatto con conflitti e contraddizioni che, al momento sembrano agire a livello inconscio. Cordialmente.
Buongiorno. Probabilmente il
Problema riguarda il desiderio, non l’eccitazione. Quindi se non vuole fare l’amore con sua moglie è normale che non mantenga l’erezione. Bisogna provare a capire perché non vuole fare l’amore con lei. Per fare questo le suggerisco una consulenza sessuologica. Chiara Tomassoni
Gentile utente, in primis dovrebbe effettuare delle indagini mediche per escludere che ci sia una causa organica (anche se credo che l'andrologo abbia fatto delle ricerche in tal senso). In secondo luogo sarebbe consigliabile intraprendere un percorso terapeutico individuale o di coppia per capire meglio le cause di quello che sembrerebbe un rifiuto verso la sua compagna. La sfera sessuale ha sempre strettamente a che fare con quella relazione e comunicativa all'interno di un rapporto d'amore. Magari ultimamente è successo qualcosa che vi ha fatto allontanare e, di conseguenza, ciò ha influito sui rapporti sessuali. Ovviamente questa è solo un'ipotesi che andrebbe approfondita in una sede più opportuna quale quella psicoterapica. Rimango a disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento.
Saluti
D.ssa gemma bosco
Salve, qualora tutti gli accertamenti medici risultassero negativi, le consiglierei un percorso psicoterapeutico che potrebbe aiutarla a capire meglio da dove nasce il suo disagio e come riuscire ad affrontarlo efficaciemente, in modo da potere ritrovare serenità con se stesso e nella sua relazione di coppia. Un saluto Dr.ssa Dabiela Fierro
Salve. Poiché ha notato che non ci sono problemi di erezione e suo mantenimento durante l’autoerotismo, sono da escludere cause mediche. Ritengo poco opportuno quindi il consiglio del medico di assumere dei farmaci per risolvere la sua problematica. Consiglio invece una psicoterapia individuale ad orientamento cognitivo comportamentale e parallelamente se possibile, una terapia di coppia. A presto
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Buongiorno, come le hanno anticipato i colleghi, da ciò che racconta sembra esserci una componente più psichica che organica. In particolare penso che la problematica riguardi la sfera relazionale, soprattutto perché afferma di riuscire a praticare l’autoerotismo senza difficoltà. Per questo le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e indagare con lui le origini di questo disagio.
In bocca al lupo!

Dott.ssa Elisa Paterlini
Buongiorno, credo sia indicata una considerazione del suo rifiuto nel l’avere rapporti sessuali con sua moglie e del preferire la masturbazione. Proverei a chiedere un consulto psicoterapeutico per aprire una finestra sulla possibile origine psicologica di ciò che la riguarda.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
Salve, se nella masturbazione tutto funziona bene ed in coppia non riesce a stare con la sua eccitazione sessuale il problema ha chiaramente a che fare con un ansia relazionale che scaturisce dalla vicinanza con sua moglie. Non si concentri troppo sulla sua funzionalità sessuale ma sulle emozioni che le suscita lo stare in intimità con lei. Quali emozioni si smuovono nell' essere vicino a lei. Ascolti le reazioni del suo corpo, le reazioni che la portano a starle vicino e le parti che vogliono allontanarla. Non le forzi le sue sensazioni, le ascolti. Quando arrivano delle difficoltà sessuali, c'è un desiderio profondo di una vicinanza emotiva maggiore, un bisogno di spogliarsi maggiormente. Inizi a guardare al suo problema come un occasione per approfondire la vostra relazione. L'aiuto di un terapeuta è altamente consigliato.
Buon giorno da come descrive la situazione credo possa trattarsi di una componente psicologica. Capisco la sofferenza che sta provando ma le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta per iniziare con lui un percorso che l’aiuti a raggiungere un maggior livello di benessere. Cordialmente Gian Piero Dott Grandi
buongiorno. una volta assodato che lei non ha problemi organici che l'impediscano l'erezione, cosa facile da capire se lei ha le naturali erezioni notturne della fase rem, vuole dire che ha una difficoltà psicologica. un percorso psicoterapico la può aiutare a capire l'esatto valore delle cose attorno a sè, dove mettere la sua rabbia, scoprire cose belle che la riguardano, che ora non vede, ma ci sono. Enrico Piccinini
Buongiorno, esclusa la causa organica, mi interrogherei sul rapporto di coppia: la vostra relazione, la qualità della comunicazione, le vostre modalità storiche di 'amarsi' fisicamente per valutare se ci son dei cambi. Il desiderio ' come una fiamma, va mantenuto alto, e non si può dare per scontato in una coppia che è oberata da impegni quotidiani di lavoro, cura dei figli, preoccupazioni per il futuro. Si interroghi insieme a sua moglie, solo così potrete in futuro darvi delle possibilità.
Buongiorno, il suo problema potrebbe avere una prevalente natura psicologica ed emotiva, nei riguardi di sua moglie. Deve pensare che dietro un sintomo come questo ci sono dei significati importanti. Cosa vuol dire ad es. che ha il rifiuto di avvicinarsi sessualmente alla moglie ? E' stato sempre cosi per lei? Il suggerimento che le darei è quello di prendersi il tempo di fare una chiacchierata con uno psicoterapeuta, per farsi aiutare a capire meglio da dove nascono le sue difficoltà, e valutare poi cosa fare. Auguri, Dr. Vittorio Cameriero
Salve, la questione che lei pone più di carattere fisico mi sembra più riguardante la sfera affettiva e emozionale. Credo che la possa aiutare intraprendere un percorso terapeutico individuale o di coppia. Un buon percorso terapeutico potrebbe aiutarla a conoscere meglio le sue paure che si spostano anche sulla sfera sessuale. Probabilmente c’è un problema inconscio di controllo e pura di perderlo. Un saluto
gentile Signore,le chiedo che tipo di madre ha avuto........se era oppressiva o se era...."innamorata"di lei....
voglio dire che se c'e' un'inconsapevole ma profondo
legame emotivo-affettivo fra voi,sara' meglio cominciare da questo....
Manca la descrizione della figura paterna e il clima emotivo familiare...
C'e' una grande paura inconscia in lei che non viene colmata dalla razionalita'.Mi chiami e faremo presto un lavoro straordinario!
alessandra lancellotti
Buongiorno fatta salva ogni considerazione in merito alla necessità di curare fattori organici o comunque di pertinenza medica, deve curare la relazione problematica con sua moglie, dal momento che riferisce un rifiuto ad avere rapporti sessuali e nello stesso tempo però appare, da quanto scrive, che vorrebbe averli. La relazione può essere cambiata cambiando il suo modo di comunicare con sua moglie. Se vuole penso di poterla aiutare. Cordiali saluti
Salve. Come le hanno già suggerito i miei colleghi escludendo le cause organiche sarebbe il caso che lei esploro questa sua "impotenza /rifiuto" verso sua moglie in chiave psicologica. Del resto se le sue condizioni mediche(come mi pare di capire) sono normali credo sarebbe il caso di consultare uno Specifico psicologo.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Salve come molti miei colleghi hanno giustamente evidenziato il suo sembra essere un problema di calo di passione e desiderio nei riguardi del suo partner. Anche per un buon effetto di eventuali farmaci il desiderio sessuale verso il partner è fondamentale. Da approfondire la qualità della relazione con la moglie. Cordiali saluti dott. Giuseppe Sieli
La descrizione che lei fa potrebbe essere di origine psicologica e non di origine organica. Lei riesce ad ottenere il piacere da solo e non riesce a mantenere l'erezione durante il rapporto con sua moglie. In questo caso sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad uno psicoterapeuta che la aiuterà a risolvere le problematiche per ciò che riguarda la relazione con suo moglie con un lavoro individuale e se è necessario anche di coppia. Cordiali saluti
Salve,
Da ciò che lei riferisce credo sia importante seguire le indicazioni che le hanno fornito i colleghi, pertanto puó iniziare con una visita psicologica.
Saluti,
Dott. F. Lizzadro
Gent se si esclude un fattore organico resta la sfera emotiva ed affettiva. Sarebbe opportuno contattare uno psicoterapeuta che la orienti verso un percorso di consapevolezza di quelle che sono le cause psicologiche profonde che hanno generato i suoi sintomi . Sicuramente la masturbazione non aiuta ad orientarsi sessualmente verso sua moglie, anche da un punto di vista puramente funzionale. Cordiali saluti dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Evidentemente non si tratta di un fattore organico, ma di qualcosa che ha a che fare con la sfera emotiva, e che potrebbe avere radici lontane nel tempo. Qualcosa nella relazione affettiva con sua moglie potrebbe aver riattivato problematiche antiche, rendendo impossibile il portare a termine l'atto. Le consiglio dei colloqui esplorativi e chiarificatori con uno psicologo. Auguri.
Buonasera. Nella sua breve descrizione ha enucleato qualche elemento particolarmente significativo: l'erezione sembra essere presente tanto all'inizio del rapporto con sua moglie quanto nell'autoerotismo, pratica che, contrariamente al primo caso, sembra arrivare alla conclusione ottimale. Il problema non è pertanto di carattere organico ma ha a che fare con la relazione di coppia. Credo che una terapia di coppia sarebbe dunque particolarmente utile. Potrebbe chiedere una consulenza individuale per comprendere meglio i significati di ciò che sta accadendo ed eventualmente decidere tale percorso se coinvolgere sua moglie nella psicoterapia.
Saluti.
Anna Mallocci
Buongiorno, comprendo l'importanza e l'estrema delicatezza del suo problema.
Le suggerisco di seguire con sua moglie un percorso di psicoterapia, che possa aiutarvi a cercare le cause per risolvere il suo disagio, che è diventato un problema di coppia.
La psicoterapia ipnotica si è rivelata di grande aiuto in casi analoghi al suo.
Cordiali saluti
Dottoressa Loredana Aiello
Buongiorno, non dice quale tipo di rapporto ha con sua moglie e se ha sempre evitato la relazione sessuale oppure se ci sono stati dei cambiamenti e da quanto tempo. Lei si chiede perchè preferisce un godimento masturbatorio a una relazione sessuale. E' una buona domanda da cui può partire perchè non mi sembra che ci siano impedimenti organici, ma piuttosto un ostacolo nel desiderio, Per desiderio non intendo solo il soddisfacimento nell'orgasmo, ma appunto il fatto che l'altra, suo moglie, una donna di cui è innamorato, le manchi e che eserciti su di lei un'attrazione. Del resto, in questo momento, non sembra che nessun tipo di incontro con una donna, anche solo sessuale, le manchi. Dunque, c'è tutta una questione del rapporto tra godimento e desiderio che andrebbe esplorata. Sua moglie che dice? Oltre a parlarne apertamente con sua moglie, potrebbe, e questa sarebbe la scelta più promettente per la sua vita, cominciare a parlarne a uno psicoterapeuta. Cordiali saluti PG
Gentile utente,
le domande che lei pone sono diverse, benchè afferenti ad una specifica difficoltà. Le condizioni di deficit erettile vanno inquadrate in un quadro diagnostico più ampio che prevede una prima consulenza andrologica, così come giustamente ha fatto lei, che serve ad escludere eventuali patologie di origine organica e successivamente va indagata la sfera del desiderio sessuale, attraverso una prima consulenza psicologica, all'interno della quale verrà valutato il percorso psicologico da seguire per rimuovere eventuali blocchi o impedimenti.
Le consiglio vivamente di consultare un collega,
risolverà sicuramente la sua difficoltà che, ricordo, è molto comune tra la popolazione maschile. Inoltre, le consiglio di farlo abbastanza in fretta in quanto più il deficit erettile permane nel tempo più si struttura, oltre che innescare dinamiche complesse all'interno della coppia.,
Le auguro il meglio,
Antonio Raia
www.centropsicologicodelsannio.i
Buon giorno ,
Le nostre sofferenze della sfera sessuale e/o intima dipendono nella maggior parte dei casi dalle nostre relazioni oltre che dalla nostra storia di relazioni.
Credo giusto che lei provi ad escludere cause organiche ma se quando si masturba è tutto ok questo fa pensare a questioni che riguardano il rapporto tra lei e la sua sessualità oltre che con sua moglie.
La psicoterapia è un buono strumento per capire cosa succede che le impedisce di viversi a pieno il piacere della sua potenza amorosa.
Spero lei scelga e trovi un/a buon/a collega (terapeuta) cui potersi confrontare per capire di più in modo da migliorare il suo benessere.
Un saluto.
Andrea De Lorenzo Poz
Buonasera, Escluse le cause organiche, credo che sia importante approfondire il rapporto di coppia, capire la relazione da quanto dura e da quanto tempo si presenta questo problema legato alla sfera sessuale, se é avvenuto un evento particolare che ha interrotto la vostra complicità. Credo che una psicoterapia possa aiutarla a comprendere a fondo ciò che Le sta capitando. Un saluto Dr.ssa Annalisa Spampani
Salve, spesso in queste problematiche la via più facile sembra quella farmacologica, in realtà è facile trovarsi di fronte anche ad una concomitanza di fattori, tra cui quello già avanzato dai colleghi e relativo al rapporto di coppia. Non fornisce alcune informazioni importanti come la sua età e quelle relative al rapporto di coppia. In ogni caso esplorare i suoi sentimenti e la tematica del desiderio può essere utile per capire meglio il problema. Forse un primo approccio individuale poi a seguire di coppia. Anche il desiderio di coppia si può ritrovare se i sentimenti sono ancora vivi. Cordialmente Carmen Molinari
Buongiorno,
In questi casi si cerca spesso di affrontare il problema come se fosse determinato da un aspetto organico, e quindi con un approccio di tipo farmacologico, molte volte però si tratta di questioni di natura psicologica e affettiva. Le consiglio pertanto di valutare questa possibilità, anche se talvolta ci costa un po' di fatica, e considerare di consultare uno psicoterapeuta.
Saluti

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