La mia compagna ha la costante necessità di essere valorizzata in ogni sua azione. E non posso perme

20 risposte
La mia compagna ha la costante necessità di essere valorizzata in ogni sua azione. E non posso permettermi di avere alcun dubbio sul suo operato anche se sbagliato. Mi offende Deliberatamente per provocarmi e farmi male (ammesso da lei) con offese alla mia famiglia,facendo le valige per decine e decine di volte e usando in alcuni casi la violenza..io reagisco in modo aggressivo ma non fisicamente violento ma così facendo mi accusa di aver paura di me. Io non riesco più a fidarmi del suo sentimento e mi sento in gabbia e frustrato per dover sempre stare alle sue necessità. Sono conscio che questa è la mia versione e sicuramente io sbaglio qualcosa. Ma non posso più esprimere un dubbio o manifestare una mia necessità. Premetto che abbiamo fatto tre sedute da un terapista che poi ci ha liquidato senza spiegarci il motivo. Io devo ammettere che in seduta vedevo la mia compagna completamente diversa,molto calma comprensiva ed aperta al dialogo. Ma una volta a casa il problema si ripresentava. Sono avvilito e non capisco più cosa sbaglio. Cosa potrei fare? Potreste darmi un parere?
Buonsera,
Innanzitutto mi dispiace apprendere che si sia sentito "liquidato" dal collega terapeuta a cui vi eravate rivolti.
Poiché, da ciò che narra mi pare di capire che lei abbia necessità di fare chiarezza sulla situazione, le consiglio di ricercare un terapeuta a cui richiedere una consulenza individuale.
La consulenza le potrà essere utile per capire che nessuno dei due sta "sbagliando", ma piuttosto credo che vi siate allontanati emotivamente. Consideri infatti, che molto spesso, quando la distanza emotiva tra i due partner si fa più grande, può assumere l'aspetto dell'aggressivita' verbale (come nel caso della sua compagna). Questi attacchi aggressivi si configurano come un tentativo, mal riuscito, di stabilire un contatto con il partner.
Da quanto tempo state insieme? Avete figli e/o rientra nei vostri progetti? Avete realizzato i vostri obiettivi di coppia? Cosa vi unisce?
Queste ed altre domande potranno esserle utili in consulenza individuale per capire dove si trova come individuo e come partner. E da lì capire come muoversi. Un caro saluto.

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Gentile Utente,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo, non dev'essere assolutamente facile. Mi domando, se si trova in una relazione dove non può esprimere le sue necessità, cosa la blocca ad uscire da questa gabbia?
Non so che orientamento fosse la collega dalla quale siete stati, ma la invito a riprovare con uno psicoterapeuta sistemico relazionale.

Cordialmente
Buonasera, essere in una relazione dove non ci si ascolta a vicenda e dove la frustrazione dei propri bisogni è quotidiana, bisogna interrogarsi sul perché si sta in tale relazione. Certamente dei tentativi possono essere fatti con la terapia di coppia ma a volte è più utile un percorso individuale che porta alla luce i propri vissuti emotivi e aiuta a prendere una posizione rispetto alla propria relazione di coppia.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Sentirsi in gabbia, sbagliato, agire aggressività, addirittura violenza, non fa rima con relazione d'amore.
Potrebbe iniziare a interrogarsi su cosa davvero voglia dalle relazioni, magari accompagnato da un buon terapeuta che possa aiutarlo a prendere una posizione rispetto a sè e alla coppia.
dott.ssa FM
Buonasera, credo che i suoi interrogativi possano trovare risposta attraverso una psicoterapia individuale . Potrà aiutarla a chiarire alcuni aspetti della sua persona e del suo stile relazionale ,e in questo modo potrà comprendere anche aspetti relativi a questa attuale insoddisfacente relazione.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, tutto sembra così complicato quando si è troppo coinvolti. La situazione sembra complessa. Avrei bisogno più elementi per poter ipotizzare cosa è sbagliato o giusto. Consiglio un percorso di psicoterapia per farsi sostenere nella scelta più difficile della sua vita: una sana relazione. L'aspetto. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. Probabilmente lo specialista contattato in precedenza non lo era. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, anche su problemi come quelli da lei evidenziati, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale). E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia. In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e consentirvi di stare ancora insieme. Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatto portatore.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Caro utente, concordo con i colleghi che le dicono di provare con un altro terapeuta di coppia, se la sua idea è uscire dalla gabbia e restare in coppia. Altrimenti cerchi uno spazio per lei intanto e magari con calma in seconda battuta potrà pensare anche ad uno spazio di coppia. Alcune volte dobbiamo prenderci cura di noi stessi per poi stare bene in coppia.
Dott.ssa Antonella Abate
Salve sicuramente lei saprà che di fatto ci sono due possibilità una legata alla copia una individuale. Ora sta a lei decidere su quale investire. Ambedue sembrano percorribili ma sicuramente ci sono degli elementi che non sono presenti nella sua nota che devono essere esplorati o approfonditi. Un cordiale saluto
Gentile utente,
concordo con i colleghi sul cercare un altro terapeuta.
La situazione che descrive mi sembra molto sofferta: "Mi offende Deliberatamente per provocarmi e farmi male (ammesso da lei).Io non riesco più a fidarmi del suo sentimento e mi sento in gabbia e frustrato per dover sempre stare alle sue necessità".
Da come descrive la sua relazione, mi sembra abbia tutti i presupposti per definirsi una sorta di relazione “tossica” perchè non porta ad una crescita dei membri della coppia, come in una coppia sana dovrebbe essere, ma si basa su dinamiche improntate sull'aggressività, necessità di possesso, continue ricerche di rassicurazione o conferme.
Da una relazione di questo tipo si esce solo con una terapia psicologica che non necessariamente deve essere di coppia, in questo caso può avere l'obiettivo di portarLa a rafforzare la propria sensazione di autoefficacia e capacità, attraverso un percorso ben definito che la aiuterà a uscire dalla sua "gabbia" e a capire come mai in questo momento è così difficile uscirne.
A disposizione,
Saluti
Buonasera, da ciò che scrive lei e la sua partner siete incastrati in una dinamica di coppia che è diventata disfunzionali ma dalla quale non riuscite a venirne fuori, sicuramente intraprendere eun percorso di coppia è stata una giusta decisione, mi dispiace che si è interrotto senza una spiegazione ma le consiglio di non demordere e trovare un professionista degno di fiducia.
Buonasera, mi dispiace che il collega vi abbia “liquidato”, tuttavia io proverei ad iniziare un nuovo percorso di coppia con uno psicoterapeuta esperto in questo, quindi con orientamento sistemico/relazionale.
Saluti
Dott. Ssa V. Barucci
Buon giorno quello che mi colpisce dalle sue parole, dal suo vissuto, è l'incastro di coppia. Sembra che ora entrambi stiate vivendo una relazione che non vi fa star bene, un legame che pur se provoca sofferenza vi vede bloccati entrambi. Capisco la sua difficoltà nel fare ogni passo, anche perché sembra che nulla venga percepito per il verso giusto. Lei pensa di star sbagliando, a volte usa questi termini, ma in una relazione le persone presenti sono sempre più di una. Inoltre mi sento di dirle che in una crisi di coppia a volte non sono solo le persone che vanno aiutate, ma il legame anche è importante. E' fondamentale ora che qualcuno, uno specialista, se ne prenda cura. Chiede in questo momento di confusione, giustamente, un consiglio, ma affinché questo possa essere veramente efficace e d'aiuto a lei e alle relazioni che sta vivendo, le consiglierei di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta sistemico relazionale, per iniziare una terapia di coppia ed affrontare anche la diversità che lei ha notato della sua compagna tra il dentro e il fuori la stanza di terapia. Bisogna mettere a fuoco insieme molte diversità tra voi, molti incastri e far luce su quello che noi terapeuti sistemici, chiamiamo "patto di coppia". Cosa permette ora a questa relazione dolorosa di stare ancora in piedi? Da dove nasce questo conflitto e questi incastri che generano dolore e blocchi? La psicoterapia sistemica, di coppia, rappresenta sicuramente la scelta più adatta in questo momento della sua vita. Se desidera chiarimenti può contattarmi. Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Romana Manni
Buongiorno, il "sentirsi in gabbia e frustrato per dovere sempre stare alle sue necessità", implica il vivere una relazione sbilanciata e quindi tossica, condizione questa che La conduce a un grado elevato di insoddisfazione e sofferenza psicologica. Io credo che le sia più funzionale, almeno in questo momento, intraprendere una psicoterapia individuale che possa aiutarla a comprendere dove si trova Lei rispetto a questa relazione, legittimando, elaborando e dando un senso ai suoi vissuti emotivi.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Tavano

Si tratta di "un amore tossico"; si liberi da questa dipendenza facendo una terapia seria che le permetta di consapevolizzare le radici del malessere.
Gentile utente, la descrizione che fa sembra di una relazione che non le dà energie ma la fa sentire soffocato. Avete fatto bene a rivolgervi ad un terapista di coppia e mi dispiace che vi abbia liquidato senza una spiegazione. Perché non avete richiesto motivazione dell'accaduto? Inoltre sarebbe opportuno proseguire con un percorso, o individuale o insieme per evitare che queste dinamiche logorino ulteriormente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, singolare il comportamento della collega che vi ha liquidati ma non commento ulteriormente non conoscendo la vicenda, il mio parere è che in una situazione del genere sia più utile che possibilmente entrambi vi rivolgiate a un terapeuta individuale per lavorare sui vostri pezzi personali.
Saluti
Dott. Alessandro Gasperi
Buongiorno,
Io la invito a riflettere su cosa la spinge a stare in questa relazione.
Buon tutto
Buongiorno,
credo che ci sia molto su cui lavorare, sia a livello di coppia sia a livello individuale. Come coppia concordo con i colleghi: individuate una terapeuta e iniziate e/o continuate il lavoro interrotto bruscamente.
Come individui, lei nello specifico sembra proprio intrappolato e dovrebbe lavorare sulle difficoltà che non le consentono di liberarsi da una situazione certamente disfunzionale per entrambi.
Non è semplice, ma a volte diventa necessario imparare a volersi più bene e a proteggersi da contesti distruttivi.
In bocca al lupo per il suo percorso
Barbara da Torino e Legnano (Mi)
Buonasera,
credo che per lei potrebbe essere utile, proficuo, liberatorio chiedersi perché se ha concluso che la sua compagna la offende e vuole farle del male, continua a darle credito; perché le sue parole hanno tanta risonanza dentro di lei; perché se la sua compagna la critica in modo continuo e sistematico e ha anche capito che lo fa in modo strumentale, rimane in questa relazione?
Ovviamente nelle relazioni ognuno fa la sua parte, ma per contribuire al miglioramento della propria situazione c'è bisogno di far prima un'attenta analisi su quali siano i suoi meccanismi personali che mantengono la sofferenza.
saluti, Carolina Lenzi

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