Salve sono Simona ho 30 sonno un mamma di due figli uno di 6 e l' altro di 10 mesi stamattina dopo e

24 risposte
Salve sono Simona ho 30 sonno un mamma di due figli uno di 6 e l' altro di 10 mesi stamattina dopo ennesima volta ho litigato con il mio compagno (sono 10 anni che stiamo assieme tra alti e bassi) e dicendomi le peggiori cose che se ci lasciamo non da neanche un soldo e poi tira fuori cose vecchie io sono stufa per se dovessi dire tutto quello che mi tengo dentro non basterebbe come se non bastasse mi dice che piango sempre me la prendo per tutto che litighiamo sempre che questo non è vero io faccio il mio possibile per fare stare bene tutti ma come al solito mi atterra il morale mi conosce che io essendo sensibile mi e più facile piangere e invece lui sempre non non mi capisce più e si e raffreddato tanto anche a livello sessuale con me io voglio salvare il nostro rapporto come posso fare? Grazie
Dott.ssa Katia Delle Monache
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Genova
Cara Simona, non deve essere facile stare in una situazione come quella che descrive. Il fatto che poi spesso si trova a piangere significa che c'è una sofferenza profonda e da quanto scrive il suo compagno non sembra comprenderla. Lungo l'arco di vita della coppia si possono presentare dei momenti critici, l'arrivo dei figli porta grandi cambiamenti che bisogna saper gestire così come la stretta convivenza caratterizzata da continue richieste ambientali può provocare attriti e liti. Insomma, se non ci si mette dell'impegno la famiglia non va avanti per inerzia... le faccio i complimenti Simona, perché lei si sta attivando e sta chiedeno aiuto, sta cercando di salvare il suo rapporto, si sta rendendo disponibile per la sua parte di impegno. La inviterei ad esplicitare questa sua volontà al suo compagno e a chiedere che cosa ne pensa lui, poi nel caso potreste valutare la possibilità di rivolgervi ad un professionista che possa aiutarvi a comprendere la natura del vostro 'allontanamento. Grazie per la condivisione, un caro saluto

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Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Ciao Simona, posso immaginare quanto possa essere difficile affrontare una situazione così complessa e dolorosa nella sua relazione. Dalla sua descrizione emergono una serie di sfide emotive e di comunicazione che è importante affrontare con sensibilità e pazienza.

Innanzitutto, è cruciale riconoscere i suoi sentimenti e le sue esigenze nella relazione. Sembra che stia facendo del suo meglio per gestire la situazione e per mantenere un equilibrio familiare, ma è anche evidente che ci sono tensioni e incomprensioni.

La comunicazione aperta è fondamentale in questo contesto. Trovare momenti tranquilli e privi di distrazioni per condividere i suoi sentimenti con il suo compagno potrebbe essere un primo passo. Esprima ciò che prova in modo chiaro, ma anche con empatia, cercando di capire le sue prospettive. La comprensione reciproca può essere fondamentale per la risoluzione dei conflitti.

L'idea di cercare il supporto di un professionista potrebbe essere un passo importante per entrambi. Un terapeuta può aiutare a navigare attraverso le complessità della vostra relazione, offrendo uno spazio sicuro per esplorare sentimenti e pensieri. Può essere un modo per lavorare insieme verso una comprensione più profonda delle dinamiche e trovare soluzioni pratiche.

È anche essenziale prendersi cura di sé stessa. Gestire lo stress e trovare momenti di relax può avere un impatto significativo sulla sua salute emotiva. La genitorialità è una sfida enorme, e prendersi del tempo per sé stessa potrebbe rivelarsi vitale per affrontare le difficoltà con più chiarezza e resilienza.

In definitiva, salvare una relazione richiede impegno da entrambe le parti. Cerchi di mantenere la speranza e la volontà di lavorare insieme per superare le difficoltà. È un percorso che può richiedere tempo e sforzo, ma investire nella vostra relazione potrebbe portare a una crescita significativa e a una maggiore comprensione reciproca.

Resto a sua disposizione per qualsiasi dubbio, curiosità o perplessità. Un carissimo saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Dott.ssa Klarida Rrapaj
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao Simona, capisco che la situazione che stai vivendo sia molto difficile e che tu sia preoccupata per il tuo rapporto con il tuo compagno. È comprensibile che dopo un litigio così intenso tu possa sentirti ferita e frustrata dalle parole che ti ha detto. È importante che tu sappia che non sei sola in questa situazione e che ci sono molte persone che possono aiutarti a trovare una soluzione. Innanzitutto, è importante che tu ti prenda cura di te stessa e che non ti lasci abbattere dalle parole negative del tuo compagno. Se ti senti sopraffatta dalle emozioni, cerca di parlare con qualcuno di fidato, come un amico o un familiare, o considera di chiedere aiuto a uno psicologo. Inoltre, è importante che tu e il tuo compagno cerciate di comunicare in modo aperto e onesto riguardo alle vostre emozioni e preoccupazioni, cercando di ascoltare l'altro senza giudicare o attaccare. Potrebbe essere utile anche cercare un supporto professionale, come una terapia di coppia, per lavorare sui vostri problemi e trovare una soluzione insieme. Ricorda che ci vuole impegno e pazienza, ma è possibile superare le difficoltà e salvare il vostro rapporto. Spero che tu riesca a trovare la forza e le risorse per affrontare questa situazione e che tu possa trovare la felicità e la serenità che meriti.Un carissimo saluto, Dott.ssa Klarida Rrapaj
Dott.ssa Cristina Sinno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buonasera Simona, penso che debba intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare, capire e trasformare tutte le frustrazioni che derivano da questo rapporto di coppia. Troviamo insieme la strada giusta per rimuovere gli ostacoli e rendere il cammino più facile. Resto a disposizione per informazioni e/o terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Dott. DAVIDE PAPARELLA
Psicologo, Psicologo clinico
Ruvo di Puglia
Ciao Simona, la situazione che stai vivendo è molto difficile ed è giusto che tu sia preoccupata per il tuo rapporto con il tuo compagno. È naturale che dopo un litigio così intenso tu possa sentirti ferita e frustrata dalle parole che ti ha detto.....ma, non sei sola in questa situazione, ci sono molte persone che possono aiutarti a trovare una soluzione. Non lasciarti abbattere dalle parole negative del tuo compagno. Cerca di parlare con qualcuno di fidato. Lascia passare del tempo, non arrivare a conclusioni immediate. Rimango a tua disposizione. Dott. Davide Paparella
Dott.ssa Orianna Miculian
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Gentilissima, immagino sia difficile impegnarsi tutto il giorno per il benessere della famiglia e ritrovarsi costantemente a discutere. Tutto questo non può far bene né a lei né al suo matrimonio. È giusto che ne sia preoccupata, lo affronti rivolgendosi a un terapeuta con il quale poter mettere in luce quello che prova e i pensieri che la fanno star male trovando le strategie più adatte per poterlo affrontare.
Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi informazione o necessità, anche online. I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Salve, cosa la tiene legata a questo rapporto? Cosa porta ai litigi, alle offese, alla voglia di attaccare l'altro? Cos'è che tiene dentro e non può dire, e perchè?
La invito a riflettere su questi spunti, sulla relazione. Si aiuti a stare meglio, da sola o in coppia
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Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Cara utente, posso solo immaginare quanto sia complessa e dolorosa la situazione che sta vivendo. Ciò che mi sento di consigliarle è la possibilità di proporre a suo marito di intraprendere un percorso di coppia per provare a comprendere cosa non sta funzionando nella vostra relazione, trovare uno spazio per imparare a comunicare i vostri sentimenti, pensieri ed emozioni. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Anna Russo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Cara utente, quello che lei riporta è un forte malessere che la scarica sempre più ma nello stesso tempo è evidente anche il forte legame che c'è con quest'uomo. Le dinamiche di coppia sono molto particolari sopratutto analizzarle e gestirle così, da soli o piuttosto con semplici risposte.
Dal momento che ha due figli ed è una donna piena di forza e risorse, le consigliere di intraprendere un percorso di coppia, provando a chiedere al suo compagno se è d'accordo o anche individuale se sente la necessità di svuotare questo contenitore che sembra molto più che pieno di sofferenza.
Per qualsiasi chiarimento resto a disposizione,
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente,
comprendo il malessere che nutre per la situazione che vive in casa, che sicuramente va meglio gestita anche per il benessere dei vostri bambini. Se è disposto a farlo anche suo marito, la terapia di coppia è un ottimo modo per capirsi e imparare a relazionarsi in un modo più sano, ma bisogna essere d'accordo entrambi. Altrimenti le suggerirei in ogni caso di prendersi lei stessa la possibilità di rivolgersi a qualcuno, dove portare questi vissuti di cui ci parla. Se vuole parlarne, sono disponibile.
Cordialmente, Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott.ssa Sara Lampronti
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Ferrara
Buon sera Simona, posso immaginare quanto possa essere difficile affrontare una situazione così complessa e faticosa nella sua relazione. Dalla sua descrizione emergono sfide emotive e di comunicazione che è importante affrontare pazienza, per avere un cambiamento. Ritrovare uno spazio per la comunicazione della coppia è fondamentale in questo contesto, sia come genitori che come coppia. Farsi aiutare da un professionista potrebbe essere un passo importante per entrambi, offrendo uno spazio sicuro per trovare una nuova comunicazione e nuovi equilibri. Se il suo compagno non volesse intraprendere un percorso di coppia lo può fare lei individualmente, per sè stessa, come spazio per capire come affrontare questa situazione e come stare nel suo ruolo di madre.
Dott.ssa Sofia Bonomi
Psicologo clinico, Psicologo
Milano
La situazione sembra complessa e intricata e certamente nessuno di noi ha una risposta alla sua domanda dalle poche righe qui condivise. Se c'è l'intenzione sicuramente saranno necessari sforzi da parte di entrambi per mediare e cercare di comprendere le necessità e le ragioni dell'altro. Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutare nel processo. Cordialmente, Dott.ssa Bonomi
Dott.ssa Chiara Carraro
Psicologo clinico, Psicologo
Trento
Cara Simona, posso comprendere come sia impegnativo e doloroso vivere questa fase della relazione. Mi sembra sia complessa e che perdura da tempo, per questo le/vi consiglierei di pensare ad un percorso psicologico che potrebbe aiutare a sollevare questo momento.
Rimango disponibile, dottoressa Chiara Carraro
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno Simona, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, posso solo immaginare quanto possa essere difficile. Percepisco, infatti, un forte senso di angoscia e per tale ragione le consiglio di rivolgersi ad un psicologo, allo scopo di ricavare uno spazio entro cui poter esprimere le proprie emozioni liberamente ed elaborare delle strategie utili ad affrontare questo momento.
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento. Dott.ssa Veronica Savio
Dott. Luca Frumento
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara Simona, comprendo l'enorme difficoltà del momento. Nella stanza dello studio di uno/a psicologo/a l'essere sensibile non è uno svantaggio, anzi potrebbe aiutarti ad andare più in profondità nel tuo mondo interiore. Con uno psicologo non solo potresti scoprire cosa vorresti dire ma anche come. Cambiare il modo in cui si parla, si conversa, si discute e si litiga può essere di grande aiuto nel gestire le relazioni. Resto a disposizione per domande. Un saluto. Dott. Luca Frumento
Dott. Loris Liberatore
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno Simona e grazie per la sua condivisione.
Sono sinceramente dispiaciuto per la sua situazione e posso solo immaginare quanto carico (soprattutto emotivo) sulle spalle stia portando.
Il peso di crescere dei figli, un'insopportabile sensazione di frustrazione data da una relazione che tenta disperatamente di tenere in piedi con le sue sole forze e la sensazione generale di impotenza.
È preziosa la sua sensibilità e la sua capacità di esprimere le emozioni e come lei stessa ha detto, forse ha tenuto troppo dentro per diverso tempo ed è arrivato il momento di considerare anche sé stessa e chiedere una mano.
Un caloroso saluto. Dr. Loris Liberatore
Dott.ssa Margherita Motta
Psicologo, Psicologo clinico
Sant'Agostino
Salve Simona, accolgo il tuo vissuto pieno di dolore. La situazione che vivi ti porta ad attraversare l'emozione della tristezza con il pianto e questa è una cosa positiva oggi. La mia indicazione è quella di richiedere una consulenza online così da lavorare su questo vissuto Rimango a disposizione Dott.ssa Margherita Motta
Dott.ssa M. Chiara Barlucchi
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Gentile SImona, mi dispiace per il periodo critico che sta attraversando. Le
situazioni conflittuali e irrisolte possono mettere a dura prova la vita di una coppia e di conseguenza il legame. Diventa necessario approfondire le origini del conflitto, comprendere quanto sta accadendo dato anche l'investimento fatto da ciascuno nella relazione, così da arrivare a farne una diversa lettura e aprire al cambiamento verso un equilibrio più funzionale e una qualità della vita migliore. Per questo le consiglio nell'immediato una consuleza di coppia
Dott.ssa Maria Luisa Strano
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Giugliano in Campania
Gentile Simona,
dal suo racconto è indicata una terapia di coppia, può chiedere al suo compagno se è disponibile.
Si rilevano però dinamiche relazionali disfunzionali che già incidono sul suo stato psicologico creando in Lei insicurezza in se stessa, umore depressivo e scoraggiamento ma soprattutto tale situazione non crea un ambiente familiare sereno per i suoi figli. Se il suo compagno non è disponibile ad una terapia di coppia è indicato per Lei iniziare un percorso psicologico individuale affinché lei possa acquisire una maggiore sicurezza e fiducia in se stessa, per poi individuare le modalità più efficaci di relazione con il suo compagno.
Per qualsiasi chiarimento può contattarmi. Saluti Dott.ssa Maria Luisa Strano
Ciao Simona, grazie per aver condiviso la tua situazione. Capisco quanto possa essere difficile sentirsi emotivamente sopraffatti e non compresi, specialmente quando si ha la responsabilità di una famiglia e ci sono anni di relazione alle spalle. È normale sentirsi esausti e cercare una via d’uscita da questo ciclo di conflitti.

Nel mio lavoro come psicologa e coach, aiuto le persone a trovare nuove prospettive nelle loro relazioni e a lavorare su una comunicazione più efficace. Il coaching potrebbe essere un ottimo supporto per te in questo momento. Ti aiuterebbe a esplorare i tuoi bisogni, a comprendere meglio le dinamiche della tua relazione e a trovare strategie concrete per migliorare la comunicazione e l’intimità con il tuo compagno.

Se vuoi parlarne, offro una prima sessione gratuita in cui possiamo discutere meglio della tua situazione e capire come possiamo lavorare insieme per salvare il tuo rapporto.

Un caro saluto,
Sarah Catenacci
Psicologa e Coach certificata Happy Coaching®
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Cara Simona,
grazie per aver condiviso la tua storia. La situazione che descrivi è sicuramente molto complessa e carica di emozioni. Da ciò che racconti, sembra che tu stia vivendo un momento di grande difficoltà, sia nella relazione con il tuo compagno sia nella gestione delle tue emozioni e del tuo ruolo di madre.
Il tuo desiderio di salvare il rapporto è un segnale importante, ma è fondamentale che questa volontà sia condivisa anche dal tuo compagno. Il conflitto ripetuto e la mancanza di comunicazione efficace possono minare il benessere di entrambi e influire anche sulla serenità familiare.
Un primo passo potrebbe essere quello di parlare apertamente con il tuo compagno in un momento di tranquillità, cercando di esprimere i tuoi sentimenti e bisogni in modo chiaro, ma senza accusare. Questo può aiutare a creare un clima più aperto e costruttivo. Tuttavia, quando i conflitti diventano così frequenti e intensi, è spesso utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o psicoterapeuta, che possa supportarvi sia individualmente sia come coppia.
Un professionista può aiutare ad esplorare le dinamiche del vostro rapporto, a gestire le emozioni e a trovare strategie più efficaci per comunicare e affrontare le difficoltà.
Se desideri approfondire e ricevere un supporto personalizzato, ti invito a contattare uno specialista.

Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera Simona, grazie per aver condiviso la tua situazione. Sembrano esserci molte difficoltà nella relazione, con un accumulo di frustrazione e incomprensione. Un passo importante potrebbe essere cercare di stabilire una comunicazione più aperta e sana con il tuo compagno. Potreste considerare di parlare con un terapeuta di coppia, per avere uno spazio neutro dove esprimere i vostri bisogni e difficoltà. È anche importante che tu ti prenda cura di te stessa e dei tuoi sentimenti, cercando di non accollarti troppo, e riconoscendo che le tue emozioni sono valide. Potresti, inoltre, riflettere su come entrambi possiate lavorare insieme per riequilibrare il rapporto.
Dott.ssa Giulia Raiano
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Ciao Simona, grazie per esserti aperta in un momento così difficile. Quello che stai vivendo è senza dubbio molto pesante, e ti capisco quando dici che ormai ti senti "stufa". La sensazione di non essere compresa, di dover fare continuamente i conti con litigi, vecchi rancori e una distanza emotiva crescente, è davvero difficile da affrontare, specialmente quando ci sono in gioco i tuoi figli e il desiderio di preservare la famiglia.
In una relazione, quando i conflitti diventano frequenti e si accumulano, è facile che ognuno di noi si senta esausto, frustrato e incapace di trovare un punto di incontro. Sembrano esserci due elementi principali che emergono dalle tue parole: la mancanza di comprensione e il raffreddamento del legame affettivo e sessuale.

È doloroso quando il proprio compagno non sembra capirci, e ancor di più quando ti viene detto che "piangi sempre" o che "ti prendi troppo sul personale". Questi commenti, soprattutto quando provengono da una persona a cui siamo affezionati, possono minare l'autostima e la sensazione di essere supportati. Tuttavia, è importante ricordare che le emozioni che provi sono valide, e non dovresti sentirti in colpa per esserti arrabbiata o per aver bisogno di piangere.

Un possibile passo che potrebbe aiutare a migliorare la situazione è cercare di comunicare in modo più aperto e diretto. Può essere utile scegliere un momento più tranquillo, senza litigi in corso, per parlare con lui. Esprimi i tuoi sentimenti senza accusarlo direttamente (ad esempio, usando frasi come "Io mi sento..." invece di "Tu fai..."), per evitare che si metta sulla difensiva. Potresti dirgli, ad esempio, che ti senti spesso non ascoltata e che la sua reazione ti ferisce, e chiedere a lui cosa lo spinge a fare certi commenti o ad allontanarsi.

Per quanto riguarda invece la sfera sessuale in una relazione, soprattutto dopo anni di vita insieme, può subire dei cambiamenti. Spesso, dopo la nascita di figli piccoli, può esserci una certa disconnessione anche a livello fisico e affettivo. Le responsabilità quotidiane, la stanchezza fisica ed emotiva, e la mancanza di tempo per dedicarsi alla coppia possono influire negativamente sul desiderio sessuale. Ma non è solo una questione di tempo o di stanchezza; spesso, un clima di conflitto può inibire il desiderio, perché l'intimità sessuale è strettamente legata alla connessione emotiva.

Se la sessualità è diventata meno presente o meno soddisfacente, potrebbe essere utile provare a riattivare l'intimità emotiva prima di quella fisica. Potreste provare a dedicare del tempo per stare insieme senza aspettative sessuali, ma semplicemente per condividere un momento di complicità, magari ricordando insieme le cose che vi univano in passato, senza focalizzarsi solo sui problemi. Se questo non basta e ti senti sempre più distante, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista (ad esempio un sessuologo) che possa aiutarvi a lavorare su questi aspetti.

Se vorrai approfondire resto naturalmente a disposizione.
Buona giornata

Dott.ssa Giulia Raiano
Salve, grazie per aver condiviso qualcosa di suo cosi intimo e personale. È tanto da portare sulle spalle, soprattutto essendo mamma di due bambini piccoli. Quello che racconta fa male ed è comprensibile che tu si senta stufa, svuotata e incompresa. Non c’è niente di “esagerato” nelle sue reazioni: sta vivendo una situazione emotivamente molto pesante. Iniziando sin da subito un percorso di supporto psicologico ( online o in presenza) può aiutarla sin da subito a lavorare su se stessa, lavorando insieme sulla sua autostima e motivazione e su come si sente a riguardo, semplicemente parlandone e sfogando un po' tutto quel peso. Resto a sua disposizione.

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