Ho 42 anni e sono incinta in 5 settimane. E la mia prima gravidanza.mio ragazzo non lo vuole assolut
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Ho 42 anni e sono incinta in 5 settimane. E la mia prima gravidanza.mio ragazzo non lo vuole assolutamente. Praticamente non mi conosce.Non so che decisione prendere.mi sento sola,delusa per via di lui,colpevole ,e con una voglia di sparire.in due parole impazzisco.aiutoooo.grazie.
Ognuno ha i suoi principi ! ..... Per come la vedo la vita e' la cosa piu' preziosa...l'unica cosa che realmente abbiamo..... e non la conosciamo nel suo divenire ! Bisogna avere molto coraggio e fiducia per apprezzarla fino in fondo ! Figuriamoci per chi puo' darla !!!!!
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Lei non ha nessuna colpa. Decida in serenità, decida se vuole essere la madre di questo bambino oppure no. Se ha bisogno di supporto psicologico, si affidi a uno psicologo che sappia ascoltarla e non giudicarla.
Credo che un buon supporto possa aiutarla a sgombrare la mente da pensieri confusi e accompagnarla alla decisione in maniera più lucida e serena.
Buongiorno. Immagino quanta confusione, senso di responsabilità e paura di fare la "Scelta" lei possa sentire in questi giorni. Come i colleghi anch'io le suggerisco di parlarne con un o psicologo, a volte anche al servizio del consultorio familiare si può trovare un valido aiuto. Di certo una gravidanza è spesso anche un desiderio d'amore, una fantasia del nuovo, un mistero a se stante.
Buongiorno, La decisione di continuare o interrrompere la gravidanza è solo della donna. Secondo me è importante capire se lei voleva la gravidanza e se può farcela da sola. E' importante che chieda aiuto come sostegno per lei, qualsiasi decisione lei prenda. Al momento è opportuno che lasci da parte (almeno ora...poi si vedrà) il suo compagno e che venga aiutata a prendere la decisione più adeguata per lei in questo momento. Mi contatti senza esitare.
Gentilissima,concordo circa il fatto che la decisione debba essere sua indipendentemente dalla scelta del suo partner. Si chieda cosa desidera veramente. Certamente si tratta di una scelta molto importante e difficile, non si isoli e se può si faccia aiutare da un professionista che la accompagni.
Cordiali saluti
Dottssa Esposito Malara
Cordiali saluti
Dottssa Esposito Malara
Buonasera sig.ra. Comprendo il conflitto che si trova ad affrontare. La scelta di mettere al mondo un figlio è un passo importante che non può essere presa a cuor leggero. Dare la vita è un dono ma anche una responsabilità,e trovarsi da sola a decidere può spaventare. Suggerisco di consultare un professionista che l'aiuti a chiarire i suoi sentimenti contrastanti e che la sostenga in una scelta responsabile e adulta, senza giudicarla.
Buongiorno. La gravidanza è di per se' un momento molto complesso , in cui è necessaria una tranquillità ed una presa di responsabilità è di cambiamento.
Nel suo caso, la situazione col suo compagno certamente aumenta sensazioni di ansia, precarietà e solitudine.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a fortificarsi ed a superare questo momento di empasse.
Resto a disposizione pr ogni chiarimento.
Nel suo caso, la situazione col suo compagno certamente aumenta sensazioni di ansia, precarietà e solitudine.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a fortificarsi ed a superare questo momento di empasse.
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Il punto è quanto questa colpa e questa indecisione dipendano dal giudizio del suo ragazzo, dalle sue valutazioni, dall’immagine che lui le rimanda, da quanto i punti di vista del suo ragazzo siano talmente definitori da non lasciare spazio a quello che effettivamente pensa e sente lei. Immagini di cancellare per un attimo, con un colpo di spugna, i pensieri , le valutazioni, i giudizi del suo ragazzo, per un solo attimo. In quell’attimo c’è lei in presenza di se stessa. Cosa emerge?
Buongiorno, la gravidanza è un momento molto importante e che andrebbe vissuto nel miglior modo possibile. forse potrebbe essere utile confrontarsi con uno psicologo della sua zona per trovare degli strumenti efficaci per affrontare il momento. Potrà scegliere se lavorare su un differente coinvolgimento del suo compagno o se preferisce su se stessa per rinforzarsi.
Arrivederci
Arrivederci
Gentile Signora, il primo passo lo sta già facendo..scrivendo questo messaggio d'aiuto. adesso credo che debba richiedere una consulenza psicologica, cerchi qualche professionista vicino...oppure si rechi presso il consultorio familiare della sua zona dove potrà trovare un equipe di professionisti pronti a seguirla e supportarla.
cordialmente
cordialmente
Buongiorno, si faccia sostenere psicologicamente poichè, indipendentemente dalla decisione che prenderà, forse in discussione , potrebbe non esserci solo la gravidanza ma altri aspetti legati al dopo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, si rechi al consultorio della zona in cui vive per ricevere aiuto medico e psicologico.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Buongiorno, è comprensibile si senta confusa: una gravidanza può rappresentare un grande cambiamento nella propria vita. cerchi un consultorio vicino a lei dove possa parlare con uno psicologo, sola o con il suo partner, in modo da essere supportata qualsiasi scelta lei senta giusta per lei.
Buongiorno. Dal suo grido di aiuto capisco la sua difficoltà nel prendere una decisione circa voler continuare o interrompere la gravidanza: il suo compagno non la supporta, dalle sue parole non sembra voler valutare la possibilità di avere questo bambino e lei si sente sola e in qualche modo colpevole. Le consiglio di intraprendere al più presto un percorso psicologico per avere una visione più chiara della situazione e per comprendere il suo desiderio (continuare o interrompere la gravidanza) in un contesto protetto in cui non c'è giudizio, ma solo accoglienza. Se il suo compagno è disposto a partecipare, le consiglierei un percorso di coppia così da individuare il bisogno di entrambi.
Rimango a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Mariavittoria Zanchetta
Rimango a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Mariavittoria Zanchetta
Mi dispiace; mi rendo conto che il dolore per la non accettazione della gravidanza da parte del suo compagno deve essere profondo. In fondo ci si aspetta che una persona che ci sta accanto voglia condividere con noi tutto ciò che arriva. E invece, improvvisamente, questo senso di solitudine lancinante.
Che fare rispetto alla gravidanza?Bisogna forse iniziare a distinguere la decisione sulla gravidanza dalla decisione rispetto alla propria relazione. E chiedersi, se aldilà del rapporto di coppia, lei una gravidanza la vorrebbe e potrebbe sostenerla. Naturalmente, essere affiancata da uno psicologo in questo momento difficile le potrebbe essere d'aiuto.
Che fare rispetto alla gravidanza?Bisogna forse iniziare a distinguere la decisione sulla gravidanza dalla decisione rispetto alla propria relazione. E chiedersi, se aldilà del rapporto di coppia, lei una gravidanza la vorrebbe e potrebbe sostenerla. Naturalmente, essere affiancata da uno psicologo in questo momento difficile le potrebbe essere d'aiuto.
Cara signora, si prenda qualche giorno per chiedersi se è un suo desiderio diventare madre. Un figlio dovrebbe nascere unicamente da un desiderio . Quando avrà questa risposta avrà anche gli strumenti per valutare la situazione nel suo complesso è decidere. Certamente se avesse modo di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per essere supportata in questo cammino, a prescindere da ciò che deciderà, sarebbe un valido aiuto.
Rimango disponibile per qualsiasi altra domanda .
Cordialmente
Dr.ssa Russo
Rimango disponibile per qualsiasi altra domanda .
Cordialmente
Dr.ssa Russo
Carissima,
comprendo la sua sofferenza, che traspare dalle sue parole.
Mi rendo conto che può essere difficile prendere una decisione sulla prosecuzione o meno di una gravidanza, senza il supporto del proprio compagno.
Cerchi di prendersi del tempo per valutare, ne parli con una persona di cui si fida e se lo sente necessario anche con uno psicologo, e cerchi di ascoltarsi il più possibile. Pensi al suo progetto di vita e a come potrebbe includere l’arrivo di un figlio. La sua decisione, presa in modo consapevole e con ascolto dei suoi desideri e delle sue risorse, sarà quella giusta.
Un caro in bocca al lupo!
comprendo la sua sofferenza, che traspare dalle sue parole.
Mi rendo conto che può essere difficile prendere una decisione sulla prosecuzione o meno di una gravidanza, senza il supporto del proprio compagno.
Cerchi di prendersi del tempo per valutare, ne parli con una persona di cui si fida e se lo sente necessario anche con uno psicologo, e cerchi di ascoltarsi il più possibile. Pensi al suo progetto di vita e a come potrebbe includere l’arrivo di un figlio. La sua decisione, presa in modo consapevole e con ascolto dei suoi desideri e delle sue risorse, sarà quella giusta.
Un caro in bocca al lupo!
Buongiorno, non rimanga sola in questa decisione.
Chiami un collega nella Sua zona e si faccia aiutare.
Una vita è sempre una vita, ma Lei deve trovare supporto nella famiglia se possibile o all'esterno.
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