ho 75 anni e dopo avere avuto l'incubo di avere il coronavirus ho iniziato a non riuscire più a pren
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ho 75 anni e dopo avere avuto l'incubo di avere il coronavirus ho iniziato a non riuscire più a prendere sonno anche se stanco.. melatonina presa la sera non mi aiuta
e su indicazione del dottore di famiglia sono 3, 4
notti che ho iniziato a prendere Sonirem...
non vorrei però abituarmi....cosa fare?
e su indicazione del dottore di famiglia sono 3, 4
notti che ho iniziato a prendere Sonirem...
non vorrei però abituarmi....cosa fare?
Gentile Signore, quando scrive "incubo di avere avuto il coronavirus" si riferisce ad un sogno oppure ad un evento realmente accaduto? Per capire se ha vissuto il rischio reale di poter aver contratto il virus. In questo caso potrebbe essere una conseguenza (l'insonnia) a seguito di un evento per lei comprensibilmente stressante (il pericolo di ammalarsi). Valuti l'ipotesi di un colloquio esplorativo con uno Psicologo. Nel caso, sono a disposizione. Un caro saluto
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Buongiorno, è probabile che occorra aggiungere anche un ansiolitico durante il giorno e un antidepressivo. Sono a disposizione per un colloquio esplorativo
Buongiorno, la potrà aiutare contattare uno/a psicoterapeuta per assisterla nel comprendere la genesi dell'insonnia. In parallelo la visita con uno/a psichiatra potrà aiutarla a trovare eventuali farmaci per gestire la fase acuta. In seguito psicoterapeuta e psichiatra potranno lavorare insieme per offrirle il migliore percorso di cura. Saluti
Buonasera. Non si capisce bene se ha incubi riguardanti il Covid-19 mentre dorme o se per incubo intende il pensiero di poter contrarre il virus. Questo sarebbe un dato importante.
Il suo medico le ha dato un farmaco (un ipnotico) per agevolare il sonno. Segua la terapia e veda se vi sono risultati. La inviterei in futuro però a consultare uno psichiatra per tutte le terapie con psico-farmaci.
Infine vorrei farle presente che in questa situazione di estrema emergenza è del tutto normale il suo stato emotivo, anche se potrebbe trarre un gran giovamento da una terapia psicologica (sempre abbinata al farmaco) per cercare di ancorarsi di nuovo alla realtà.
Resto a disposizione per chiarimenti o dubbi.
Un caro saluto.
Livia
Il suo medico le ha dato un farmaco (un ipnotico) per agevolare il sonno. Segua la terapia e veda se vi sono risultati. La inviterei in futuro però a consultare uno psichiatra per tutte le terapie con psico-farmaci.
Infine vorrei farle presente che in questa situazione di estrema emergenza è del tutto normale il suo stato emotivo, anche se potrebbe trarre un gran giovamento da una terapia psicologica (sempre abbinata al farmaco) per cercare di ancorarsi di nuovo alla realtà.
Resto a disposizione per chiarimenti o dubbi.
Un caro saluto.
Livia
buonasera, ci sono diverse informazioni che mancano dalla sua descrizione ma di certo si percepisce il disagio e la sofferenza. Ritengo che in un momento cosi delicato una consulenza, e poi successivamente un percorso con un terapeuta siano fondamentali.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Dott.ssa Virginia Salemi
Resto a disposizione per chiarimenti.
Dott.ssa Virginia Salemi
Buonasera,
La situazione particolare che stiamo vivendo potrebbe dare luogo a derive ansiose importanti, delle quali tuttavia si può andare all'origine per elaborarle opportunamente.
Le consiglierei una sessione, magari online, per parlarne con un esperto e trovare una soluzione.
Per esempio, trattando casi analoghi, ho notato molto sollievo nelle persone alle quali ho proposto, anche distanza, una variante dell'ipnosi.
Un caro saluto
Guido Rutili
La situazione particolare che stiamo vivendo potrebbe dare luogo a derive ansiose importanti, delle quali tuttavia si può andare all'origine per elaborarle opportunamente.
Le consiglierei una sessione, magari online, per parlarne con un esperto e trovare una soluzione.
Per esempio, trattando casi analoghi, ho notato molto sollievo nelle persone alle quali ho proposto, anche distanza, una variante dell'ipnosi.
Un caro saluto
Guido Rutili
Salve, non mi è chiaro se ha avuto il corona virus o se è stato un brutto sogno, il che farebbe la differenza, in ogni caso la sua ansia e la sua insonnia sono da attenzionare e se non vuole dipendere da un farmaco pensi anche a parlare con uno psicoterapeuta per elaborare questa paura o questa avventura cha ha attraversato, sia che sia reale sia che sia onirica, in ogni caso, farà bene!
Un saluto
Dott.ssa Silvia Polizzi Andreeff
Un saluto
Dott.ssa Silvia Polizzi Andreeff
Gentile signore, molto probabilmente si tratta di un evento che ha fatto emergere delle paure rispetto alla malattia e agli aspetti che sono legati alle fasi della vita. Sicuramente l’aspetto farmacologico è importante e può dare un valido aiuto, nello stesso tempo può anche vedere l’Insonnia come un segnale che la invita ad una maggiore esplorazione di se’ stesso. Saluti carissimi
Gentile utente, il momento che stiamo vivendo genera ansia e pensieri negativi sul proprio stato di salute e sul futuro. Ognuno con la sua individualità manifesta questo disagio in modo diverso. Detto ciò i disturbi del sonno potrebbero ricollegarsi senz'altro al suo stato emotivo. Gli ausili ( melatonina e sonirem) che lei ha cercato evidentemente non sono sufficienti, sarebbe il caso di prenotare un sostegno online che le sarebbe di certo di aiuto.
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Più che sui farmaci, punterei su una psicoterapia, in questo periodo molti professionisti esercitano online e non dovrebbe essere difficoltoso abituarsi a questa modalità. Il suo stato emotivo è chiaramente collegato al difficile periodo che stiamo vivendo e necessita fare un percorso psicologico articolato che l'aiuti a ristabilire un certo equilibrio e a riproporzionare lo stato ansioso. Resto a disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Benvenuti
Difficile aiutarla non conoscendo la sua storia personale e a cosa possa agganciarsi l'incubo del coronavirus nella sua vita reale. Concordo con l'idea di utilizzare un farmaco nell'immediato, come già sta facendo, e magari contattare un terapeuta con cui comprendere meglio il significato personale della sua angoscia
Buonasera
La situazione di forte vulnerabilità che stiamo vivendo ci mette in uno stato di all’erta di difficile gestione.
Può, serenamente, da casa svolgere un primo colloquio con uno degli specialisti che operano on line, a distanza. Mettere a fuoco le dinamiche sottostanti l’insonnia ed avvicinare le emozioni più disturbanti le permetterebbe di elaborare ciò che per forza di cose si e’ bloccato e la rende instabile.
Sono a sua disposizione
La situazione di forte vulnerabilità che stiamo vivendo ci mette in uno stato di all’erta di difficile gestione.
Può, serenamente, da casa svolgere un primo colloquio con uno degli specialisti che operano on line, a distanza. Mettere a fuoco le dinamiche sottostanti l’insonnia ed avvicinare le emozioni più disturbanti le permetterebbe di elaborare ciò che per forza di cose si e’ bloccato e la rende instabile.
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Buongiorno i disturbi del sonno sono reazioni normali allo stress in questo periodo in cui già da tempo viviamo in una situazione di vulnerabilità legata al coronavirus. Dal momento che questi disturbi persistono la invito a chiedere aiuto per evitare l' effetto cumulativo dello stress che può portare a sviluppare ulteriori disturbi. Se vuole posso aiutarla lavorando con il protocollo emdr. Questo protocollo permette di intervenire rapidamente ed efficacemente sui punti di disturbo innescati dall'esperienza traumatica sin dai primi sintomi. È un intervento breve che permette di desensibilizzare i segnali di disturbo e fa defluire lo stress per evitare l'effetto cumulativo. Il farmaco o la melatonina possono aiutare ma non risolvere perché sono come dei tappabuchi ad un'emozione ( la paura penso dato che ha parlato di incubo di avere coronavirus) che invece va riconosciuta, ascoltata ed elaborata. Il farmaco non permette questo ma " zittisce" l' emozione che continua a rimanere, infatti continua ad avere problemi di sonno. Se vuole può contattarmi, si può lavorare con videochiamata o Skype. Buona giornata dottoressa Adriana Casile
Salve,
provi a parlarne con un collega, in modo da associare alla terapia farmacologica anche delle tecniche di rilassamento.
Saluti.
provi a parlarne con un collega, in modo da associare alla terapia farmacologica anche delle tecniche di rilassamento.
Saluti.
I nostri incubi da svegli o dormienti si nutrono delle nostre fantasie e paure più o meno consapevoli. Quando queste interferiscono con l'equilibrio del nostro riposo significa che qualche pensiero inconscio importante non si riesce ad amalgamare armonicamente con il resto. La strada potrebbe essere quella di avvicinare questi pensieri con l'aiuto di un terapeuta.
Buonasera, sicuramente la situazione attuale la spaventa molto tanto da avere difficoltà a dormire. Sarebbe opportuno associare ai farmaci, che a volte da soli non bastano a risolvere il problema e intraprendere un percorso di psicoterapia per esplorare bene quetsa sua paura, normalizzarla e ridimensionarla, cercando di ritrovare un pò di stabilità.
Le auguro buone cose, dott.ssa Valentina Ferarrelli
Le auguro buone cose, dott.ssa Valentina Ferarrelli
buon pomeriggio
grazi di aver scritto. La situazione storica, sanitaria attuale amplifica le ansie, paure, disturbi del sonno...
Le consiglio di intraprendere un percorso Psicoterapico anche online. se vuole maggiori informazioni sull'approccio più adatto a lei mi contatti
grazi di aver scritto. La situazione storica, sanitaria attuale amplifica le ansie, paure, disturbi del sonno...
Le consiglio di intraprendere un percorso Psicoterapico anche online. se vuole maggiori informazioni sull'approccio più adatto a lei mi contatti
Buonasera, capisco che in questo periodo siamo angosciati ogni qualvolta percepiamo qualche sintomo molto simile al virus che sta colpendo tutto il mondo. Anche se dalla sua domanda non si capisce se lei lo ha avuto realmente, oppure percepisce dei sintomi molto simili al virus e lei si angoscia e pensa di avere il virus. Quindi di conseguenza tutto questo gli sta procurando angoscia ed ansia e non gli permette di rilassarsi per poi addormentarsi tranquillamente. Potrebbe interpellare il suo medico curante e farsi prescrivere un farmaco che che la rilassa e prenderlo prima di dormire. Inoltre potrebbe fare dei colloqui on-line per poter elaborare cosa le sta succedendo ed elaborare la sua ansia e le paure di questo evento che nella nostra vita non abbiamo mai conosciuto e quindi ci mette paura, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, il fattore sonno è molto importante per ricaricare le energie e poter avere più difese contro gli stimoli negativi di questo periodo. Continui con la melatonina e il mio consiglio è di fare degli esercizi di rilassamento prima di dormire per scaricare le tensioni accumulate. Un colloquio con uno specialista può essere utile soprattutto per imparare a cambiare il suo modo di "vedere" la situazione. Mi può contattare se decide per avere un consiglio da un esperto. Dott. Michele Dal Bo.
Buongiorno, le consiglio di contattare uno psicoterapeuta per capire meglio quello che le sta capitando (potrebbe trattarsi di un disturbo post traumatico da stress) e uno psichiatra (potrebbe aiutarla farmacologicamente a gestire la fase sintomatologica acuta).
In bocca al lupo!
Dottor Roberto Morlacchi
In bocca al lupo!
Dottor Roberto Morlacchi
Buonasera, capisco che aver contratto il virus sia stata un'esperienza negativa e traumatica. Probabilmente vivere tale situazione ha influenzato alcuni aspetti del suo benessere mentale e l'ha portato a soffrire di insonnia.
Le posso consigliare di iniziare un trattamento psicoterapeutico cognitivo comportamentale abbinato a quello farmacologico. Se l'assumere farmaci non la fa stare tranquillo pensi che quando siamo influenzati abbiamo bisogno di assumere alcuni farmaci per guarire; allo stesso modo per curare l'insonnia è opportuno ricorrere a dei farmaci.
Se le può essere utile le indico alcuni accorgimenti da tenere presente per favorire il benessere del sonno: evitare pisolini quotidiani, eliminare prodotti che contengono caffeina (almeno nelle 6 ore precedenti), effettuare un'attività fisica regolare, svegliarsi alla stessa ore tutti i giorni e non usare il cellulare prima di mettersi a letto.
Se reputa importante per il suo benessere le consiglio di rivolgersi ad un professionista che le sarà d'aiuto per stare bene.
In bocca al lupo!
La saluto e rimango a disposizione
Le posso consigliare di iniziare un trattamento psicoterapeutico cognitivo comportamentale abbinato a quello farmacologico. Se l'assumere farmaci non la fa stare tranquillo pensi che quando siamo influenzati abbiamo bisogno di assumere alcuni farmaci per guarire; allo stesso modo per curare l'insonnia è opportuno ricorrere a dei farmaci.
Se le può essere utile le indico alcuni accorgimenti da tenere presente per favorire il benessere del sonno: evitare pisolini quotidiani, eliminare prodotti che contengono caffeina (almeno nelle 6 ore precedenti), effettuare un'attività fisica regolare, svegliarsi alla stessa ore tutti i giorni e non usare il cellulare prima di mettersi a letto.
Se reputa importante per il suo benessere le consiglio di rivolgersi ad un professionista che le sarà d'aiuto per stare bene.
In bocca al lupo!
La saluto e rimango a disposizione
Potrebbe essere utile affiancare alla terapia farmacologica dei colloqui di psicoterapia per aiutarla a significare i suoi vissuti e a lavorare sulla parte emotiva. Resto a disposizione.
Cordialmente
Dr.ssa Valentina Fazzi
Cordialmente
Dr.ssa Valentina Fazzi
Gentilissimo,
capisco le sue difficoltà che ritengo siano da condividere con il suo curante che sicuramente l'aiuterà a trovare il supporto farmacologico più consono. L'insonnia potrebbe essere collegata al periodo stressante incorso, ma potrebbe essere imputabile ad una depressione senile che andrebbe appurata e trattata con un professionista. Non ho notizie su ciò che sta già facendo ulteriormente all'utilizzo del farmaco; potrebbe essere utile anche una terapia corporea per la cura dell'insonnia e praticare della respirazione circolare, nonché il rilassamento progressivo. Verifichi la possibilità di avere scambi con persone piacevoli e sagge con cui confrontare anche i suoi pensieri.
Rimango a disposizione per eventuali informazioni
Dottoressa Liza Bottacin
capisco le sue difficoltà che ritengo siano da condividere con il suo curante che sicuramente l'aiuterà a trovare il supporto farmacologico più consono. L'insonnia potrebbe essere collegata al periodo stressante incorso, ma potrebbe essere imputabile ad una depressione senile che andrebbe appurata e trattata con un professionista. Non ho notizie su ciò che sta già facendo ulteriormente all'utilizzo del farmaco; potrebbe essere utile anche una terapia corporea per la cura dell'insonnia e praticare della respirazione circolare, nonché il rilassamento progressivo. Verifichi la possibilità di avere scambi con persone piacevoli e sagge con cui confrontare anche i suoi pensieri.
Rimango a disposizione per eventuali informazioni
Dottoressa Liza Bottacin
Gentile utente,
comprendo il disagio che sta vivendo, e desidero rassicurarla: l’insonnia, soprattutto quando legata a eventi che hanno generato ansia o preoccupazione, è un disturbo che può essere affrontato con successo. Il fatto che stia già prendendo provvedimenti dimostra il suo desiderio di recuperare serenità, e questo è un ottimo punto di partenza.
Ecco alcuni suggerimenti utili:
Igiene del sonno: mantenga una routine regolare, cercando di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora. Riduca l’esposizione a schermi luminosi nelle ore serali e crei un ambiente rilassante in camera da letto.
Tecniche di rilassamento: prima di coricarsi, potrebbe trarre beneficio da esercizi di respirazione profonda, meditazione o ascolto di musica rilassante. Queste pratiche possono ridurre l’ansia e favorire il sonno.
Riflessione guidata: se l’ansia o i pensieri negativi disturbano il suo riposo, consideri un percorso di supporto psicologico per esplorare e gestire meglio queste emozioni.
Alimentazione e abitudini serali: eviti pasti pesanti, caffeina e alcol nelle ore che precedono il sonno. Un infuso rilassante potrebbe invece favorire il rilassamento.
La sua preoccupazione di non abituarsi ai farmaci è legittima, ed è una tematica che potrà approfondire con il suo medico. Nel frattempo, è importante valutare un approccio integrato, che unisca eventuali trattamenti farmacologici a tecniche non farmacologiche.
Resto a disposizione qualora desiderasse approfondire o ricevere ulteriori consigli. Con il giusto approccio, il sonno potrà tornare ad essere un momento di ristoro e tranquillità.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
comprendo il disagio che sta vivendo, e desidero rassicurarla: l’insonnia, soprattutto quando legata a eventi che hanno generato ansia o preoccupazione, è un disturbo che può essere affrontato con successo. Il fatto che stia già prendendo provvedimenti dimostra il suo desiderio di recuperare serenità, e questo è un ottimo punto di partenza.
Ecco alcuni suggerimenti utili:
Igiene del sonno: mantenga una routine regolare, cercando di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora. Riduca l’esposizione a schermi luminosi nelle ore serali e crei un ambiente rilassante in camera da letto.
Tecniche di rilassamento: prima di coricarsi, potrebbe trarre beneficio da esercizi di respirazione profonda, meditazione o ascolto di musica rilassante. Queste pratiche possono ridurre l’ansia e favorire il sonno.
Riflessione guidata: se l’ansia o i pensieri negativi disturbano il suo riposo, consideri un percorso di supporto psicologico per esplorare e gestire meglio queste emozioni.
Alimentazione e abitudini serali: eviti pasti pesanti, caffeina e alcol nelle ore che precedono il sonno. Un infuso rilassante potrebbe invece favorire il rilassamento.
La sua preoccupazione di non abituarsi ai farmaci è legittima, ed è una tematica che potrà approfondire con il suo medico. Nel frattempo, è importante valutare un approccio integrato, che unisca eventuali trattamenti farmacologici a tecniche non farmacologiche.
Resto a disposizione qualora desiderasse approfondire o ricevere ulteriori consigli. Con il giusto approccio, il sonno potrà tornare ad essere un momento di ristoro e tranquillità.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno, per darle un consiglio il puù possibile utile e corretto sarebbe necessario un approfondimento diagnostico che vada ad esludere altre difficoltà o ad evidenziare eventuali correlazioni con altri disagi. Se invece il pensiero di malattia è "isolato" e non si presenta con altri disturbi potrebbe essere d'aiuto un percorso con uno psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale per la gestione delle dinamiche correlate ai pensieri intrusivi ed in particolare le consiglio (come suggerito dalle linea guida di riferimento) un trattamento con l'ipnosi, associata a terapia Cognitivo Comportamentale che è indicata come trattamento "gold standard" per l'insonnia.
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